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Autore: AllieSanders    27/12/2011    2 recensioni
Mi girai e rimasi a bocca aperta, tanto che la sigaretta mi scivolò dalle labbra.
“Br-br-brian?”
N.B. ci tengo a precisare che il titolo della storia non ha a che fare con il video di Seize the day, è che la canzone è una delle mie preferite :)
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stavo tornando dal supermercato, il nostro frigo era rimasto praticamente vuoto e quella sera avevo in mente di cucinare una bella cenetta per me, Amy e Mike. Presi la solita strada, che però era bloccata a causa di un incidente, quindi provai a tornare indietro e feci il giro più largo, che comprendeva il passaggio davanti alla casa di Matt.; sospirai, ed alzai il volume della radio per non pensarci. Avevo deciso di usare l’indifferenza, e sembrava funzionare, almeno per ora. Appena arrivai lì davanti vidi la macchina di Brian parcheggiata, ed incuriosita, posteggiai. Alzai gli occhi, e pensando alla gran cazzata che avevo fatto, rimisi in moto; ero sul punto di andare via, ma sentii un urlo molto forte, così, spaventata, parcheggiai e scesi dall’auto. Suonai incessanetemente, e dopo qualche istante la porta si aprii. “Matt, che cazzo succede?” dissi spalancando gli occhi.
“Oh, eccola! Parli del diavolo e spuntano le corna!” urlò Brian da dentro. Matt mi fece cenno di entrare e mi accomodai sulla poltrona. Brian ripeteva parole senza senso, ed era abbastanza nervoso. “Brian porco cazzo, spiegami quello che succede!” gli urlai. Matt fece un “no” con la testa, e io, ancora più confusa, guardavo Brian in attesa di una risposta.
“Cosa succede secondo te? Succede che sei una fottuta sgualdrina Allie!”  mi urlò contro. Presa dalla rabbia, gli mollai uno schiaffo. “Come ti permetti?” urlai a mia volta.
“Tu hai baciato Matt!”
“E quindi? E poi chi cazzo l’ha detto a te che non lo sapeva nessuno?”
 “E quindi non è giusto! Me l’ha detto Julie! Sei solo una fottutissima troia!”
Iniziai ad urlargli contro ogni insulto che mi passava per la testa in quel momento, fin quando Matt non gli si avvicinò, buttandolo fuori di casa. Lui, per tutta risposta, gli diede un pugno.
“Le mie donne, sono solo mie, fottuto Sanders!”
Ovviamente Matt reagì, e si creò una rissa, fin quando non riuscii a dividerli. Spinsi Brian, e chiusi la porta, così da poter rimanere da sola con Matt.
“Guarda qua.. che cazzone.” Dissi alzandogli il viso per cercare di fermare il sangue che scorreva dal naso; corsi nel bagno e presi cotone e disinfettante, così da poterglielo medicare. “Sei fortunato, Sanders. Ho fatto un corso di salvataggio alle medie, ed in più il sangue non mi impressiona.” Lui mi sorrise, mostrando le fossette. “Sai, non avevo mai litigato con Brian.” Ero mortificata. Era tutta colpa mia. “Mi dispiace Matt. Ci parlo io con lui o quant..” mi bloccò. “No, non devi.” Provai ad insistere, ma lui, cocciuto com’era, rimase fermo sulla sua opinione.
“Vabbè, sai che facciamo? Visto che non sei in queste condizioni stasera rimango qui e cucino per te, ti va?” gli dissi sorridente.
“Certo!” mi rispose entusiasta.
Chiamai mia sorella per avvertirla, e mi avviai verso la cucina. Quella situazione era bruttissima, e non avrei perdonato facilmente Julie. Cazzo, le volevo bene, ma per quale assurdo motivo mi aveva tradita? Perché sì, quello era un fottuto tradimento. Io non me lo meritavo, non le avevo fatto mai del male, anzi, ero sempre stata a sua disposizione. Mi avrebbe sentita cazzo, questa non sarebbe passata inosservata. I miei pensieri furono interrotti da Matt che esigeva la cena. Passammo una bella serata, guardammo un film insieme, ma verso le 11 decisi di andare per non creare complicazioni. Lo salutai dandogli un bacio in guancia, e, quando mi trovavo sull’uscio della porta, lui mi tirò a sé e cerco di baciarmi.
“Piano Matt.. piano.”
Salii in macchina, e mi diressi verso casa di Julie. Avevo tante di quelle cose da dirle, che nemmeno s’immaginava. Parcheggiai male, e nonostante l’orario iniziai a suonare, finchè non mi aprii. Lei fece per abbracciarmi, ma io la spinsi.
“Sei una fottuta stronza Julie, vaffanculo” Lei non ribadii, sicuramente Brian le aveva già parlato. Ritornai in auto, e mentre stavo andando via la vidi mentre accennava un “mi dispiace” . Non ci feci caso, e presi il cellulare, chiamando Bea.
 
 
//
 
“E poi sei la ragazza più bella del mondo, e io mi sto innamorando di te” disse dolcemente Jimmy a Bea. Lei si buttò su di lui, e lo baciò. Lui le sfilò delicatamente la maglietta, ma qualcosa iniziò a vibrare dalla tasca di Bea.
“E’ il mio cellulare, aspetta amore.”  Lei guardò il display, e vedendo il nome di Allie rispose immediatamente. Allie sapeva bene che Bea odiava parlare al telefono, soprattutto la sera, e sapeva anche che sicuramente lei era con Jimmy, quindi evidentemente era qualcosa di molto importante.
“Pronto?”
“Bea, sono Allie. So che sei con Jimmy, mi dispiace se ti ho disturbato ma è successo un casino. Ho bisogno davvero di te, ti prego, posso venirti a prendere?”
Bea nemmeno se lo lasciò dire; infilò la maglia, diede un bacio a Jimmy, ed uscii in giardino, aspettando che Allie passasse a prenderla.
 
 
//
 
“Capisci Bea? Cioè cazzo, Julie non può fare questo!” dissi ad alta voce, sorseggiando della vodka.
“Tranquilla okay? Sistemeremo tutto.” Mi rispose lei, abbracciandomi.
“Ora passami una sigaretta.” Disse lei ridendo.
 Ci eravamo addormentate in terrazzo, e come sempre io fui la prima a svegliarmi. Guardai prima il mio cellulare, avevo un sacco di chiamate da parte di Jud, e poi il suo, pieno di messaggi di Jimmy che preferii non guardare.
“Svegliati, testa di cazzo! Il tuo ragazzo ti sta cercando” le dissi passandole il cellulare, che aveva ricominciato a squillare.
“Amore.. si sono viva. Si, tranquillo. Va bene, ci vediamo da te” mi misi a ridere, anche Jimmy stava diventando uno di quei fidanzati paranoici ed iperprotettivi.
“Devo andare, che quello sclera. Ci vediamo dopo” mi disse Bea dandomi un bacio sulla guancia. Rientrai anche io, e ricevetti un sms da Matt.
“Sto venendo a casa tua, devo parlarti.”
Oh sì Matt, invitati da solo, fai pure. Che cazzo.
Ebbi a malapena il tempo di lavarmi i denti e cambiarmi, che lui era già sotto. Gli aprii e lo feci accomodare, lui sospirò ed iniziò a fare dei giri di parole assurdi, che non riuscivo nemmeno a capire, forse per il sonno, forse perché erano proprio incomprensibili.
“Matt, arriva al punto.”
“Credo che caccerò Brian dalla band.” Rispose secco.


Ciao belli/e *^* ecco qui il nuovo capitolo, spero vi piaccia. Grazie a tutti coloro che hanno recensito e che seguono la FF :3 In più, volevo augurarvi buone feste, visto che ancora non l'avevo fatto v.v Un bacione.
Ali
  
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