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Autore: PathosforaBeast    27/12/2011    2 recensioni
Che orrore è la morte, sforzarsi tanto per cosa?
Per essere ricoperti di terra e neve.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Courage.


-Amore dove vuoi andare?  Tra poco arriveranno gli ospiti…-
-Tesoro non preoccuparti sarò qui per l’ora di cena. -
Le sorrido, prendo il cappotto ed esco.
Nell’ ultimo periodo ha gli occhi spenti, pensa che non la ami. Continua a chiedermelo mordendosi le labbra. Ad ogni mia risposta affermativa, però, non demorde.

Io non la amo per noia, per solitudine o per capriccio.
Io la amo perché il desiderio di lei è più forte di qualsiasi felicità.

Cerca di trovare sempre qualcosa che possa compromettermi.
Ahh le donne non mi hanno mai dato vita facile, figuriamoci mia moglie!
Invece mia madre e addirittura mio padre mi hanno lasciato la strada spianata.
Mai una discussione, mai un litigio, mai delle urla, mai un orecchio pronto ad ascoltarmi, mai qualcuno pronto ad abbracciarmi o a dirmi : -Ti voglio bene, figlio mio.-
Mi stringo sempre più nel cappotto, sto gelando.
Per freddo o altro?
Forse volevano rendermi più forte oppure non ci pensavano affatto.
Preferisco ancora oggi pensare che loro si preoccupassero per me.
Mia madre era un’ ombra in casa che qualche volta si limitava a sussurrare ciò che dentro la lacerava.
Mio padre ,invece, era una presenza asfissiante.
Un giorno decisi di essere coraggioso e dire a papà quella cosa.
Forse avrebbe capito che doveva cambiare.
Ero o no degno del mio nome? Dovevo dirglielo.
 Le gambe mi tremavano e camminavo avanti e indietro alla sua stanza.
E se si fosse offeso? Mi avrebbe sgridato? Non potevo io, un bambino di otto anni dire a persone adulte come comportarsi.
Bussai alla porta.
Se ho qualche antenato tra i Grifondoro che ora mi venga in aiuto.
Bussai una seconda volta.
Inspira, espira.
Inspira, espira.
Inspira, espira.
Inspira, espira.
- Buon giorno, padre.-
- Buon giorno. Come mai se qui?-
- Dovrei dirle una cosa. - Inarcò un sopracciglio. Brutto segnale.
-Cosa in particolare?-
-Io ehm io….TI VOGLIO BENE PAPA’!-
-Oh figliolo. . .-
Si alzò ma io fui più veloce di lui corsi in camera mia nscondendomi sotto al letto.
Ce l’avevo fatta! Ero completamente degno del mio nome!
Finii con l’addormentarmi sul pavimento.
 
Poi gli anni passarono ed io non riuscii più a dire ti voglio bene a nessuno.
La guerra, il sangue , i morti... allargarono una breccia già presente in me.
Ero solo e nessuno cercava di avvicinarmi. Io non ci riuscivo,ero solo un corpo morto.
Iniziai a rinchiudermi in un mondo utopico. Non volevo che qualcuno potesse macchiarlo con la sua presenza. Era il mio mondo tutti si amavano e Snape, Dumbledore,Fred non erano morti.
Un mondo in cui potevo aver ancora la libertà di uscire e non essere giudicato per il mio cognome divenuto feccia dopo la guerra.
Mai dimenticherò i visi di coloro che chiesero un asilo e dopo ci furono contro.
Mia madre crollò dagli stenti e mio padre poco dopo.
‘ A coloro che mi amarono una vita.
A genitori e persone esemplari che non si arresero davanti alle difficoltà ma le affrontarono sempre.
A coloro cui devo la vita mia e quella dei miei figli.’
Che orrore è la morte, sforzarsi tanto per cosa?
Per essere ricoperti di terra e neve.
Vorrei che quell’ antenato Grifondoro mi avesse aiutato più spesso forse la mia vita sarebbe stata più felice.

In fondo io Draco Malfoy ero molto più coraggioso all’ età di otto anni che a quella di trenta.

   
 
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