E TU?
È giusto e doveroso che vi spieghi che questa che sto per riportarvi è una Lettera Song-fic che ho dedicato alla mia amata Hermione… oggi nel giorno del nostro, primo difficilissimo anno di fidanzamento… non per noi sia chiaro.
Ma siamo in guerra adesso.
E noi in prima linea al fianco di Harry, molto spesso mettiamo da parte quel poco di buono che al mondo ancora c’è, per inseguire la pace e la serenità per tutti quanti.
Quella serenità che noi stiamo vivendo nel nostro adorato sogno d’amore.
Che spero, grazie anche ai nostri sforzi non sia l’unico…
Comunque dicevo… oggi, voglio regalare alla mia Mione, il ricordo del nostro fidanzamento, che sono certo, la renderà molto felice… oh eccola che arriva…
- ciao amore! Brutta giornata è?... ma adesso siediti e rilassati… è arrivata questa lettera per te!!! leggi con calma mentre io ti preparo un bel bagno…
- oh Grazie Ron…
E
tu?
Accoccolati ad ascoltare il mare,
quanto tempo siamo stati
senza fiatare,
è già passato un anno! Cavolo un
intero anno… 365… eppure mi sembra solo ieri. Te lo ricordi? Quel
bellissimo pomeriggio di fine giugno. La scuola appena terminata, la guerra,
ancora non all’attivo. Eppure sapevamo che
sarebbe iniziata. Ma quel giorno seppur assorti da quei tristi e infelici
pensieri eravamo lì, abbracciati , senza
cognizione del tempo senza parlare, senza essere stanchi l’uno
dall’altra. Sulla sabbia, il mare increspato dal
leggero soffio del vento, il profumo di salsedine che ci avvolgeva. La
sabbia chiara e fina appena sotto
Dopo tutto eri ancora la mia migliore amica in quel momento. Non
so che cosa avrei fatto, se quella maledetta notte,
uno dei mangiamorte ti avesse portata via da me. Se Piton ti avesse uccisa uscendo dal suo ufficio, invece di
ingannarti, e correre a concludere quello che era il suo vero intento. Quello
che Harry aveva sempre sostenuto, e che ne tu ne io,
avevamo il coraggio di ammettere. Tuttavia non
successe nulla, e io mi godei a pieno quel momento.
seguire il tuo
profilo con un dito,
mentre il vento accarezzava piano,
il tuo vestito
e tu
fatta di sguardi tu
e di sorrisi ingenui tu
ed io,
a piedi nudi io,
sfioravo i tuoi capelli io,
io ero lì, e ti guardavo… tra il
mare e i miei pensieri. Gli stessi che ora ti sto
rivelando. Forse non l sai Herm ma è stato poco
dopo che ho capito quello che provavo, e che provo a tutt’oggi
.
La luce del sole, ti illuminava, creando strani riflessi d’oro e arancio
sulla tua pelle liscia e delicata, rendendoti ancora più bella e
affascinante.
Quella leggera e
fresca brezza marina ti scompigliava i capelli. Sembrava quasi avessero vita. Non ho resistito e ho cominciato a giocarci. Proprio come fai di solito tu. Ti voltasti accennandomi un
lieve sorriso, fu il segnale che non ti infastidivo, e
che dopo tutto, eri stufa anche tu di tutto quel dolore, che pur non volendo
continuava a schiacciarci l’anima. Mi fece ripensare al
giorno del funerale, Il tuo sorriso, quando ti tenevo stretta, mentre eri
scossa dai singhiozzi, fece un bello sforzo per cercare qualcosa che ti
consolasse almeno un po’ , ma mancava anche a me la facoltà di
smettere. Quasi come se i ruoli si fossero invertiti, vidi sul tuo volto quel tuo sorriso, tenero dolce ingenuo franco. Lo stesso di quel momento. Tuttavia ti alzasti con aria triste.
eri in piedi in riva al mare, a fissare un non
so cosa fra le onde… forse il riflesso brillante della luce, o forse
cercavi una risposta a tutti i tuoi perché. Forse intravedevi già
quello che sarebbe successo dopo. Il tuo vestito si attorcinava
e liberava vivacemente dal tuo corpo, sottolineando ad
ogni folata le tue forme perfette. Poi senza parlare ti sei seduta lì, e con mio
grande orrore vidi una lacrima luccicare scivolando lenta lungo la tua guancia.
Io mi sono avvicinato, lasciandomi lambire i piedi da quella fresca acqua.
e fermarci a giocare
con una formica,
e poi chiudere gli occhi
e non pensare più,
senti freddo anche tu
senti freddo anche tu,
mi sono seduto in silenzio al tuo fianco, guardandoti
perplesso, poi ti ho passato un braccio sulle spalle. Ti asciugai la lacrima E
tu hai iniziato a scrivere con un dito sulla sabbia. Hai scritto: ciao Ron! E io per risponderti ho fatto altrettanto. Ciao Hermione!
Hai sorriso! E hai disegnato uno smile sulla sabbia
che sorrideva, facendogli intorno una corona di
riccioli! Eri tu! Allora io disegnai me sulla sabbia
con una nuvoletta, nella quale c’era scritto “ tutto ok?” e
una faccia preoccupata. Ti sei buttata all’indietro, con gli occhi
chiusi. Poi ti sei messa a ridere, e hai iniziato a guardare le nuvole che il
vento spingeva sopra di noi. Io allora mi sono chinato su di te! ero sollevato, dal vederti sorridere… poi una
carambola di emozioni tutte insieme. Volevo baciarti. Ma quella tensione che
c’è quando sei li lì per fare la
cosa che aspettavi più di tutto, mi faceva venire i brividi! Li avevi anche tu?
Rimanemmo a fissarci
in silenzio ancora un bel po’. Un tempo infinito a mio avviso. Ma non mi pesava.
e nascoste nell’ombra
della sera poche stelle
ed un brivido improvviso
sulla tua pelle
il sole era ormai tramontato, e una trapunta blu scuro
tempestata di diamanti, si apriva su di noi, avvolgendoti. Mi guardai attorno,
solo allora capii quanto tempo era passato. E che in tutto
quel tempo avevamo avuto una conversazione senza bisogno di parole, fatta di
sguardi, che parlava d’amore e di momenti emozionanti che entrambi
aspettavamo con ansia, ma senza coraggio di possederli per paura che tutto si
perdesse nel nulla. Poi Ti baciai. Un brivido ti percorse
la schiena, me ne resi conto. Non te lo aspettavi. Avevo paura di aver rovinato
tutto… ma Tu mi baciasti a fior di labbra poi
scattasti in piedi. No non avevo rovinato nulla, era
quello che volevi. Quello che aspettavi.
poi correre felici a perdifiato
fare a gara per vedere
chi resta indietro
iniziasti a correre… il perché non
l’ho mica capito sai? Io ti seguii, non so il
perché… So solo che ci stavamo divertendo a morte. Non avrei mai
potuto essere più felice. Tu sorridevi allegra, quasi come se fossi a un metro da terra, dal canto mio ero molto più
su… altro che metro, ero su di svariati km e col cuore leggero e
stracolmo della più profonda gioia, correvo quasi a voler sfogare quella gioia
incontrollabile.
e tu in un sospiro tu
in ogni mio pensiero tu
ed io restavo zitto io
per non sciupare tutto io
ad un tratto ci siamo fermati! Stremati
entrambi. Ci siamo avvicinati. Eravamo così vicini che potevo leggerti
negli occhi anche se era buio. Non avevo altro che te in ogni particella,
del mio corpo, anche in quella più infima e
profonda del mio animo. E non riuscivo a parlare… e a dir il vero non avevo
alcuna intenzione di farlo. Era tutto già troppo perfetto, per rovinarlo
aprendo inutilmente la bocca. Soprattutto la mia. Che di danni ne aveva fatti già ben troppi.
e baciarti
le labbra con un filo d’erba
e scoprirti più bella coi capelli in su
e mi piaci di più
e mi piaci di più
forse sei l’amore
tuttavia non mi impedì nulla di farlo
avvicinandomi lentamente alla tua già socchiusa, per un tenero
bacio… e poi? Non lo so una lampadina, un fiammata
di Draco sputa fuoco. Insomma l’illuminazione. In quel momento mi apparve
tutto infinitamente chiaro, quello che c’era in me e fra noi, era la cosa
più semplice e insieme complessa dell’universo. Quella
più profonda e passionale, quella che scalda il cuore e gela il cervello.
Quella che ti può far volare, e che allo stesso
istante ti schianta dolorosamente a terra. Quella con la quale non si
scende a compromessi, perché è il compromesso più grande che
c’è… è amore. Solo il più puro e semplice
amore.
e adesso non ci sei che tu,
soltanto tu
e sempre tu
che stai scoppiando
dentro il cuore mio
ed io che cosa mai farei
se adesso non ci fossi tu
ad inventare questo amore,
e per gioco siam
caduti
coi vestiti in mare.
Ed un bacio
un altro
e un altro ancora
da non poterti dire
che tu…
pallida e dolce tu
eri già tutto quanto tu
ed io non ci credevo io
e ti tenevo stretta io
baciandoci siamo caduti tutti vestiti in mare, continuando
a baciarci…sempre più profondamente, sempre più
intensamente, sempre più consapevoli di quello che era tra noi. E da
parte mia con la certezza che tu… bellissima bagnata dall’acqua, tu
che sapevi di mare, tu che sorridevi, tu che mi ricambiavi … tu …tu
eri già tutto quanto per me. La cosa più bella, e improbabile che
riuscii a immaginare era che io ero lo stesso per
te… non riuscivo ad abbandonarmi a questa dolcissima idea, e come se
qualcosa o qualcuno ti volesse portar via da me, ti tenevo stretta, vicino al
mio cuore, che pulsava all’unisono col tuo.
coi vestiti inzuppati
stare lì a scherzare
poi fermarci stupiti
io vorrei
cioè
ho bisogno di te
ho bisogno di te
dammi un po’ d’amore
scordandoci
del mondo e del tempo ancora una volta, eravamo lì, a divertirci,
completamente fradici, e scoprirci ad un tratto a esprimerci reciprocamente i
nostri identici sentimenti. E capire che mai come in
quel momento avremmo potuto saziare il nostro profondo e incolmabile bisogno
d’amore.
E adesso non ci sei che tu…
soltanto tu
e sempre tu
che stai scoppiando
dentro al cuore mio
ed io che cosa mai farei
se adesso non ci fossi tu
ad inventare questo amore…
Nel mondo intorno a
noi la guerra sta mietendo le sue vittime. E la paura
di non farcela inizia a farsi sentire, tuttavia io non ho paura. Perché tu ci sei…
e ancora oggi, dopo un anno, in questo
difficilissimo momento per entrambi,
non ci sei altro che tu nel mio cuore.
Ti amo tesoro…
Alla mia Hermione
Con tutto il cuore Ronald Weasley.
- Rooon… smak! Grazie amore!!! Lo sai è vero…. lo stesso vale per me… non so che cosa farei se non ci fossi tu!
- Ti amo Hermione!
- Anche io Ron!
Salve!!! Allora che ve ne pare? Ho provato a fare qualcosa di
diverso…
Che ne
dite Riuscito come esperimento???
Spero
con tutto il cuore che vi sia piaciuta… ora vi
lascio… alla prossima!!! Tanti *Besos*
By lady…