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Autore: GiulyHermi96    26/12/2011    5 recensioni
La storia tratterà degli ultimi anni a Hogwarts della vecchia generazione fino all'imminente e inevitabile morte di Lily e James.
Inutile negarlo... purtroppo dovrà succedere.
Ad ogni modo, spero sarà anche divertente, visto quanto buffi sono i Malandrini la maggior parte del tempo.
Dal ventinovesimo capitolo:
James piegò la testa: “Quando tornerò indietro? Perché, com'è quel posto? Non me lo ricordo...”
L'ombra sospirò: “Per questo sei venuto qui...per ricordare e compiere l'ultimo passo per tornare indietro...ti sei riposato abbastanza Jamie...” disse gentilmente.
“Ma io sto bene qui...non ci sono problemi, non c'è nulla che mi possa fare del male...” disse sconfortato.
“Vero, ma qui non c'è il tuo giglio...” disse l'ombra sorridendo gentilmente.

Dal quarantacinquesimo capitolo:
Prendendo fiato e alzando l'indice della mano destra per puntarlo contro James: “Però, promettimi che convinceremo sia i miei genitori che i tuoi a non regalarci per nulla al mondo delle tende viola!” disse facendo ridere il ragazzo
So che l'avvertimento "incompiuta" non dovrebbe stare nelle storie ancora in aggiornamento ma, ora come ora, non la porterò avanti... mi scuso tantissimo con i lettori e con coloro che leggeranno.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'James & Lily are flawless'
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Capitolo 2: Il vuoto dell'infermeria

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Il cervo era lì, davanti a lei, la guardava con quegli occhi che dicevano così tanto e così poco allo stesso tempo.

Lily alzò una mano e cercò di accarezzarlo, ma questo iniziò ad indietreggiare voltandosi e iniziando a correre tra gli alberi.

No!” disse Lily nel panico: “Non te ne andare! Ho bisogno di te! Ho bisogno di qualcuno che mi capisca in questo istante...ti prego!” anche se era girato, Lily rivide quagli occhi che l'avevano scrutata nell'anima, che l'avevano 'capita' al primo sguardo.

No!” disse cominciando ad inseguirlo.

No! Ti prego” disse la voce di Lily allarmata nel sonno.

James si destò e si guardò intorno, era l'alba e le prime luci del sole filtravano dalle finestre.

Si girò verso la voce e vide Lily rigirarsi nel letto dell'infermeria turbata.

Evans?” la chiamò, ma questa non rispose e continuò a mormorare: “No...non...andare...no...no...NO!” urlò sconvolta nel dormiveglia.

L'urlo fece scattare James e madama Chips, che arrivarono contemporaneamente al capezzale della ragazza.

è salita la febbre, la dobbiamo svegliare.” sentenziò l'infermiera.

James prese per le spalle la ragazza e la chiamò: “Evans, ti prego, svegliati!”

La chiamò ancora e qualche cosa nell'espressione di lei cambiò.

James poté riconoscere la sorpresa, ma non capiva come, poiché la ragazza ancora dormiva e delirava.

(Pochi istanti prima) Lily continuava a inseguire il cervo che correva veloce, veloce come il vento.

Il rumore dei suoi zoccoli riempiva le orecchie della ragazza, che correva il più veloce che poteva.

Non andare, ti prego! Aiutami!” urlò disperata e, in quel momento, l'animale si fermò e si girò verso di lei alzando la testa verso la luna.

Anche Lily la guardò ma non vide nulla.

Tornò a guardare il cervo che la guardò negli occhi e tese le orecchie.

Anche Lily tentò di ascoltare il suono che non c'era e, proprio allora sentì una voce che avrebbe riconosciuto tra mille.

Evans, ti prego, svegliati!” diceva.

Potter? Pensò Lily sorpresa.

Cosa centrava Potter in tutto quello?

Il cervo la guardò negli occhi e lei vide dentro di questi James Potter in persona.

Per Morgana, cosa...?!” iniziò a dire, ma James la chiamava sempre più incessantemente e lei non riusciva più a non ascoltarlo.

La ragazza si girò verso il cervo e lo vide avvicinarsi.

Esattamente come era successo al tramonto, la spinse dolcemente con le corna verso la voce e, prima ancora di poterlo guardare un'ultima volta , Lily...aprì gli occhi.

James vide gli occhi smeraldini della ragazza aprirsi come due fari in una notte temporalesca e, subito le lasciò le spalle adagiandola sul letto.

Vide la ragazza mettere a fuoco l'ambiente e un'espressione di stupore dipingersi sul suo viso arrossato.

Si rimise a letto e si stese. Il periodo d'assenza di litigate tra loro due era terminato e James aveva paura di dover rispondere a domande che avrebbe dovuto tenere nascosto facendola arrabbiare per l'assenza di spiegazioni.

La testa di Lily scattò da una parte all'altra dell'infermeria, madama Chips le diede una pozione accompagnata da dolci parole sul fatto che il peggio dell'influenza era passato e che ormai avrebbe avuto sonni tranquilli.

James prese una rivista sul quiddich che aveva sul comodino vicino al suo letto e cominciò a leggere fingendo di non essere interessato alla ragazza al suo fianco.

Lily, ancora confusa, non aveva detto una parola e si era limitata a sorridere all'infermiera riconoscente che, dopo le solite raccomandazioni, si era dileguata nel suo ufficio.

La ragazza si portò una mano alla testa e fu stupita di sentirsi così accaldata.

Sentì un fruscio di pagine a fianco a se e vide James Potter leggere una rivista.

La sua testa le diceva di chiedergli cosa fosse successo con una battuta pungente, ma era talmente stanca, che scosse la testa e con al voce stanca chiese:”Cosa è successo?”

James si girò e la guardò con tanto d'occhi.

Non era da Evans parlargli in modo, come dire...civile...

Non che lei fosse sgarbata, tutt'altro, ma con lui non era sempre molto 'tenera'.

Hai preso l'influenza” disse lui cercando di provocarla con una risposta ovvia.

Sì, ma come sono arrivata qui?” chiese lei con voce bassa ma, comunque, assente di qualunque cenno di ironia.

James la guardò di nuovo.

Sembrava così piccola e indifesa in quel letto di ospedale e, con le guance arrossate e le lentiggini ancora più evidenti per la temperatura corporea, gli faceva una tenerezza infinita.

Ti ho trovata addormentata sul davanzale della finestra aperta della sala comune...” disse alzando le spalle in segno di noncuranza.

Negli occhi di Lily passò un'ombra di consapevolezza:”Oh...già...”disse semplicemente.

Strano, non gli aveva ancora chiesto perché fosse lì, e quello non era assolutamente da le-

E tu perché sei qui?” chiese la ragazza.

Come non detto, la Evans era sempre la Evans.

Mi sono fatto male al braccio in un allenamento notturno ieri sera...dovrebbe essere a posto tra qualche ora, al massimo domani.”disse e sorrise quando sentì Lily borbottare qualche cosa del tipo Quegli aggeggi volanti sono dei pericoli pubblici.

James continuò a sorridere senza, però, voltarsi a guardarla.

Ho dormito solo una notte, vero?” chiese dopo allarmata Lily.

Lui finalmente si girò e la guardò. Sembrava preoccupata.

Sì, giusto qualche ora...perché?”chiese sorpreso.

Secondo te mi tratterrà fino a domani? Io devo andare via, devo andare al matrimonio di mia sorella!” disse con gli occhi spalancati.

Lui scosse la testa: “non credo che madama Chips ti farà andare, sai? Lei prende molto sul serio queste cose...”

Oddio...”si lasciò sfuggire la ragazza passandosi una mano sulla fronte e sugli occhi.

Se tua sorella è antipatica con te, perché vuoi comunque presenziare al suo matrimonio?” chiese il ragazzo cercando le parole più adatte per il discorso delicato.

Lily lo guardò tristemente con uno sguardo che James capì gli desse, per la prima volta, ragione.

So che è un esempio non verosimile, ma se Sirius litigasse con te e non ti parlasse più se non per insultarti, ma ti chiedesse di presenziare al suo matrimonio, come faresti a dirgli di no?”chiese tristissima Lily.

James annuì:”Credo di aver capito che intendi.”

Lily rise e si riprese la sua solita identità “Sai Potter, è bello parlare con te se non fai lo sbruffone pieno di se.” disse stiracchiandosi e iniziando a sentire i benefici della pozione.

James si beò dell'immagine di Lily di prima mattina baciata dai raggi del sole, poi sorrise anche lui e rispose ironico:”Grazie Evans, sempre simpatica.”

Lily stette al gioco:”Ovviamente Potter, pensavi sarei stata docile e mansueta per sempre?” chiese cercando di non scoppiare a ridere.

Lily guardava James sogghignare con la rivista in mano e gli occhiali un po' storti.

Proprio in quel momento il ragazzo se li mise a posto con un gesto che Lily apprezzava molto di più di quello che 'domava' per modo di dire i capelli neri e selvaggi del grifondoro.

Lily diede un colpo di tosse per schiarirsi la gola e si stese di nuovo sotto le coperte.

Non mi piace l'infermeria...”disse per avere una conversazione.

Di solito odiava parlare con James, ma in quel omento la cosa di cui aveva meno bisogno era proprio una litigata, perciò...

Io ormai sono un fan sempre presente di questo posto, quindi com'è che dice il detto babbano? 'O mangi questa minestra o ti butti dalla finestra' e poi, è tutto molto calmo e poiché sono soggetto a molto rumore molto spesso, la cosa non mi dispiace.”

Lily lo guardò:”A me è proprio il silenzio che infastidisce; il mondo è formato da suoni e...nelle infermerie, negli ospedali, è come se tutto venisse tagliato fuori, come se tutto fosse morto, anche se questi posti esistono per combattere proprio contro la fine della vita e per me, questa è l'antitesi per eccellenza.

Quasi non mi sembra giusto che un posto così importante per le persone debba essere così...così...”

Anonimo?” chiese James capendola.

Già...troppo bianco, troppo calmo...è l'esasperazione di una biblioteca...lì c'è comunque rumore...si sente il frusciare delle pagine, lo scrivere delle penne, il movimento delle mani...e gli odori, c'è odore di pergamena, di inchiostro, di libri nuovi e vecchi. Nelle infermerie c'è odore di pozioni curative e di disinfettante...non mi pace proprio...”

James guardò la ragazza stesa in quel letto bianco di fianco al suo e sorrise dolcemente senza farsi vedere.

Era la ragazza più bella e intelligente che avesse mai conosciuto, ma soprattutto era la più dolce e sensibile che avesse mai incontrato.

Non disse niente. Fece in modo che il silenzio che rimase tra loro fosse il più rumoroso e il meno imbarazzante possibile.

Erano ormai le sette e mezzo e i due ragazzi erano immersi ognuno nei propri pensieri, quando si sentì un forte scalpiccio e tre ragazzi entrarono di corsa in infermeria.

James, come ti senti?!”chiese Remus pallidissimo con un pezzo di cioccolata nella mano destra (Non aveva passato la notte in infermeria, perché gli altri studenti avrebbero potuto vederlo N.d.A.)

Stai meglio?”chiese ansioso Peter.

Pensavamo che alla fine non fosse successo niente grazie alla E-”iniziò Sirius, ma al gesto di James di tagliare il discorso e di guardare di fianco a lui Felpato si arrestò e continuò il più in fretta possibile:”A-a-alla Egregia madama Chips...eppure sei ancora qui.”disse spalancando gli occhi alla vista della ragazza.

Remus si nascose un po' dietro a Sirius per non far vedere il suo colorito alla ragazza e Peter cercò di mostrarsi coraggioso e proteggere gli altri dal possibile disastroso errore di Felpato, anche se non ci stava riuscendo poiché, per riflesso, si andava via via nascondendo sempre di più dietro gli amici.

Non vi preoccupate, sto benone...madama Chips dice che dovrò restare al massimo fino a domani in osservazione, così come Evans qui presente, non è vero?”

Chiese provocando la ragazza per farle distogliere l'attenzione dai malandrini.

Non me ne parlare...mia sorella l'avrà vinta stavolta e mi odierà ancora più di prima...già la sento:Sei un mostro Lillian! Tu e quei tuoi maghetti da strapazzo; non ti sei neanche degnata di venire al mio matrimonio...Non che mi sia dispiaciuto, sa chiaro, tanto avresti solo rovinato l'atmosfera con quella tua aria da so-tutto-io-sono-la-perfetta-strega-Lily-Evans e bla-bla così via” disse la ragazza scuotendo la testa esasperata.

Muffliato”disse Sirius puntando la porta contro la porta di madama Chips e rivolgendosi poi a James:”Non ho ben capito il discorso di Lily, ma non potreste evadere per qualche ora e poi tornare senza essere visti? Tutti sappiamo che madama Chips tiene un giorno in più per sicurezza, ma entrambi starete bene domani e...”ma fu bloccato di nuovo da unos guardo di James.

Lily, che però aveva ascoltato, si era messa a sedere e li guardava con gli occhi illuminati a metà dall'entusiasmo e metà dal rimprovero.

Volete dire che potreste portarmi via da qui e riportarmi a scuola senza che nessuno se ne accorga?”chiese Lily euforica.

James trafisse Sirius con lo sguardo che gli rispose con un'alzata di spalle.

Scordatelo Evans, non possiamo mostrare ad un prefetto i nostri segreti.”

Oh smettila James!”sbottò Remus e tutti si girarono stupiti verso il ragazzo sempre calmo e docile.

Non a niente Rem...”disse poi Lily:”Potter ha ragione infondo non dovreste fidarmi della mia lealtà e del fatto che non ho mai tradito una persona che mi aiuta o comunque so che è dalla parte del bene e...”

Smettila Evans, ti prego! Va bene, va bene, ti porterò fuori da Hogwarts, va bene?! Ma smettila con quei giochetti, non funzionano.”

Lily sorrise:”Ah no?! A me sembra che abbia funzionato benissimo...”disse furba.

Ha ragione lei, sai?” disse Remus con un pezzo di cioccolata in bocca facendolo assomigliare ad uno spettatore davanti al più esilarante dei film.

Tutti scoppiarono a ridere e i tre malandrini si avviarono verso la sala grande promettendo di portare a Lily e James u compiti del giorno di stare un po' con loro per architettare un piano efficace.

James non li aspettò ed iniziò subito a macchinare un piano per il giorno dopo, doveva essere efficace e doveva essere con il minor numero di risorse possibili. Non che non si fidasse della Evans, ma non era ancora pronto per dirle tutta la verità su di loro.

Era comunque certo di una cosa: lui avrebbe presenziato al matrimonio della sorella di Lily, che questa volesse oppure no.
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Spazio autrice:
Capitolo un pò di transizione, ma per spiegare la parte dopo e per instaurare un buon rapporto tra Lily e James era inevitabile postarlo e se lo avessi unito col tre sarebbe stato troppo lungo.
Spero comunque che sia stato di vostro gradimento. Ah e recensite in molti! (vi preeeeegooooo =P)
Baci al prossimo capitolo che sarà o molto presto o molto tardi per via delle vacanze (se ce la faccio sarà molto presto =D),
Giuly

   
 
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