Piccola nota prima di incominciare: ascoltare All Right
Now , My Sharona e simili non aiuta a scrivere certe cose… spero di non
combinare casini… Uhm... Whatever you want... Ops!!, visto, mi viene voglia di
ballare!
=SOSPIRO= …mi conviene mettere su Giorgia, forse…
Oumm...M M M My Sharona!!
La luna, luminosissima, era a metà del suo ciclo e faceva
risaltare i contorni delle nuvole sul nero del cielo.
Dal ramo più alto che
poteva raggiungere lo spettacolo era mozzafiato.
L’aria gli carezzò il viso.
Con un pizzico di rammarico, pensò che presto il vento avrebbe coperto quella
bellissima luna con le nuvole grigie.
Guardò giù.
Sotto di lui, accomodato
sull’ultimo albero della foresta, i suoi amici erano tranquillamente
addormentati.
Sorrise tra se. I miei amici…
In fondo, ora la sua
vita non era completamente da buttare, Naraku e altre scocciature a
parte.
Però… quello che aveva vissuto da bambino gli era rimasto marchiato
nel profondo, nel cuore. La tristezza, la paura, la solitudine, il rifiuto.
E
il dolore. Tanto, troppo.
Tornò a guardare la luna, che continuava
imperterrita a brillare di luce bianca, nonostante una nube le lambisse già il
fianco rotondo.
Sotto una luna così, e un cielo più limpido… anni fa la
mia vita sarebbe potuta cambiare.
Si riscosse. Non era da lui
abbandonarsi a certi sentimentalismi. E poi si era ripromesso di smettere di
pensarci. Di pensare a lui. A suo fratello.
Mhpf… troppo
tardi.
Respirò profondamente e si appoggiò al tronco incrociando le
braccia dietro la testa.
Chiuse gli occhi.
Tanto valeva cercare di
dormire.
Domani mi lascerò tutto questo alle spalle. Per sempre.
Anche se
forse il suo cuore non era d’accordo.
La mente, appena abbassiamo la guardia, se ne va per la
sua strada, senza che noi possiamo farci granché.
La mente, appena può, da
sfogo a tutto quello che il nostro autocontrollo, il nostro orgoglio o la nostra
educazione le impone di tenere dentro di se, o di dimenticare.
Nei sogni, la
mente è libera di lasciar andare tutto: i nostri problemi, le nostre paure, le
nostre ansie e i nostri desideri.
InuYasha non ci aveva pensato.
La mezza luna, prima alta nel cielo limpido, era
tramontata lentamente. L’alba era vicina, e presto l’aurora avrebbe tinto di
grigio e rosa il cielo ad est.
La febbre sembrava essere passata. Il suo
repiro era tranquillo, mentre dormiva con i piccoli pugni davanti al viso,
ranicchiato tra le sue braccia.
Probabilmente si sarebbe svegliato tra
poco.
Sesshoumaru lo fissò con la sua espressione impenetrabile, pensando a
dove era meglio lasciarlo. Scartò la grotta dietro la cascata, troppo
umida.
Il muschio tra le radici degli alberi semprava molto morbido.
Lo
poggiò ai piedi dell'albero che aveva davanti, attento a non
svegliarlo.
Tornò al cento della radura e lentamente iniziò a
sollevarsi.
Vide suo fratello che si raggomitolava di più,
rabbrividendo.
Ora che non era più nel suo abbraccio, probabilmente aveva
freddo.
Distolse lo sguardo. L'aria attorno a lui lo aveva circondato e aveva
rinchiuso in un lento vortice il suo odore.
Le punte dei suoi piedi lasciaro
il terreno e in pochi secondi si trovò del tutto sopra le cime degli
alberi.
Lanciò un ultimo sguardo al fagottino rosso che aveva lasciato giù.
Dormiva tranquillo.
Stava per andarsene quando sentì avvicinarsi uno
sgradevole odore.
S'infastidì. La stupidità di certi esseri...
Aspettò che
fosse esattamente sotto di se e gli piombò addosso,
atterrandolo.
-Pri..Principe Sesshoumaru... non pensavo che lo voleste per
voi...-
Lo prese per la folta capigliatura rossa, tenendogli un piede sulla
schiena.
-Non prendermi in giro, Oni di infima categoria. Voi e gli altri
clan della zona mi assillate da una settimana. Quella pulce è sotto la mia
protezione. Chiaro?-
-Chiaro!-
-Bene. Avvisa tutti gli altri di questo e
che se soltanto oseranno sfiorarlo per fargli del male...-
Gli tirò indietro
la testa fino a fargli schioccare il collo.
-Ah! Sì! Ho
capito!-
-Bene.-
Sesshoumaru lo lasciò andare, e mentre quello si alzava
gli sibilò:-Ricordatelo!-.
Quello annuì, si inchinò e scappò via.
Con una strana sensazione, il demone si girò.
InuYasha
si stava... svegliando...
Scusate se taglio qui!
Questo pezzo è stato una
tortura... la prima parte l'avrò riscritta trenta volte, e ognuna prendeva una
strada che non era quella che volevo!
Poi con Smoke On the Water, Black Betty
e Sweet Jane nelle orecchie, ricontrollare tutto è stato uno spasso! Non sono
riuscita ad ascoltare Giorgia... Forse perchè l'ho fatto tutta settimana
scorsa...
Comunque...
Chi devo ringraziare?
Ah, Già.
clarissa parker: Ciao
tesoro! Senza parole? Per me?? Grazie! Il discorso tra Inucchan e Sesshoumaru
all'inizio è stato un vero travaglio, poi mi sono immedesimata in InuYasha e
tutto è scivolato fuori liscio liscio, non mi sono neanche accorta di
scrivere.
E' stato tutto molto istintivo.
Elychan: Frr! i complimenti mi fanno sempre fare le fusa!!
Ragnarok79: Ecco uno che
ascoltava i Guns 'n' Roses quand'era alle medie, eh? (Parla quella che ascoltava
Beethoven dal vivo...)
Ooh... ma i tuoi complimenti mi fanno sentire una
ragazzina! ^///^!! Anche tu senza parole... E io invece sono
prolissa!
Prolissa! Capisci?! Io, quella che non aggiorna mai e che quando
aggiorna scrive capitoli cortissimi e blablablablablablabla... (PS: Premierò la
tua pazienza mandandoti tanti bacini sulla punta delle dita, via
KogaExpress!)
Hiei: Già, poverino! Lui pensava di fare la figura dell'orgoglioso ribelle e invece ha fatto quella del tenerone... come al solito i suoi piani vano sempre a quel paese... Ci dispiaciamo per lui? (-Ma certo che no!- NdInu, che gode nel vederlo perdere...)
Francesca Akira89: Non
preoccuparti, ho già in mente la fine e dovrebbe accadere tra... bho, non so
quanti capitoli!
Be'... io adoro scrivere su quei due testoni, quindi ci
siamo trovate, eh?