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Autore: ZuliYuki    28/12/2011    2 recensioni
Continuazione di "In the Darkness You can shine"
Il suo nome è Yuki Uchiha.
è scritto che distruggerà il mondo...e forse lo farà.
Cosa può cambiare un destino già segnato?
Forse un'amicizia profonda?
Forse un amore imprevisto?
O forse niente può cambiare il destino?
Ma la domanda principale è Esiste davvero il destino?
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
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CAPITOLO 22
“Addio...”

 
Il team Taka correva a gran velocità nella foresta, sotto gli ordini del capo gruppo.
“Sasuke ma sei proprio sicuro che quelli dell'Akatsuki non ci faranno niente?” Chiese Karin preoccupata.
“Abbiamo fatto il nostro lavoro consegnando l'Hacibi.”
“E poi … anche se fosse li sistemeremo noi!” Aggiunse impavido Suigetsu.
Il team di dirigeva verso Konoha, con l'intento di distruggerla.
Sasuke aveva identificato Konoha come la causa per la strage del suo clan e della malaugurata sorte del fratello.
Neko? Neko mi senti??”
La ragazza gatto riconobbe la voce di Yuki. Si guardò attorno per scrutare dove fosse, la vide poco più in la... ma era troppo lontana per udire la sua voce così chiaramente.
Poi capì che quella voce era dentro la sua testa.
“Si ti sento … qual'è il piano?”
Neko aveva già capito le intenzioni della ragazza.
“Appena arriva il momento opportuno … dobbiamo fermarli!”
“Si ...capisco ma …non so se è la cosa giusta da fare.”
“Ho dato varie opportunità a Sasuke … ora ha deciso di distruggere Konoha e io lo devo fermare ...costi quel che costi.”
“Si ...capisco.”
“Pensi di riuscire a sistemare Karin,Suigetsu e Juugo?”
“Miao! Ovvio che si!”
“D'accordo … io mi occuperò di Sasuke.”
Yuki era più che mai intenzionata a proteggere la Foglia e tutti i suoi abitanti, anche se non era del tutto certa di riuscire ad uccidere il ragazzo. Chissà cosa ne penserebbe Naruto...
“Dannazione testa quadra! Cosa devo fare?!”
Pensò tra se.
All'improvviso davanti al gruppo comparve Tobi.
“Ciao Sasuke.”
Sasuke e il gruppo si arrestarono di colpo.
“Come hai fatto a trovarci?”
“Sono in grado di questo e altro...”
“Dannazione ci mancava solo lui!” Disse tra se Yuki.
Neko le scambiò uno sguardo di preoccupazione.
“Sapete che ...” Continuò l'uomo con la maschera “ la pena per chi tradisce l'Akatsuki è la morte,vero?”
“Abbiamo portato a termine il nostro incarico!” Ribatté Sasuke.
“No … quello che mi avete portato non era l'Hacibi, ben si una sua copia, siete stati ingannati.”
“E allora che dovremmo fare?! Ormai la cosa non ci riguarda più!” Commentò Suigetsu irritato.
“Ti sbagli , avete l'obbligo di portare a termine il lavoro...ma ormai l'Hacibi non ci interessa più. Ho un altro compito per voi...”
“E se ci rifiutassimo?” Chiese Sasuke.
“Sarete obbligati a scontrarvi contro di me, così non raggiungerete mai la Foglia.
Sasuke caricò il Chidori e si scagliò contro di lui ma inutilmente; gli passò attraverso.
“Tanto ormai per Konoha è tardi.”
“Che vuoi dire?” Chiese Sasuke mentre atterrava su un ramo.
“Konoha non esiste più.”
Queste parole risuonarono nella testa di Yuki come un fulmine a ciel sereno.
“Cosa è successo a Konoha?” Chiese Karin allarmata.
“Pain, un mio uomo ha raso al suolo il villaggio e sta per catturare il Kyubi.”
Cosa?!? non può essere possibile! Non può! Devo andare a verificare!
Così Yuki creò una copia di se stessa e, senza che nessuno se ne accorgesse sgattaiolò via, dirigendosi a tutta velocità a Konoha.
Neko avvertì immediatamente il suo odore allontanarsi, decise di seguirla appena l'uomo con la maschera se ne fosse andato.
 
“Devo andare … e lo sai meglio di me.”
“Certo che lo so.” Sorrise Neko.
Yuki si voltò verso di lei, facendo attenzione a non scivolare dal ramo.
“Solo che?” Disse sorridendo come se le avesse letto nel pensiero.
“Solo che … Potrebbe essere già tardi.”
“Potrebbe … ma devo verificare comunque.”
“Allora vengo con te!” Ribatté l'amica carica di entusiasmo.
“No … tu devi rimanere a controllare diciamo.”
Sorrise.
Dopo un piccolo sbuffo Neko acconsentì; poi incrociò le braccia appoggiandosi con la schiena al tronco.
“Però devi promettermi che tornerai qualunque cosa accada.”
Yuki moriva dalla voglia di continuare la sua corsa verso Konoha, ma l'interesse per l'amica la tratteneva.
Era la prima volta che la sentiva veramente preoccupata.
“Chi se ne è accorto?” Cambiò discorso.
“Boh … io di sicuro! Ho avvertito subito il tuo odore svanire … che non so se te l'ho già detto ma puzzi proprio di Sasuke!”
“Ancora?! Basta con sto discorso ...”
Questa ragazza ha un chiodo fisso per sta cosa!
“A proposito …” Continuò curiosa Yuki “Pensi che se ne sia accorto?”
“Ah boh! Non sono io quella che legge nel pensiero!”
“Hai ragione...”
Il tutto si concluse con due splendidi sorrisi sui volti delle due. Quel momento poteva anche durare all'infinito, ma Yuki sapeva di dover andare.
“Beh … io devo ...”
“Si si vai!” Concluse Neko per lei, aggiungendo “Mi raccomando … Spacca il culo a tutti!”
“Certo!”
Yuki si sistemò i capelli e fece un cenno di saluto al amica.
Saltò sul ramo vicino e continuò cercando di allontanarsi il più velocemente possibile.
Non sapeva bene il perché ma sentiva che quel saluto potesse essere qualcosa di più … forse un addio?
Poi si scrollò dalla testa quel pensiero.
“Torna mi raccomando!!!!” Sentì il grido dell'amica.
“Dannazione...” Esclamò tra se.
Mancava ancora un giorno di viaggio alla Foglia.
 
Neko rispuntò difronte alla vista di Karin.
“Si può sapere dove eri finita?! E dov'è Yuki?!”
La ragazza gatto era più avvilita del solito, anzi non era mai stata così triste.
“Cosa è successo?” Chiese di nuovo la pettegola Karin.
“Yuki se ne è andata per un po' ...”
“Cosa?!”
“Ho detto che Yuki se ne è andata per un po'! Ma poi torna ...”
Si si … poi torna …
Continuava a ripersi dentro … come se quel saluto fosse stato qualcosa di più.
“Come se ne è andata?!” Si intromisero Suigetsu e Juugo.
“Non posso più guardarle il sedere mentre combatte ...” Esclamò Suigetsu avvilito.
“Ma come fai a dire certe porcate?!?” Gli sbraitò contro Karin.
Ancora? Ma la smettono sti due?
Neko non aveva voglia di spiegare il perché di tutto ciò, in più Yuki le aveva chiesto esplicitamente di non farlo … nessuna spiegazione.
“Si sarà resa conto di non avere speranze contro di me!” Disse Karin orgogliosa.
Sicuro …
Suigetsu rise di lei ed i due ricominciarono a litigare mentre Juugo cercava di calmare le acque.
Neko sentì arrivare un nuovo odore, era dalla mattina che lo sentiva: il nuovo odore di Sasuke.
“Yuki è andata via!” Esclamò sprizzante Karin.
“Non mi interessa.” Rispose lui sotto lo sguardo sorpreso del resto del gruppo.
“Come non ti interessa?” Chiese Juugo parecchio propenso verso il gossip.
Sasuke si limitò tenere un atteggiamento freddo e distaccato.
“Andate a prepararvi per la missione.” Ordinò.
Il gruppo si dileguò nonostante la parecchia curiosità e la stranezza della situazione.
Solo Neko non si mosse aspettando di rimanere da sola con il leader del gruppo.
Quando accadde si avvicinò e gli disse:
“Sei proprio un idiota ...”
Le parole risuonarono nell'aria come un tocco di campana a mezza notte.
Neko fece quattro passi verso lui, così facendo si ritrovò di fronte al ragazzo.
Avvicinò il volto al suo collo e annusò.
“Oggi hai un buon profumo …”
Sasuke la guardava stupito ma allo stesso tempo sapeva già dove voleva arrivare.
“...profumi di neve ...” (NdA:Per chi non lo sapesse Yuki in giapponese significa proprio “Neve”)
E lo superò, allontanandosi dall'odore; si fermò qualche passo dopo concludendo:
“Te l'ho già detto che sei un idiota?”
Sasuke non si mosse.
Ora aveva cose più importanti da programmare; la sua vendetta verso Konoha e verso l'Hokage.
Quella era l'unica cosa veramente importante.
La vendetta è tutto … il fallimento è niente.
Per cui non poteva fallire.
 
 
“Che fatica!”
Yuki si fermò qualche istante a riposare in una raduna.
Non aveva mai corso così forte... ma d'altra parte, non poteva mancare molto a Konoha.
Ancora un paio di ore e sarebbe arrivata.
Non riusciva a mantenere la calma … non poteva credere a quello che era successo al villaggio!
Testa quadra …vedi di non farti catturare che ti sistemo io se no!
Si era ripromessa a se stessa che avrebbe fatto di tutto per aiutare il suo amico … invece non era stato così.
“Vorrei essere stata li a proteggere Konoha ...” Disse tra se.
Tutta questa angoscia,però, non le impedirono di avvertire immediatamente la figura che si avvicinava.
Si voltò in direzione del bosco … sentiva i passi lenti e sicuri che si avvicinavano; i rami caduti che scricchiolavano al calpestarle e le foglie dei cespugli che venivano mosse.
“Cosa diavolo ci fai qua?” Chiese Yuki minacciosa.
“È questa l'accoglienza che mi fai? Dovrei sentirmi offesa ...” Rispose Okami ghignando.
“Senti non ho tempo per te … ho altro da fare ...”
Era vero … un contrattempo era l'ultima cosa che voleva; se poi quel contrattempo era lei.
“Yuki! Se mi dici così mi offendo … Senti come mai se sola soletta qui?”
Sapete quando nelle favole il lupo cattivo parla con la bambina innocente per poi divorarla?
Sembrava la stessa situazione … solo che il lupo era la perfida e crudele Okami mentre la bambina era Yuki.
“Dimmi cosa vuoi e levati di torno!”
Yuki portò lentamente la mano verso l'impugnatura della spada.
L'afferrò. Tutto ciò la faceva sentire molto più sicura.
Okami notò subito quel particolare ed impugnò anche lei la falce.
“Tranquilla Yuki … non voglio combattere , o meglio, non ce né bisogno.”
Cosa?
Yuki non capiva assolutamente cosa diavolo intendesse con quella frase.
Poi, qualche istante dopo, capì tutto.
Senti qualcuno che l'afferrava con forze e fermezza da dietro.
Poi un pizzicchio sul collo e le forze che l'abbandonavano.
Cercò di divincolarsi,ma la presa era troppo forte.
Il mondo in torno a lei iniziò a girare e la vista si appannò, fino a quando … non si accosciò a terra.
Cazzo! ...pensò e poi … il buio.
 
 
“Bene, ragazzina recuperata … ora mi vuoi dire cosa ne vuoi fare??” Sbraitò Okami.
“Certamente … ma non qui. Torniamo al covo e ti dirò tutto.”
“Oh finalmente!” Okami si avvicinò alla ragazza per caricarsela sulle spalle ma il compagno l'afferrò prima di lei.
“Tranquilla ci penso io a lei.” Disse Kabuto.
“Ah fai pure per me!”
Kabuto sganciò le guaine che tenevano la spada e la katana di Yuki, facendole cadere per terra.
Okami avvertì un odore comparire dal nulla, si girò di scatto e vide Tobi comparire poco distante.
“Che sta succedendo qui?” Chiese.
“Ah benvenuto...” Rispose Kabuto beffardo.
Tobi notò la ragazza in spalla a Kabuto così chiese:
“Non avevamo detto dopo la guerra?”
“Si hai ragione … Ma mi è venuto in mente che lei mi serve prima … altrimenti non posso aiutarti durante la guerra e tu non potrai consegnarmi Sasuke, quindi...”
“D'accordo, prendila pure ...agli altri dirò che l'ho eliminata...”
Kabuto li lanciò le due spade dicendo:
“Portagli queste così ti crederanno … Alla prossima.”
“Si alla prossima.”
E scomparve impugnando le due lame.
Kabuto fece un cenno ad Okami:
“Andiamo...”
“Ma chi cazzo era quello?”
“Ti spiegherò tutto dopo ...”
 
 
 
 
Salve a tutti!
Scusatemiiiiiiiii per il ritardo ma …
Sapete quando uno non ha tempo nemmeno per respirare vero? Ecco io sono così!
E mi dispiace tantissimo!
Venendo a noi vi posso dire che da questo momento le cose prenderanno una piega diversa da quella del manga\anime e che Yuki non ci sarà per un po!
Comunque alla prossima , sperando che arrivi presto:)
With Love,
ZuliYuki
   
 
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