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Autore: terry99    24/12/2011    1 recensioni
: “-Ma lo sai che sei davvero carina?- si complimenta il ragazzo dai capelli blu.
-Scusa ma se io sono carina tu cosa sei?- scherzo dandogli un affettuoso bacio sulla guancia.
Si, siamo amici, niente di più, per lui.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Teddy Lupin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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                                                               Il mio bellissimo Teddy bear
 

 
 
Piove.
Piove forte.
Piove e non ha intenzione di smettere.
Ho sempre adorato la pioggia e il rumore che provoca.
Mi ha sempre affascinato sapere che minuscole goccioline si scagliano ad una velocità mostruosa a terra, provocando quel suono che mi ha sempre fatto sorridere.
Da bambina adoravo uscire fuori proprio mentre pioveva; lo facevo  per bere l’acqua che cadeva da lassù e per inzupparmi, mentre adesso mi limito a rimanere ferma e a guardare la pioggia affascinata, rapita, da una finestrella del paiolo magico.
Manca davvero poco all’inizio di un nuovo anno a Hogwarts e sfortunatamente neanche quest’anno lui ci sarà; neanche quest’anno il mio Ted sarà a Hogwarts insieme a me.
- Non voglio andare ad Hogwarts se tu non vieni con me! - borbotto, triste.
- Ma, Lils, lo sai benissimo che ormai ho finito gli anni e non posso ripeterli insieme a te - risponde Ted calmo.
Passiamo diversi minuti in silenzio; io osservo la pioggia e ne ascolto lo scrosciare e lui fissa un punto indefinito con un’espressione indecifrabile sul volto.
- Ma lo sai che sei davvero carina? - si complimenta il ragazzo dai capelli blu.
- Scusa, ma se io sono carina tu cosa sei? - scherzo, dandogli un affettuoso bacio sulla guancia.
Sì, siamo amici, niente di più, per lui.
Ho sempre creduto che io e lui fossimo destinati a stare insieme e ho sperato, mentre adesso spero di meno; sembra che tutte le mie speranze siano vane: è chiaro che il misterioso ragazzo dai capelli blu non mi ama e non mi amerà mai.
“Sei troppo piccola per Ted, non hai l’età”, mi cantilenava mia cugina Rose ogni volta che restavo immobile a fissare il vuoto, immersa nei miei pensieri rivolti, ovviamente, a lui; a volte mi chiedo se ha ragione, se sono davvero troppo piccola, se non sono ancora pronta… se non ho l’età per lui.
Non ho l’età per amarti.
Non ho l’età per uscire sola con te.
E non avrei.
Non avrei.
Nulla da dirti.
Perché tu sai
Molte più cose di me.
 
- Senti, Lily, tu hai già acquistato il materiale scolastico per il tuo ultimo anno a Hogwarts? -
Scuoto il capo con decisione: a che mi sarebbe servito studiare se lui non l’avesse fatto insieme a me?
Il viso di  Teddy diviene improvvisamente rosso fuoco e io rispetto il suo silenzio.
- Ti andrebbe se ti accompagno io? E poi magari potremmo passeggiare un po’ e prenderci un gelato, insomma potremmo fare qualcosa di divertente. - propone il ragazzo con una voce così bassa da sembrare un sussurro.
Aggrotto le sopracciglia con un misto di confusione  e sorpresa.
- Un appuntamento? – ipotizzo, un po’ imbarazzata.
Lui annuisce  con gli occhi fissi al pavimento.
- Allora?- chiede impaziente.
- Quando? -  rispondo stupita.
- Domani?
Annuisco  e poi lo lascio lì, da solo, come uno sciocco; ancora con gli occhi bassi, ancora rosso in viso.
Trotterello fino alla mia stanza, mi chiudo a chiave e, quando sono certa che nessuno mi abbia seguita, mi metto a saltellare sul mio letto come una bambina.
Sì,  ricordo che da piccola appena ricevevo una buona notizia cominciavo a saltellare su quel lettino, sicura che non avrebbe mai ceduto…  e così ormai è diventata tradizione.
Salto con quanta più forza  possiedo e mi trattengo dal non gridare dalla gioia; qualche minuto dopo, però, con mia grande sorpresa, il letto comincia ad oscillare.
Un salto, due oscillazioni.
Due salti, pesanti rumori.
Tre salti, pioggia scrosciante.
Quattro salti, materasso sfondato.
Cinque salti, tonfo.
Dovrebbe esserci stato il sesto salto, ma sfortunatamente adesso sono sul pavimento umido della mia stanza con un gran mal di testa.
Penso che dovrei rialzarmi e avvisare mia cugina Rose di quanto accaduto, ma quel pensiero, pochi minuti dopo, va via con la pioggia non ancora cessata.
Rimango immobile, sdraiata a testa in giù, e fisso un punto indefinito nel muro biancastro che ricopre l’intera stanza.
Improvvisamente sento uno strano rumore e mi alzo di soprassalto; guardo con la coda dell’occhio il mio letto che ormai non può più essere definito tale: le coperte sono sul pavimento, le molle fuori dal materasso sfondato,  i piedi piegati.
Raggiungo in fretta la finestra con la speranza che la pioggia non sia cessata e fortunatamente la ritrovo lì, che continua, imperterrita.
                                                                         
                                                                    ***
Alle otto in punto esco dalla mia camera e scendo le scale lentamente; lo trovo lì ad aspettarmi che mi saluta allegro.
- Pronta Lils? Prenderemo la Metropolvere – mi avvisa Teddy , quando gli sono di fronte; sembra teso, per niente a suo agio.
Io annuisco distrattamente ed entro nel camino; poco dopo ci ritroviamo nel lato Ovest di Diagon Alley.
Tutti i negozi sono pieni di maghi e streghe oscure che, la sera, mi mettono un po’ paura.
Camminiamo fianco a fianco per un po’, poi Teddy si ferma.
- Che c’è Teddy bear? Che ti succede?- chiedo preoccupata.
- Non preoccuparti Lils, sto bene, solo mi chiedevo, per quanto tempo dovremo continuare a passeggiare senza far nulla…- osserva con voce allegra, cercando di mascherare il suo imbarazzo.
Annuisco e gli sorrido, facendomi trasportare da quella poca allegria che alberga nel cuore del mio Ted.
- Dove andiamo? -
- Dove vuoi tu. - annuncio indifferente; sarei andata ovunque con lui e solo perché l’amavo.
A quelle parole Teddy mi afferra la mano e mi conduce in un vicolo cieco.
Mi spinge al muro e prende il mio viso tra le mani.
- Ti amo, Lily. - sussurra.
“Anch’io” gli  risponderei volentieri, ma non posso.
 Rimango immobile ed impassibile.
Un minuto dopo le sue labbra calde toccano le mie che, immobili, aspettano che il ragazzo si stacchi.
- Mi dispiace Teddy bear… ma non ho l’età… forse un giorno.
 
Lascia che io viva
 Un amore romantico
Nell’attesa
Che venga quel giorno
Ma ora no.

- Sì, certo, capisco… scusami. - risponde imbarazzato.
- No, scusa me. - dico con voce spezzata; lui mi carezza la guancia e mi da un bacio sulla fronte.
Un bacio significativo, un bacio affettuoso, ma che spero duri per sempre nei miei ricordi.
Respiro un’ultima volta il suo dolce profumo.
- Mi aspetterai Ted? - chiedo con voce soffocata.
 
Se tu vorrai
Se tu vorrai
Aspettarmi
Quel giorno avrai
 Tutto il mio amore per te
 
- Ti aspetterò, Lils, sarò paziente. 
- Non te ne pentirai. - gli assicuro, dandogli un affettuoso buffetto sulla guancia.
- Ne sono certo.
Mi sorride allegro.
Ricambio con affetto; molto presto io e lui saremo uniti, per sempre.
Lo guardo ammaliata; i suoi occhi ambrati al buio sembrano dorati, e i suoi capelli, adesso diventati di un blu opaco, splendono alla luce della luna: è bellissimo.
Il suo sorriso è bellissimo.
I suoi occhi hanno un non so che di bellissimo.
Tutto ciò che fa è bellissimo.
Lui è il mio bellissimo Teddy bear.
 
 
 Spazio autrice
Dopo tante richieste da parte di un'amica impaziente ho deciso di pubblicare l'ennesima one-shot partecipante al contest di Fabi.
Nonostante la postazione non sia stata delle migliori spero vi piaccia ^^
A presto!
Terry99
  

  
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