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Autore: Hayley Black    23/12/2011    7 recensioni
Seamus/Dean | Introspettivo, romantico | Slash, raccolta di quattro flashfic
Ricorda ancora quella frase sussurrata con la faccia sprofondata nel cuscino, quando dubbi e paure lo consumavano dentro e scavavano in lui con artigli affilati - un bacio può rovinare una vita, Dean?
Prima classificata al "Only slash e femslash contest!" indetto da Only e Roe sul forum di EFP.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Thomas, Seamus Finnigan
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
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Nick autore su EFP: Hayley Black
Nick autore sul forum: Hayley Black
Titolo della fanfiction: Un bacio può rovinare una vita?
Numero scelto: 17
Personaggio capitato: Seamus (Non ricordo l'altro personaggio accoppiato con Seamus perchè il mio pc cancella le mail meno recenti -.- comunque non era Dean :3)
Eventuale pairing assegnato (facoltativo): Seamus/Dean
Prompt scelti (facoltativo): Mutande, rossetto, bacio, "sono qui, adesso".
Citazione scelta (facoltativo): Un bacio può rovinare una vita.
Genere: Introspettivo, romantico
Rating: Verde
Altri personaggi: Harry e Ron, ma sono solo umili comparse
Avvertimenti: Slash, raccolta di quattro flashfic
Introduzione: 
Ricorda ancora quella frase sussurrata con la faccia sprofondata nel cuscino, quando dubbi e paure lo consumavano dentro e scavavano in lui con artigli affilati - un bacio può rovinare una vita, Dean?

 

Un bacio può rovinare una vita?

#1. Mutande. [Quando il tuo migliore amico ti sveglia di domenica mattina per trovare la biancheria]
«Seamus, dove diavolo sono finite le mie mutande?».
Il citato riemerge dalle lenzuola sfatte e scrolla le spalle, ancora assonnato; non è la prima volta che Dean lo sveglia per cose futili, sebbene le sue ripetute proteste. E’ domenica mattina, perché non lo lasciano dormire in pace?
«Prova a vedere nel tuo baule» mormora, con voce impastata, stropicciandosi gli occhi aggrediti dalla luce del sole che filtra dalla finestra.
«Già fatto, non ci sono» risponde l’amico, sbadigliando sonoramente. «Come posso aver perso le mie mutande? Le avevo preparate proprio ieri, erano lì sul comodino» sbotta, tenendosi i capelli e indicando – in modo piuttosto psicopatico, a detta di Seamus – il mobiletto mangiato dalle tarme accanto al letto.
Il ragazzo sbuffa, infastidito, chiedendosi perché non può prendere un altro paio di mutande. Insomma, ne ha portato solo uno, quell’idiota?
Scosta le coperte, pronto ad alzarsi dal suo comodo giaciglio – di domenica mattina, perché il suo “migliore amico” ha perso la biancheria e sta mettendo a soqquadro l’intero dormitorio. Ma quando lo guarda, - in procinto di una crisi di nervi per quelle maledette mutande che non riesce a trovare -, scoppia a ridere perché la scena è davvero ridicola.
«Lo trovi divertente?» gli occhi di Dean diventano due fessure, rendendo l’atmosfera ancora più ironica. «Aiutami a trovarle, almeno» aggiunge offeso, inarcando le sopracciglia spesse.
Lui obbedisce, vagando con lo sguardo alla ricerca della tanto agognata biancheria – prima la trova, prima torna a dormire -, quando nella mente gli si illumina un’idea. Sorride soddisfatto e, dopo essersi assicurato che l’amico non lo stia guardando, si avvicina verso il proprio baule e sfila un paio di mutande – sei un genio, Seamus.
«Trovate!» esclama, sventolandole per aria, ridendo sotto i baffi per la sua espressione stupita e grata.
«Ti devo un favore, Seamus» annuncia l’altro con aria solenne, prendendogli dalle mani la causa di tutto quel trambusto mattutino.
E Seamus si chiede cosa sia stato quel brivido lungo la schiena quando le sue dita hanno incontrato quelle di Dean.


#2. Rossetto. [E le conseguenti reazioni allergiche]
«Come diavolo fanno le ragazze a sopportare queste torture?».
Seamus tenta di allungare la minigonna stretta che a malapena gli arriva alle ginocchia, soffocando una smorfia di dolore; maledetto lui e le sue scommesse!
Quando Dean tira dalla tasca dei pantaloni un vermiglio rossetto rosso, scoppiando in una risata divertita, il ragazzo – o la ragazza – piagnucola disperato grattandosi la schiena, fasciata da un appariscente top scomodo e glitterato.
«Oh insomma, ragazzi… Come facevo a sapere che Krum avrebbe preso il Boccino all’ultimo secondo?» si lamenta, divincolandosi dalla stretta di Harry che lo tiene fermo – maledetto traditore!
«Sei davvero affascinante con quelle calze, Seamus!» esclama Ron, che non riesce a contenere le risate – maledetto anche lui!
«Ve la farò pagare» digrigna tra i denti, guardando Dean che si avvicina minacciosamente – troppo minacciosamente.
«Adesso il tocco finale!» ghigna il ragazzo, aprendo il rossetto rosso che viene subito colpito dalla luce del caminetto. «Sarai ancora più sexy» aggiunge, sorridendo in modo provocante.
Tenendogli la testa con una mano, usa l’altra per applicargli il trucco denso e cremoso – il cui odore gli fa venire il voltastomaco -, rosso da far paura.
Seamus, devi smetterla di fare scommesse con pegni così umilianti.
«Non trovate che questo rossetto sia adorabile?» lo schernisce Dean. «Ci vediamo dopo, dolcezza» gli sussurra poi in un orecchio, facendogli andare a fuoco le guance, beandosi della sua espressione imbarazzata.
«Perché arrossisci, Seamus?» chiede Ron con un sorriso, scartando uno scatolo di Cioccorane.
Già, perché arrossisci, Seamus?
«Dev’essere una reazione allergica di questo inferno che ho sulla bocca» biascica, la lingua che diventa improvvisamente troppo pesante.
Ma allora perché, sotto quel corpetto fatto di strass, il cuore ti batte all’impazzata?

#3. Bacio. [Può rovinare una vita?]
Seamus non sa cosa sta facendo.
Improvvisamente i fogli di pergamena che coprivano il tavolo sono caduti, con un fruscio leggero, sotto il peso del suo corpo accaldato; Dean è di fronte a lui, gli occhi che seguono le righe fitte del libro di Trasfigurazione, e ad un tratto le sue mani – sporche, diverse, sbagliate – sono sulle sue guance fredde.
Seamus non sa cosa sta facendo, ma le labbra di Dean sono buone e sanno di cioccolata – come le Cioccorane che mangiavate ogni sera davanti al camino, ma lo farete ancora dopo quell’errore?
Ricorda ancora quella frase sussurrata con la faccia sprofondata nel cuscino, quando dubbi e paure lo consumavano dentro e scavavano in lui con artigli affilati - un bacio può rovinare una vita, Dean?
La risposta arriva quando lui, il suo migliore amico, si stacca con violenza e lo guarda spaventato, ricercando nei suoi occhi un brandello di quelli che erano una volta. Non sei più il ragazzino che trasforma acqua in whisky, Seamus.
Un bacio può rovinare una vita, Dean?

#4. Sono qui, adesso. [Loro, Seamus e Dean]
Le macerie della guerra gli sfilano davanti agli occhi, assieme ai resti di quella che un tempo chiamava casa.
In fondo l’aria di dimora accogliente c’è ancora, anche se offuscata dalle lacrime dei cari che piangono i propri defunti; Seamus non piange nessuno – o meglio, non sa se la persona più importante della sua vita sia viva o morta.
Deve solo trovarlo, dirgli che è un idiota e che lo ama da quando lo ha svegliato di domenica mattina per trovare delle maledette mutande.
Dirgli che quel bacio gli ha rovinato una vita costruita su castelli di carte, distrutti dalla prima folata di vento – e dal fruscio di una pergamena che ha popolato i suoi incubi per troppe notti.
«Sei tornato». Le parole gli escono da sole dalle labbra, quando i suoi occhi incontrano quelli stanchi e vuoti di Dean: la guerra ha colpito anche lui ma è vivo, respira, un cuore batte nel suo petto fragile fatto di ossa di vetro.
«E’ stato difficile, senza te» sussurra lui, la persona più importante della sua vita, quella che perde mutande e impasticcia bocche con rossetti vermigli che fanno vomitare.
«Sono qui, adesso» dice, stringendogli le mani in una muta spiegazione – chi, cosa, dove, quando, perché. Perché lo ama.
È lì, assieme a lui, e le macerie di Hogwarts si sgretolano attorno a loro; loro, Seamus e Dean.
«Ti amo, Dean» mormora, guardandolo negli occhi. «Un bacio può rovinare una vita?» gli chiede, abbozzando un sorriso, e forse anche stavolta quella domanda è destinata a rimanere imprigionata tra le pieghe dei ricordi. Ingarbugliata tra gli intrecci del suo cuscino, verrà dimenticata – perché esistono solo loro.
«Ero spaventato, credevo fosse sbagliato. Ti amo anch’io, Seamus».
Esistono solo loro, Seamus e Dean; e quando la pioggia comincia a cadere, si sgretolano anche i ricordi di cui hanno vissuto per così tanto tempo.

 

 

Hayley's corner!

Incredibile, da dire, ma questa storia si è davvero classificata prima al "Only slash e femslash contest!" indetto da Only e Roe sul forum di EFP. Non sto nella pelle ^^ Per il semplice fatto che non ci credevo granchè, in questa storia, l'idea iniziale era molto carina ma poi dopo lo scritto ho perso le speranze.
Ringrazio infinitamente le giudiciE, perchè mi hanno resa orgogliosa di questa storia; non dimenticherò mai le loro parole, o il giudizio accurato, grazie infinite ;_;
La prima flash è ambientata al terzo anno, la seconda al quarto dopo la Coppa del mondo di Quidditch, le altre due al sesto e al settimo. Il quinto non c'è perchè volevo creare uno spacco ^^
Non ho altro da dire ù_ù la citazione è di Oscar Wilde, che mi ha ispirata molto, e spero che questa breve raccolta vi sia piaciuta. Ci ho messo tanto amore ;_;
Posto il link per chi volesse leggere i giudizi, sono in fondo alla pagina, dato che il mio mouse del cavolo non me li fa copiare. http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9733544&p=8

Ringrazio ancora le giudicie, e tutti quelli che leggeranno o recensiranno. 
Hayley <3 

 

   
 
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