Film > Re Leone
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Autore: TTB Kun    28/12/2011    1 recensioni
Salve a tutti!, Mi sono appena iscritto e volevo farvi leggere la mia prima Fanfic, l'ho scritta qualche mese fa, ora al mio attivo ho 2 fanfic lunghe e un oneshoot.
Questa mia prima Fanfic è composta da 12 capitoli, l'imput è banale, banale banale, un seguito diretto del re leone 2, non ho voluto uscire dai canoni di quello che viene mostrato nei due film quindi non ci saranno personaggi semiufficiali come kopa, tojo o malka, solo i personaggi presenti nei film, più qualche (pochi) personaggio mio originale. come genere ho spaziato un po, ho fatto parti drammatiche, parti di azione e parti comiche
Voglio pubblicarla qui perchè vorrei vedere la mia storia giudicata da più persone possibile^^
detto questo spero che vi piaccia, posto un capitolo al giorno così non finisco subito.
BUONA LETTURA
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 6: Terrore

 

Sembrava una giornata come tante altre, Kiara era appena partita per la battuta di caccia mattutina con il gruppo guidato da Vitani, però la giovane principessa quel giorno non si sentiva molto bene, senza però capire la causa. Nonostante questo cercò di tenerlo nascosto alle altre leonesse.

Il gruppo aveva individuato un branco di bufali con un esemplare vecchio e debole.

Le leonesse si disposero in formazione, ma mentre si avvicinavano, Kiara inciampò in un ramo facendo rumore e mettendo in fuga le prede.

-Kiara fai più attenzione la prossima volta.- la riprese Vitani amichevolmente.

Le leonesse ripresero la cacciare, ma quando erano di nuovo sul punto di dare l’assalto a una zebra Kiara fece ancora rumore e anche questa volta gli animali fuggirono.

-Kiara! Ma che ti prende! Non fai mai questi errori normalmente, e tantomeno 2 volte di fila, Che cosa ti succede?- Le chiese l’amica Vitani preoccupata.

-Non lo so Vitani, oggi non mi sento tanto bene- rispose dispiaciuta Kiara.

-E perchè non ce lo hai detto subito? Saresti dovuta rimanere a casa a riposare e non venire con noi-

-Mi dispiace Vitani, vado a fare due passi, continuate pure senza di me-

-Vengo con te Kiara- le rispose subito Vitani -Ragazze tornate pure a casa, per oggi finiamo qui, ci rifaremo domani-

Le due leonesse si incamminarono discutendo tra di loro: -Kiara, io sono una tua amica, puoi dirmi tutto. C’è qualcosa che ti preoccupa?-

-No, te lo assicuro, non c’è nulla Vitani, mi sento solo un po’ stanca ma non capisco il perché-

Vitani la guardò un po storta, ma poi sul suo volto comparve un mezzo sorriso -Oh, forse so io perchè ti senti così...-

In quel momento, però, le due leonesse avvertirono un odore strano nell’aria, subito incominciarono a guardarsi intorno per capire cosa ci fosse -Vitani, lo senti anche tu? C’è qualcun altro qui intorno. Sembrano due leoni-

-Hai ragione, ma c’è qualcosa di strano. Io uno dei due mi sembra di conoscerlo...-

Kiara e Vitani durante la loro passeggiata erano finite troppo lontano da casa.

-Andiamocene Kiara! Torniamo in fretta alla rupe- Disse Vitani alquanto tesa.

-Ma come? Te ne vai già? Eppure non ci vediamo da tanto tempo. Non mi concedi neanche un saluto?-

Quelle parole fecero gelare il sangue di Vitani e Kiara. Era stata una leonessa a parlare, con un tono di voce veramente inquietante, ma ancora più inquietante per loro era stato sentire proprio quella voce, la voce di una leonessa che credevano morta.

-Zira! Non è possibile, sei morta! Fatti vedere!- Disse Kiara sfoderando gli artigli pronta a difendersi.

Le due leonesse si guardavano intorno nervosamente e la risposta non tardò ad arrivare -Ooh ma certo, basta chiedere e vi sarà dato-

Dall’erba alta sbucò fuori proprio Zira. Zoppicava dalla zampa posteriore destra molto vistosamente, tanto da non riuscire ad appoggiarla, ma era viva.

-Madre!!! Com’è possibile! Sei caduta nel fiume in piena, ti abbiamo visto sparire tra i tronchi!-

-Bhè, diciamo che l’inferno non era ancora pronto ad accogliermi. Sicuramente però sarà un posto perfetto per una traditrice come te!!-

-Che cosa pensi di fare Zira…- la sfidò Kiara -Non vedi in che condizioni sei? E’ inutile, non puoi fare nulla contro di noi. Sparisci! Ringrazia di essere ancora viva dopo quello che è successo un anno fa e dimentica la vendetta!-

-Mai!!- Ruggì Zira -E’ vero, ormai non posso più combinare molto, ma non sono sola- Concluse Zira con una risata malefica.

Kiara e Vitani si ricordarono del secondo odore che avevano sentito e cominciarono a guardarsi intorno preoccupate. Non vedevano nulla eppure le due leonesse si sentivano come se la sola presenza di quel leone sconosciuto le schiacciasse.

-Adesso puoi anche venire fuori- Disse Zira sogghignando.

In quel momento un grosso leone maschio si fece avanti. Bastò solo uno sguardo di quei suoi occhi verdi per pietrificare di paura le due leonesse.

-Kijani, ti presento Kiara, figlia di Simba e futura regina, e Vitani una delle sporche traditrici che mi ha voltato le spalle!-

-E così questa sarebbe la principessa? Proprio una bella leonessa.... sarebbe veramente un peccato se le capitasse qualcosa di brutto…- Disse Kijani in modo freddo e distaccato, al punto da essere veramente terrificante.

Kiara era terrorizzata dalla paura e non riusciva a muovere nemmeno un muscolo, ed anche Vitani era nella stessa situazione.

-Ooh Kijani, mi piace il tuo modo di ragionare, per questo ti adoro, fa pure ciò che ritieni più giusto-

Appena Zira finì di dire queste parole Kijani partì puntando dritto a colpire Kiara.

-Kiara!!! Scappa!!!- Urlò Vitani con tutte le sue forze.

Ma Kiara era paralizzata dalla paura e non riusciva a muoversi. Chiuse gli occhi vedendo Kijani che le stava per saltare addosso, ma non sentì nulla.

Intanto Simba e Kovu stavano pattugliando il territorio poco distanti da li, quando sentirono delle urla venire dalla direzione di Kiara e Vitani.

-Sta succedendo qualcosa laggiù, Kovu, Sbrighiamoci!-

Kiara non aveva il coraggio di guardare cosa stesse succedendo, quando ad un tratto qualcosa di caldo le cadde sul viso.

Allora si fece forza e lentamente aprì gli occhi trovandosi davanti una scena terribile: Vitani si era frapposta tra lei e Kijani per proteggerla e le zanne del leone erano affondate nel collo dell’amica mentre Il sangue della leonessa colava copiosamente sul suo viso.

Le sembrò che il mondo si stesse sbriciolando sotto le zampe, non riusciva e non voleva credere a ciò che i suoi occhi stavano vedendo.

-VITANI!!!!!!!!- Gridò disperata -No ti prego! Non può finire così!-

Kijani lasciò la presa e Vitani cadde in un lago di sangue.

-Vitani no! Resisti ti prego! Non lasciarmi!- disse Kiara abbracciando l’amica, cercando di bloccare disperatamente l’emorragia e piangendo tutte le lacrime che aveva in corpo.

-Ki..Kiara, scappa, ormai non è solo la tua vita che devi proteggere. Scappa ti... ti prego...- sospirò Vitani mentre la sua vita si spegneva per sempre.

-Che stupida.... Se fosse scappata forse avrebbe potuto salvarsi… invece si è sacrificata per te- Disse Kijani sempre in modo freddo, mentre le sue fauci ancora sporche di sangue lo rendevano mostruosamente terrificante.

-Purtroppo il suo gesto non è servito a nulla, la mia preda sei ancora tu!-

Kiara piangeva ancora, incapace di qualsiasi reazione, ora non era più la paura a bloccarla ma la disperazione; Kijani era pronto per colpirla; Zira, in disparte, rideva; Kiara era ormai come isolata da ciò che le stava succedendo intorno, sprofondata in un vortice di dolore.

Proprio quando tutto sembrava finito un ruggito riecheggiò nella savana.

-Cosa sta succedendo! Lasciate stare Kiara e Vitani- Gridò Simba mentre giungeva in corsa seguito da Kovu.

-Kiara! Vitani! Cosa è successo?- chiese subito Kovu.

Kijani si allontanò da Kiara e mise gli occhi su Simba -Così tu sei il famoso Simba di cui ho tanto sentito parlare. Sai, volevo farti una sorpresa, ma visto che sei già arrivato penso che non ce ne sia più bisogno...-

-Chi sei? Che cosa ci fai nel mio regno? E chi ti avrebbe parlato di me?- chiese Simba mostrando le zanne.

-Sono stata io! Ci si rivede ancora una volta, eh Simba?-

Zira si fece avanti, Kovu e Simba non avrebbero mai creduto di poterla rivedere ancora viva.

-Zira!! Come hai fatto a sopravvivere?!- Chiese Kovu mostrando i denti a quella che una volta avrebbe chiamato madre.

-Oooh ma come siete noiosi, fate tutti sempre la stessa domanda. Dimenticatevi di me, ora avete altro a cui pensare mi sembra... vero Kijani?-

Simba disse rivolto a kovu - Corri! Porta Kiara e Vitani al sicuro. A lui ci penso io!-

-Simba io ti vogl...- Simba interruppe Kovu, lanciandogli un occhiataccia -Muoviti fai come ti ho detto! E’ un ordine!-

Kovu non ribattè, ma mentre si avvicinava a Kiara e Vitani iniziò a rendersi conto di quello che era successo.

-VITANI!!! Vitani! Rispondimi!! Kiara! Kiara! Che cosa è successo?!- Kiara era ancora sconvolta e non riusciva a far altro che piangere.

Kovu non voleva credere a ciò che stava vedendo: la sorella era senza vita, distesa in un lago di sangue. Avrebbe voluto correre e aggredire quel misterioso leone, ma Simba gli aveva ordinato di portare Kiara al sicuro.

Quei due si stavano già studiando. Fece appello a tutta la sua volontà per non disobbedire agli ordini del re.

-Ho sentito dire che sei forte Simba, sconfiggerti e prendere il tuo regno mi darà una soddisfazione ancora più grande, ahahaha-

-Non cantare vittoria troppo presto...-

Kovu si caricò sulle spalle il corpo di Vitani e aiutò Kiara ad alzarsi -Coraggio Kiara, fatti forza, dobbiamo allontanarci subito da qui-

I due giovani leoni iniziarono ad allontanarsi mentre il combattimento tra Simba e Kijani era iniziato.

Kijani combatteva in modo spregiudicato, tanto da farsi colpire più volte dagli artigli di Simba, ma quei colpi sembrava che non venissero neanche avvertiti da Kijani. Se Simba riusciva a colpirlo tre volte Kijani mandava a segno un solo colpo nel frattempo, ma colpiva veramente duro.

Intanto Kovu aveva accompagnato Kiara in un luogo sicuro, poggiò il corpo di Vitani e disse -Resta qui, io vado ad aiutare Simba. Kiara tra le lacrime riuscì solo a mormorare -Fai attenzione!- mentre osservava il compagno allontanarsi di corsa.

Kovu tornò indietro più veloce che poté. Quando arrivò, vide che Simba era appena stato atterrato da Kijani -Simba mi deludi veramente. Mi aspettavo molto di più da te...- disse Kijani sempre con la sua caratteristica freddezza.

In quel momento giunse Kovu che saltò addosso a Kijani togliendolo di dosso al re. 

-Assassino!!!! Come hai potuto uccidere mia sorella!- Gli gridò contro Kovu con tutta la rabbia che aveva in corpo. Quelle parole sconvolsero anche Simba che non si era ancora reso conto dell’accaduto.

-Ohh così quella leonessa era tua sorella? Mi dispiace veramente tanto… sai non avrei mai voluto che fosse versato il sangue del mio sangue inutilmente...-

-Ma che cosa vai blaterando tu, sporco assassino!!- Continuò ad urlargli contro Kovu.

-Ahahah- rise Kijani -Non lo hai ancora capito? Guarda un po’ i miei occhi non ti ricordano nulla?-

Kovu guardò negli occhi il suo avversario. Aveva due iridi verdi esattamente come le sue; Vitani; sangue del suo sangue. Capì cosa stesse cercando di dirgli, ma non voleva credergli -Tu non puoi essere mio padre! La mia famiglia è il branco di Simba. Io non ti conosco, sei solo un assassino!-

-Ahahah, vedo che hai afferrato il concetto, bhe non credere che anche se sei mio figlio avrò dei riguardi nei tuoi confronti. A meno che tu non voglia passare dalla mia parte...-

-Mai!!!- Gli gridò contro Kovu scagliandosi su di lui.

Kovu iniziò a lottare, ma i suoi colpi non riuscivano ad andare a segno, la rabbia in lui gli offuscava le idee e i suoi assalti erano estremamente prevedibili.

In quel momento Simba si rialzò e intervenne nella lotta.

Kijani, essendo in inferiorità numerica, decise di ritirarsi e scappò oltre il confine delle terre del branco, nelle sue terre del vento. -Venitemi ad affrontare, coraggio!- Li sfidò da lontano.

Simba stava per inseguirlo ma Kovu lo fermò -Simba, non possiamo inseguirlo! Conosco troppo bene Zira, se facessimo come dice rischieremo di cadere in una trappola. Non conosciamo il loro territorio, non possiamo permettercelo!-

-Dannazione!- gridò Simba distruggendo un tronco con una zampata. Era veramente infuriato, non solo si era fatto atterrare da Kijani rischiando grosso, ma se Kovu non lo avesse bloccato sarebbe probabilmente finito in una trappola. Eppure era Kovu che aveva perso la sorella quel giorno, non lui. Osservò lo sguardo di Kovu, era fisso all’orizzonte e stringeva la presa della zampa tanto da ferirsi con le unghie, ma riusciva a mantenere il controllo.

-Torniamo indietro Simba, recuperiamo Kiara e Vitani. Sono nascoste tra gli alberi poco distanti da qui, vai avanti. Io devo rimanere un attimo da solo-

Simba si incamminò, mentre Kovu rimase qualche minuto a riflettere in quel luogo.

All’improvviso iniziò a ruggire e colpire ciò che rimaneva del tronco rotto da Simba con tutta la sua forza 

-Vitani! Pagheranno per quello che ti è successo. Te lo prometto!- Mentre si sfogava la disperazione per la perdita delle sorella e la rabbia per non aver potuto far niente per evitarlo, scesero come lacrime, che iniziarono a bagnargli il volto. I suoi colpi continuarono furiosamente ad infierire sul legno, fino a che, con un ultima zampata, ridusse in polvere ciò che ne rimaneva.

  
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