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Autore: neverbethesame_    26/12/2011    2 recensioni
"Cazzo. Sarah era entrata proprio nel momento sbagliato.."
"Lui? era un ragazzo bello e seducente, non lo metteva in dubbio..certo non lo conosceva bene, anzi non lo conosceva per niente, ma sapeva che sotto quell'atteggiamento da playboy c'era un ragazzo semplice e solare.."
"quella ragazza dai lunghi capelli castani che sognava da molte notti..la stessa ragazza che lasciava quella stanza come una furia, senza voltarsi indietro.."
questa storia è basata su una storia vera, la mia storia. o meglio ciò che mi è successo durante l'ultima vacanza. spero di avervi incuriosito un pò.
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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                                                                                   "WE FOUND LOVE"


Cazzo. 
Sarah era entrata proprio nel momento sbagliato, come al solito, e rimase congelata dalla testa ai piedi quando vide quei due ragazzi baciarsi appassionatamente. Lei avvinghiata a lui come una piovra, una sporca piovra instancabile che sembrava volesse succhiargli l'anima dalla bocca.
E lui? Succube, come sempre.
Certo. Come se non gli piacesse avere una sciacquetta mezza svestita che pesa venti chili attaccata al collo.
Sicuramente non aveva preso lui l'iniziativa perchè Sarah lo conosceva bene : era un ragazzo bello e seducente, non lo metteva in dubbio, ma se si trovava di fronte a una ragazza più esperta di lui entrava un pò in confusione e aspettava che lei cadesse ai suoi piedi, cosa che secondo le sue parole succedeva sempre, ma lei non ne era sicura. 
Certo, non lo conosceva da molto tempo. Anzi non lo conosceva per niente, ma sapeva che sotto quell'atteggiamento da playboy c'era un ragazzo semplice e solare che però si manifestava solo a lei. Sarah credeva che lui si mostrasse così perchè lei le piaceva, perchè lei poteva essere l'unica, diversa dalle altre.
L'aveva sperato con tutte le sue forze, perchè non poteva ammettere che gli piacesse un ragazzo così diverso da lei, così superficiale e egocentrico. Doveva esserci qualcosa sotto, perchè lei non si era mai innamorata di una persona vuota come lo avevano descritto gli altri. Lui doveva avere qualcosa di buono oltre il suo bell'aspetto o lei non sarebbe caduta nella sua trappola come una quattordicenne senza cervello.
Era per questo che durante tutta la crociera non aveva fatto altro che conoscerlo meglio e seguirlo dappertutto,  per scoprire cosa John nascondeva ingenuamente nel profondo della sua anima.
E sapete una cosa? Quei giorni con lui erano stati i migliori della sua vita. John era il primo, se non l'unico, che la faceva rilassare e ridere di gusto, che sapeva prendersi cura di lei in ogni momento della giornata, perchè con un semplice sguardo sapeva donargli calma e felicità. Aveva colorato la sua vita in neanche una settimana e lei si era abituata in fretta alla sua piacevole compagnia. Si era semplicemente e ingenuamente innamorata della sua vita grazie a lui e non riusciva a vivergli lontano. Ecco perchè aveva girato tutta la nave per due lunghe ore, voleva vederlo e dirgli tutto ciò che provava. Sapeva che un rifiuto l'avrebbe uccisa ma quel pensiero non gli sfiorava minimamente la mente, perchè per la prima volta era sicurissima che i suoi sentimenti erano ricambiati.
Era assurdo che un ragazzo così meraviglioso le era capitato davanti in una vacanza così futile.
E invece proprio in quell'inutile vacanza Sarah era convinta di aver trovato l'amore della sua vita.
 Ma, proprio quando tutto il suo passato era stato spazzato via ed era prontissima a riaprire il suo cuore, si ritrovò davanti l'unica scena che poteva distruggerla : John avvinghiato alla zoccola di turno.
Non poteva crederci di essere stata così ingenua, stupida e infantile. Non un'altra volta.

"Che pezzo di merda" sussurrò con la voce rotta dalla rabbia; avrebbe volentieri staccato la testa ad entrambi ma rimase al suo posto. Doveva.
John sembrò sentire qualcosa, si staccò da quella stronzetta e si girò verso la porta, aspettandosi di dover urlare all'omino delle pulizie di tornare più tardi a pulire il ponte perchè in quel momento era occupato, e quando vide la figura di Sarah immobile e con gli occhi fissi su di lui si sentì completamente svuotato e congelato.
Fissò la ragazza che tremava, sia dalla rabbia che dal pianto. Era così bella anche se era sul punto di scoppiare, con quella salopette di jeans che gli lasciava scoperte quelle lunghe gambe abbronzate e la maglietta a maniche corte dell'hard rock di barcellona di qualche taglia più grande, quella maglietta che gli aveva regalato lui e che lei aveva adorato sin dal primo momento. Si allontanò da Katrina di qualche passo e si sentì ancora più sporco rendendosi conto di cosa stava facendo.
Quella stronza gli era saltata addosso e lui non aveva fatto una piega.
Perchè cazzo? Perchè? perchè era furioso del fatto che Sarah ancora non aveva ceduto come le altre e voleva vendicarsi?
Dio che cretino che era stato. Stava buttando la settimana più bella della sua vita per una bottarella con una ragazzina, quando poteva avere Sarah.
Quella ragazza che l'aveva fulminato il primo giorno con la sua presenza inaspettata.
Quella ragazza dai lunghi capelli castani e la pelle candida che sognava da molte notti.
Quella ragazza che seppur voleva mantenere un atteggiamento distaccato una sera non riuscì a non rifiutare un ballo e rimase accoccolata sul suo petto anche minuti dopo che la canzone era terminata.
La stessa ragazza che adesso lasciava la stanza come una furia, senza voltarsi indietro, lasciando il nostro John li senza fiato e senza forze









NOTE D'AUTORE.

Lo so. sono un'idiota.
Lo sono perchè continuo a scrivere nuove storie che nessuno si fila quando c'è ancora una storia incompiuta da mille anni che tutti vogliono leggere. 
Merito la morte, ma sono appena tornata (da 4 giorni) da una crociera indimenticabile di 3 settimane e ho bisogno di raccontarvi la mia storia.
Già miei cari lettori e lettrici, questa è la mia storia. Con qualche cambiamento, è logico, ma vi sto raccontando cosa è successo nelle 3 settimane più belle della mia esistenza. Quindi vi chiedo in ginocchio, vi imploro di seguire questa storia per la mia sanità mentale, o per quel poco che ne è rimasto.
E vi chiedo anche di recensire con qualsiasi aiuto, consiglio, pensiero, insulto, stonzata possibile. 
Vi voglio bene e grazie di tutto.

P.S questo logicamente è un prologo di tutta la storia, che non credo sarà molto lunga. I protagonosti sono Sarah (cioè io) e John (cioè lui) e vabbè..ci vediamo al seguito, dove inizieremo il tutto dal principio.

  
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