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Autore: _Lily_and_Marauders_    26/12/2011    3 recensioni
«Evans, ho appena letto i fondi di caffè!» esclamò James, saltellando allegramente sul posto. «Non indovinerai mai cosa ci ho trovato dentro!»
James Potter, reduce da un'abbuffata di caffé per tentare di scoprire cosa il destino ha in serbo per lui, fa delle anticipazioni sul futuro di tutti loro.
Come reagiranno tutti?
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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«Evans! Evans!»
Lily Evans alzò gli occhi dal suo libro di Trasfigurazione seccata, guardando un trafelato James Potter che correva verso di lei, agitando stupidamente una tazzina vuota e seguito dalla solita banda di idioti.
«Cosa diavolo c’è, Potter?»
«Evans, ho appena letto i fondi di caffè!» esclamò James, saltellando allegramente sul posto. «Non indovinerai mai cosa ci ho trovato dentro!»
«Uhm… fammi indovinare…» borbottò Lily, annoiata. «Hai scoperto di essere idiota? O che farai una morte lenta e dolorosa?»
Per Lily Evans era una gran seccatura dover avere a che fare con James Potter fin dalla mattina, soprattutto quando per lei si prospettava una giornata abbastanza lunga.
Tra tutti quelli che conosceva, James Potter era di sicuro la persona più incredibile che avesse mai incontrato. Quindici anni suonati, aveva l’intelligenza di un bambino di quattro anni particolarmente stupido, e un tasso di sensibilità pari a quello di uno Schiopodo Sparacoda. Per non contare che era odioso, arrogante e convinto che tutto potesse risolversi semplicemente vincendo una stupida partita a Quidditch.
«No, è incredibile, Evans, davvero!» esclamò James, ridendo a crepapelle. «Per riuscire a leggere tutta la storia, ho dovuto bere quattordici caffè!»
Sirius sogghignò, borbottando qualcosa che sembrava simile ad un: «Povero idiota».
Lily non poteva essere più d’accordo.
Qualcuno che beveva quattordici caffè in un’ora per poter cercare di leggere il futuro non poteva essere altro che idiota. E, Lily lo sapeva benissimo, la parola idiota era un aggettivo che rientrava largamente tra le “qualità” di James Potter.
«Bene, e cosa avresti letto di così entusiasmante?»
«Io e te ci sposeremo!»
Per un attimo nessuno parlò. Sirius e Remus si guardarono, cercando di trattenere le risate, mentre James attendeva entusiasta una risposta.
Alla fine, senza riuscire a trattenersi, Lily scoppiò in una risata così fragorosa da far voltare i vicini.
«Che cosa? Sì, certo, Potter» rise, asciugandosi gli occhi. «Noi ci sposeremo, e scopriremo che Remus Lupin è un Lupo Mannaro»
Remus e Sirius si scoccarono un’occhiata nervosa, mentre Peter ridacchiava soddisfatto per chissà quale ignota ragione.
«Allora abbiamo buone possibilità!» esclamò allegramente James, facendole l’occhiolino. «E avremo anche un figlio! Lo chiameremo Harry James Potter, sai? Avrà i capelli neri come me e gli occhi verdi come i tuoi! E probabilmente avrà bisogno anche lui degli occhiali»
«Oh, certo» fece Lily, alzando un sopracciglio. «Interessante. C’è altro che vuoi dirmi?»
«Sì, saremo uccisi da Voldemort in persona! A quanto pare ci tradiranno
Lily sbuffò impercettibilmente.
 «Ah, sì? E come mai Voldemort vorrà a tutti i costi ucciderci?»
«Perché nostro figlio è l’unico in grado di ucciderlo, e Voldemort vorrà uccidere anche lui! Ma non ci riuscirà e quando noi moriremo diventerà famosissimo! Tutti conosceranno il suo nome, e faranno di tutto per controllare ogni mattina di che colore avrà lemutande
Sirius fece una risata simile ad un latrato, mentre si tratteneva a stento dal correre via.
«Ah, certo, Potter» borbottò Lily, alzando gli occhi al cielo. «Tutto questo è molto interessante, ma tranquillo, cercherò di non correre rischi» poi, rivolgendosi a Remus, aggiunse: «Ehi, Lupin… tu sembri il più sano di tutti. Salvati, potrebbero contagiarti con la loro stupidità acuta»
«Grazie, Lily, lo terrò presente, se mai ce ne fosse bisogno» disse Remus, sorridendo amabilmente.
«Aspetta, Evans!» gridò James, senza badare al fatto che Lily era a pochi centimetri da lui. «Vuoi uscire con me, dopo tutto questo che ti ho detto? Non è forse un segno del destino?»
«No, Potter, ciò che hai visto non è un segno del destino. Piuttosto, è un segno della tua stupidità. Quindi, adesso, se vuoi scusarmi…»
James rimase a fissare Lily che si allontanava a bocca aperta.
«Aspetta, Evans, noi siamo destinati a stare insieme!»
«No, Potter, tu sei destinato ad una cura psicologica, è leggermente diverso» esclamò Lily, senza voltarsi. «Spero che l’effetto dei caffè finisca in fretta, se non vuoi beccarti un’altra punizione con la McGranitt… o hai previsto anche questo?»
E, ridendo per la sua ultima battuta, Lily si allontanò.
«Ehi, Ramoso, credo che questo sia un ennesimo no per te» lo prese in giro Sirius, dandogli una pacca amichevole sulla spalla.
«Già» disse James, abbassando la testa deluso. «A proposito» aggiunse ad un tratto, rialzando la testa, di nuovo sorridente: «Sirius, tu lo sapevi che passerai dodici anni ad Akzaban?»
«Ah, sì?» disse Sirius, fissandolo con la stessa espressione che avrebbe rivolto ad uno Schiopodo Sparacoda. «Non mi dire…»
«Eh, già… e se posso darti un consiglio da amico, Felpato, goditi tutte le ragazze che ti girano intorno adesso!»
«Come mai, James?»
«Morirai zitello!»
Sirius spalancò la bocca in un’espressione di sorpresa.
«Come posso… io… morire zitello
Remus alzò gli occhi al cielo.
 «Lunastorta, secondo te uno come me può morire zitello?» insisté Sirius, guardandolo con tanto d'occhi, aspettandosi forse un po' di conforto.
Remus lo fissò per un attimo senza capire, poi alzò un sopracciglio.
«Scusa?» chiese educatamente.
«Insomma, tu… Remus, io non posso morire zitello, no? Diglielo anche tu!»
«Il destino è questo mio caro, non puoi cambiarlo, per quanto tu ti sforzi» disse James, imitando un tono mistico e delicato. «O forse mi sbaglio, Signor Lunastorta?»
Remus scoppiò a ridere.
«Certamente non ti sbagli, signor Ramoso. Il qui presente signor Felpato rimarrà solo a vita» sentenziò, tirando fuori un’espressione micidiale.
«E tu non sposerai mai la Evans» esclamò allora Sirius, imbronciato.
«Io e la Evans ci sposeremo e lei avrà un figlio di nome Harry James Potter. E lui a sua volta farà tre figli, e li chiamerà rispettivamente James Sirius Potter, Albus Severus Potter e Lily Luna Potter!»
Remus e Sirius si guardarono per un secondo, poi scoppiarono di nuovo a ridere.
«Perché tuo figlio dovrebbe chiamare uno dei tuoi nipoti con il nome di Mocciosus?» chiese Remus, ridacchiando.
Un lampo di genio attraversò la faccia di Sirius, che sogghignò.
«Ehi, James… siamo sicuri che questo Harry James Potter sia sul serio tuo figlio?»




Angonlino Autrice:
Grazie a tutti coloro che hanno letto/leggeranno/stanno leggendo la mia nuova orribil... ehm... "bellissima"*citazione necessaria ff! :)
Innanzitutto, ci tengo a precisare che non so esattamente da dove sia nato il tutto, ma, si sa, a Natale ci si ubriaca un po', dunque possiamo dedurre che questo obrobrio sia nato da un bicchierino di spumante di troppo.
(Ma te non eri astemia? ndJames)(Zitto, almeno ho una scusante! nda)
Detto questo, dato che non ci so fare con gli Angolini degli Autori, mi congedo, augurandovi un felice anno nuovo pieno di sorprese! (Ma almeno l'anno prossimo farai in modo che la mia dolcissima Lily si innamori di me? ndJames)(Certo, James, certo -.- nda)
Grazie a tutti quelli che sono rimasti qui fino alla fine!
Un bacione a tutti!

 Lils

  
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