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Autore: Thiana    24/12/2011    12 recensioni
Classificata terza per Originalità - Contest di Heri.S
"Allora toglimi venti punti, Caposcuola Malfoy. Ti piace molto, e non sarebbe la prima volta, no?"
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Titolo della Storia: Venti dannati punti per un bacio.
Nick Autore (EFP e Forum se diversi): Thiana
Genere: Sentimentale
Rating: Verde
Avvertimenti: One-Shot
Promts se utilizzato: Collera

Scritta e classificata terza per "Originalità - Contest   di Heri.S.




 
Un urlo riempì la Sala Comune nei sotterranei.
"Lucius Pomposo Malfoy! Essere un Prefetto non ti autorizza a togliermi VENTI dannati punti perché non ti bacio!"
Con la testa dritta, Narcissa Black fronteggiava il ragazzo biondo, nonostante fosse di venti centimetri buoni più bassa di lui.
"La prossima volta che fai una scommessa, mettici in mezzo la Splat. Quella sarebbe ben lieta di baciare un... uno come te! Preparati a perdere i tuoi amati galeoni contro Tiger." Si voltò, pronta ad andarsene.
Lucius Malfoy alzò gli occhi al cielo.
"Narcissa..." Il tono dolce del ragazzo la fece desistere e si voltò. "Dividerò la vincita con te."
Non ci furono parole per descrivere l'espressione di Narcissa. Lucius sentì tremare le gambe e lo schiaffo fu così veloce che il ragazzo non riuscì neanche a proteggersi. 
A passo deciso e senza correre, Narcissa Black salì nella camera dove dormiva.
Lucius rimase qualche minuto a fissare il posto che la ragazza aveva lasciato vuoto. Alzò le spalle e tornò a far festa con i compagni di Casa.



Erano passati più di due anni e Hogwarts quel giorno era piena di persone mano nella mano, coppie che si dichiaravano amore eterno, ragazze che inviavano biglietti anonimi e... Lucius Malfoy che spezzava cuori.
Adocchiò una del quinto anno con i capelli neri e lisci che camminava a braccetto con Narcissa.
Cavolo se quello schiaffo ancora gli bruciava dentro.
Si fermò davanti alla ragazza, le prese la mano e gliela baciò con fare galante. "Pamela, sei bellissima, oggi." Le sorrise, vedendo le guance farsi rosse.
"Ma come mai sei a braccetto con... Narcissa Black e non con un ragazzo?"
La mora non fece in tempo ad aprire bocca che Narcissa parlò.
"Cos'è Lucius, lo schiaffo ancora fa male?" Scosse la testa e, raccontando la storia all'amica, se ne andò via.


Quella sera tutti dormivano, esausti dalle romanticherie che avevano dovuto escogitare. Ma non Narcissa Black. Lei uscì dal letto e si posò sopra il pigiama di seta verde il suo mantello.
Senza fare rumore salì in cortile e si sedette su uno dei tanti cornicioni che lo contenevano.
Fissò la neve, ripensando a quel famoso schiaffo. Riaffrontare Lucius Malfoy come due anni prima l'aveva atterrita. Si strinse le ginocchia al petto e si coprì con il mantello invernale.
"Idiota!" Sibilò, ma sentì un sapore salato sulle labbra e passandosi una mano sulle gote fredde capì di star piangendo.
Non ci fu mai momento meno adatto per far arrivare un Malfoy.
"Black," disse freddo il ragazzo, "cosa succede? Sei ferita?"
In risposta la bionda scosse la testa, e continuò a fissare la neve che cadeva senza far rumore.
"Cosa succede? Stai piangendo. E in più sei fuori oltre il coprifuoco."
La ragazza puntò i suoi occhi chiari in quelli grigi di Lucius.
"Allora toglimi venti punti, Caposcuola Malfoy. Ti piace molto, e non sarebbe la prima volta, no?"
Si alzò, decisa ad andarsene, ma la presa ferma e gentile delle dita di Lucius attorno al suo polso la bloccavano.
"Narcissa..." La chiamò lui dolcemente.
"No! Niente Narcissa, maledetto di un Malfoy!"
Lo scostò bruscamente. "Cosa vuoi? I galeoni di quella dannata scommessa? Domani a colazione te li farò trovare al tuo posto!" Disse in tono isterico, stringendo i pugni.
"Io non capisco proprio cosa vuoi da me. Mi tormenti dal primo anno che sono qui. Tutti mi portano rispetto. Io sono una Black!" Esclamò come se servisse ad infonderle coraggio.
"E tu invece, l'unico da cui ne vorrei un po' mi odia. Cosa ti ho fatto, eh? Ti ho pestato un piede al mio smistamento?"
Infuriata, gesticolò e, ancora una volta, Lucius le bloccò le braccia per i polsi, delicatamente.
"L'unica cosa che capisco è che sono anni che ti scrivo stupidi e patetici bigliettini a San Valentino, ti faccio regali anonimi al tuo compleanno, sono diventata una stupida ragazzina patetica e tutto quello che ottengo è un bacio per scommessa!?"
"Era una scusa." La guardò lui, alzandosi e avvicinandosi più a lei.
"Co-cosa?" La bionda smise di agitarsi e lo fissò, ora non più rabbiosa.
"La scommessa con Tiger. Era solo una scusa per baciarti."
La guardò arrossire, cautamente le lasciò i polsi e le sistemò il mantello sulle spalle.
"Tutto quello che devi capire ora, è che sono irrimediabilmente innamorato di una stupida ragazzina patetica." Sussurrò lui ripetendo le sue parole di prima.
"Sei un idiota, Malfoy."
"E tu sei bellissima, Black."

 

 

   
 
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