La magia di un grosso albero di Natale
Niente era diverso da ogni Natale.
Amici, parenti e un grosso abete addobbato che dominava su tutta la sala. Era il re della festa.
La tavola era imbandita con ogni più squisita prelibatezza, che la mamma di Shikamaru con l'aiuto della mia, avevano accuratamente preparato.
Choji e Shikamaru si stavano sfidando a shoji e, come prevedibile, il secondo stava stracciando il primo.
Sentendo le imprecazioni dell'Akimichi, mi alzai dalla sedia e mi diressi nella stanza di Shikamaru, per cercare di buttar giù il senso di inquietudine che mi opprimeva lo stomaco.
Appena varcai la porta e vidi il genio da duecento di QI seduto ad osservare una foglia che stava per cadere sulla sofficie erba del giardino e Choji che, inaspettatamente, non stava sgrnocchiando nemmeno una patatina, mi accosi che qualcosa era cambiato: Asuma non c'era.
Ecco da cosa derivava quel senso di solitudine. Era il primo Natale che passavamo senza il nostro amato maestro.
Shikamaru notò il mio sguardo perso nel vuoto e, dopo avermi raggiunto insieme a Choji, mi abbracciò.
Ne avevo proprio bisogno: avevo la necessità di sentirmi amata, coccolata e capita.
"Ino, lo sappiamo tutti che è dura, ma dobbiamo cercare di farci coraggio; Asuma non vorrebbe vederci così.." provò ad intervenire Choji, ma nemmeno lui credeva molto alle sue parole.
Decidemmo di raggiungere i nostri genitori, per evitare altre parole di compatimento.
Quando arrivammo nel salone, vedemmo le nostre madri che tenevamo nelle mani una scatola rossa ciascuna.
"Sono per voi, avanti, venite ad aprirli!" li esortò la signora Nara.
Ci dirigemmo verso di loro e aprimmo i pacchetti.
Contenevano una pallina di vetro rossa, con sopra decorate le nostre iniziali ed una "A".
"Appendetele all'albero, le aveva fatte confezionare il vostro sensei, come regalo per questo Natale" continuò mio padre.
"Avanti, non perdete tempo, mancano solo loro e poi possiamo iniziare a mangiare!" concluse il papà di Choji, cercando di sciogliere il ghiaccio con quell'ultima battuta.
Ma solo le nostre lacrime poterono farlo sul serio. Fissammo tutti e tre quell'iniziale decorata di brillantini e aggiungemmo le tre palline all'abete.
Ora tutto era come ai vecchi tempi: noi tre e Asuma, che decoriamo l'albero.
Quel grosso albero di Natale.
{Sproloqui di Yume}
Lo so, non è il modo migliore per augurarvi buon Natale, ma è tutto ciò che mi è venuto in mente!
Spero che sia comunque di vostro gradimento ^-^
Aspetto i vostri commenti!
I miei più sinceri auguri di un felice Natale. Vi auguro tutte le più belle cose di questo mondo, con la speranza che domani sia solo un giorno di festa e di allegria!
Buon Natale dalla vostra Yume ^^
Amici, parenti e un grosso abete addobbato che dominava su tutta la sala. Era il re della festa.
La tavola era imbandita con ogni più squisita prelibatezza, che la mamma di Shikamaru con l'aiuto della mia, avevano accuratamente preparato.
Choji e Shikamaru si stavano sfidando a shoji e, come prevedibile, il secondo stava stracciando il primo.
Sentendo le imprecazioni dell'Akimichi, mi alzai dalla sedia e mi diressi nella stanza di Shikamaru, per cercare di buttar giù il senso di inquietudine che mi opprimeva lo stomaco.
Appena varcai la porta e vidi il genio da duecento di QI seduto ad osservare una foglia che stava per cadere sulla sofficie erba del giardino e Choji che, inaspettatamente, non stava sgrnocchiando nemmeno una patatina, mi accosi che qualcosa era cambiato: Asuma non c'era.
Ecco da cosa derivava quel senso di solitudine. Era il primo Natale che passavamo senza il nostro amato maestro.
Shikamaru notò il mio sguardo perso nel vuoto e, dopo avermi raggiunto insieme a Choji, mi abbracciò.
Ne avevo proprio bisogno: avevo la necessità di sentirmi amata, coccolata e capita.
"Ino, lo sappiamo tutti che è dura, ma dobbiamo cercare di farci coraggio; Asuma non vorrebbe vederci così.." provò ad intervenire Choji, ma nemmeno lui credeva molto alle sue parole.
Decidemmo di raggiungere i nostri genitori, per evitare altre parole di compatimento.
Quando arrivammo nel salone, vedemmo le nostre madri che tenevamo nelle mani una scatola rossa ciascuna.
"Sono per voi, avanti, venite ad aprirli!" li esortò la signora Nara.
Ci dirigemmo verso di loro e aprimmo i pacchetti.
Contenevano una pallina di vetro rossa, con sopra decorate le nostre iniziali ed una "A".
"Appendetele all'albero, le aveva fatte confezionare il vostro sensei, come regalo per questo Natale" continuò mio padre.
"Avanti, non perdete tempo, mancano solo loro e poi possiamo iniziare a mangiare!" concluse il papà di Choji, cercando di sciogliere il ghiaccio con quell'ultima battuta.
Ma solo le nostre lacrime poterono farlo sul serio. Fissammo tutti e tre quell'iniziale decorata di brillantini e aggiungemmo le tre palline all'abete.
Ora tutto era come ai vecchi tempi: noi tre e Asuma, che decoriamo l'albero.
Quel grosso albero di Natale.
{Sproloqui di Yume}
Lo so, non è il modo migliore per augurarvi buon Natale, ma è tutto ciò che mi è venuto in mente!
Spero che sia comunque di vostro gradimento ^-^
Aspetto i vostri commenti!
I miei più sinceri auguri di un felice Natale. Vi auguro tutte le più belle cose di questo mondo, con la speranza che domani sia solo un giorno di festa e di allegria!
Buon Natale dalla vostra Yume ^^