Ok, è venuto un poema… non era davvero mia intenzione! ^^’’’ Spero abbiate comunque il coraggio di leggere questa storiella, scritta col cuore… Un grazie immenso a chi ha commentato i miei ultimi lavori: maddy91, jessychan91, _Eleanor_ (vero che anche se questa è triste non mi picchi?! ^_^’’’ Ah, e sono contenta che pensi positivo per le mie storie, dato che io giaà basto e avanzo per pensare negativo! XD), Michelle Malfoy, dark011 (grazie per aver commentato, e per avermi fatto notare la mia mancanza! ^^), Elysa__88, Neko_Tensai (Grazie!! *-* è il più bel complimento che potessi farmi! ^______^). Siete state davvero carinissime! ^^
Sembra che io sia un po' fissata con Draco/Harry... No, non è solo un vostro presentimento! XD Purtropo io li amo, e spunteranno sempre, un po' come il prezzemolo, mi spiace! ^^ Solitamente non amo Ginny, anzi la odio proprio, ma mi è venuta l'ispirazione per lei, e mi sta pure simpatica qui! ^-^ Mi spiace solo che Pansy abbia avuto poco spazio... >.>
L'ipirazione mi è venuta ascoltando "All the things she said" delle T.A.T.U. quindi potrete trovare alcune parti basate sulla traduzione della canzone... So che è banale come canzone su cui basarsi, ma non posso farci niente, è venuta così! xD
Vorrei
“regalare” questa storia a Mistress Lay: in realtà non c’è un motivo preciso preciso,
ma lei mi aiuta ad andare avanti, con le sue mail gentile e dolci, con le sue
storie che tanto amo e che tanto mi hanno fatto appassionare, e me l’hanno
fatta conoscere, o almeno mi fanno avere la presunzione di crederlo: Grazie
Lay, te lo dico con tutto il mio cuore, e spero che la storia ti piaccia…
Sempre che leggerai quando sarai tornata! ^^ Un bacione!
*§LOVE HASN’T A SHAPE§*
by BloodyMoon
Ho
nella mente solo lei. Lei e le sue parole.
Ha
ragione, lo so, l’ho capito, e forse anche troppo tardi… Ma non posso tradire
la mia famiglia, non posso voltare loro le spalle, riempirli di vergogna, non
ne ho la forza.
Eppure
sento che il mio amore per lei è forte, tanto, anche se è nato quasi
casualmente…
«Devi
dirlo alla tua famiglia, loro ti vogliono bene…»
Pansy
aveva ragione, assolutamente ragione, ma avrebbe avuto il coraggio? Loro
l’avrebbero amata anche dopo quella confessione?
Mi
sento completamente nella merda… Tutto sembra andare a rotoli. È così difficile
essere sinceri con le persone che si amano?
Mi
sento persa, e sola. Ma so che non è giusto pensare così, perché Pansy mi è
vicino, lei mi ama, e questo dovrebbe bastarmi.
E
infatti è così. Solo che quando lei non è con me mi sento troppo vulnerabile,
troppo fragile.
Ma
a chi posso chiedere aiuto? Con chi posso confidarmi? È solo grazie a lei, la
mia piccola serpe, se sento la voglia di sfogarmi con qualcuno…
«Ciao,
Ginny!» mi raggiunge la voce della persona che ho creduto di amare per tanto
tempo, e forse è stato davvero così, ma questa è tutta un’altra storia, ora è
tutto diverso.
«Ciao,
Harry.» ricambio il saluto, mentre lui si siede accanto a me, sulle rive del
lago, ma il sorriso non riesce a raggiungere i miei occhi, preoccupati e
pensierosi, seppure io sia felice di vederlo, dato che non ci incontriamo da
tantissimo, sembrava sparito… non l’ho più visto neanche con Ron ed Hermione.
«Ho
notato da un po’ che sei molto preoccupata in questo periodo… Posso fare
qualcosa per te?» Lui è sempre così disponibile e gentile, così dolce che sento
ancora un piccolo calore al cuore a parlare con lui, ma non è amore… Anche se
lo ringrazio anche solo per questa sensazione splendida di affetto che mi
trasmette con la sua unica presenza. È lui la persona giusta con cui parlare,
lui capirà. Sono stata una stupida a non pensarci subito.
«Beh,
sto con un persona… Vorrei dirlo ai miei, ma non credo che sarebbero molto
d’accordo…» comincio titubante, mordicchiandomi il labbro, lanciandogli una
fugace occhiata.
«Sono
contento per te, Gin, è una bella cosa!» esclama, donandomi una leggera carezza
sulla testa, scompigliandomi leggermente i lunghi capelli rossi.
«C’è
un problema.». È l’unica cosa che sono in grado di dire, ed ora non riesco
neanche a guardarlo negli occhi. Lanciò un sasso nel lago, e un enorme
tentacolo della Piovra Gigante fuoriesce dalla superficie cristallina
dell’acqua.
«E
sarebbe? Sarei felice di aiutarti.» Harry è così sincero… Mi viene quasi da
sospirare adorante tra me e me per questa sua dote.
«Questa
persona… beh, è una ragazza!» riesco finalmente a dire, decisa. Sono
determinata a sapere cosa ne pensa almeno Harry.
«E…?»
chiede, come perplesso.
Io
alzo lo sguardo su di lui, sorpresa. «Non è un problema?» chiedo, e sicuramente
paio sconvolta.
Lui
si lascia andare ad una leggera risata divertita. «Certo che no! Tu ami questa
persona, no?»
Io
annuisco, veementemente, convita.
«E
allora qual è il problema? Solo perché siete dello stesso sesso non potete
amarvi l’un l’altra? È un cosa molto bella, a mio parere, e poi siete molto
dolci assieme.» continua lui, sorridendo. I suoi sorrisi sono sempre così,
splendidi, abbaglianti… probabilmente perché raramente imperlano il suo volto,
così triste e pieno di amarezza in questo periodo. È sempre più difficile in
questo periodo, la guerra è al culmine, non si sa di chi fidarsi veramente, e
lui deve ancora sconfiggere Voldemort e andare incontro al suo destino avverso,
e non voluto.
Strabuzzo
gli occhi. Harry sa sempre come sorprendermi.
«C-cosa?
Tu… tu ci hai viste?!»
Lui
annuisce, e il sorriso non abbandona le sue belle labbra. Io arrossisco,
inevitabilmente.
Il
silenzio cala su di noi. Io sono ancora un po’ imbarazzata, mentre lui è così
sereno… Presto anche il mio disagio passa, sparisce, così com’è venuto.
«Qual
è il problema, Gin?» chiede dolcemente, io non posso evitarmi di sospirare
tristemente.
«La
mia famiglia. Non credo capirebbe, ma non voglio mentire loro… Però sicuramente
penseranno che lei sia una Mangiamorte, e non è assolutamente vero!» rispondo,
mentre il mio tono si fa via via più concitato.
«Lo
so, Ginny, lo so… Non è facile… Ma tu devi essere sincera con loro, ti vogliono
bene.»
«Sì,
ma ho paura che mi giudichino, solo perché amo un’altra ragazza…» e ho paura di
questa cosa… non lo dico, ma dev’essere stato palese nel mio tono.
Se
mi chiedessero di allontanarmi da lei non ci riuscirei, non lo farei. Posso
anche continuare a chiedermi come siamo arrivate a questo punto, ma la risposta
è facile… Forse me lo chiedevo i primi tempi, quando ero insicura e impaurita
dai miei sentimenti, ma non ora. E la risposta è stata facile: anche quando
chiudevo gli occhi, lei era il mio unico pensiero era ed è tutto lei, non
riesco a non pensarla… E adesso ho ancora paura, ma non dei miei sentimenti,
bensì di quello che causeranno negli altri, nelle persone a cui voglio bene. Mi
giudicheranno? Mi riterranno ancora degna del loro amore?
«Perché
ti sei confidata solo con me?» chiede con un sorriso, come se dalla mia
risposta dipendesse tutto. Io ci penso un attimo.
«Primo
perché dovevo confidarmi con qualcuno, perché non riuscivo a tenermi
ancora dentro tutto… E poi perché penso che tu sia la persone più adatta a cui
confidare qualcosa, perché non giudichi, ti limiti ad ascoltare e consigliare.
E poi mi vuoi bene, no?»
Il
sorriso di Harry, alla mia risposta, si apre ancora di più.
«Esattamente.
Quindi, se ti vogliono bene capiranno…» Ora, però, il suo tono sembra pieno di
amarezza e rimpianto…
«Anche
tu…?» mi viene spontaneo chiedere, ma non finisco la frase.
«Si,
ma non fa niente, io continuo per la mia strada, perché amo la persona che mi è
vicina, e lei ama me…»
«Vuoi
dire che è per questo che tu, Ron e Hermione… non passate più il tempo
insieme?» domando, e sono piuttosto sconvolta.
«Già,
loro… beh, non l’hanno presa molto bene…» risponde, facendo un piccolo sorriso
a mo’ di scusa.
E
io lo ammiro, perché riesce ad andare avanti anche da solo, senza l’appoggio
delle persone che ama. È tanto coraggioso, e capisco che non avrà paura di
amare. Anche se ha sicuramente paura di perdere la persona che ama in questa
battaglia, e forse pensa di meritarsi neanche il suo amore, lui ama comunque, a
prescindere di quale sarà il suo destino.
«Questa
persona è un ragazzo?» domando, senza poter nascondere un velo di curiosità,
dietro questa richiesta piena di comprensione.
Lui
annuisce, mentre gli occhi verdi sembrano farsi più brillanti a parlare della
persona che ama.
«Già
che siamo in tema di confessioni… Sai, è uno splendido biondino, il migliore
amico della tu ragazza e il Re della Serpi per l’esattezza, che mi ama più
della sua stessa vita, e che si nasconde dietro il gelo del suo cuore per
paura…»
Credo
di aver spalancato la bocca, a formare un piccola “o” do sorpresa. Non avrei
mai pensato che Harry, il mio Harry, potesse innamorarsi di Draco Malfoy. Beh,
se per questo non pensavo nemmeno che fosse attratto dai ragazzi.
Nel
mio cuore, però, non mi sento di giudicarlo, e se anche fosse non giudicherei
nemmeno lui, ma Ron e Hermione per averlo abbandonato.
«Prima
o poi capiranno…» Lui sorride ancora, uno di quei suoi rari sorrisi veri.
E
dopo queste parole spontanee, dette senza pensare, capisco che Harry ha
assolutamente ragione.
«Grazie,
mi hai aiutato a capire qual è la strada da seguire…» mormoro, lui mi posa un
dolce bacio sulla guancia, per poi alzarsi.
«E
di cosa, io non ho fatto niente… Ora sta a te avere il coraggio di percorrere
quella strada. E poi sono io che dovrei dire grazie a te, per non avermi
giudicato, e aver compreso i miei sentimenti. La nostra situazione è più simile
di quanto pensavamo» risponde, spolverandosi leggermente i vestiti. Harry, il
mio Harry sempre generoso e dolce. Sono io che dovrei ringraziare te, scemo… E
quanto hai ragione, siamo entrambi sulla stessa barca…
«Ora
è meglio che vada, Draco si starà rodendo dalla gelosia.» ride divertito, e
anche a me nasce spontanea una risata, a pensare a Malfoy geloso. Non mi sarei
mai immaginata Malfoy per Harry, ma so che è la persona più giusta, perché si
amano davvero, lo capisco dalle parole di Harry.
«Comunque
ti lascio in ottima compagnia.» ammicca, e io vedo avvicinarsi lei, Pansy, la
mia dolce Serpe…
«Non
divertitevi troppo, mi raccomando!» ghigna leggermente, per poi allontanarsi.
Decisamente non so se Malfoy lo stia condizionando in bene o in male… un sorriso
mi nasce spontaneo.
Anche
lei sorride, e si siede accanto a me. Le racconto tutto per filo e per segno, e
poi ci baciamo, e passiamo il tempo così, l’una vicino all’altra, per donarci
forza a vicenda, prima di affrontare la prova decisiva.
_٭_
Non
hanno compreso del tutto, ma non mi hanno nemmeno scacciato, probabilmente
devono ancora… abituarsi… Questa situazione va avanti da un po’, ormai, da
prima della guerra.
Ero
confusa, arrabbiata, perché sembravano non capire, ma anche felice perché non
mi avevano allontanato e smesso di amarmi solo per questo. Anche Ron non l’ha
presa troppo male, è rimasto in silenzio, non ha detto niente, ma non mi
importa.
Dicono
che ho sbagliato, ma io non do loro ascolto, ma anzi cerco di far capire loro
ciò che penso. Ma questa è una battaglia stancante che va avanti da troppo. E
se in breve non comprenderanno i miei sentimenti non mi importerà me ne andrò
semplicemente via, con lei. E lei sarà tutto il mio mondo.
Non
fingerò, non dimenticherò, perché lei prova i miei stessi sentimenti, ci
amiamo. Ed è questo l’importante.
«Mamma,
guardami. Cosa vedi?» mi ricordo di aver chiesto seccamente a mia madre. Lei
aveva voltato il viso dall’altra parte. «Sei impazzita…» aveva mormorato. «Sì,
impazzita per il mio amore nei confronti di Pansy. E questa è una pazzia
duratura, e senza possibilità di ritorno!» avevo risposto infastidita, Pansy
accanto a me, che mi aveva accompagnato per farmi forza. Eppure mi sentivo
abbastanza forte, perché avevo anche il coraggio di Harry dentro di me.
«Papà,
guardami. Secondo te ho superato il limite? Vi ho ricoperti di vergogna? Saremo
finalmente libere, con il vostro consenso?» avevo chiesto, voltandomi verso mio
padre. «Dacci solo un po’ di tempo… Ma ricorda che tu sarai sempre la mia
bambina.» aveva risposto, per poi abbracciarmi. Ricordo tutto come fosse ieri.
Pansy si era commossa, perché non poteva presentarmi a nessun padre e a nessuna
madre… Ma io l’avevo abbracciata e l’avevo baciata, sperando che per un po’ la
mia presenza sarebbe bastata.
E
niente è cambiato da allora. Neanche il dolore, la perdita e la sofferenza
della guerra ha cambiato il loro pensiero. Fred e George e Bill non ci giudicano, sono gli unici, mi
vogliono bene comunque e hanno accettato Pansy come se nulla fosse! Mio padre mi
ama comunque, ha solo bisogno di un po’ di tempo per abituarsi a vedermi
innamorata di una persona che fino a poco tempo prima riteneva un Mangiamorte.
Ron si ostina a non parlarmi. Ma io mi chiedo che differenza ci sia tra l’amore
che lega lui e Hermione, e quello che lega me e Pansy. Glielo chiedo,
continuamente, ma lui mi nega una risposta. Gli altri ancora non accettano, ma
credo che piano piano stiano metabolizzando la cosa.
Ora
stiamo andando a trovare due persone importantissime. E siamo mano nella mano,
mentre camminiamo verso di loro.
«Ciao
ragazzi, siamo tornate! Come state?» chiedo, e loro sembrano sorriderci.
«Vi
abbiamo portato dei fiori!» esclama Pansy con un piccolo sorriso triste,
posando dei fiori di pesco sulla lapide.
«Ci
mancate…» dico in un sussurro, e so che è il pensiero di entrambe. Sto
sorridendo, ma sento le lacrime bagnarmi il volto. Pansy me le asciuga, ma vedo
che anche lei ha gli occhi lucidi, Probabilmente vuole essere forte per
entrambe, dopo che secondo lei lo sono stata io a confessare la nostra storia.
Lanciamo
un ultimo triste sorriso alla tomba, e poi ci allontaniamo.
Qui giacciono Harry
Potter e Draco Malfoy,
Amici perfetti,
Salvatori del Mondo Magico,
Si amavano e sono morti
credendo nel loro amore
seppur contrastato e
avverso.
Perché l’amore non ha forma.
.,;oO°*§FINE§*°Oo;,.
Storia molto molto molto triste. Scusate se ci sono errori, ma ho finito di scriverla ora, di getto, e non ho neanche ricontrollato perché so che altrimenti avrei cambiato qualcosa, e io voglia che voi la leggiate così come è venuta fuori dalla mia testa. Oddio, non doveva proprio andare così, ma non fa niente. Spero vi piaccia, e mi farebbe un immenso piacere sapere cosa ne pensate…
…Dedicata a tutti i miei amici, quelli veri, sperando che in futuro si dimostreranno come tali, e mi accettino così come sono, nonostante quel che sono, senza giudicare me e le mie scelte, così come io farò con loro…
Ah, alla fine ho messo fiori di pesco, perché da quanto ne so significano “Amore Immortale”, ed è così che io vedo l’amore di Harry e Draco. Scusate anche se forse la frase finale non sarà molto profonda, ma ho seguito l’istinto…
Un
bacione!!