Refusing a Prompt: Impossible







 

        Fanny era intenta a mettere giù le nuove idee che le sia erano affacciate nella mente per il segmento successivo della sua fiction WIP prediletta - i prossimi capitoli sarebbero stati la chiave della trama, non poteva permettersi di mandare tutto in malora a causa di una pianificazione maldestra -, la musica di sottofondo mentre passava le dita sulla tastiera il più in fretta possibile prima di dimenticare qualche dettaglio vitale.
        "... Hey~~" La voce che Fanny sentì, proveniva da vicino a lei... Lì, nel documento aperto sotto a quello in qui stava buttando giù i suoi appunti, "Per quanto hai intenzione di ignorarmi, eh~~?"
        "Piantala," Rispose Fanny, piccata, spostando appena lo sguardo dalla frase che stava scrivendo, "non vedi che ho da fare al momento? Ho detto che di te mi sarei occupata più tardi, Prompt!"
        Un gemito di sofferenza repressa giunse alle orecchie della ragazza, mentre Prompt cercava di attirare ancora di più la sua attenzione, "Eddai...!" disse con voce provocante ed alettante—Fanny fu costretta a smettere di scrivere, chiudere gli occhi e serrare i pugni per resistere alla tentazione. "E' due giorni che hai promesso di occuparti di me, non posso certo aspettare ancora per molto, sai?"
        La ragazza poteva quasi vedere Prompt mettere il broncio. Era quel tipo di broncio che non sarebbe stato cancellato facilmente, il tipo che solo una storia da top avrebbe fatto sparire - possibilmente piena di colpi di scena ed intrighi in stile vittoriano, con una buona dose di sesso e incontri segreti e—insomma, avrebbe richiesto un notevole lavoro... Però non poteva proprio tralasciare la sua adorata long.
        "Perché non inizi per conto tuo?" Chiese Fanny, ben sapendo quale sarebbe stata la risposta.
        "... Parli sul serio? Con chi credi di parlare?... Non posso fare il lavoro per te!" Disse Prompt, come aveva previsto, incrociando virtualmente le braccia.
        Fanny sospirò mesta, "Beh, vale la pena chiedere..." disse tra sé e sé. Per i successivi due minuti, la ragazza continuò imperterrita a scrivere le linee guida per la storia a capitoli che aveva in corso, ma le costanti avance di Prompt e il tono sempre più suadente e bisognoso stavano velocemente avendo la meglio sulla sua determinazione da ignorare il richiamo fino ad un momento più propizio.
        "Fanny~~!!" Gemette Prompt senza alcun ritegno, ed infine l'insistenza ebbe la meglio sulla ragazza.
        "E VA BENE, DANNAZIONE!!" Sbottò Fanny, procedendo a salvare gli appunti scritti fino a quel momento e passando alla schermata sottostante, dove Prompt giaceva davanti ai suoi occhi, completamente esposto ed adagiato sulla pagina candida come neve come un Re seduto sul suo trono in attesa di essere riverito dai suoi sudditi.
        Prompt la fissava malizioso, sicuro di sé, accattivante... Quasi beffardo, come se si congratulasse con se stesso per essere riuscito nell'intento di distrarla dalle sue priorità. "Eccoti, finalmente, mia cara." Le disse con voce carica di desiderio.
        "Non fare tanto il saccente, mio caro," Rispose Fanny con una punta di sarcasmo nella voce, mentre al contempo si sgranchiva le dita che per un attimo sembrarono artigli, "fra poco non sarai più così contento—ti lavorerò talmente tanto che non saprai più chi sei e da dove vieni. Ti riempirò in maniera così completa che ti sembrerà di scoppiare!" concluse Fanny con uno sguardo che voleva essere minaccioso ma che parve avere solo l'effetto di eccitare ulteriormente Prompt, che si leccò languidamente le labbra mentre un'espressione di pura beatitudine gli si dipinse in viso.
        "... Oh, non vedo l'ora...!"