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Autore: miseenabime    24/12/2011    9 recensioni
Dal racconto:
"Sbuffò e colpì il banco con una mano.
Fu allora che lo sentì.
Un rumore metallico, proveniente dal sottobanco**. Si chinò e vi diede un occhiata. C’era una monetina. Una sterlina. La prese in mano e se la rigirò tra le dita. Di colpo fu colta da un’idea. I babbani avevano un modo particolare per risolvere certe situazioni. Guardò la monetina e ghignò. "

Allora.. testa o croce?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Just a coin.

 

A Emi, amorino della mia vita.

Ciao, mia tazzuccina-tazzuccietta coccolosa.

 

 

Tac. Tac. Tac.

Hermione batteva il dito sul banco.

La fronte corrucciata. Le labbra mangiucchiate. La mente distante anni luce.

 

Come posso scegliere?

 

Era entrata in quella classe vuota per trovare un po’ di tranquillità.

Perché doveva prendere una decisione. Aveva vissuto sugli allora fino a poco prima, fingendo di non sapere che prima o poi quel momento sarebbe arrivato. Aveva continuato a vedersi con Draco, mentre si scambiava sguardi con Ron.

Aveva continuato a voler piacere a Ron, mentre dentro di lei nasceva qualcosa anche per Draco.

Ron era le sue certezze, quello che le era sempre stato accanto, che conosceva tutto di lei. La persona più affidabile. Sarebbe stato un ottimo amore, se non ci fosse la pecca.. la pecca della passione. Con Ron era tutto così scontato. Non sembrava niente di nuovo.

E qui era arrivato Draco.

Non ricordava com’era successo. Solo, una sera, mentre bisticciavano in un corridoio vuoto si era ritrovata schiacciata contro il muro mentre lo baciava. Eccome se lo baciava!

In quel momento sì che si era sentita viva. Aveva sentito la passione crescerle nelle vene, e se non avessero sentito la gatta di Gazza non sapeva fino a che punto si sarebbero spinti. Da quel giorno era spesso tirata per un braccio in qualche aula, e, senza riuscire a pronunciare parola, aveva già la bocca di Malfoy sulla sua. Non che lei volesse parlare.

Era così, si limitavano a baci e baci, a volte qualche carezza, ma non si erano mai dichiarati amore eterno.

Certo, lei se n'era accorta: tra loro era nata una certa tensione. Era sicura che anche lui se ne fosse accorto.

Indubbiamente, se n’era accorto.

Ne aveva avuto la conferma la sera precedente, quando aveva interrotto uno dei loro baci e gli aveva detto “Ron ha detto che mi ama”.

Lui l’aveva guardata e si era voltato per andarsene. Lei l’aveva afferrato per il braccio “Non ho detto che non voglio più vederti”“Vedi di deciderti, Granger, perché io non sono il ripiego di nessuno.” Solita superbia Serpeverde. E se n’era andato.

 

Ora lei stava cercando di decidere, ma proprio non ci riusciva.

Draco o Ron?

Ron o Draco?

Don o Rac.. HEM, volevo dire.. Draco o Ron?

 

Sbuffò e colpì il banco con una mano.

Fu allora che lo sentì.

Un rumore metallico, proveniente dal sottobanco**. Si chinò e vi diede un'occhiata. C’era una monetina. Una sterlina. La prese in mano e se la rigirò tra le dita. Di colpo fu colta da un’idea. I babbani avevano un modo particolare per risolvere certe situazioni. Guardò la monetina e ghignò. Testa, Ron; Croce, Draco. Disse.

E la lanciò.

In un attimo il respiro le si mozzò. Capì che da quella moneta dipendeva un’importante decisione, che avrebbe potuto condizionarla a lungo. Fu colta da un tremito e da un senso di inquietudine, e capì. Subito dopo sopraggiunse la tensione.

La moneta cadde.

 

 

***

 

« Ti ho mai raccontato, come ti ho scelto? » Hermione si rigirò tra le coperte e guardò il ragazzo, sorridendogli.

« Hm.. più o meno tutte le volte che andiamo a letto insieme.. » la ragazza ridacchiò e, volutamente, lo ignorò.

« Non sapevo che fare, così lanciai una moneta, come fanno i babbani. Testa o croce. Draco croce, Ron testa. Me lo ricordo ancora.. »

« Hm.. e fammi indovinare, è uscita.. »

« Testa. È uscita testa. » il ragazzo corrucciò la fronte. Quella parte non gliel’aveva mai raccontata.

« Ma allora.. »

« Vuoi sapere perché ti ho scelto? … perché mentre la moneta era in aria, ho capito cosa speravo uscisse. » sorrise.

Lui la baciò.

Lui.

Draco.

E tutta questa felicità la doveva a una monetina.

Lui si staccò da lei e le sussurrò « Sai, credo che quella moneta fosse quella che aveva dimenticato Goyle nell’aula di Trasfigurazione.. »

« Hm-hm.. ricordami di ringraziare Goyle, allora »

Un altro bacio, più dolce, più intenso. Un bacio che sapeva di sentimento.

 

 

 

« Quando devi prendere una decisione, lancia una monetina.

Non perché farà la scelta giusta al posto tuo,

 ma perché nell’esatto momento in cui la moneta è in aria,

 saprai in cosa stai sperando di più. »

 

 

 

 

 

***

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

**Effettivamente, non so se i banchi di Hogwarts abbiano o meno un sottobanco. In questa storia sì.

  
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