Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses
Ricorda la storia  |      
Autore: Nikki24    26/12/2011    3 recensioni
un piccolo regalo di natale in ritardo.... C'era una parte, ai limiti del parco, così solitaria e non curata che sembrava dimenticata da tutti... lui sapeva già che lì vi avrebbe trovato Jeff ad aspettarlo. Attraversò di corsa tutta l'aria verde della città e rallentò solo in prossimità dei grossi cespugli che dividevano il parco da quella specie di radura dimenticata. Isbell era là seduto. Bill si lasciò cadere accanto a lui -Allora com'era la messa?- -Una merda... come al solito, meno male che c'ero io a migliorarla- -Modesto come sempre eh Bailey?-
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Axl Rose
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Le statue e le immagini erano state lucidate, un grande presepe faceva bella mostra di se su un lato della navata, i cestini delle offerte erano stati sistemati ad arte, le vetrate erano state accuratamente lavate e fatte splendere e tutto, dalla grossa croce dorata dietro il pulpito alle viti delle panche, era stato pulito tanto da brillare. La chiesa era perfetta per l'occasione e, nel giro di un ora, si sarebbe riempita della folla di fedeli. Al momento l'unico occupante era un ragazzino che sbuffava seduto sul leggio.

Quella mattina il reverendo Bailey aveva annunciato tronfio che sarebbe stato il figlio a cantare l'assolo natalizio durante la messa così il povero Bill era stato acconciato come un idiota, o almeno così la vedeva lui: capelli rossi legati in una morbida coda sulla schiena, pantaloni e golfino grigi, camicia bianca, cravatta e scarpe nere... il tutto lavato profumato e inamidato... non sembrava un idiota sembrava L'idiota! Il più grande cretino del pianeta.

Non riusciva a non vederla come una tortura, che poi chi lo vuole cantare il tuo stupidissimo assolo? Come se ci fosse bisogno di altri motivi per odiare il natale: gli dava l'orticaria tutto quel finto perbenismo, quell'ipocrisia generale, quel fingersi più buoni quando poi eran tutti i soliti bastardi... ed ora anche questo! Si era dovuto rifugiare in chiesa, con la scusa che voleva esercitarsi, per sfuggire alle prediche del padre e agli elogi sciocchi della madre.

 

Un ora dopo. Il reverendo Bailey era lanciato nella predica con un fervore tutto particolare mentre il povero Bill, stretto tra gli altri ragazzi del coro, si chiedeva per quale accidenti di motivo dovesse stare lì seduto. Non era di buon umore, e peggiorava ad ogni secondo che era costretto a passare lì sentendo quella sequela di cazzate che stava strillando il padre e che l'intera Lafayette ascoltava come oro colato. Per quella bigotta e odiosa cittadina era regola che tutti dovessero star seduti su quelle panche dalle cinque alle sei e mezza del 25 di dicembre. Ad un certo punto il povero rosso venne riportato alla realtà dal suono del suo nome, con un occhiata capì che tutti stavano aspettando che si avvicinasse al leggio per cantare. L'intera chiesa lo stava fissando e ogni singola persona lì dentro stava pensando le stesse cose: “ William Bailey il figlio del reverendo, la pecora nera della città, era chiamata a cantare un assolo angelico...” certo conoscevano la sua voce stupenda ma la era la sua fama a fare a pugni col testo che s'apprestava a intonare. E anche Will aveva quegli stessi pensieri, immaginava di uscirsene magari con una canzone dei Kiss o dei Sex Pistols... ma il pensiero della reazione di suo padre lo fermava decisamente.

Si stava avvicinando al microfono quando la pesante porta della cappella si aprì per far entrare un ragazzo moro che, in quella situazione, spiccava come una nota stonata. O forse erano tutte note stonate e lui era l'unica esatta.

Jeffrey stava camminando sul tappeto rosso sangue che percorreva la navata: era arrivato molto in ritardo, nessuno degli abitanti di quella piccola cittadina dell'Indiana si sarebbe mai permesso di arrivare in ritardo alla messa di natale, questione d'immagine e poi il reverendo era famoso per tenere in modo particolare alla puntualità. Isbell indossava un paio di logori jeans, le scarpe da tennis, era casual e comodo... insomma come un giorno qualunque; il resto degli esseri umani in quella sala era addobbata con i propri abiti migliori. Con calma e un sorriso sulle labbra il moro si diresse alla prima fila e prese posto spingendo un tizio, mentre l'intera città lo squadrava da capo a piedi.

Dopo quest'entrata trionfale Bill prese il microfono e, con lo sguardo negli occhi dell'altro, intonò l'assolo migliore che Lafayette avesse mai sentito. Tutti quanti s'alzarono per applaudire e poi, proprio com'era entrato, Jeff uscì dalla chiesa. Bailey tornò a sedere sorridendo: il suo Isbell era entrato solo per lui.

 

Finita la messa i fedeli sciamarono fuori. William avvisò i genitori che sarebbe rientrato in un paio d'ore e, sotto la raccomandazione di non mancare al cenone, si diresse al parco. Era l'unico posto che gli piacesse di quella specie di prigione dove viveva.

C'era una parte, ai limiti del parco, così solitaria e non curata che sembrava dimenticata da tutti... lui sapeva già che lì vi avrebbe trovato Jeff ad aspettarlo. Attraversò di corsa tutta l'aria verde della città e rallentò solo in prossimità dei grossi cespugli che dividevano il parco da quella specie di radura dimenticata. Isbell era là seduto. Bill si lasciò cadere accanto a lui -Allora com'era la messa?- -Una merda... come al solito, meno male che c'ero io a migliorarla- -Modesto come sempre eh Bailey?-

Per un paio d'ore non fu così male il natale, lì seduti, a congelarsi sulla neve... presto fu ora di cena.

-Io devo andare- -Buon natale Billie- -Buon natale Jeffie- bisbigliò il rosso mentre si avvicinava all'altro per far gli auguri a modo suo: con un bacio così caldo e dolce che avrebbe sciolto la neve. Dopo si allontanò correndo per non arrivare in ritardo al cenone.

****
ebbene eccomi ancora qui... spero che questa cosa vi sia piaciuta... è un piccolo regalo di natale per Ice girl46 e per tutte le adorabili gunner che leggeranno... spero vi sia piaciuta e buon natale(in ritardo) a tutte voi!

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Guns N'Roses / Vai alla pagina dell'autore: Nikki24