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Autore: intersect    26/12/2011    6 recensioni
"ti piace?" alzai gli occhi e trovai davanti a me lo stesso sguardo che dieci anni prima mi aveva fatto completamente perdere la testa.
"Malik, mi prendi in giro?! sono mesi che ti chiedo questa collana! ovvio che mi piace!" dissi, allacciando le braccia intorno al suo collo e baciandolo piano, sorridendo sulle sue labbra.
"mamma?" la voce di mio figlio mi distole dai miei pensieri così, di malavoglia,mi staccai dal corpo di mio marito e mi sporsi verso mio figlio che teneva le braccia dietro la schiena, come a nascondere qualcosa.
Genere: Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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All I want for Christmas is you.

 
"Zayn, prendi le sedie per favore!" gridai ma, come immaginai, non ricevetti nessuna risposta. Mi ripulii le mani con un straccio e lasciai le zucchine a soffriggersi e uscii dalla cucina, alla ricerca di mio marito e mio figlio.
"Zayn..? Thomas?" una delle cose che più mi irritava di quei due è che, quando si coalizzavano, era impossibile farli ragionare.
Sentii dei bisbigli provenire dalla mia camera da letto e, senza esitazioni, spalancai la porta.
Si voltarono entrambi verso di me, sorridendo. Impressionante quanto quei due si somigliassero: pelle olivastra, occhi scuri e stesso sorriso dolce. Tanta fatica per poi farlo identico al padre. Che disdetta.
"perché non rispondi? sono venti minuti che ti chiamo, Malik." domandai, portando le mani sui fianchi e tamburellando un piede per terra.
"avevamo la porta chiusa" alzò le spalle lui, per poi tornare a guardare il figlio giocherellare con una macchinina rossa. Stavo per ribattere, e anche con parole poco dolci, ma il campanello mi frenò.
"ringrazia chiunque abbia bussato Zayn, altrimenti avresti passato la Vigilia di Natale in mezzo alla via!" sbraitai irritata, dirigendomi verso la porta di casa e aprendola: Liam, accompagnato dalla consorte e dalla sua prole se ne stava sull'uscio sorridendo.
"già urlate di prima mattina?" rise abbracciandomi e lasciandomi due baci sulle guance, prima di entrare dentro e poggiare il pesante cappotto sull'appendiabiti.
"non è colpa mia se il tuo amico di là - alzai la voce, per farmi sentire- è un grandissimo imbecille!"
" Susanne!" mi voltai verso Danielle e le sorrisi, abbracciandola. Ci conoscevamo dalle scuole medie e non ci eravamo mai lasciate, le avevo fatto anche da testimone di nozze al suo matrimonio. 
I Payne avevano sfornato due gemelli meravigliosi: Abbie e Paul.
"tieni Sus, ho portato il dolce." ogni anno, a Vigilia, ci ritrovavamo a casa di uno di noi. Quell'anno era toccato a casa mia, ma il secondo padrone di casa aveva collaborato poco.
"ZAYN JAWAAD MALIK, VIENI IMMEDIATAMENTE DI QUA!" marcai di più la voce mentre urlavo immediatamente, infatti poco dopo la porta si aprì e ne uscì Thomas, seguito da il padre.
il piccolino si mise subito a giocare con il pargolo dei Payne, lasciando la piccola Abbie sul divano, in preda ad una quasi crisi di pianto.
"amore non piangere, tra poco arriva anche la piccola Janet!" bisbigliai accarezzandogli la testolina bionda, come il padre. Lei annuì tirando su con il naso, poi si mise a guardare il nostro albero che, immenso, illuminava il piccolo angolo di casa.
"Ragazzi, avete preparato tutto per il compleanno di Louis?" chiese Liam, mentre aiutava Zayn che,miracolosamente, aveva deciso di collaborare.
"si, Anne porterà le candele e Danielle ha portato il dolce." annuii, mentre finivo di preparare gli ultimi antipasti.
"Thomas, amore, chiama i nonni e fagli gli auguri su!" gli disse il padre, porgendo a nostro figlio il telefono. Lui annuì e iniziò a parlottare al telefono con i genitori di Zayn che, per motivi di lavoro il giorno dopo non avrebbero potuto raggiungerci e festeggiare con noi, cosa che avrebbero fatto i miei.
Stavamo sistemando il grande tavolo quando il campanello suonò nuovamente e Zayn si avvicinò alla porta spalancandola e sorridendo ai suoi amici.
"Zaaaaaaaaayn!" gridarono tutti, abbracciandolo e facendolo sparire dalla visuale per trenta secondi.
"Janet,Janet,Janet!" gridò Abbie sgambettando per il salotto per poi abbracciare la piccola di casa Horan che, spiccicata al padre, ricambiava l'affetto.
Notai le mani quasi intrecciate di Harry e Louis ma appena entrambi lo ebbero notato si staccarono rossi nel viso. Mi appuntai mentalmente di dover parlare con uno dei due almeno che non lo avessero fatto loro per primi.
Ci guardammo tutti quanti: avevamo deciso di non fare gli auguri a Louis in modo da poterlo sorprendere poi con la torta e tutti gli effetti speciali che i ragazzi avevano preparato per lui.
"bene, vogliamo dare inizio alle danze?" chiese Niall, picchiandosi una mano sullo stomaco mentre prendeva in braccio la sua bambina e la faceva sedere su una sedia tra lui e Anne.
Portai in tavola tutto ciò che poteva essere preparato per un cenone della Vigilia e mi accomodai accanto a Thomas che stava vivisezionando i gamberetti che aveva nel piatto.
"Thomas .. smettila di fare queste schifezze e mangia per favore." gli disse il padre, carezzanogli piano la testa ma lui continuava a sminuzzare il cibo che aveva nel piatto.
"amore.. smettila e mangia." mi aprii in un sorriso e il bambino prese a mangiare. Alzai la testa e sorrisi soddisfatta a Zayn che mi guardava male.
"Zayn è così anche a casa mia .. Paul fa tutto ciò che Danielle dice." sospirò Liam, carezzando la testa del figlio che, impeccabile nel suo completo, mangiava tranquillo. 
"non è colpa mia se la madre batte tutti eh.." mugolò Danielle in risposta carezzando la mano di Liam, sorridendo sorniona.
Continuammo a mangiare fino a riempirci gli stomaci poi gli uomini si dileguarono nel salone insieme ai bambini mentre noi donne rimanemmo in cucina per preparare la sorpresa a Louis.
"ragazze, solo io ho notato qualcosa tra Lou ed Harry?" domandai curiosa mentre sistemavo tutti i piatti nella lavastoviglie.
"no, anche io ho notato che tra quei due c'è più di una normale amicizia.." bisbigliò Anne, accovacciandosi e accarezzando la testa di Boris che, scodinzolando contento, mangiava gli avanzi del pollo.
stavo ancora chiacchierando con le ragazze quando la porta si aprì e sbucò Thomas, in lacrime.
"amore mio, che succede?" mi abbassai alla sua altezza accarezzandogli le guance, portando via le lacrime.
"..papà gioca solo con Abbie.. " tirò sul con il naso con fare comico, le ragazze gli sorrisero addolcite mentre io lo prendevo in braccio e lo portavo in camera facendo un cenno a Zayn.
si sedette sul letto e mi guardò con lo sguardo da cane bastonato.
"amore.. papà gioca anche con gli altri, ma vuole giocare anche con te.. dai non fare l'orgoglioso.." piangeva come non aveva mai fatto, neanche quando lo rimproveravamo piangeva in quel modo. Si aggrappò al mio collo e me lo bagnò tutto, finchè non vide Zayn sulla porta e si rifugiò sul mio petto, senza guardarlo.
"vieni qui.." battei forte la mano sul materasso e lui si sedette, facendolo sprofondare sotto al suo peso.
"che succede?" mimò con le labbra, notando Thomas ancora avvinghiato a me.
"è colpa tua.. si è sentito messo in disparte." bisbigliai carezzandogli piano una mano.
Sorrise e picchiettò la mano sulla spalla del bambino che, piano, si voltò verso di lui. Zayn spalancò le braccia e il bambino ci si rifugiò, continuando a piangere.
"no Thomas dai..a che cosa vuoi giocare?" gli chiese stringendolo forte.
"con te papà.. con te." stavo per scoppiare a piangere anche io, ma mi trattenni pensando agli occhi da panda che mi sarebbero venuti dopo.
"amore, adesso torniamo di la che dobbiamo cantare tanti auguri a zio Louis?" gli chiesi e lui,dopo essersi asciugato gli occhi, annuì correndo fuori dalla stanza.
"non ci pensare adesso, okay? è stato solo un momento di debolezza.. è un bambino." accarezzai la spalla di mio marito, troppo preso a torturarsi il labbro inferiore per considerarmi.
"smettila dai, andiamo." gli presi le mani e lo alzai su, abbracciandolo. lo sentii sospirare prima di circondarmi le spalle con un braccio e portandomi in sala.
Tornai in cucina dove Anne stava sistemando le ultime due candele, mentre Danielle preparava la bottiglia di spumante.
"ci odierà per questo, lo sapete?" indicai la grande scritta "Happy Birthday Boo Bear" che riempiva la torta.
"dovrebbe amarci solo per quello che stiamo facendo" rise Danielle, mentre apriva la porta e spense, improvvisamente, le luci del salotto provocando le grida dei bambini e i risolini dei ragazzi.
Quando entrammo,illuminate solo dalla luce delle trenta candeline, il ragazzo ci guardò con un misto d'odio e amore negli occhi.
"NOOOOOOOOOOOOOOOOOO" gridò notando la scritta sulla torta, provocando le risate di tutti.
"grazie ragazzi.. non dovevate davvero!" portò una mano dietro la nuca, imbarazzato.
"oh Tomlinson smettila! dovevamo eccome!" risposi dandogli un leggero bacio sulla guancia.
"ehm.. sentite.. ecco.. io dovrei dirvi una cosa." guardò prima Harry, poi noi e poi nuovamente Harry.
"io.. e.. cioè.. ecco.." non riusciva a mettere insieme una frase, ma mi addolcii uguale.
"io e Louis stiamo insieme." concluse Harry, rosso in viso ma comunque con un sorriso, accompagnato da quelle due fossette che avevano rubato il cuore di tutti, anche quello di Louis.
"io lo sapevo, lo sapevo lo sapevo .. si vedeva!" li abbracciai forte entrambi, dando poi un bacio sulla guancia a tutti e due.
I ragazzi li accerchiarono, rempiendoli di domande ma continuando a sorridere, contenti.
"papà, papà apriamo i regali?" domandò Janet, tirando Niall per la camicia, ansiosa.
"si amore, adesso li apri insieme agli altri okay?" borbottò Niall, avvicinandosi all'albero e sedendosi per terra.
"mamma,mamma. REGALI!" strillarono insieme i gemelli Payne, trascinando la madre vicino all'albero. Solamente mio figlio se ne stava seduto su una sedia di plastica, con lo sguardo nel vuoto. Doveva ancora essere molto turbato da quello che era accaduto prima, infatti mollai un'occhiata a Zayn che capì tutto. bene, non ho buttato all'aria cinque anni di matrimonio. pensai sorridendo.
"allora, li apriamo o no questi regali?" domandò, prendendolo in braccio e sorridendogli, baciandolo sulla guancia. Amavo quando Zayn si mostrava per quello che era, senza tutto quell'orgoglio che aveva passato anche al figlio.
tutti i papà si sedettero sul tappeto, iniziando a porgere regali a destra e a manca: avevamo fatto qualche regalo in più a Louis, in modo da compensare Natale e compleanno.
"allora Thomas.. questo è..- Zayn si rigirava il pacchetto tra le mani alla ricerca di quella dannata targhetta su cui era segnato il nome- oh, finalmente un regalo per la mamma!" sbarrai gli occhi, ma sorrisi vedendo mio figlio venirmi incontro con il pacchetto. Pensai sicuramente che fosse un regalo di Danielle o Anne ma quando vidi scritto "da Zayn e Thomas" rimasi folgorata e pietrificata.
Scartai rapidamente il pacchetto, distruggendo il meraviglioso incarto e per poco non mi prese un'infarto quando vidi ciò che conteneva: una collana dalla catenina in argento fine a cui era attaccato,come ciondolo, una stella tempestata di brillantini. Facevo la corte a quella collana da secoli ormai, e Zayn sbuffava ogni volta che la vedevo in qualche vetrina.
"ti piace?" alzai gli occhi e trovai davanti a me lo stesso sguardo che dieci anni prima mi aveva fatto completamente perdere la testa.
"Malik, mi prendi in giro?! sono mesi che ti chiedo questa collana! ovvio che mi piace!" dissi, allacciando le braccia intorno al suo collo e baciandolo piano, sorridendo sulle sue labbra.
"mamma?" la voce di mio figlio mi distole dai miei pensieri così, di malavoglia,mi staccai dal corpo di mio marito e mi sporsi verso mio figlio che teneva le braccia dietro la schiena, come a nascondere qualcosa.
Mi porse un foglio dove erano state disegnate tre figure, due più alte rispetto a quella centrale.
"questo sono io - disse indicando il più piccolo, nel mezzo- questa sei tu, e questo è papà" indicò entrambe le figure e poi sorrise. Mi aprii in un meraviglioso sorriso e poi lo baciai " grazie amore, è bellissimo." lui sorrise poi si voltò verso lo Louis e consegnò anche a lui un foglio con su un disegno dove c'eravamo tutti noi e Louis che soffiava le candeline di una torta enorme e quell'istante credetti di perdere mio figlio talmente era forte la stretta in cui lo teneva Lou.
"amore dello zio oddio grazie" se lo sbaciucchiava da un po' e a lui non sembrava dispiacere, sorridendo al suo zio preferito.
"bene, adesso basta. è mio!" rise Zayn, strappando il figlio dalle braccia di Tomlinson e abbracciandolo.
"Anne, cosa ti ha regalato Horan?" mi sporsi per guardarla giocare con la bambola di Janet.
mi sorrise mostrandomi un cellulare nuovo di pacca completamente personalizzato.
"dopo aver rotto il mio, me lo doveva!" rise ancora lei, sorridendo al marito che la guardava sognante.
"Danielle, a te non lo chiedo neanche.. sarà il solito paio di scarpe!" 
"hei, donna di poca fede!" mi sbattè un cuscino in testa Liam, prendendomi alla sprovvista.
"ti sorprenderò,mi ha regalato questo" mi parò la sua mano davanti al viso dove un anellino con un diamante brillante troneggiava.
"diamine Payne, facciamo progressi." sorrisi, guardandolo prendere in braccio Paul che era in procinto di addormentarsi.
"io direi di levare il disturbo, Liam.. Paul già dorme ed Abbie sta per crollare" disse la moglie, prendendo tutti i cappotti e dopo aver vestito i suoi pargoli ci salutò.
"grazie per la bella serata, davvero."
"oh, grazie anche a voi." Okay, era l'una di notte: mi voltai guardando il casino che regnava in casa e mi dissi che forse, per le tre, avrei finito di ordinare.
"andiamo anche noi, vero Janet? saluta gli zii.." la biondina si avvicinò e diede un bacio a tutti, abbracciando forte poi Thomas.
"questo è amore, questi due si sposano." rise Harry, poggiando la testa sulla spalla di Louis.
"mi risparmierei il terzo grado." aggiunse Niall, ridendo mentre metteva il cappellino rosa sulla testa della figlia per poi prenderla in braccio.
"bene, signori Malik, noi andiamo. grazie per la bella serata!" ci salutarono chiudendosi la porta dietro.
Zayn ancora giocava con Thomas che si divertiva a far sfrecciare da una parte all'altra della sala le sue Ferrari nuove di zecca.
Mi avviai nella cucina per iniziare a dare un senso al tutto, e mentre riponevo nel frigo qualche avanzo trovai Louis sulla porta.
"grazie tesoro, davvero tanto." mi abbracciò forte e respirai lo stesso profumo di vent'anni prima. Dio, era come un fratello per me.
"Louis, non mi ringraziare okay? ti voglio bene e lo sai, e non puoi neanche lontanamente immaginare quanto io sia contenta per te ed Harry, davvero." se non fosse stato gay, ci avrei fatto davvero un pensierino. Louis era davvero bello, sia fisicamente che caratterialmente.
"Zayn è davvero fortunato."
"oh.. lo so." risi, mentre tornavamo in salotto, giusto il tempo di vedere Thomas che dava un bacetto ad Harry prima di crollare tra le braccia del padre che lo stava portando a dormire.
"qui vi state addormentando tutti, allora togliamo il disturbo anche noi.." rispose il ricciolo alzandosi dal divano e stiracchiando le braccia, per poi stirarsi la maglia bianca un po' raggrinzita.
"no ragazzi davvero.. se volete potete rimanere." non disturbavano mai, loro.
"no seriamente, sono l'una e un quarto ed è esageratamente tardi. Andate a letto anche voi e poche schifezze stanotte!" sentii la risata di Zayn alzarsi dal corridoio, prima di diventare più forte man mano che ritorava.
"buonanotte ragazzi!" chiusi la porta e sentii un silenzio inaspettato. Mi appoggiai ad essa e chiusi gli occhi e quando li riaprii lo vidi appoggiato allo stipite della porta della cucina, che sorrideva.
"che ti ridi Malik?" mi avvicinai piano a lui, poggiando la testa sul suo petto.
"non ti reggi più in piedi, signora Malik" bisbigliò al mio orecchio avvolgendo la mia vita con il suo braccio.
".. devo sistemare." mugolai sciogliendo l'abbraccio e dirigendomi in cucina ma lui arpionò nuovamente la mia vita.
"no, adesso andiamo a dormire.. con tutta calma domani okay?"
"domani .. con calma..mh.." ci pensai su e pensai che si poteva assolutamente fare così mi feci trascinare nella nostra camera e mi gettai sul letto, prima di forze. Mentra ancora assaporavo la morbidezza del materasso lui iniziò a spogliarsi e quando notai che era a petto nudo ma stava per indossare il maglione del pigiama lo bloccai.
"fermati, fammi godere trenta secondi" lo fissai con una faccia da ebete, facendo scorrere lo sguardo dai suoi capelli fino al bordo del pantalone grigio.
"cretina.." rise lui, prima di infilarsi sotto il piumone e guardandomi.
Aprii l'armadio e presi la mia cosa che trovai e senza troppe cerimonie mi tolsi il vestito e indossai una felpa che sicuramente era di Zayn perché oltre ad andarmi due volte più larga sapeva incredibilmente di fumo e gel per capelli.
Alzai le coperte e mi infilai sotto godendo del calore emanato sia da loro che da Zayn, termosifone vivente.
".. adesso che ci penso tu non mi hai fatto neanche un regalo.."borbottò lui, girandosi completamente verso di me.
"questo non è del tutto vero, solo che non te l'ho ancora dato."
"e cosa aspetti?" gracchiò lui, evitando di urlare per non svegliare Thomas.
"lo vuoi proprio sapere?" sorrisi, appiccicando il mio viso al suo.
"ovvio, che lo voglio sapere." rispose lui, strofinando il naso contro il mio.
Mi allungai al mio comodino e gli diedi una busta bianca, da cui uscirono alcune fotografie ed un foglio. Passarono interminabili secondi e pensai di voler morire poi lui si voltò e mi regalò quel sorriso che mi mandò in panne il cuore tempo addietro.
"Cristo, sei incinta. cioè papà.. di nuovo..io..oddio!" posò di fretta l'ecografia e mi abbracciò, facendo attenzione.
"quando l'hai scoperto? perché non me l'hai detto? oddio Susie..." stava sproloquiando e iniziava a gesticolare.
"tre giorni fa, non te l'ho detto perché doveva essere una sorpresa..." sorrise ebete e si avvicinò alla mia pancia.
"ciao fagiolino, è il papà che parla. comportati bene, mi raccomando altrimenti quando esci niente macchinine.." 
"Zayn, potrebbe essere femmina." gli feci notare, carezzando i suoi capelli.
"oh..giusto..allora, sappi solo che papà ti vuole bene." lasciò un piccolo bacio sul mio ventre poi si alzò, portando il viso ad altezza del mio.
"ti sei rammollito Malik, cosa sono tutte queste smancerie? .. ci hai messo quattro ore per dirmi che mi volevi sposare" risi, ricordando il momento.
"ero giovane, ed inesperto.." rise, avvicinandosi piano ed annullando qualsiasi distanza tra di noi, baciandomi con trasporto.
"all I want for Christmas is you.. babe!" canticchiò, prima di poggiare la testa sul cuscino e addormentarsi, sorridendo.




BUON NATAAAAAAAAAAAAAAAAAAAALE  E BUON COMPLEANNO LOUUU! ( entrambi in ritardo, I know.)
Avrei dovuto postarvela tre giorni fa lo so, ma tra compleanni/vigilia/natale non ci ho capito un cazzo per tre giorni.
Così ho preso la palla al balzo notando che oggi la mia insonnia mi ha colpito fortemente e ha deciso di non mollarmi.
la dedico a tutti voi questa grandissima schifezza che avete appena letto,ma in particolare a xletitshine, perché grazie a lei mi è venuta voglia di postare una fanfic sui 1D qui su efp, è a causa sua se anche a me sta venendo l'incubo dei cucchiai, è lei che è così dolce, marzapanosa (?) e coccolosa. :3
ecco, questi cinque disgraziati mi mandano fuori di testa. Sono pochi mesi che li seguo e già mi affeziono così alle loro fan! ( no, seriamente quelle con cui ho il piacere di scambiare qualche parola sono tutte dolcissime e simpaticissime!)
bene, ancora Buon Natale e buone feste in generale, ingrassate e non studiate.

lots of love,
intersect.
   
 
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