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Autore: brunaacorti    23/12/2011    1 recensioni
-Ma vedendola dietro quella cattedra capisce che subito che avrebbe cominciato ad amare l'Erbologia, per lei l'avrebbe fatto-
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Imparò ad amare l'Erbologia

Eccola lì, Eva Isabelle Green, la francesina di 29 anni arrivata da qualche anno in Inghilterra.
Stanca delle solite quattro mura del suo albergo ora gira per Londra in cerca di qualcosa da fare, vetrine da osservare e ragazzi da bramare.
Svoltato l’angolo apre la sua borsetta in cerca di un pacchetto di sigarette, è sicura di averlo con sé, proprio quella mattina ne ha fumata una in..bagno! Perfetto, ha scordato il pacchetto sul lavandino!
Richiude la borsa, e comincia a guardarsi intorno, cercando qualcuno con una sigaretta.. deve, deve, deve fumare!
Ed eccolo lì, un giovane stringe tra le labbra quel bastoncino bianco e sbuffa del fumo di tanto in tanto; la giovane Eva comincia a camminare verso di lui, e riesce a fermarlo poco prima che il verde del semaforo scatti. Con gentilezza gli picchietta sulla schiena
 
Aymon, il giovane diciassettenne, cammina per le strade di Londra aspirando avidamente la sua sigaretta; ama quelle “uscite straordinarie” che il preside a volte concede ad alunni e professori.
Vuole semplicemente rilassarsi, scordarsi di tutte quelle sciocche materie e riposarsi un po’: un bel caffè, una passeggiata, e poi.. un’altra sigaretta.
Proprio quando è sul punto di buttare per terra il mozzicone che regge tra il medio e l’indice della mano destra, sente qualcuno picchiettare sulla sua schiena, si gira vedendo spuntare una ragazza dai capelli castani e gli occhi verdi, le labbra carnose e rosse come le fragole.
 
“Ti ho visto fumare.. mi presteresti una sigaretta? Ho scordato pacchetto e portamonete in hotel, sono davvero una sbadata..” – dice la ragazza sorridendo cordialmente
 
“Ti serve solo questo? Una sigaretta?” – borbotta il giovane sfilando il pacchettino di Lucky Strike dalla tasca del jeans
 
“Sì, mi serve solo questo, ora dimmi, tu cosa vuoi da me?” – ghigna perfida prendendo il pacchetto dalle mani di lui e tirando fuori una sigaretta
 
“Beh, sicuramente non mi accontenterei di una sigaretta..” – ride lui rimettendo a posto il pacchetto e prendendo l’accendino – “Accendo?”
 
La giovane Eva scuote il capo e stringendo tra le labbra la sigaretta cerca nella borsa il suo bocchino, lo estrae e vi infila la sigaretta – “Ora puoi accenderla” – dice a labbra strette portando il bocchino alle labbra
 
Aymon fa scattare l’accendino, lo avvicina alla sigaretta di lei cominciando a farla bruciare – “Che ragazza raffinata..” – pensa tra sé guardandola fumare
 
Eva stringe tra le dita il bocchino e dopo aver aspirata con forza lo allontana di poco dalle labbra sbuffando fuori il fumo – “Come ti chiami?” – domanda poi riportando il bocchino alla bocca
 
“Aymon, tu?” – domanda appoggiando la schiena contro il muro dietro di lui
 
Eva sbuffa il fumo verso l’alto, dando l’impressione di avere un collo ancora più lungo del normale - “ Eva Isabelle.. ma chiamami Isabelle. Odio Eva.”
 
Aymon non riesce a capire il perché la giovane donna provi così tanto ribrezzo verso il suo nome, lui lo trova sensuale e molto bello – “Come mai non ti piace Eva? Io penso che sia molto eccitante..”
 
La donna rimuove la sigaretta dal bocchino gettandola poi per terra e schiacciandola con la punta dello stivale – “ Si vede che  non mi conosci.. trovi eccitante solo il mio nome” – disse ghignando la ragazza riponendo poi il bocchino nella borsa
 
“Ma io non trovo eccitante solo il tuo nome..” – ride il ragazzo tendendo il suo braccio per Eva – “Posso farti compagnia o disturbo?”
 
La donna posando la mano sul braccio di lui lo guarda – “Sul mercato non c’è niente di meglio, mi devo arrangiare..” – ride anche lei divertita dall’espressione di Aymon
 
“Donne.” – sbuffa lui guardandola – “Dove si và? Conosci qualche bel posto?” – domanda lui fermandosi per cercare qualche locale o bar
 
La donna ci pensa  un po’ su, indecisa se portare il ragazzo all’interno dell’hotel, ma poi decide di provarci, magari è un bravo ragazzo – “Sì, io conosco un bel posticino!” – sorride entusiasta e tirando il ragazzo per la manica della giacca comincia a dirigersi verso una stradina secondaria più buia rispetto alle altre
 
Nonostante Aymon sia abituato ai luoghi scuri, quella stradina lo spaventa..soprattutto a causa delle persone che la occupano – “Conosci bene questa zona..?” – domanda preoccupato guardandosi intorno
 
“Paura?” – borbotta la donna prima di tirare il ragazzo verso l’entrata di un hotel – “So che non sembra un granché.. ma visto dall’interno è più carino.. entriamo?”
 
Il ragazzo annuisce e portando la mano sulla maniglia apre la porta dell’hotel – “Ormai mi hai portato qui, il minimo è entrare!” – ride spingendo la ragazza dentro

 

Oh, che bello pubblicare una nuova FF! Mi siete mancati tutti!
Spero che la mia nuova storia mi piaccia, anzi, fatemelo sapere con una recenzione!
Baci, e al prossimo capitolo.
brunaacorti

   
 
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