Solo così mi sento viva
22. The end
"Ho bisogno di una pausa ti prego.. per capire cosa
veramente provo.."
Si era sentito morire dentro quando Strawberry aveva pronunciato queste parole.
Faticava ad ammettere, persino a se stesso, come si era sentito. Ed ora,
sdraiato in quel enorme letto, non riusciva a chiudere occhio. Erano passati
forse venti minuti? o di più? Da quando aveva discusso con Strawberry. Per colpa
di chi? Joanna... ma era veramente solo colpa sua? No certo... anche lui aveva
fatto la sua parte. Doveva chiudere con Joanna un mese fa, subito, quando era
arrivata rompendo l'idillio che si era creato tra lui e Strawberry. Ma no, lei
l'aveva convinto che sarebbe potuto essere dannoso per l'affare. Maledetti
affari!
Ryan tirò un pugno al materasso e si alzò. Si avvicinò
alla finestra del balcone e l'aprì. Lasciò che il vento umido di pioggia
allontanasse i suoi pensieri. Sentiva il mare in lontananza. Il vento aveva
portato via le nuvole dense di pioggia e ora nel cielo non rimaneva che la luna.
Non piena però abbastanza luminosa. Guardò il mare. Ma qualcosa d'altro attirò
la sua attenzione.
Strawberry non riusciva a dormire. E come sarebbe potuta
riuscirci? Era così confusa... il fatto che poi lui stesse in una camera poco
distante da lei non l'aiutava di certo. Non si era ancora levata il vestito
quando si affacciò alla finestra. Vide il mare. Le venne in mente quella volta
che lui era andato a cercarla al mare. Il mare era così bello, potente... vivo,
che le venne voglia di farci il bagno. Aveva smesso di piovere... soltanto
qualche nuvola copriva ancora la parziale luna. Uscì dalla veranda e raggiunse
la spiaggia.
"Non se ne vuole andare, lei non è incinta... ma perchè
voglio una pausa? "
Doveva capire come mai la loro sembrava una storia nata per non durare. Non
comunicavano, ecco quale era il loro problema. Si, avevano una bella intesa, ma
avevano smesso di comunicarsi. Di parlare.
L'acqua del mare, a contatto con i piedi,era fresca, ma piacevole. Indietreggio
un poco, fino a raggiungere un masso. Raccolse i capelli e slacciò il delicato
vestito color panna che scivolò a terra. Lo raccolse, lo poggiò sul masso ed
entrò nell'acqua. Al contatto con l'acqua fredda rabbrividì un poco, ma si
lasciò piacevolmente cullare dalle onde.
Era Strawberry, l'avrebbe
riconosciuta tra mille. Indossava ancora il vestito della serata. La luna la
rendeva veramente meravigliosa. Poi la vide slacciarsi il vestito, che scivolò
dolcemente a terra. Non ci credeva, stava facendo il bagno nuda nel mare quasi
alle 4 del mattino.
Avrebbe mai potuto lasciarla andare? Si chiese Ryan, senza far nulla? No, certo
che no. Ma dove stava il problema? La vide lì, nell'acqua, e fu invidioso del
mare, che l'aveva tutta per se. Si sedette su una sdraio di paglia e ripassò
tutti i momenti che avevano vissuto assieme. Era successo qualcosa in quell'ultima
settimana, si erano allontanati. Poi gli tornò in mente una frase che lei gli
aveva detto meno di un'ora fa.
"Tu non puoi capire". Già, forse non aveva capito nulla, ma di una cosa era
certo ora ,avrebbe fatto di tutto per capire. Non aveva mai amato nessuno
tanto quanto la mew rosa. E non avrebbe mai potuto sopportare di vederla con
qualcun'altro. Poi capì che Strawberry aveva dovuto sopportare di vederlo con
Joanna. Lui non ce l'avrebbe mai fatta. Quanto era forte la sua Strawberry.
Ryan si alzò e vide che Strawberry non era più in mare, si stava rimettendo il
vestito. Scese le scale con una velocità tale da rischiare di cadere. Raggiunse
la veranda e si mise in mezzo al passaggio prima degli scalini.
Lei lo vide. I suoi occhi azzurri parevano diventati d'argento illuminati dalla luna. I capelli biondi erano ben visibili nella chiara mattinata. Lo guardò. Nuovamente i suoi occhi nocciola cercarono il contatto con quelli di lui. Un contatto che temeva da adolescente, ma per cui avrebbe dato la vita adesso. Lentamente si stava avvicinando a lui. Lo sorpasso, ma passandogli di fianco sfiorò il suo braccio. Un brivido le percorse la schiena. Ma non voleva parlargli. Non dopo la sfuriata di quella sera.
"Di la verità, non vuoi parlargli per paura di ciò che può dirti? Hai paura che ti dica che per lui va bene il periodo di pausa? Che se ne voglia andare?"
Ryan la vide intenta a sorpassarlo, la
pelle fredda di lei, al contatto con il suo braccio lo fece rabbrividire. Era
ancora bagnata, e il vestito ,diventato in alcuni punti trasparente, le si era
attaccato aderendo alle forme perfette di lei, facendola sembrare
ancora più sensuale.
Una frase. Parole mormorate da una voce sensuale. Sussurrate nell'istante in cui
i due corpi si allineavano. Una frase semplice che trasmette in poche parole un
semplice desiderio.
E poi uno sguardo. Strawberry, nell'udire la voce di Ryan, si era voltata. Ora i
due si guardavano negli occhi.
- Per me la pausa è durata già troppo
- ti prego Ryan non rendere tutto più difficile
- ascoltami, ti chiedo solo questo Straw, poi sarai libera di fare quello che
vorrai.
Strawberry acconsentì con un lieve cenno della testa.
- Ero a letto e non riuscivo a dormire. Pensavo e ripensavo a te, a me, a noi.
Poi mi sono alzato e ti ho visto in mare. Ammetto che ero geloso di lui, del
mare. Pensavo a ciò che ci eravamo detti poco prima e a ciò che avrei dovuto
fare, ciò che avrei voluto dirti. Strawberry mi dispiace per come mi sono comportato in questa ultima
settimana. Anzi in tutto il mese. Credimi ciò che sto per dirti non è facile per
me, ma farei di tutto pur di non lasciarti andare via-.
Entrambi sorrisero, cercando nuovamente quel misterioso, sensuale contatto dei
loro occhi.
- Ho avuto paura Strawberry, paura di perderti. Mi sono innamorato di te così
follemente da credere di non riuscir più a vivere senza di te. E mi sono
spaventato di questo sentimento. Ma mi sono reso conto, poco fa, che se non te
lo avessi detto sarei impazzito. Ogni mio pensiero era rivolto a te. Ti penso in
ogni momento Strawberry, ti amo Strawberry, per come sei, ma soprattutto per
come sono quando sono con te. Mi hai cambiato, mi hai reso migliore. Non voglio
costruire una relazione instabile con te. Voglio che tu sappia tutta la verità.
Questa è la verità Strawberry, ho paura di un tuo rifiuto perchè ti amo
follemente-.
- Oh Ryan - una lacrima scese dagli occhi di Strawberry - scusami. Ho pensato
solo a me stessa. Non avevo capito che anche tu stavi soffrendo per questa
situazione tanto quanto soffrivo io. Scusami... anche io ti amo, follemente
pazzamente ti amo.
Un bacio. Che racchiude nuove promesse. Un bacio prima delicato, poi passionale,
sensuale, prepotente. Due cuori che battono allo stesso ritmo.
Applausi.
- Ma che?-disse Strawberry al suono di tante mani che battevano. Si voltarono
entrambi verso la terrazza di sopra. Tutti i loro amici erano raggruppati lì.
Non si erano più addormentati da quando avevano sentito Strawberry e Ryan
discutere un'ora fa.
- Complimenti!- urlarono in coro.
I due ragazzi si guardarono e scoppiarono a ridere. Lì abbracciati, nessuno li
poteva dividere.
- Ok, ora che vi siete chiariti, potete andare a dormire? Io sono stanca!- disse
Mina sorridendo.
- mmm che ne dici Strawberry, andiamo a dormire?- Disse Ryan sorridendo
maliziosamente.
- È per caso una proposta indecente signor Shirogane?
- Faccia lei signorina Momomyia, - si sorrisero ancora prima di dirigersi nella
loro camera.
Finalmente i loro cuori erano in
pace.
"Volevi sapere come mai ero sicura che mi amasse vero?" sorrise, Strawberry
stava parlando con se stessa, forse per l'ultima volta su questo argomento "
perchè lo vedo, dai suoi gesti, dai suoi occhi. Quando me ne sono dimenticata ho
lasciato che insulse parole mi influenzassero. Lo amo e di questo sono sicura,
perchè solo così mi sento viva, solo quando lui è con me. Perchè lui mi
completa, ci completiamo a vicenda. Questo è l'amore, rende vivi..."
Strawberry e Ryan raggiunsero la
camera di quest'ultimo. Strawberry era ancora infreddolita ma l'abbraccio di
Ryan la faceva stare meglio.
- non ti lascerò mai più andare via Strawberry
- è una promessa?
- no, è più di una promessa è la realtà.
Si baciarono appassionatamente. Ora neppure il tempo sarebbe stato un problema.
Avevano un'intera vita davanti.
Travolti da una passione ancora maggiore fecero l'amore. Ciò che il destino
voleva separare l'amore aveva riunito.
- Già solo così mi sento viva,
con te accanto. Ti amo angelo mio- sussurrò Strawberry prima di addormentarsi
tra le braccia del suo unico amore.
- ti amo anche io- le rispose Ryan prima di abbandonarsi anche lui al sonno.
-*- The end -*-
Epilogo
Altri cinque anni passarono. Ma
il destino aveva voluto che ora quasi tornassero tutti a vivere a Tokyo.
Mina e Kisch si erano trasferiti in una piccola casetta che avevano riempito
d'amore. Mina aveva rinunciato alla carriera a Parigi, ma chi dice che a Tokyo
non potesse avere un'altrettanto bella carriera, e così fu.
Lo stesso fu per Pam, che, dopo essersi sposata in America, si trasferì con
Steven nella periferia, avevano una bellissima bambina di nome Alyce di
quattro anni.
Puddy e Tart avevano viaggiato per tutti i cinque anni, imparando molte nuove
lingue e discipline.
Lory decise di seguire Pai nel suo mondo, ma nonostante ciò non aveva perso i
contatti con le ragazze, i due si erano sposati e ora hanno un bellissimo
bambino di tre anni di nome Zipar.
Kyle e Frany avevano avuto due maschietti, Gregory e Tommy.
Strawberry e Ryan si erano finalmente sposati, avevano avuto due gemelli Chris e
Bam.
- ma ti vuoi muovere Strawberry?
Sei sempre la solita, ti perdi in frivolezze!- disse Mina.
Già, avevano deciso di riunirsi, anche se ciò accadeva spesso, alla villa
Shirogane. Questa volta era speciale.
- arrivo arrivo. Sempre a brontolare tu!
- Ehi, non dare della brontolona alla mia ballerina!- disse Kisch. Erano tutti
riuniti nella veranda, bambini compresi stavano aspettando Pai, Lory e Zipar.
Strawberry fece una facciaccia come risposta a Kisch.
- ma quando crescerai Straw?- disse divertito il biondo - sei più infantile dei
nostri figli!-
- caro, se non fossi così non mi avresti sposata
- già, avrei sposato un'altra immagino.
- immagino di si... ma a quel punto i tuoi bambini sarebbero solo miei!!- gli
disse facendo la finta arrabbiata.
- mmm.. vieni qui che rimedio subito- disse prendendola a se e baciandola
appassionatamente.
- mami papi per favore!- dissero di due bambini.
- sempre a litigare voi due?- chiese Kyle, al che i due risposero con un
sorriso.
Finalmente arrivarono anche i due alieni e Lory. Già perchè anche il piccolo
Zipar era un alieno.
Dopo essersi riuniti al tavolo Ryan si alzò
- propongo di fare un brindisi, a Kyle e Frany, per il loro quinto anniversario
di matrimonio. A Mina e Pam per la futura nascita, a Puddy e Tart per il
diploma. Alla mia bambina Bam e al mio bimbo Chris per il loro terzo compleanno
ed infine, alla mia cara mogliettina per essere sposata con me!- prima di
ricevere una gomitata da Strawberry, Ryan si corresse - e alla mia cara
mogliettina per aspettare un'altro figlio favoloso come il padre!-.
Tutti scoppiarono a ridere e poi brindarono, alle loro vite e alle future
nascite.
-The End-
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Uao! Finalmente sono riuscita a terminare questa ff a cui io tengo molto! Spero che il finale non vi abbia deluso...
Bhè che dire ringrazio di
cuore
♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥
aki-chan, Anna, strawberrybell, Mew Pam, Doriana Ryan, anonimo, andromeda89,
super gaia, Dodochan, Pfepfer, stefyyy, zakurochan, ..., maron-chan92,
Strawmostro, fantasyk87, fra, CRI!, Manu-chan, meiko, Yuki, kashia, minako,
Gaia, Chibi, Nadia Sakura Kan, Hermy6, discopupa, DEPRESSA89, STRAWBERRY, ylenia,
MewEle, strawberry, Vanil, kitty, mewby, paddy, Isilya, pammm, TAO!!!, luchia
nanami, diddlina, inuyashalove, anya, Avlin , hiei
che hanno fin'ora recensito la mia ff, spero di non aver dimenticato nessuno =P
Ringrazio anche chi ha soltanto letto senza recensire.
Saluti a tutti e buone vacanze, alla prissima, kisses Sikky