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Autore: Irishkoala    26/12/2011    10 recensioni
'...tu non sei in crisi e non sei nemmeno arrivato alla mezza età, anzi sei il quarantenne più perfetto che abbia mai conosciuto..' (...) '...e vi ci voleva questa pausa, l'hai detto anche tu che ne avevi bisogno..però non puoi viverla in questo modo, ok? O non mi ci arriverai vivo quando riprenderete..perché lo farete! Sono sicuro di questo' (...)
Happy BDay Jay♥
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Faith.'
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In a Funk Questa cosa minuscola non è uscita tanto per il compleanno di Jay ma come 'scena' che mi è apparsa nella mente, in conseguenza del termine del tour dei Mars. Ho aspettato a pubblicarla perché volevo farlo oggi -auguri Jay! - e l'idea di fondo è solo rendere Jay ancora più fluffoso di quello che è di suo quando ci si mette.
Un concentrato di coccoloseria (?) guarnito dall'irlandese che se lo deve sorbire :D
Spero anche che vi diverta almeno un pò!
Bacini e Buon HappyBDay Jared Leto ;)  



In a Funk





Entrai, mi chiusi la porta di casa alle spalle e non ebbi bisogno di fare un passo in più per roteare gli occhi in aria, sbuffare di nuovo e sbattere le braccia contro le mie gambe in un gesto di puro sconcerto.

Diavolo! Non era possibile.

Dopo l'ulteriore rimprovero che gli avevo fatto -durato quasi un'ora da quello che mi ricordavo- non era cambiato nulla...ed era, anzi no, non sapevo da quanti giorni stesse andando avanti quella storia assurda.

Mi liberai di giacca, cuffia e sciarpa per poi ultimare la distanza che mi separava dalla sala e dal mio divano, senza che mi sentisse minimamente, e trattenendomi per non strozzarlo.

Jared!” non lo urlai solo per pura solidarietà ma, per la sorpresa, fece un sobbalzo talmente elevato che quasi cadde dal divano.

Si voltò di sbieco, anche se aveva perfettamente capito chi fossi ma, senza degnarmi, riprese la posizione infossata di prima, non fermando il film che stava guardando e continuando a mangiare dalla ciotola di gelato che aveva in mano, con le gambe piegate al petto.

Ciao” disse solo, ma con tono basso, completamente senza inflessione di tono e senza spinta.

Diventava sempre più deprimente quella situazione.

Sospirai, mi misi le mani sui fianchi e continuai a trattenermi per non fargli del male sul serio.

Non ce l'avrei mai fatta ma, dopo quei giorni, stava sfidando parecchio la mia pazienza e non sapevo quanto ancora sarei stato in grado di passarci sopra.

Non puoi continuare così, ok? Sta diventando eterna questa storia!” fui molto più vicino all'urlarlo, con i nervi a fior di pelle.

Continuò a non dire niente, non guardandomi e portandosi di nuovo alla bocca il cucchiaino.

Scossi la testa tra me e me.

Era una settimana che era arenato sul mio divano, con un quasi pigiama addosso, che consisteva di una felpa e dei pantaloni miei molto più grandi della sua taglia e che lo rendevano ancora più piccolo di quanto non sembrasse di suo, a guardare film romantici e a deprimersi con il cibo.

Se non fosse stato per quello che provavo da sempre per lui e....ok...anche per il sesso, l'avrei buttato giù dalla finestra.

Soffiai di nuovo, non lontano dalla rassegnazione ultima mentre feci il giro del divano per sedermi di fianco a lui, fregandogli il telecomando, spegnendo di scatto e facendogli fare un verso di lamento.

Ehiii...” mi guardò male, tentando di riprenderselo ma lo allontanai dalla sua portata “...dai da qua! Voglio vedere la fine”

Nemmeno tutto lo scetticismo che gli inviai fu in grado di scalfirlo.

La fine di Pretty Woman?” chiesi piatto, guardandolo sconvolto, persino stentando a riconoscerlo.

E' un bel film” si giustificò poi facendo un altro verso di lamento quando provai a togliergli di mano anche il gelato che alla fine mi lasciò notando il mio sguardo.

Soffiò mezzo arrabbiato e amareggiato insieme, fregando un cuscino e stringendoselo al petto, spostando lo sguardo avanti.

Lasciai tutto sul tavolino di fronte e inspirai per rilassarmi e far passare il nervosismo, almeno per essere in grado di gestire quella discussione.

Jay devi finirla ok?! Sono sette giorni che te ne stai qui, senza fare assolutamente niente, mangiando da schifo e guardando film che fanno ancora più schifo, dovresti..”

Potremmo fare sesso” mi interruppe lasciandomi un istante a bocca aperta, poi scossi la testa.

No..” mi guardò male “...intendo, no non adesso..” rettificai “..devi uscire, devi vestirti, devi vivere come hai sempre fatto! Non deprimendoti da solo..e poi..” mi alzai per recuperare il blackberry che aveva lasciato sul mobile della sala, controllai lo schermo e sgranai gli occhi, tornando a sedermi sul divano “...poi, cazzo, chiama questo povero cristo di tuo fratello di cui hai venticinque chiamate non risposte! Altrimenti sarà la volta buona in cui mi denuncerà davvero pensando chissà cosa potrei averti fatto!” ribattei arrabbiato ma, incredibilmente, dopo giorni che non glielo vedevo fare, accennò un sorriso con una risata sommessa.

Aprii le braccia di lato, guardandolo con enfasi per quel traguardo.

Dio non ci credo! Ti ho fatto sorridere di nuovo, è un miracolo” scherzai ma l'amarezza nel tono non gli sfuggì e sospirò lentamente, mantenendo un sorrisino poi voltandosi per guardarmi.

Non me la sento ok? Lo sai..”

Scossi la testa “Ma perché? Voglio dire...lo sapevi che sarebbe arrivato questo momento, invece di distruggerti da solo fai qualcosa, fai quello che non hai potuto fare in questi due anni, o rimettiti a comporre, cercati un copione, che ne so cazzo, qualsiasi cosa!”

Tornò a guardarmi e, dio lo sapevo che sarebbe successo, ma quando mi faceva quello sguardo supplicante, triste misto a un qualcosa di assolutamente tenero tutte le mie barriere cadevano miseramente.....e passavo il turno perché mi rassegnavo davvero al fatto che avrebbe potuto farmi fare qualsiasi cosa.

Cole, dimmi la verità..” chiese con un leggero lamento e supplica.

Deglutii solo nel guardarlo “Su cosa?”

Fece una leggera pausa, sospirò poi buttò fuori tutto in una volta “Sono invecchiato?”

Cosa?!” sbraitai non credendo possibile che fosse stato lui a dirlo.

Sul serio! Pensi che sia finito tutto? E se dopo non avrò più la stessa carica, se non sarò in grado di sostenere ancora degli anni come questi? Pensi che sia in una specie di crisi di mezza età?”

Lo guardai sconvolto.

No, penso che qualcuno ti abbia rapito e sostituito con un totale idiota” ribattei piatto, con un sopracciglio alzato e seccandolo sul nascere.

Mi guardò colto in fallo, poi lanciò il cuscino di lato, si mise sulle ginocchia e gattonò verso di me, facendomi alzare gli occhi al cielo ma rispondere inevitabilmente, fermandolo per le spalle quando mi fu di fronte e la sua lingua già dentro alla mia bocca.

Continuai ad assecondarlo ma poi mi separai per primo perché tutti i giorni finiva sempre in quel modo e il discorso non si risolveva, ora invece mi aveva stancato, volevo che lo capisse.

Quando mi fu di fronte, mi colpì di nuovo il suo sguardo favoloso e decisi di lasciar perdere l'ascia di guerra formata da rabbia per passare al lato più dolce che solo lui riusciva a farmi uscire.

Jay senti, tu non sei in crisi e non sei nemmeno arrivato alla mezza età, anzi sei il quarantenne più perfetto che abbia mai conosciuto..” sorrise quasi in imbarazzo, infatti abbassò lo sguardo dal mio per poi scuotere la testa minimizzando “...e vi ci voleva questa pausa, l'hai detto anche tu che ne avevi bisogno..però non puoi viverla in questo modo, ok? O non mi ci arriverai vivo quando riprenderete..perché lo farete! Sono sicuro di questo” gli rialzai il mento notando la sua emozione nello sguardo poi il sollievo che non avevo visto in quei giorni.

Mi baciò di nuovo, avvicinandosi di più fino a spingermi dalle spalle per farmi stendere venendomi sopra. Quando intrufolò una mano tra le mie gambe lo fermai guardandolo con leggero ammonimento, lui invece completamente innocente.

Che?”

Non se ne fa niente se tu dopo non chiami Shannon, poi ti vesti e poi esci! Prendere o lasciare” gli avevo fermato la mano dal polso, stringendoglielo e lui mi guardò con sfida inviandomi imprecazioni mentali che però capii comunque dal suo sguardo.

Fui io a sorridere con finta innocenza fino a che non cedette, annuendo.

Ok, d'accordo!” concesse a denti stretti mentre sorrisi “...dio sei un bastardo” aggiunse sottovoce, facendomi ridere liberandogli poi il polso che terminò il suo tragitto fino ai miei pantaloni, aprendo bottone e cerniera per poi scendere su di me, non mettendoci nulla a farmi cominciare a respirare più velocemente quando la sua lingua andò ad aiutare la mano.

Mi posizionai meglio, portando un braccio dietro alla testa per appoggiarcela sopra sostenendola e per godermi il momento.

Appena lo prese in bocca sospirai, con l'altra mia mano già presente sulla sua testa, tra i capelli in un'inconscia e leggera pressione su di essa perché non si allontanasse.

Fuck... tu in crisi? Da dove diavolo le prendi queste stronzate?”

Mi sarebbe piaciuto saperlo.

Anzi...forse, no.




____________________ 

^____________^ grazie a tutti coloro che leggeranno/recensiranno e ancora buon compleanno a Jared che si starà facendo tremila complessi :P
Il titolo 'In a Funk' è slang per intendere 'in depressione' lolol

Questa sera aggiorno anche Oblivion ;)
Bacini
Leia

   
 
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