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Autore: NonnaPapera    23/12/2011    3 recensioni
Mai tradire la propria moglie, le conseguenze non sempre si limitano al divorzio
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'L'Anti Natale'
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Si sollevò lentamente, sbattendo gli occhi confusa, come se improvvisamente si fosse svegliata da un lungo sonno senza sogni.
Face ruotare lo sguardo per la stanza. L’odore forte del sangue che piano piano si stava rapprendendo pizzicava le narici.
Tutto era sporco. Le pareti, i pavimenti i mobili. Tutto era imbrattato di sangue.
Si fissò le mani sorpresa, nella destra impugnava –stringendolo saldamente- un grosso coltello da cucina, lo riconobbe come quello che usava suo marito il giorno di Natale per tagliare l’arrosto.
Pensò che avrebbe dovuto pulirlo, non si poteva pranzare con un coltello sporco di sangue.
Si scostò i capelli dal viso e nel farlo sulla guancia lasciò una strisciata rossa, si accorse che anche le sue mani erano sporche.
Scosse la testa esasperata, possibile che anche da morto suo marito dovesse sempre complicargli la vita? Ora per colpa sua avrebbe trascorso la vigilia a pulire la casa, mica poteva far entrare i parenti in quel marasma.
Con passo deciso, mentre mentalmente si organizzava sulle cose da fare, scavalcò il cadavere del marito e si diresse verso la camera da letto, anzi tutto si doveva lavare.
Però appena varcata la soglia della stanza si fermò di colpo, le sue splendide lenzuola di seta erano irrimediabilmente rovinate dalla grande chiazza rossa che c’era al centro.
Quasi le venne da piangere, quelle lenzuola erano il regalo di sua madre per il corredo di nozze.
Con un movimento secco le tirò verso di sé per toglierle e nel farlo il tonfo del corpo della donna che cadeva per terra la fece sobbalzare.
Quasi si era scordata di quella puttana!
Fece il giro del letto e si mise a fissare il cadavere dell’amante di suo marito con sguardo schifato.
Chissà cosa ci aveva trovato quel mezzo uomo in quella sciacquetta di una troia.
Sbuffò esasperata, ora avrebbe anche dovuto nascondere il corpo di quella stronza da qualche parte.
Però decise che prima era il caso di farsi una bella doccia calda. Lo scroscio dell’acqua era sempre riuscito a farla rilassare.
Una volta uscita dal bagno avrebbe pensato a tutto. Al sangue su muri e pavimenti, ai due cadaveri per casa ed anche alle sue belle lenzuola di seta.
Sì, una volta pulita e rinfrescata avrebbe sistemato quella situazione incresciosa.
Sorrise soddisfatta del proprio piano di lavoro ma prima di andarsene si avvicinò alla morta e afferrandole per i capelli le sollevò il volto inanimato.
“Auguri di Buon Natale, brutta puttana” disse semplicemente prima, di decidere finalmente di allontanarsi verso il bagno.


PICCOLO SPAZIO PRIVATO:
Scritta per la Challenge della Writers Arena Rewind  (WAR per gli amici ^^) come prompt ho usato questa immagine
immy
   
 
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