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Autore: ferao    26/12/2011    11 recensioni
Restasti lì a guardare, mentre maghi e Babbani si affacciavano da porte e finestre.
Restasti lì a lacrimare in silenzio, perché non riuscivi proprio a urlare.
Il tuo unico pensiero: me li hanno portati via.
Prima classificata al contest "31/10/1981: That night" indetto da Rowena su Writers Arena Rewind
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bathilda Bath
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry
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Portati via





Dormivi, ovviamente. Avevi una certa età, ormai… non potevi più permetterti di fare le ore piccole.
Poi un rumore ti svegliò: dei bambini particolarmente spiritosi aveva bussato alla tua porta facendo un baccano infernale.
Maledetti ragazzini, pensasti. Ogni Halloween la stessa storia.
Non capivi proprio come ci si potesse divertire, disturbando una povera vecchia come te.
Non ti alzasti, decidesti che non ne valeva la pena. Li avresti ignorati, come tutti gli anni, e loro se ne sarebbero andati scontenti… magari lanciando delle uova contro le finestre.
Niente che un “Gratta e netta” non possa sistemare.
Così rimanesti a letto, nel rassicurante tepore delle coltri, cercando di tornare al tuo meritato riposo; il sonno, però, sembrava ormai scomparso.
Maledetti ragazzini.

Ad un tratto hai spalancato gli occhi.
Non eri una persona superstiziosa, non lo sei mai stata e – credimi – non lo sarai mai; però, a un certo punto, l’hai sentito.
C’era qualcosa quella sera, qualcosa che non aspettava altro che di accadere.

Tutte sciocchezze ovviamente, stupide suggestioni provocate dall’atmosfera di quella stupida festa, lascia perdere, Bathilda, sono quasi le undici, domani devi svegliarti presto per rispondere a quelle lettere ed è meglio se-

E poi l’esplosione.
Fu così forte che ti fece dimenticare quanti anni avevi, e balzasti giù dal letto con l’agilità di una donna molto più giovane; tutte le pareti tremarono, e ti copristi le orecchie con le mani in un disperato tentativo di non sentire quel boato che invadeva casa tua, come se l’esplosione fosse stata proprio lì, dentro la tua stanza… Come se riguardasse anche te, se colpisse anche te…

Non poteva essere uno stupido scherzo di Halloween. Non poteva. Chi diamine avrebbe potuto fare una cosa del genere per pura e semplice goliardia?
Con i timpani ancora vibranti per il rombo dell’esplosione ti infilasti una vestaglia e uscisti in strada, ignorando il freddo penetrante che si insinuava nelle tue pantofole. Avevi così tanta fretta che dimenticasti anche la bacchetta – che comunque, alla fin fine, non ti sarebbe servita a nulla. Anzi, probabilmente l’avresti anche lasciata cadere a terra, nell’inutile ma inevitabile gesto che doveva esprimere tutto il tuo stupore, la tua incredulità, il tuo dolore.

C’era parecchia strada da fare per arrivare dai Potter, eppure il boato era giunto fino a te.




Restasti lì a lungo, tremando dal freddo e dalla paura, ad osservare i resti di quella che era una piccola casa di recente costruzione, ancora da sistemare.
Restasti lì a guardare, mentre maghi e Babbani si affacciavano da porte e finestre.
Restasti lì a lacrimare in silenzio, perché proprio non riuscivi a urlare.
Il tuo unico pensiero: me li hanno portati via.





Da che ricordi sei sempre stata sola; dopo Gellert, poi, ancora di più.
Ma quei ragazzi… ti tenevano compagnia; era come se fossero tuoi. Era come riavere la tua famiglia, quella vera
E te l’avevano portata via.


E quando l’indomani ti dissero che erano eroi, che il loro bambino era un eroe, non ti importò.
Te li avevano portati via. Punto.















Dunque. Come avrete intuito, questa è la notte del 31 ottobre 1981 dal punto di vista di Bathilda Bath. Quando mi sono iscritta al contest di Rowena su Writers Arena Rewind, mi è venuto subito in mente di scrivere di Bathilda: chissà perché, non si pensa mai al fatto che lei abitasse proprio nello stesso paese dei Potter, e che quindi doveva aver avuto come minimo delle "notizie di prima mano" sull'evento che avrebbe poi cambiato il corso degli eventi. Ergo, la mia flash su di lei.
Questa storia è arrivata (miracolosamente) prima al contest, e questo è il giudizio di Rowena:

Prima classificata: Ferao – Portati via con 8,5
Questa storia è di quelle ciliegine che non ti aspetti di ricevere per un contest: è così sensata, e naturale, visto che Bathilda abita a qualche via da dove avviene la tragedia, da chiedersi perché non ci sia nel canon. È una splendida storia e mi è piaciuto molto lo stile che hai usato, con questo narrato in seconda persona, una scelta particolare e interessante, che rende molto quando si devono trasmettere emozioni. L’hai fatto, perché l’ansia di Bathilda quando sente l’esplosione, la lenta e inesorabile consapevolezza di quello che è accaduto e il suo dolore sono più che tangibili. Hai un ottimo modo di scrivere, c’è giusto qualche virgola secondo me fuori posto che sfuma la lettura.
Grammatica e sintassi: 8,5
Capacità espressiva: 8,5
Rispetto parametri e traccia: 8,5
Originalità e creatività: 8,5


Che dire: sono estremamente orgogliosa di questa storia, e spero che piaccia anche a voi.
Grazie mille di aver letto!
Fera

   
 
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