Sotto il cielo delle
Dolomiti

INTRODUZIONE:

Si narrano numerose leggende su queste montagne, storie che altrove suonano come semplici favole. E' da quando ero bambino che le mie mani accarezzano la roccia e i boschi di questo piccolo paesino dell'Alto Adige... e ancora oggi, quando mi capita di allontanarmi dal grigio cemento di Firenze, mi stupisco come il cuore di una persona possa essere diviso nel chiamare casa due luoghi così diversi e lontani tra loro.
Sono vent'anni che vengo qui e, malgrado il paese sia cresciuto e cambiato ( più o meno come il sottoscritto! ), l'aria che mi riempie i polmoni è sempre la stessa. E' una sensazione difficile da descrivere: "respirare" in effetti è l'unico modo per vivere ma, se per un attimo chiudi gli occhi e ti concentri sul misto di odori che le narici catturano, quasi sorge il pensiero che un po' di vita del bosco entri a far parte di te.
Qualcuno adesso potrebbe chiedersi cosa sto cercando dire con questo, ebbene la risposta è che... non lo so nemmeno io! Ci sono cose che non tutti comprendono, tantomeno riescono a spiegarle, e spesso anzi occorrono anni ( se non addirittura una vita intera ) per imparare ciò che la natura già conosce da sempre. Io stesso avrei continuato a vivere questa sensazione distrattamente, come semplice suggestione e nient'altro, se non avessi visto con i miei occhi quanto allora accadde in quella indimenticabile estate di alcuni anni fa...

Uno Spirito del Bosco
vive nel legno degli alberi
e quando tronchi e rami sottili
ormai al termine della vita terrena
vengono raccolti dai viandanti
per farne i loro bastoni
lo Spirito continua a vivere
e a proteggere il viaggiatore
che si affida a lui lungo la strada...

L'Autore