N/A:
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alla challenge
bingo_italia,
prompt “Risveglio”
─ Scritta
per il TVG
Christmas Edition, e il prompt lo metto alla fine,
sennò
spoilero tutto *lolla*
Cara anon che anon non
sei, spero che questa cosetta, per quanto piccola, ti piaccia
♥ Dal
canto mio devo ringraziarti perché è stato
proprio il tuo prompt a
darmi lo spunto per questa raccolta :)
Omnia
Vincit Amor
(et
nos cedamus amori)
Il
corpo di lei giace compostamente nel suo letto, in una posa che
potrebbe essere quella naturale del sonno, se non fosse per la
rigidità così tipica della morte.
Seduto
su una poltrona lì accanto, Stefan osserva la ragazza con
occhi
vacui, che non riflettono alcuna emozione o pensiero.
Dall'altro
lato del letto è seduta Katherine, mentre Damon se ne sta
appoggiato
contro la parete sul fondo della stanza, quasi completamente in
ombra.
«Peccato»,
mormora all'improvviso Katherine, fissando il volto cereo di Elena.
«Mi sarebbe piaciuto vedere come sarei diventata
invecchiando»
«Sta'
zitta», sbotta Stefan, irritato.
Lei
non si lascia impressionare.
«E
non ci saranno più doppelgänger, ci pensi? Voi due
non potrete
innamorarvi di nessun altro», continua con un sorriso.
Stefan
sta per ribattere qualcosa – qualcosa di molto cattivo, per
la
precisione –, ma poi preferisce voltarsi verso suo fratello,
e lo
sguardo che gli rivolge è sia una supplica che una minaccia.
Damon
sospira e si fa avanti.
«Andiamo,
Katherine», le dice, accarezzandole un boccolo scuro.
Katherine
spedisce un ultimo ghigno in direzione del corpo immobile di Elena,
poi si alza e segue Damon fuori dalla stanza, lasciando Stefan da
solo con lei.
Una
silenziosa sera d'inverno, il calore del camino e delle coperte
gettate alla rinfusa intorno a loro, il corpo morbido di Elena
intrecciato a quello più muscoloso e massiccio di Stefan, la
testa
di lei pigramente abbandonata nell'incavo tra la spalla e il collo di
lui.
Poi
la sua voce.
«Ci
ho pensato a lungo, Stefan»
Lui
inspira il profumo dei suoi capelli e piega la testa, cercando il suo
sguardo.
Elena
alza il volto fino ad incontrare il suo.
È
una posa familiare, che porta tanti bei ricordi. Una novità,
dopo
tutto quello che hanno passato.
Con
quell'istinto particolare che ha affinato nel corso dei decenni,
Stefan capisce immediatamente che quello che lei sta per dirgli non
gli piacerà affatto.
La
casa è silenziosa,
adesso.
Stefan si domanda
distrattamente dove Damon abbia portato Katherine, quale distrazione
abbia escogitato per tenerla lontana da lì.
Non gli importa
davvero, ma si scopre comunque grato per quei minuti di solitudine.
È
stato tutto così veloce e concitato, a partire da quella
sera.
Ora la pelle di Elena è
di un bianco cereo, e Stefan sa che se provasse ad accarezzarla
sarebbe come sfiorare freddo marmo.
Si copre la faccia con
le mani, e pensa che forse dovrebbe piangere.
O ridere.
Non è molto sicuro di
quale reazione sia la più adatta al momento.
La
prima cosa che pensa è che siano giunti alla fine, lui ed
Elena.
Lo
aveva già creduto molte volte, prima che Klaus entrasse
nelle loro
vite, e ne era sicuro dopo che lei aveva visto quella parte di
sé
stesso che mai, mai avrebbe voluto mostrarle.
Ma
Elena aveva guardato nel profondo della sua anima insanguinata, e
nonostante questo aveva deciso di restare.
Se
avesse deciso di lasciarlo allora, dopo che le sue zanne le erano
penetrate nel collo con una violenza che ancora lo faceva sentire in
colpa, Stefan avrebbe capito.
Ma
adesso...
Perderla
adesso farebbe troppo male.
Così
cerca di dire qualcosa, una cosa qualsiasi, ma lei lo ferma
premendogli un dito sulla bocca.
«…non
voglio più rischiare di perderti per sempre solo
perché la mia vita
è troppo breve per stare al passo con la tua»,
continua.
Stefan
batte le palpebre velocemente. Non capisce. Non subito.
Lei
sospira, si tira a sedere e si rigira tra le sue braccia, in modo da
poterlo guardare dritto negli occhi. Prima di pronunciare quella
parola, quell'unica parola che cambierà tutto, decide di
rubargli un
ultimo bacio, a cui lui, preso di sorpresa, risponde in modo alquanto
impacciato.
Il
volto di Elena si addolcisce per l'istante di un sorriso, prima di
tornare assolutamente serio.
«Trasformami»,
gli mormora sulle labbra.
Lei
apre gli occhi
lentamente, proprio come se si stesse svegliando da un lungo sonno.
La prima reazione di
Stefan è quella di inginocchiarsi al suo fianco, ma si
trattiene,
scrutando quel volto che pur rimanendo identico, gli sembra
improvvisamente così diverso.
Elena volta appena la
testa, incrocia il suo sguardo, sorride.
Lui stringe un po' di
più la sacca di sangue che tiene tra le mani e scopre di non
sapere
cosa dire.
«Ciao», sussurra
allora, semplicemente, così piano che solo l'udito di un
vampiro
potrebbe captare le sue parole.
«Ciao anche a te»,
replica lei, con voce arrochita. E dopo un lungo minuto di silenzio:
«Sai, sarebbe stato molto più romantico se mi
avessi svegliata con
un bacio, invece di rimanere lì a fissarmi con quell'aria
imbronciata»
Stefan ride e si
affretta a rimediare.
N/A:
Il prompt
era Elena/Stefan -
"Ci ho pensato a lungo, Stefan, e non voglio più rischiare
di
perderti per sempre solo perché la mia vita è
troppo breve per
stare al passo con la tua: trasformami." Note: un
futuro ipotetico in cui Stefan riacquisisce i suoi sentimenti.
Il dialogo suddetto
quindi appartiene all'anonima dolcezza che ha chiesto questa fic
*manda bacini anonimi*
E
con questa storia si
conclude la raccolta. Grazie mille a chi si è preso la briga
di
seguirla :)
Shari.