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Autore: Liquid King    27/12/2011    1 recensioni
Bene, bene, il vostro affezionato King ha messo le mani su una nuova fanfiction: È la storia di un guerriero che noi conosciamo bene, era ignoto nella saga di Freezer, famoso nella seconda e bambino nell’ultima. È il figlio di Bulma e Vegeta: Trunks, o meglio, Mirai No Trunks, il ragazzo del futuro. Che è successo dopo che ha eliminato i cyborg del suo tempo? Io rispondo a questa domanda: Una nuova avventura!
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Trunks
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Ecco il nuovo capitolo, è lunghissimo come potete vedere, ed è anche pieno di sorprese. Buona lettura!


Dopo un po’ di tempo. Zero fu il primo a svegliarsi e si rese conto di essere legato ai polsi e seduto a fianco di un giovane ragazzino Huma.

???: Ben svegliato, Bangaa.

A parlare fu un giovanotto dai modi eleganti e taglienti come lame.

Zero (rivolgendosi al suo nuovo intercultore): Chi siete?

??? (colui che era a fianco a Zero): Mi chiamo Vaan. Sono un aviopirata!

??? (il primo a rivolgere la parola): Io, invece, sono Baltier il principe degli aviopirati nonché il protagonista di questa storia.

A Zero, quest’affermazione, lo fece infastidire più di quando dimostrasse.

Zero (con tono sfottente): Ah si? E come mai visto che sei il protagonista ti sei fatto fregare?

Vaan (cercando di non creare una rissa verbale): Tu chi sei, invece?

Zero (timidamente): Mi chiamo Zero…

???(a fianco di una donna viera): Io sono Penelo e lei è Fran.

A queste parole Zero rivolse subito lo sguardo verso la viera.

Zero (con tono sbigottito): Tu… sei Fran?! Sì! Trunks sarà contento! Ma…

Zero si guardò in giro…

Zero: Ma Trunks? Dov’è finito?

Fran (girando la testa alla sua sinistra): Ti riferisci a questo giovane? Sta ancora dormendo.

Zero fa per chiamare il suo amico ma dei passi costringono tutti a zittirsi.

Una figura nascosta dalla bronzea armatura di Giudice osserva i prigionieri e al suo fianco c’è la banda di Ba’Gamnan.

Rinok (con voce stridula): Ihih… ben svegliati.

Ba’Gamnan (rivolgendosi al misterioso giudice): Eccovi la squadra di aviopirati, ora noi vorremmo… (facendo strofinare il pollice e l’indice della mano) la nostra ricompensa.

Il giudice estrasse dalla fondina la sua spada e fischiò, in meno di pochi minuti, la sala fluorescente era piena di guardie.

Giudice (con un sorriso nascosto nell'elmo): Tsk, perché dovrei pagare uno sporco lucertolone e la sua banda di mentecatti? Ora che ho entrambi, posso intascare la ricompensa e arricchirmi senza sforzo.

Zero (che aveva osservato tutto): Cazzo, siamo negli guai, Trunks!!! Svegliati!!!

Trunks (si destò immediatamente): Ma che succede?!

Zero (agitato): Trunks, che facciamo?

Trunks (con calma): Stiamocene buoni.

Giudice (poggiando lo sguardo sul ragazzo): Tu chi sei? Non risulti nell'elenco dei ricercati.

Trunks (con una punta di spavalderia): Mi chiamo Trunks Brief, voi siete?

Giudice (prendendo in simpatia il giovane): Mmmm… senti mi sembri un tipo interessante che ne dici di diventare soldato? O magari giudice?

Trunks si guardò in giro e vide la paura e la disperazione celata nel volti del suo amico e dei nuovi arrivati. Non poteva tradirli, sarebbe stato  una grossa fesseria, Goku non avrebbe approvato... Goku, quell'eroe che era sempre stato fedele ai suoi amici e anche ai suoi nemici. Era ora di prenderne esempio. 

Trunks (con questo pensiero): Mi dispiace, signore. Ma mi unirò a lei solo se libera il mio compare Zero e gli altri.

Il giudice ordinò alla guardia più vicina a Trunks di liberalo.

Giudice (sottovoce): Dopo stordiscilo.

La guardia spezzò i lacci e con l’elsa della spada stava per colpirlo.

Fran (sferrando un calcio sulle gambe della guardia): Occhio, Trunks!

Trunks con la sua mano destra afferrò la testa della guardia e con una forza inumana accartocciò l’elmo con la testa all’interno. Spruzzi di sangue uscirono dalla massa di metallo bagnandogli la mano.   

Le guardie rimasero terrorizzate alla presenza del furioso guerriero.

Trunks (pulendosi la mano con la stoffa delle sue vesti donate dalla regina di Yensa): Prova a farmi un altro scherzo del genere e la taglia sulla mia testa lieviterà di qualche milioncino.

Giudice: Chi diavolo sei? Non sei Huma, non sei Bangaa, non sei Seeq, non sei Viera, chi sei?

Trunks (con un sorriso): Non sono niente di tutto questo, non sono un mostro, sono un dio.

Il giudice estrasse il suo spadone e si gettò all’attacco con un fendente ma il glicine senza problemi bloccò il colpo.

Trunks (c.s): Povero sciocco, non è l’arma a fare il guerriero ma solo la mano che la impugna.

Aprì il palmo della sua mano e lo poggiò all’altezza del cuore del giudice.

Trunks (iniziando a caricare il colpo): Brucia, diventa cenere e riposa in pace.

Sferrò un attacco luminoso che trapassò l’armatura e il giudice cadde in ginocchio privo di vita.

Trunks (lasciando la presa della spada): Chi è il prossimo?

I soldati abbandonarono la grotta in preda al terrore.

Zero (liberandosi dai lacci): Ottimo lavoro, un po’ macabro però.

Balthier (porgendogli la mano): Trunks, vero? La debbo ringraziare per averci liberati.

Trunks (ostile): Ritira subito la mano o ci sputo sopra! (rivolgendosi a Zero) Troviamo la viera Fran.

Zero (indicando, con un gocciolone sulla testa): Ehm… è lei.

Trunks (rivolgendo l’attenzione alla donna): Dunque, sei la viera?

Lei non rispose.

Trunks (seccato):Perché non mi rispondi?

Fran (ridacchiando): Non parlo con chi si rivolge male al mio socio.

Trunks (inarcando un sopraciglio):Mmmm… ho arrecato offesa a qualcuno di vostro particolare interesse?

Fran (avvicinandosi a Balthier): Lui è mio socio e compagno.

Trunks (sospettoso): Mi sembra strano che una donna come voi stia con un semplice Huma.

Zero: Lui si chiama Balthier.

A questa affermazione Trunks rise beffardo.

Trunks: Quindi tu sei quell’uomo che ha parecchie avventure amorose con le altre Huma?

Balthier (stupito): E come lo sai?

Trunks: Si capisce. Comunque… devo scusarmi con lei visto che ho bisogno della collaborazione della viera.

Balthier (con ciglio turbato): Che hai intenzione di fare?

Zero: Senti, Trunks. Suggerisco di esplorare questa zona considerando che nessuno c’è stato prima.

Penelo: Concordo con il signore, noi siamo venuti qui per la presenza di un esper, ricordate?

Vaan (impugnando la sua daga): Forza andiamo!

Ba’gamnan (entrando nel discorso): Possiamo venire anche noi?

Bwagi (rinunciatario): Ma fratello? Con Balthier? Non mi piace.

Rinok (con la voce stridula): Iiik, iikk, non mi piace. Non voglio!

Ba’gamnan (con tono arrabbiato): Smettetela voi! Magari ci ricaviamo qualcosa anche noi!

Trunks (incrociando le braccia): Non assicuro niente.

Quindi fatte le dovute presentazioni, la banda riprende il cammino e Fran sentì una forte presenza di Mystres provenire da sotto un cunicolo. 

Arrivarono a una serie di gallerie e sul terreno osservarono numerosi solchi, come se qualcosa vi fosse stato trascinato.

Zero (osservando i solchi): Facciamo attenzione… qui c’è qualche bestia probabilmente un Mangiarocce.

Penelo (rivolgendosi ai due): Voi due sapete usare la magia?

Trunks: No.

Zero: Nemmeno io.

Balthier (sfottendo): Ma bene, l’uomo tutto un pezzo, non sa la magia ed è grave sai?

Trunks e Zero lo ignorano e proseguirono.

Dopo un po’ Trunks vide i cadaveri di due minatori e iniziò a perquisirli.

Trunks: Vediamo… soldi, picconi, corde, taniche d’acqua e olio, boomerang… boomerang??

Trunks si trovò tra le mani due armi devastanti: i boomerang!

Trunks (maneggiandoli): Ora posso lottare!

Zero trovò conficcato nel corpo dell’altro minatore un’ascia. 

Zero: Anch’io!

Ben armati e pronti per affrontare i nemici proseguirono per un strada rivelatosi un vicolo cieco.

Balthier (prendendo una sacca): Qui ci sono delle frecce. 

Le dà a Fran.

Ritornarono indietro e imboccarono l’altra strada finché arrivarono a una zona piastrellata di metallo, i passi degli avio pirati si sentivano quando…

Vaan (fece gesto di fermarsi): Aspettate, sento dei passi che non sono i nostri.

Zero (sorridendogli): Acuto il giovane, nascondiamoci. Siamo seguiti.

Si nascosero nelle zone d’ombra e aspettarono un bel po’.

Ba’gamnan (roteando la lama della sua lancia): Sento i passi, sono più vicini!

Trunks: Non attaccate, se è vero quello che penso, non è un nemico.

Kue kiiiuueee

Un cochobo bianco fece la sua apparizione e si diresse nella direzione d’ombra di Trunks.

Tutti uscirono dai nascondigli: era il chocobo o meglio la Chocobo che il giovane aveva incontrato all’entrata dell’aerodromo, quella piccola peste aveva seguito il glicine perché amava le sue attenzioni.

Trunks (accarezzandogli il becco): Cavoli, però come ha fatto ad arrivare fin qui senza morire?

Penelo (indicando la via dove la chocobo era arrivata): Infatti…

Un enorme mangiarocce infuriato fece la sua apparizione.

Balthier imbracciò il fucile e iniziò a sparare colpi sonniferi. Fran scagliò frecce di fuoco.

Il mangiarocce era coriaceo quindi anche Zero con la banda di Ba’gamnan scatenò la loro abilità con le asce. Come un guerriero vichingo, Zero si gettò addosso alla bestia e sfruttando appigli tra le scaglie arrivò alla testa e con un colpo netto provocò una cicatrice di sei metri sul cranio. La bestia dal dolore si buttò a terra di schiena cercando di disarcionare il nemico. Trunks allontanò l’uccello e lanciò i suoi boomerang con un tiro a X ferendo l’animale alla gola. Il mangiarocce esalò il suo ultimo respiro e morì.

Vaan: Sei stato bravo, Trunks!       

Trunks (serio): Niente, il merito va a Zero per la sua furia barbarica.

Dopo questo pericolo scongiurato e una nuova amica nel gruppo, proseguirono, non senza un po’ di socialità tra i membri del gruppo.

Trunks parlava con Vaan, Zero con la banda di Ba’Gamnan e Fran con Penelo.

Trunks: Ah, quindi tu hai un fratello di nome Reks. Mi dispiace che non sia tra noi doveva essere un bravo ragazzo.

Vaan: Sicuro che lo è! All’inizio pensavo che fosse stato Bash a uccidere mio fratello…

Trunks: Ma non era stato lui?

***

Zero: Quindi voi siete tre fratelli e una sorella, vero?

Rinok (minacciandolo con lo sguardo): Non pensare assolutamente che sia una mammoletta! Chiaro?

Zero (deglutendo): Ok, signorina.

Ba’gamnan (in disparte): Eh, lei ha lo spirito di una vera mercenaria.

***

Penelo (sottovoce): Fran? Sai una cosa?

Fran (con il ciglio silenzioso): Che cosa?

Penelo (c.s.): Trunks sembra avere una considerazione per te.

Fran (arrossì leggermente): Ma che vai a pensare? Non vedi com’è? È un sanguinario.

***

Proseguendo il clima iniziò ad abbassarsi.

Fran: Il mystres è forte, c’è la presenza di un’esper: Shiva.

Balthier: Eh? Può essere possibile?

Trunks: Che diavolo succede?

Zero: Le viera (forse l’ho già detto prima) possono percepire il mystres, a questo punto ci può essere un’altra battaglia ma…

Trunks: Let’go! Animo saiyan!

Trunks iniziò a percorrere l’ultimo tratto di strada finchè scivolò sbattendo la testa a terra.

Trunks (toccandosi il bernoccolone stile manga): Ahia!

White: Kuie kuee –Fai attenzione, stupido!-

Trunks (non capendo il suo verso): Non mi compatire.

White: Kuuueee –E chi ti compatisce, baka!-

Zero (toccandosi la fronte, rassegnato): Tsk, a volte sei infantile.

A Fran e Balthier questo suonò familiare, quasi un dejà vu.

Balthier: Ma su cosa sei scivolato?

Trunks+Zero: Ghiaccio!?

Infatti da questo punto in poi l’intera struttura di ferro era ricoperta di ghiaccio. L’ingresso della prossima zona che si presume fosse la sala del tesoro (che gli aviopirati stavano cercando), era bloccato da spuntoni di ghiaccio.

Vaan, Penelo, Balthier e gli altri provarono a usare la magia firaja ma era troppo difficile.

Balthier (con il suo garbo principesco): Trunks, Zero, date anche voi un mano anziché fare salotto.

Zero: Ma non sappiamo usare la magia…

Rinok: Incapace!

Zero(rivolgendosi alla donna della sua razza): Non mi offendete, eh! Non è colpa mia se non ho studiato la magia!

Le discussioni durarono un bel po’ finchè…

Trunks (incazzato): Basta!!

Tutti zittirono. Trunks si staccò dal muro ghiacciato ove si era poggiato prima…

Trunks (rivolgendosi agli ultimi che stavano tentando di sciogliere il ghiaccio): Vaan, Ba’gamnan, fatevi da parte!

I due non obbiettarono e si spostarono.

Trunks caricò la sua energia, un alone blu gli circondò il corpo. Fece alcuni movimenti velocissimi con le mani e…

Trunks (mettendo i palmi aperti uniti con il pollice e l’indice congiunti con l’altro pollice e l’indice in avanti):Burning Attack!

Una sfera gialla si scagliò con violenza sul blocco ghiacciato e lo sbriciolò in mille pezzi.

Trunks (calmandosi): Andiamo avanti!

Gli altri proseguirono mentre Vaan rimase a riflettere, poco dopo Zero gli diede una pacca sulla spalla.

Zero:È inutile che provi a capire qualcosa, lui è un enigma vivente.

I nostri amici si trovarono di fronte alla regina del gelo: Shiva.

Trunks: È dunque questa la nemica nonché guardiana del tesoro?

Shiva partì all’attacco congelando i nostri amici prima che potessero fare qualcosa.

Anche il glicine fu bloccato dal torso in giù.

Vaan: Maledizione siamo spacciati!

Trunks: No non ancora… Penelo, Fran, Rinok, tappatevi le orecchie!

Zero si era liberato dal ghiaccio e con veloci pugni riescì a liberare le donne del gruppo.

Zero: Ora libero anche te, Trunks.

Trunks: No! Pensa agli altri e…

Fran: Abbiamo capito!

Si tapparono le orecchie. Shiva che finora non aveva fatto che osservare si seccò di aspettare la mossa del suo avversario e si preparò a scatenare una tempesta di ghiaccio.

Trunks (dando sfogo alle sue abilità canore):

Siamo pirati del pianeta O.
Faremo di te una schiava. Violeremo la tua anima.
T’incateneremo, ti faremo cadere e inchinare.
Ti corromperemo (o Ti violenteremo), ti soddisferemo.

Lei iniziò a vibrare, per la prima volta un esper iniziò a parlare.

Shiva (tremando): Per favore non toccarmi. Non avvicinarti.

Trunks (liberatosi dal ghiaccio grazie alla sua forza): Ti faremo tremare. Ti sconvolgeremo.

Shiva (tentando di contrastare): Per favore non toccarmi. Non avvicinarti.
Per favore non toccarmi. Non mi senti?
Sono una signora, appena una bambina.

Trunks (con voce feroce e provocante): Che cos'è una signora? Che cos'è una bambina?

 

Shiva: Chiamami pigra. Chiamami pazza.
Non voglio andare sul pianeta O...
No, no, no, no, non toccarmi.
No, no, no, non avvicinarti.

 

Trunks (con tono sempre più violento, sensuale): Ti sorprenderemo, ti scandalizzeremo.
Ti sorprenderemo, ti distruggeremo.

Shiva (rivolgendosi a qualcuno che non esiste): Pietà, pietà. Aiuto, aiutatemi.

Trunks (avvicinandosi alla dea): Ti distruggeremo, profaneremo la tua anima.
Ti scuoteremo, ti coglieremo di sorpresa.

Shiva (iniziando a cedere):  Per favore non toccarmi, toccami, toccami.
Non avvicinarti, vicino a me, vicino a me.

Trunks (afferrandola per il bacino): T’ipnotizzeremo. Ti neutralizzeremo.

Shiva (cedendo definitivamente): Mi ha fatto impazzire, mi ha cantato una serenata.
Svegliami, portami al pianeta O...

Trunks (stringendo la donna a sé, con uno sguardo ammaliante): Siamo pirati del pianeta O.
Siamo venuti a catturarti.
Pe
r favore, vieni pacificamente.
Ti legheremo, ti sacrificheremo.

Shiva (avvicinando le sue labbra con quelle del seduttore): Legami, legami. Alleluia.
Prendimi. Portami... al pianeta O...

Trunks ringraziò mentalmente suo padre (del passato) per avergli insegnato la canzone.

Trunks: Ora sei mia schiava e come mio primo ordine ti chiedo di portami al tuo tesoro!

Lei ormai prigioniera del fascino saiyan mostrò senza riflettere il suo tesoro.

Oro, argento e vari minerali di straordinaria utilità furono nelle mani degli aviopirati.

Una volta fuori dalla caverna glaciale (ribattezzata da Balthier) la banda di Ba’gamnan si separò dal gruppo.

Shiva divenne l’invocazione di Fran sotto l’ordine diretto di Trunks. Balthier propose di festeggiare l’impresa al bar con il vino e le belle donne. Proposta approvata all’umanità. Trunks e Zero per il cibo, Vaan e Penelo per la voglia di fare acquisti (in verità fu Penelo a decidere questo) e Fran per riposarsi.

Al bar c’erano tanti avventurieri, ubriaconi, insomma gente a tempo perso. Balthier beveva e raccontava le sue avventure alle donne Huma mentre Trunks mangiava… ehm forse mangiare non è il termine adatto: si ingozzava con impeto e spazzolava ogni piatto che gli presentavano avanti, sotto gli occhi allibiti dei commensali.

Trunks (dopo aver accumulato pile di scodelle e piatti): Bene, questa merenda è stata soddisfacente!

Tutti caddero con i piedi in aria.

Fran (con gli occhi sgranati): Ma è uno stomaco senza fondo?

Zero (con un gocciolone in fronte): Me lo chiedo anch’io.

Trunks inavvertitamente prese un Bujerbario (un liquore prodotto a Bujerba, incredibilmente forte) e se lo scolò in un colpo.

Una delle donne lo strappò dalle sue mani prima che finisse il contenuto ma era troppo tardi.

Le reazioni di Trunks furono queste: Sguardo stralunato, fumo dalle orecchie, il viso paonazzo e infine vomitò fiamme che bruciarono i capelli alle donne e alla viera.

Fran: Aaaahhh, questa me la paghi!!!

Dopo un po’ Zero mostrò il pezzo di stoffa e Fran iniziò a leggere a alta voce.

Fran: Selene ha lasciato loro una preziosa pietra: l’adamantite che permette a chiunque la possegga di essere immortale.

Trunks era fuori causa quindi parlò Zero.

Zero: Quindi è tutto qui? Si capisce poco.

Trunks crollò dalla sedia e si addormentò sul pavimento. Zero sospirò e decise che avrebbero dormito alla locanda per poi ripartire l’indomani mattina.

Trunks iniziò a sognare…

In una distesa di ombre, in uno scenario spettrale dove l’aria era pesante e i luoghi privi di qualsiasi punto di riferimento, un giovane glicine si guardava in giro spaesato, con il cuore oscurato dalla paura e dal dubbio, quando all’improvviso vide delle ombre avvicinarsi dalla parte sua.

Trunks: Papà…

Un uomo dal viso scarlatto, sformato dal dolore e dal disonore, con gli occhi ancora brucianti di tenebra, il corpo lacerato dalla violenza di cui lui si era sempre vantato, la gloriosa armatura bianca e blu era tinta di nero polvere e rosso sangue: questo era ciò che restava del principe dei saiyan. La voce roca e smorzata risultava fastidioso anche all’orecchio del suo stesso sangue.

Vegeta (avvicinadosi a lui): Trunks…

Una luce abbagliante e poi il nulla…

Trunks si svegliò ululando come un lupo selvaggio, lui era posseduto dalla rabbia guerriera dei saiyan. Liberò la sua energia, si tinse di oro e scomparve senza fare alcun suono o movimento. Gli altri non  si accorsero di nulla.

Trunks aprì gli occhi e si trovò su un ramo spesso di un albero millenario. Il ragazzo si alzò senza perdere l’equilibrio e con un salto scese a terra nonostante più di cinquecento metri lo separavano dal terreno. Non disse nulla, non si domandò che ci facesse lì.

Trunks, come un automa, si incamminò per una direzione, in mezzo al fogliame, rami maturi e secchi… non una parola… tacere bisognava e andare avanti.

I suoni della foresta non lo distoglievano dal suo scopo… stava succedendo qualcosa di pericoloso, infatti la sua coda iniziò a vibrare come un sonar.

Il glicine trovava quel luogo molto familiare… per essere uno della razza che ci viveva in quel verde muschio. Sì, è proprio così… come un richiamo, come una innaturale predisposizione a giungere in mezzo alla sua gente: i saiyan.

Bene, bene, visto che mi sento cattivello, vi lascio con il fiato sospeso ci sentiamo il 29/12. Alla prossima!

   
 
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