James aveva notato quanto Lily fosse cambiata dall'ultima volta. Quanto fosse diventata bella. Ormai la conosceva da sei anni. La prima volta che l'aveva vista sull' Espresso di Hogwarts lei era insieme a uno squallido ragazzo unticcio che a pelle non sembrava molto simpatico. Fin da subito James aveva capito che fra lui e la ragazza sarebbe accaduto qualcosa, ma non immaginava proprio cosa. Era come un presentimento, lo senti ma non sai di cosa si tratta fin quando non accade. Con lei negli anni seguenti non aveva fatto altro che litigare, e la colpa era solo di quel ragazzino viscido...Lui diceva qualcosa, lei subito scattava come una molla a difenderlo. Per di più gli dava del presuntuoso. Allora lui continuava a infastidirla con quel sorriso beffardo. Ma il primo di Settembre del loro settimo anno, James aveva visto una stupenda ragazza dai capelli rossi e gli occhi verdi e se Sirius non gli avesse detto «hai visto Evans? E' diventata carina. » poi era andato da lei e con i suoi soliti modi l'aveva spinta dolcemente contro la parete e l'aveva circondata con le braccia, in modo che non potesse fuggire. Ma la ragazza era tosta... «Hey, Black, il tuo gufo.» disse indicando un punto vago davanti a lei, e quello sciocco di Sirius si era girato e lei gli aveva rifilato un potente calcio sull'inguine ed era tornata dalle sue amiche ridenti senza degnare di uno sguardo Sirius, che si stava contorcendo a terra dal dolore. In un primo momento a James aveva dato fastidio il comportamento dell'amico,e mentre di solito stava semplicemente a guardare, quel giorno voleva intervenire, non per infastidire Evans, no, ma per provocare dolore fisico a Felpato. Ma era già intervenuta la Rossa e lui si ricordò di essere il migliore amico di quel ragazzo a terra che un secondo prima avrebbe picchiato volentieri e che aveva attirato gli sguardi di tutti. Così lo raggiunse e lo aiutò ad alzarsi. Il poveretto non si reggeva in piedi, e maledisse la ragazza che lo stava guardando sprezzante. Qualcosa di lei aveva colpito il bel cercatore. La sera stessa a cena lo sguardo di James era stato attirato da un lucente bagliore rosso illuminato dalle fiamme del camino e trascinò Lunastorta e Felpato in un angolo vuoto della tavolata, vicino a lei. L'espressione di Sirius cambiò in un'istante: vicino a quella non ci tornava e ripensandoci si mise la mano fra le pieghe del mantello. Tuttavia si sedettero e cenarono, Remus e il giovane Black chiacchierando, James in silenzio osservando la ragazza il quale viso gli continuava a tornare in mente. Alla fine della cena, quando il professor Dippet li mandò in sala comune, James la perse di vista e poi si ricordò: lei era una prefetta, a lei spettava il compito di scortare i ragazzini del primo anno ai dormitori. Tornò molto tempo dopo, quando in sala comune non c'era più nessuno, tranne il cercatore. Le disse con aria beffarda :« Hey Evans esci con me sabato?» Lily era rimasta a bocca aperta e con gli occhi sgranati, non ci poteva credere, poi «Nemmeno per un milione di galeoni Potter» disse con aria saccente. «Lo prendo come un sì?» «Oh, fai come vuoi» ribatté la ragazza seccata. «Bene, ci vediamo ai tre manici di scopa sabato alle 14.30?» la ragazza annuì in modo brusco: «Se non ti dispiace, torno al mio dormitorio». Ma quella notte non dormì. Penso a James e per una volta lo vide con occhi diversi. E ripensò a Severus, che l'aveva umiliata davanti a tutta la scuola, e sapeva che non sopportava l'irritante cercatore di Grifondoro. Così si convinse ancora di più di aver fatto la cosa giusta.