Capitolo tredici

-Leath!!Laeaaaaaaaaaath…- Faramir cercava disperatamente la ragazza

-Faramir cosa c’è,sono qui…- aveva risposto lei entrando nella camera da letto..

-Dove sono le bambine?- chiese lui preoccupato

-Sono a letto...è tardi,stanno dormendo,ma perché?Cosa ti turba?-

-Niente…niente amore…solo un brutto sogno…Posso vederle?- chiese l’uomo con uno sguardo supplichevole

-Hai bisogno di chiedermelo?Sono tue figlie…non solo le mie…- rispose Leath sorridendogli.

Così Faramir si alzò dal letto e in quel momento la ragazza poté notare che l’uomo era totalmente madido di sudore…

I due si avvicinarono a quella che doveva essere la stanza delle due bambine che Farami e Leath avevano avuto…erano due gemelle,anche se appartenenti a due sacche diverse…

Le due piccole,Feath e Sihen (nomi completamente inventati NdA),dormivano nei loro lettini,con un sorriso beato stampato sul volto…

Faramir le guardava dormire…quel sogno gli aveva messo paura…

Le guardò ancora un po’,l’una castana,le cui palpebre abbassate nascondevano un paio di occhi di un azzurro chiaro come quelli di suo padre,mentre l’altra dai capelli biondi scuri,aveva gli stessi occhi di sua madre…

Intanto Leath era arrivata alle sue spalle,e gli aveva cinto la vita con le proprie braccia,lui l’abbracciò a sua volta e voltandosi leggermente col capo si sentì posare un tenero bacio sulla guancia

-Sono due angioletti…- disse Faramir continuando a guardare le due bambine

-Già…e sono nostre…- gli aveva sussurrato lei in un orecchio.

A quel punto lui la prese per mano,e socchiudendo la porta della stanza delle due piccoline,la portò fuori da quelle stanze ,sull’immenso balcone che il palazzo reale d’Ithilen godeva…

Fuori il cielo era puntellato da grandi e minuscole stelle,e una luna piena sembrava capeggiare quel tappeto di astri…

Giunti fuori,Faramir fece avvicinare Leath alla ringhiera del balcone,e prendendola in braccio ve la fece sedere sopra…

Lei lo guardò decisamente incuriosita

-Cosa facciamo qui?- le chiese guardandolo con la testa leggermente inclinata di lato

-Eravamo qui su ricordi?Quando…beh quando…ci ‘colse l’idea’ di avere un bambino…- rispose allora lui guardandola negli occhi,e poi alzando lo sguardo al cielo continuò

-Era una notte simile a questa…un cielo come questo ci faceva da coperta…e una luna come quella ci spiava da lassù…invidiosa del nostro amore…-

-Perché la luna dovrebbe essere invidiosa del nostro amore?Lei ha il sole…- disse ingenuamente lei.

A quell’affermazione Faramir sorrise…parecchie cose erano cambiate in lei in quei quattro anni,ma la sua ingenuità era rimasta dov’era…

L’uomo non rispose alla domanda della ragazza,ma si limitò a baciarla…

Rimasero a lungo abbracciati condividendo quel bacio…quando Faramir prese di nuovo in braccio Leath e facendola adagiare sul freddo pavimento sotto di lui le disse

-Ti amo piccola…-

e lei ansimando un pochino e con leggermente le gote rosse gli rispose

-Anche io Faramir…anche io…-

e si unirono in un nuovo bacio.

Questa volta è finita veramente…

Volevo ringraziere tutti quelli che hanno letto questa ff…in particolare MewPam e Chaosreborn…a cui mando un gigantesco bacio!!

C’è poi Serenity87 a cui volevo dire una cosa…

Non so se coloro che commentano e che dicono che la mia ff gli piace,mentano…credo che se non gli piacesse non commenterebbero affatto…

Per quanto riguarda il fatto che sono patetica quella è una tua opinione e non di certo un dato di fatto…

E invece quando devo smettere di scrivere storie sul Signore degli Anelli è una cosa che devo decidere io…

Se a te non piace il mio modo di scrivere non leggere…e non è detto che per questo io non possa cimentarmi in una storia su questa saga,sarà anche vero che non ne so poi più di tanto…ma se io ho voglia di scrivere su qualcosa lo faccio…e tu non puoi di certo impedirmelo…ora non ricordo benissimo cosa dicevano i tuoi commenti dato che sono stati tolti dall’insieme delle recensioni, ma ti dico che affinché ci sarà anche una sola persona che vorrà leggere le mie ff ,io continuerò a scrivere per quella persona…

A questo punto concludo sottolineando una tua frase ‘Spero di non averti offesa’:

Io non sono una ragazza che si offende facilmente,anche perché ognuno ha il diritto di dire ciò che pensa,ma non ha il diritto di dire che i miei commentatori siano ipocriti e che dovrei smetterla di scrivere…

Perché queste cose non offendono ma irritano parecchio…

Un ciao a tutti –Val-