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Autore: BloodyMoon    13/08/2006    18 recensioni
Come far schiattare la Cooman...
Genere: Romantico, Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Divinazione
Autrice: BloodyMoon
Sommario: Come far schiattare la Cooman…
Note: A “grande richiesta”, ecco una storiella ben più felice, spero di avervi accontentato dato che scrivevo cose tristi… ^^ Beh, questa non è propriamente felice… è semplicemente stupida! XD Mi spiace, dovrete prendermi così come sono, non c’è speranza! XP Raccontino in terza persona, questa volta. Mi spiace perché è davvero troppo lunga per essere una drabble, ma è molto corta per essere una one-shot… oltretutto Harry è parecchio OoC… Spero vi piaccia, anche se è una scemata scritta al momento! ^__^ Confido nel fatto di riuscire a scrivere e pubblicare qualcos’altro prima della mia partenza… Come sempre ringrazio tantissimo chi ha letto e commentato le mie storie! …piccola domanda, ma a nessuno interessa il continuo di “io vivrò”? No, eh… XD Un bacio!!


-Divinazione-


«Ora correggerò i vostri compiti.» proferì la Cooman con tono mistico, mentre la classe era mezza addormentata.
Solo una persona aveva assunto un piccolo ghigno, e quel qualcuno era Harry Potter, proprio quel Grifondoro del Bambino-Sopravvissuto aveva un sorrisetto molto Serpeverde dipinto in viso.
«Ehi, amico, perché sorridi?» chiese Ron, con la testa appoggiata alle braccia incrociate sul banco, già pronto a farsi un sonnellino.
«Credo che oggi ci divertiremo…» si limitò a rispondere, senza spostare lo sguardo dalla professoressa che leggeva i compiti degli alunni, commentando ad alta voce. Ron gli lanciò un’occhiata interrogativa.
«Signor Weasley, buon compito, ma credo sia un po’ improbabile che muoia più di una volta durante la prossima settimana… Comprendo questo suo attaccamento alla vita, dopotutto è così giovane, ma quando una persona ci lascia è per sempre. Quindi credo che un paio di queste possibilità siano sbagliate, ma non si scoraggi, penso che nel profondo lei abbia un pizzico del dono della preveggenza.» disse la docente con tono solenne, mentre fissava Weasley attraverso i suoi enormi occhiali; il rosso annuì, mormorando «Cercherò di fare di meglio la prossima volta, professoressa…» con tono assolutamente falso, mentre quasi tutta la classe scoppiava in discrete risatine, ma la Cooman non l’avrebbe compreso nemmeno se Ron avesse messo i cartelloni con scritto: Prof, tutti noi la stiamo prendendo per il culo!
Harry notò anche Malfoy ridacchiare per l’ottusità della docente; d’improvviso il Serpeverde si accorse dello sguardo del Grifondoro, e gli lanciò un’occhiata quasi di sfida. Potter, dal canto suo, si limitò a sorridere furbescamente, lasciando l’altro ragazzo perplesso.
«Signor Potter, vediamo un po’… Oh, bene, bene… mhm… molto bene, deve avere il Terzo Occhio, complimenti!» esclamò la professoressa contenta di tutte quelle catastrofi scritte nel compito. D’improvviso si bloccò, come pietrificata, spalancò gli occhi, sconvolta, che parvero ancora più grandi attraverso le enormi lenti degli occhiali…
«Ma… ma… oh mio…» furono le ultime parole della donna, prima di svenire. Fragorose risate e urla di giubilo si levarono dagli studenti.
«Beh, direi che la lezione è finita!» disse qualcuno, e furono tutti d’accordo.
«Harry, amico, sei un grande! Andiamocene da qui, allora!» esclamò Ron, facendogli cenno verso la porta, dove la maggior parte dei ragazzi era già uscita.
«Certo, fammi solo prendere il compito.» disse, avvicinandosi alla professoressa. Fece per prendere il foglio, ma Malfoy fu più veloce.
«Potter, questo non è un comportamento da Grifondoro!» disse rimproverandolo per finta. «Vediamo un po’ cos’hai scritto…»
Harry non oppose resistenza, scrollando leggermente le spalle, attendendo una reazione del biondino.
Draco lesse tranquillamente, fino a quando, ad un certo punto, spalanco gli occhi, e le labbra formarono un sorriso malizioso.
«Beh, Potter, complimenti… idee molto originali… ma stai attento che potrei farci un pensierino, e allora si che sarai in pericolo…» esclamò il ragazzo, prima di fargli cenno di saluto e uscire dall’aula.
Ron, sconvolto, gli si avvicinò, mentre lui si lasciava sfuggire un silenzioso sospiro di sollievo.
«Ma… Malfoy ti ha salutato?!» chiese incredulo l’amico.
«Già, sarà perché l’ho fatto contento…»
«Cioè?» chiese il rosso, mentre si dirigevano verso l’uscita.
«Beh, ho messo che sarei morto per mano sua, e credo che questo l’abbia riempito di orgoglio..» rispose Harry un po’ a disagio, con tono vago, uscendo poi dall’aula con il suo migliore amico, dando un’ultima lettura al suo compito, e sorridendo.

Lunedì: Cadrò dalla scopa durante un allenamento.
Martedì: Una creatura di Hagrid mi ferirà mortalmente durante la sua lezione
Mercoledì: Le scale cambieranno proprio mentre starò correndo per i corridoi e cadrò dal terzo piano
Giovedì: I Mangiamorte attenteranno per l’ennesima volta alla mia vita, questa volta con l’utilizzo di un cucchiaino
Venerdì: Il mio gufo mi prenderà in pieno mentre mi starà portando un lettera, e avrò un trauma cranico
Sabato: Verrò scopato a morte da Draco Malfoy, anche se sarà una fine molto piacevole…


  
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