Tonks guardò prima il sorriso serafico della signora Weasley, poi la mano che le aveva posato su una spalla, e capì che non sarebbe stato affatto saggio rifiutare; cinque minuti dopo, aveva le mani immerse in un soffice maglione – destinato a George o a Ginny, a giudicare dalla lettera ricamata e dal colore indefinito della lana – e continuava a rigirarlo sulla carta da regalo, nel vano tentativo di capire da quale parte dovesse cominciare ad avvolgerlo. I rotoli dei nastri la fissavano minacciosi.
Nymphadora Tonks, Auror tanto intelligente quanto maldestra, ha subìto, proprio a Natale, il più grande trauma dei suoi graziosi ventidue anni.