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Autore: Gwendin Luthol    26/12/2011    3 recensioni
Dal primo capitolo Sono Marinella,ho 15 anni e frequento il primo liceo artistico,per la seconda volta. A vedermi non sembro una che possa frequentare questo genere di scuola e se tanto devo dirvi la verità,neanche una che è stata bocciata.
Maglioncino a righe,jeans di cui a mala pena riesco a trovare la taglia e un vecchio paio di Converse maciullate,è figo per voi? Nella mia scuola hanno tutti i lobi straforati da dilatatori e capelli spulciati dai dread,o rasta. Secondo loro tutto ciò è ‘spinto’ e bello,a me sembra una cagata colossale. Sono unici,sono alternativi,sono anticonformisti come tutti gli altri.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono Marinella,ho 15 anni e frequento il primo liceo artistico,per la seconda volta. A vedermi non sembro una che possa frequentare questo genere di scuola e se tanto devo dirvi la verità,neanche una che è stata bocciata. Maglioncino a righe,jeans di cui a mala pena riesco a trovare la taglia e un vecchio paio di Converse maciullate,è figo per voi? Nella mia scuola hanno tutti i lobi straforati da dilatatori e capelli spulciati dai dread,o rasta. Secondo loro tutto ciò è ‘spinto’ e bello,a me sembra una cagata colossale. Sono unici,sono alternativi,sono anticonformisti come tutti gli altri.

Il mio nome rispecchia gran parte della mia personalità,Marinella. Infatti fa cagare anche lui,è “docile”,”tenero” e per lo più finisce con quel –nella che lo fa sembrare uno di quei nomi ereditati dai nonni. In vita mia ho conosciuto solamente una signora che faceva di nome ‘Marinella’,signora infatti.

Sono stata bocciata perché mi sono presa un anno sabbatico a scuola,praticamente. Ossia barboneggiare per il Pincio sotto Piazza del Popolo tutti i giorni,saltando la scuola. Nello zaino mettevo ciò che se avrei perso,avrebbe fatto pensare alle persone che l’avrebbero trovato quanto io possa essere anormale. Tengo in decomposizione da un anno circa,una mela che mangiai dopo essermi abbuffata di porcherie. E’ significativo. Chi mi conosce sa che non sono un figurino e che i brufoli potrebbero esplodermi da un momento all’altro,creando così una combustione chimica sul maglione della persona che mi stava accanto che il pus giallognolo tanto voleva sporcare. Secondo me queste sono vere schifezze a parte l’alito impastato del professore di plastiche. E’ talmente vecchio,rugoso,molliccio,dalla pelle olivastra che se rimane fermo per più di cinque minuti,i ragazzi del quinto se lo caricano sulle spalle e lo utilizzano per qualche scultura preparatoria dell’esame di maturità.


Piccolo angolino del risentimento:
Cos’è ‘sto obbrobrio che ho cominciato a scrivere?
Una cosa che ho sognato questa notte.
Non ho neanche la più pallida idea di come andrà a finire,della sua funzione in questo mondo. Forse è solo uno sfizio.
  
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