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Autore: Angelight    27/12/2011    2 recensioni
'Un deserto, un deserto roccioso, chissà dove. Il vento soffiava trasportando granelli di sabbia, e davanti c'era solo desolazione. Un essere superiore era pensoso, lo si vedeva dal suo sguardo. Uno sguardo pensoso e assente da quel luogo desertico.
Era una desolazione assurda, quel tipo di desolazione che con il tempo ti porta alla pazzia. C'era soltanto il nulla, diremmo noi. Lo stesso paesaggio ben poco provvisto di vita, con vegetazione scarsa che quasi sembrava meno viva delle pietre presenti un po' ovunque, ripetuto fino all'orizzonte senza alcun cambiamento. Ma il nulla era ben altro, come sapeva l'essere. Aveva visto tante cose, anzi troppe cose.
"I combattenti più potenti sono concentrati in un unico punto... Bene..." disse il Kaiohshin.
Il sommo dio si teletrasportò.'
Storia sospesa.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Goku, Nuovo personaggio, Vegeta
Note: Otherverse | Avvertimenti: Incompiuta
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DB EXILES - CAP 16 Ecco che inizia l'azione! Ringrazio tutti quelli che mi seguono e/o recensiscono che spero di non deludere!

Capitolo 16 - (S)b(r)uffoni

Tutte le sei squadre degli Exiles Warriors avevano ormai quasi totalmente sterminato coloro che erano stati assegnati alle colonie di quei sei pianeti. Di risposta, la Base dell'Impero di Mashin aveva iniziato a mandare i combattenti che stavano tenendo in serbo per loro in caso fossero tornati all'attacco. Dovevano solo creare un diversivo, niente di difficile, almeno così aveva detto loro Kaiohshin. Tanto non era lui a fare il lavoro sporco.

"Chi è il mio?" domandò un essere leccandosi le labbra e con gli occhi strabuzzati.
"Quello gigante e verde. Il mio è quello piccolo e marrone." rispose l'altro schioccando le dita.
"Sì, quello più grosso! Bene! Non potevi farmi più felice!" e aprì la bocca rendendola molto più grande di prima. Si stava preparando al mostrare le sue abilità.
I due erano appena stati teletrasportati sul pianeta dal cielo verde e dall'erba rossa, dove erano arrivati Mr. Slug e Ub.
Il vulcano esprimeva tutta la sua furia, e la colonia era quasi intatta, apparte gli arredamenti e qualche muro ''ammaccato''.
"Cerca di non fare come al tuo solito... Lo sai che sono di stomaco delicato... E prima di ucciderlo cerca almeno di estorcergli qualche informazione!" disse quello che si era scrocchiato le dita.
"Ci proverò... Ma sai come sono... Uh, uh!".
Andarono pronti allo scontro verso il namecciano e l'umano. Quei due li stavano aspettando, anche se non sapevano quanti fossero o tantomeno chi erano.

"Sono arrivati." disse la reincarnazione seriamente. Il namecciano fece segno con la testa che l'aveva notato anche lui. Interessante, molto interessante. Stavano volando verso di loro.
Il primo si catapultò subito all'attacco di Mr. Slug senza atterrare ma anzi continuando a volare. Come un missile aveva colpito in pieno il petto del mister. Questo aveva cercato di frenarlo con i piedi ma fu solo trascinato per metri e metri.
Il secondo invece era atterrato e ora Ub e lui si guardavano fissi.
"Oh, sono felice di conoscerti, sconosciuto combattente, il mio nome è Salakad, e sono un mago d'alto rango." disse l'avversario con un inchino e un sorrisetto stampato in faccia.
"Io sono Ub, ma non mi sembra l'ora di perdere tempo in chiacchiere e convenevoli..." e detto questo si mise ad attaccarlo. Provo a colpirlo con un calcio che fu parato, e, preso per la gamba parata, Salakad lo scaraventò in aria. L'umano mentre veniva lanciato emanò la Pink Explosion a breve distanza. Ub si frenò in volo e aspettò che il fumo che si era alzato per la sua tecnica si diradasse. Il mago era integro, compresi i suoi vestiti sgargianti. Era alto su un metro e ottanta, fisico da combattente, pelle rossastra, lunghi capelli verdi, orecchie a punta, naso aquilino. Aveva un mantello nero sopra ai suoi appariscenti abiti, sembravano vestiti di un pagliaccio. Portava un capello, una tuba, sulla sua testa, dove c'era, sulla sua fronte, la M. Sorrideva, non aveva smesso di sorridere, un sorriso altezzoso. Ma cosa diavolo aveva da sorridere? Oh, sentiva che non lo sopportava per niente, soprattutto quel dannato sorriso del cazzo. Gli ricordava Majin Bu, che sorrideva quasi sempre. Ma il sorriso dell'avversario era diverso, era odioso, altezzoso, insensato. Provava un odio viscerale a quel tizio appena incontrato.
"E' solo questo quello che sai fare? Oh, mi deludi..." e scosse la testa in senso negativo. Si aspettava ben altro da questi tizi comparsi dal nulla. Non gli piaceva rimanere deluso, se lo fosse rimasto si sarebbe annoiato e la noia lo portava ad essere particolarmente manesco.
"Oh, no, certo che no..." e Ub sorrise e la sua aura lo circondò espandendosi. A quel buffone avrebbe fatto vedere un assaggio della sua potenza. Alzò le braccia in aria e sparò dalle mani una raffica di onde di energia che piovvero sopra l'avversario. Senza aspettare aspettare l'esito del Lightning Arrow, la reincarnazione andò volando a super velocità incontro al nemico. Oh, avrebbe fatto vedere al mago quello che sapeva fare, avrebbe visto. Gli diede un pugno in faccia seguito da un calcio. Salakad cadde a terra frenandosi con i piedi. L'impatto alzò un polverone che presto si diradò.
"Ecco, ora si comincia a ragionare!" e si mise a ridere. Al lato della bocca gli gocciolava del sangue, e aveva ferite lievi diffuse su varie parti del corpo. Si mise a battergli le mani. Non si sarebbe annoiato, bene. Non poteva essere stato mandato lì per fare un lavoretto da niente.
"Niente male, davvero, niente male." e smise di battere le mani "Credo che però ora sia il mio turno, giusto?" e sorrise malignamente. Ub non aspettava altro.

Fu trasportato lontano dal compagno, ma poi si frenarono. L'avversario che l'aveva colpito e spinto lì saltò all'indietro e atterrò in piedi. Si trovavano quindi uno davanti all'altro.
"Allora, tu chi diavolo sei?" domandò Mr. Slug.
"Uh, io mi chiamo Katraz e sono colui che ti ucciderà, e tu, verdone, chi sei?".
"Non sono affari tuoi." e lo prese per il collo. Non aveva alcun diritto quell'essere di fargli domande.
Il namecciano aveva aumentato la sua potenza, anche se non al massimo.
Katraz allargò la bocca e morse, gli strappò la mano con un solo morso. Il namecciano allontanò il braccio da lui.
"Lo sai come mi chiamano, uh? Katraz il maciullatore!" e questo si mise a ridere. Il maciullatore con la M sulla fronte veniva da un pianeta abitato da una specie senziente carnivora e lui era l'ultimo sopravvissuto. Tutti gli altri erano stati uccisi da lui. Era diventato un famoso e spietato killer, e gli piaceva anche fare da spazzino con i cadaveri dei nemici. Ma non sapeva solo masticare.
Che sbruffone, era un ingenuo, non si accorgeva chi aveva davanti. Il Mister si rigenerò la mano, pronto a fargliela pagare. Portò il braccio all'indietro con il palmo della mano rivolto in avanti. Su di essa cominciò a crearsi un onda di ki gialla, che venne lanciata portando il braccio in avanti. La Slug Ball colpì in pieno il maciullatore che la mangiò.
Katraz si agguantò al gigante con i suoi artigli. Slug strillò al sentire conficcarsi quei cosi nelle braccia. Il maciullatore sorrideva sadicamente, pronto a farlo a pezzi. Ah, l'odore del sangue! Variava da specie a specie, ma alla fine era sempre lo stesso! C'era qualcosa di meglio? No, non credo.
Il namecciano ringhiando gli conficcò i suoi artigli nella pancia. Sembravano due terribili bestie in uno scontro per la sopravvivenza di uno solo dei due. Katraz urlò e cercò di addentargli la testa per strapparla con un solo morso. Ma il Mister lo schivò e gli diede una testata. Non pensava fosse così dura, ma non gli diede molta importanza.
Il maciullatore si staccò dal namecciano, e contemporaneamente venne spinto in alto da un pugno dell'avversario.
Katraz si trovò in alto, sospeso in aria, dolorante. Ringhiava, grugniva, ma in realtà si stava divertendo un mondo. Erano anni che non si divertiva in quel modo. Da quando aveva combattuto con uno per più di dieci ore.
Aveva per l'ennesima volta un sorriso stampato in faccia, e poi aprì al massimo la bocca da dove sparò un raggio, il Katraz Cannon. Fu deviato a fatica da Mr. Slug, con due mani. Poi il namecciano lo raggiunse in aria dove lo riempì di calci e pugni. Quella bestia sarebbe morta da bestia! Aveva in mente per lui una morte degna dello schifoso essere che era quel Katraz.
Il maciullatore prese un lungo respiro e usò il super respiro. L'avversario non si spostò di un millimetro. Credeva che con quelle cretinate l'avrebbe battuto? No, Katraz aveva ancora un asso nella manica.

Una figura arrivò sul pianeta dove c'erano Goten e Trunks, che stavano compiendo la loro missione.
Notarono subito la sua aura molto superiore alla loro. Si aspettavano ovviamente che mandassero uno o più persone contro loro, ma non avevano pensato a uno così forte. I due erano trasformati in Super Saiyan, avevano ucciso praticamente tutti in quella colonia. La cosa stava andando verso la noia più totale prima del tizio.
"Senti questa aura enorme?!" domandò Goten a Trunks.
"Sì..." rispose il Brief.
"Merda, Trunks, siamo costretti a fonderci! E' troppo forte questo tizio!" esclamò il Son. Era giunto il momento allora, avevano trovato un motivo per farlo.
"Sono totalmente d'accordo!" e fecero il balletto che fu insegnato a loro tanti anni prima.
"FU-SION-HA!!!" e finalmente avrebbe potuto collaborare anche lui alla missione. Non sarebbe stato giusto se non l'avessero fatto combattere nemmeno una volta, lui non era certo inutile.
Il tizio vide il balletto fatto da quei due e il terzo che ne usci fuori. Cosa strana, peggio del mangiare una rana.
Si alzò in volo e atterrò davanti a Gotenks.
"Sono arrivato,
sono adirato,
sono potente,
sono furente!
Yo, yo, yeah!"
rappò atteggiandosi con le mani.
"Eh? Chi diavolo sei, buffone?" chiese la fusione tra Goten e Trunks con un dito indice che grattava la sua testa.
"Il mio nome
lascia orme
nella mente
della gente.
E' Epper
il rapper!
Yo, yo, yeah!".
La fusione guardò strano il tizio. Questo era vestito con pantalone nero, come gli stivali, mentre il torso era scoperto da abiti mostrando i suoi muscoli ben sviluppati. Portava diversi ornamenti d'oro, cioè anelli, catenine e una collana con una E in un cerchio che posava sul petto. Aveva la pelle viola scuro, due grandi labbroni, un naso greco cioè il cui dorso continua in modo diretto sulla fronte. Gli occhi non erano visibili in quanto portava degli occhiali da sole neri. Le orecchie erano a punta e su ogni guancia c'era un'antenna. Sulla fronte invece c'era la solita M.
Gotenks si leccò le labbra e si preparò a sfoderare il contrattacco che fu:
"Tu sei un deficiente
non vali niente,
ora le prenderai
e poi morirai!
Te lo dice Gotenks la fusione
che sarà peggio della prigione!"
e mise una mano a terra alzando il resto del corpo con la testa rivolta verso la terra. Si mise a volteggiare come un esperto di breakdance, finì girando ad alta velocità sulla sua testa poggiata sul terreno come fosse una trottola. Finito saltò e si rimise dritto in piedi e, muovendo le mani come se stesse facendo il deejay, disse:
"Fusi, fusi, fusi, fusione!
Yeah!".
Era una vita che voleva farlo, e aveva potuto farlo vedere a quello sbruffone. Quest'ultimo, Epper, si stava preparando, era da molto tempo che non incontrava uno come la fusione, si sarebbe divertito sicuramente. Il rapper disse:
"Il tuo stile mi piace
ma ora non è tempo di pace.
Allora, sei pronto,
brutto tonto?".
"Brutto tonto?!" domandò Gotenks attaccandolo. Un pugno, una faccia distorta da esso. Quella della fusione, che aveva fallito l'attacco. Il colpo lo spinse contro uno di quei alberi-tentacoli di quello strano pianeta, trapassandolo e finendo contro una collinetta trapassando anche lei, distruggendola.
Dopo pochi attimi si rialzò, acciaccato, e disse: "Cazzo, che destro! Bella fratello! E' ora di darsi alla pazza gioia, anzi, pazza, pazza, pazza gioia! Eh, eh!". Sporco di sangue sorrideva e ridacchiava, come un vero saiyan non temeva quel combattimento, anzi era pazzo di gioia, e forse pazzo anche senza la gioia. Dal primo livello oltrepassò il limite e si trasformò, si trasformò in Super Saiyan di secondo livello. Non l'aveva mai usato prima in combattimento, sarebbe stata la sua prima volta. Oh, sì, amava le prime volte!




Nel prossimo ci sarà il continuo di questi combattimenti. (Come hai passato il Natale? Ndme) (Già, comme? NdDefi*pausa*cente) (Come pensate sia passare il Natale in carcere?! NdSecchioneInCollegamentoDalCarcere) (Per tentato omicidio, poi! Ndme) (Il mio! NdDecc...ficente) (Certo che il carcere sotto Natale... Ndme) (xkè sta sopra il carcere? NdDailosapeteficente) (Chi? Ndme) (Natale! Se tolga, è purre invenno! NdDaièsempreluificente) (_._ NdmeESecchione) (Comunque, "Sì, quello più grosso! Bene! Non potevi farmi più felice!", potrei fare una stupida battuta ma non la farò. E nemmeno ovviamente sulle ultime due frasi del capitolo. NdSecchione)

Origine nomi:
-''Salakad'' viene da ''salakadula'', quindi rientra nel gioco di parole di Babidy e servitori;
-''Katraz'' viene da ''Alcatraz'', la famosa prigione americana;
-''Epper'' viene dall'inglese ''rapper''.

Il ''Lightning Arrow'' è una tecnica di Majub/Super Ub presa da Dragon Ball GT, dove è una delle sue tecniche firma.

Orgine nomi tecniche:
-''Slug Ball'' in inglese vuol dire ''Sfera di Lumaca'' o ''Palla di Lumaca'', o meglio, ''Sfera di Slug'' o ''Palla di Slug'';
-''Katraz Cannon'', ''Cannone di Katraz'', in giapponese trasliterato ''Katraz Hō", o meglio "Katurazzu Hō".

Ispirazione:
Ringrazio Salagir e Gogeta Jr., creatori del fan manga on line Dragon Ball Multiverse (ecco il link) che mi è stato di grande fonte d'ispirazione, insieme alla squadra degli Exiles della Marvel, per scrivere questa fanfiction. Ovviamente, come avrete sicuramente già notato se conoscete DBM, non è assolutamente un copia e incolla dei personaggi di DBM in un contesto diverso, infatti non compariranno dei personaggi che compaiono in DBM, compaiono molti personaggi estranei a DBM e alcuni personaggi (pochissimi) che compaiono in DBM hanno una storia diversa.
   
 
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