1° capitolo
-  Villa Malfoy  -

 

"La sconfitta non può essere nemmeno presa in considerazione."
        (Winston Churchill)
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Risate diaboliche echeggiavano nell’oscurità. Villa Malfoy si ergeva più cupa del solito. Una donna era intenta a portare con cura una sacca nera tra le mani. Si guardava in torno ad ogni passo, e come una predona si aggirava tra le grandi stanze.
< < Vieni, entra mia cara > > diceva colui che molto tempo prima era un uomo, ma che ora di umano non rimaneva quasi nemmeno più la voce.
< < Puoi poggiare la borsa lì. Proprio accanto a quel tappeto > > Lord Voldemort sghignazzava seduto su di una poltrona scamosciata. Compiaciuto del suo ultimo operato.
< < Narcissa, fedele sostenitrice, ti devo chiedere in prestito tuo figlio > > disse mentre guardava con sguardo fuggevole la borsa nera non lontana da lui. Narcissa scrutava suo marito, di qualche passo dietro di lei, come se cercasse un aiuto anche se impossibile.
< < Dov’è Draco? > > chiedeva impaziente il signore oscuro.
< < Signore, con tutto il rispetto, puoi far uso delle mie capacità … > > incominciò a dire la madre del ragazzo, ma Voldemort non fece terminare il pensiero della donna che a gran voce ripeté
< < Ho detto. Dove sta Draco? > >  Narcissa sobbalzò per il grido improvviso e rispose a malincuore alla domanda < < Sta in camera sua signore > > e fece un profondo inchino. Rialzandosi diede un occhiata a Lucius che reagì deglutendo e chiedendo < < Signore, scusi la mia insolenza, ma cosa vuole da Draco? E’ solo un ragazzino. E non credo abbia ottime capacità > >
< < Narcissa vai a chiamare tuo figlio > > disse senza considerare Lucius, che indietreggiò poggiandosi sul suo bastone. Narcissa con passo svelto andò a chiamare Draco, che ignaro di tutto si presentò sotto il braccio della madre.
Il ragazzo biondo faceva trapelare, da ogni singola fibra del suo corpo, la paura che lo attanagliava.
< < Ah eccoti. Vieni Draco, vieni non aver paura > > disse facendo segno con la mano di avvicinarsi
< < Tranquillo non mordo > > e sghignazzò.
Il ragazzo si portò avanti guardando, alternativamente, il pavimento di marmo ed il volto cereo di Voldemort.
< < Bene, bene… Eccoci qui tutti insieme > > disse, rivolgendosi alla numerosa platea di servitori. Con uno scatto si alzò dalla poltrona e continuò a parlare  < < Vi ho riunito qui, a casa dei nostri gentilissimi amici, per farvi vedere la nostra nuova arma. Grazie alla quale, noi, saremo i vittoriosi e nessuno più ci potrà battere > > si piegò su se stesso ridendo con malvagità.
 I piedi nodosi e scalzi si avvicendavano  per poi arrivare accanto alla borsa nera.
La prese con avidità, suscitando l’ interesse eccessivo della sua più devota seguace, Bellatrix Lestrange. Questa, però, fu allontanata prontamente e, senza dire una parola, si andò ad appoggiare alla parete.
Con lentezza, Voldemort, cacciò fuori dalla sacca la lucente spada di Grifondoro, se la osservò per bene e poi la puntò verso Draco dicendo < < Ragazzo caccia la bacchetta > > Draco spaventato più di prima non obbiettò e fece come gli era stato ordinato.
< < Bravo così si fa…Ora lanciami un incantesimo disarmante > >
< < Co-Cosa signore? > >  balbettò il ragazzo.
< < Fa come ho detto > > Voldemort non era un tipo paziente e bastava poco per essere tramutati in cenere.
< <  Expelliarmus! > > gridò Draco agitando la sua bacchetta.
Voldemort in risposta roteò subito la lama della spada e l’incantesimo appena lanciato fu respinto, andando a disarmare proprio colui che lo aveva scagliato.
Draco rimase sconcertato e massaggiandosi la mano guardava la sua bacchetta frantumata in mille pezzi. Narcissa chiamò a se suo figlio e cercò di spiegargli tutto ciò che fino a quel momento gli era ignoto.
< < Non trovate sia una cosa meravigliosa? Grazie al sangue di quel moccioso ora nessuno mi potrà più fermare  > > disse andandosi a sedere sulla poltrona scamosciata, mentre la sua risata risuonava tra le mura di quella dimora così apparentemente perfetta.
                                    

NdA: questo è il primo capitolo del secondo episodio de“La spada di Grifondoro”.
Spero di avervi suscitato anche un leggero interesse e spero anche di leggere molti dei vostri commenti.
Saluti a tutti ;)
Ah dimenticavo Buon Natale a tutti ! :D