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Autore: Seiht    22/12/2011    12 recensioni
Si era ripromessa di trovare qualcuno, di trovare qualcuno come lui.
Non ci è riuscita, non ci riuscirà mai.
Non riuscirà mai a dirgli cosa prova davvero.
Parole mai dette, lettere mai consegnate.
E tutto questo non cambierà nulla.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
- Questa storia fa parte della serie 'The Praise of Harmony'
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Questa piccola One-Shot senza pretese ha partecipato al contest "T'innamorerai del mio OTP!" di sierradorata, classificandosi sesta, potete trovare i giudizi alla fine :)
Un Harmony, sì, l'ennessima, ma ormai non riesco più a smettere 
Come sempre, lascio tutto a voi, fatemi sapere :)
Ela


 
Someone like you
 
Caro Harry,
Come stai?
Nervoso, eh?
Immagino.
Mi sono ritrovata a scriverti tante lettere, questa è la numero 277.
Sì, le ho contate.
Fa caldo fuori.
A te piace il caldo, questo è solo uno dei tanti piccoli dettagli che renderanno questo giorno meraviglioso, dico bene?
Lo smoking che abbiamo scelto insieme ti sta benissimo.
Lo vedo come ti sta scomodo, però, da come sali la gradinata della Chiesa.
Hai voluto sposarti nella stessa chiesa dei tuoi genitori.
Lo trovo molto bello da parte tua.
Mi abbracci.
Ti sei messo il profumo, oggi.
Sai di buono, di sole, sai di casa e di cose passate.
Sei sempre stato casa mia, Harry.
Sei stato il primo vero amico che abbia mai avuto.
Mi chiedi come sto.
Che cosa stupida, io sto benissimo, ti rispondo.
Come dovrei stare, altrimenti?
Stringo la borsetta di perline, sì, sempre quella, tra le mani e sorrido.
Non devi vedere come sto in realtà, Harry.
Mi dici che hai paura.
Io ne ho più di te, vorrei dirti.
Invece ti metto un braccio attorno al collo e ti dico che andrà tutto bene, come voleva Molly, come voleva Arthur, come voleva Ginny… come volevi tu?
Lascio scorrere il braccio lungo il fianco, ho paura di stropicciarti il vestito, sai quanto ci tiene Fleur a queste cose.
Mi dici che sono bellissima.
Ti dico che Ginny lo sarà di più.
Ridi.
Mi è sempre piaciuta la tua risata.
Sorrido.
Mi chiedi se sarà difficile, dopo.
Vorrei dirti che è difficilissimo, che è la cosa più difficile a questo mondo, e che fa male, a me, ha fatto malissimo.
Invece no, è semplice, ti dico, basta dire ‘sì’.
Sorridi, dici che questo già lo sapevi.
Ti dico che sei a posto, allora.
Sai già quello che devi fare.
Non ti ritroverai mai a sperare che la persona che hai sempre amato lasci la sua non ancora moglie il giorno stesso del matrimonio per te, perché in tutti questi anni non hai mai avuto il coraggio di dire quello che provavi davvero.
Non ti ci ritroverai mai, Harry.
Comincia ad arrivare altra gente.
Passano tutti e ci salutano, ti fanno gli auguri, anche loro mi dicono che il vestito mi sta bene.
Ringrazio.
C’è Neville, c’è Luna, c’è Lavanda, c’è Dean, c’è Calì, c’è Seamus.
È come se ti buttassero a capofitto nell’acqua ghiacciata, tutti, tutti insieme.
Sono sicura che sai come mi sento Harry, si vede dall’espressione sul tuo viso.
Non pensavo sarebbe stato così difficile lasciarti andare.
Sei il mio migliore amico, ma in realtà non lo sei mai stato, Harry.
Ti sei mai chiesto cosa sarebbe successo se Ron non fosse tornato quella notte, nella foresta di Dean?
Io sì, me lo sono chiesta spesso.
Adesso non sarei qui, ad esempio.
Sarei con mio padre, con mia madre, forse perfino con Ginny, armeggiando con un abito da sposa troppo sontuoso o con i miei capelli che non sarebbero mai divenuti lisci.
Non sarei la tua testimone, Harry.
Sono arrivati Molly ed Arthur.
Mi prende una fitta allo stomaco.
Sorrido.
Ci salutano, Arthur ti aggiusta la cravatta, entrano.
Stai trattenendo il fiato.
Ti chiedo se c’è qualcosa che non va.
Neghi, poi ti volti verso di me.
Grazie, mi dici.
È come se mi avessero dato un pugno qui, in pieno petto.
Di nulla, ti dico.
Entriamo anche noi, ormai mancano solo loro.
Tremo.
Non dovrei.
Sei in piedi, davanti all’altare.
E vorrei urlartelo che ti amo.
Poi vedo Ginny.
Poi vedo Ron.
Tremi.
Ti sussurro che non devi preoccuparti.
Mi allontano.
Stringo i pugni e sento le unghie nei palmi.
Ron mi si avvicina.
Mi saluta, mi sorride.
Vorrei riuscirci anch’io, a sorridere.
Mi chiede come stai.
Gli dico che stai bene.
Mi cinge la vita.
Vorrei davvero amarlo, Harry, davvero.
Ginevra è bellissima nel suo abito bianco mentre ti si avvicina, e tu sei teso, ma sorridi, sorridi come se ti avessero fatto degli incantesimi rallegranti.
Ti ricordi?
Al terzo anno avevo saltato la spiegazione di Vitious per dare un pugno a Malfoy, e poi me li sono ritrovati agli esami.
Ho preso Eccellente ugualmente, sai anche questo.
La prendi per mano quando è abbastanza vicina, dai due baci sulle guance ad Arthur, Molly piange.
È tutto come dovrebbe essere.
Ci sono solo io a rovinare le cose.
Ma, Harry, ti giuro che non farò niente.
Sono troppo innamorata di te per negarti di essere felice.
Finalmente sorrido.
Mi sono accorta di questo solo ora?
No.
L’ho sempre saputo.
Sai, Harry, a volte la vita ti mette davanti a una scelta.
La tua felicità o la felicità della persona che ami.
Devi scegliere.
Ora la sai, la scelta che ho fatto.
Teddy porta le fedi.
È davvero un bambino carino, e ha i capelli biondi come quelli di Remus quando ti si avvicina.
So che non dovrei, ma piango.
Tutti la scambieranno per commozione.
Va bene così.
Tocca a te, Harry.
Hai combattuto Voldemort, questa dev’essere una passeggiata per te.
Basta dire sì, ma tu ti volti verso di me.
I tuoi occhi.
Non volevo che finisse così.
Mi stai guardando, ma devi rispondere, Harry.
Per un momento, un solo momento, la vedo, quell’ombra nei tuoi occhi, quella che vela sempre i miei, quando ti guardo.
Sì, ti dico.
Sì, Harry, sì.
Sì, mi dici.
Ginny sorride, ti bacia.
Tutti battono le mani, George fischia.
Ron mi abbraccia.
Mi ero ripromessa di trovare qualcuno come te.
Non ce l’ho fatta.
Non c’è nessuno come te, Harry.
Non ti darò questa lettera.
Non la leggerai mai.
Ed è giusto così.
Scusami, Harry.
Scusami, se ti amo, se non ho mai avuto il coraggio per dirtelo, se non sarò mai una buona amica, forse.
Perdonami.
Ti chiedo solo di non dimenticarmi.
Tanti auguri, Harry.
Per ora, per tutto.
 

Hermione




 

 - Grammatica e lessico: 8,5/10
 - Stile e forma: 7/10 
 - Originalità: 9/10

Per un pairing così sfruttato, devi sentirti orgogliosa di questo risultato! Mi ha colpito molto la scelta del momento e la canzone a cui è associato: si sposano bene, entrambe si portano dietro una malinconia di fondo e oserei dire che, come sottofondo durante la lettura, Someone è ottima! Senza dubbio la tua storia è originale, perché considera la coppia - una di quelle che può venir letteralmente sommersa dal fluff e dai continui riferimenti ai libri, cosa che capita difatti spessissimo - nel suo momento di peggior dolore, ovvero durante il matrimonio di uno dei due con qualcun altro. Ce ne saranno sicuramente a bizzeffe, ma una scritta in questo modo, specialmente con questo stile, sfido davvero a trovarla. Brava!
 - Caratterizzazione personaggi: 8,5/10
 - Giudizio personale: 11/15

 - Totale: 44/55


 


 

 

  
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