♣_Red Poppies_♣

Intorno a lui alte spighe di grano, poco lontano lo scrosciare del fiume. Il caldo sulla sua pelle, le palpebre che si facevano pesanti sino a chiudersi…

“Gellert! Gellert!”

Una voce giovane e agitata si fece strada nel buio oltre i suoi occhi. Mentre li riapriva, sentì qualcosa di fresco bagnargli il viso. Chino su di lui, un Albus dallo sguardo angosciato gli tamponava la fronte. “stai bene?”

Davanti ai suoi occhi carichi di preoccupazione, Gellert non potè trattenere una risata. “sto bene, meine dumme liebe!  Mi ero solo addormentato!”

Diventando rosso come i suoi capelli, Albus sussurrò “sembravi svenuto…”

Gellert sorrise e gli si avvicinò “che dolce mago premuroso…”. Le labbra dei due si toccarono in un tenero bacio, poi il tedesco si stese nel grano e l’inglese con lui, continuando a sussurrare parole d’amore.  

Erano passati tanti lunghi anni da quel momento e il tempo era stato impietoso con i due giovani amanti. Pochi giorni prima della fine, Albus tornò in quel vecchio paesino, e mentre si dirigeva a casa Bath – quella casa che era stata teatro del suo unico amore – si fermò a guardare il campo e gli tornarono alla mente quei meravigliosi capelli di grano che si mischiavano coi suoi come facevano le spighe con i papaveri rossi. 

Per niente soddisfatta del risultato D: regalo di compleanno per Rox, che è libera di tirarmelo in testa.

Ispirata a una frase della Guerra di Piero. 

Enjoy (?) ♥