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Autore: icanalwaysdream    28/12/2011    2 recensioni
"I sogni son desideri di felicità"...così canta Cenerentola! Ma quelle sono favole! E secondo Alyssa,la protagonista della mia storia,le favole fanno crescere male,ti fanno credere cose che nella realtà non esistono.E se incontrasse il principe anche lei? E i suoi sogni diventasserò realtà? Sarà disposta Alyssa a stravolgere la sua vita? Chissà che la nostra cara Alyssa, durante questa storia non cambi idea....
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sono viva, sono viva....
Ho avuto solo una crisi, il così detto "blocco dello scrittore" (?)
Cavolate a parte, ecco il capitolo più lungo che abbia mai scritto...
Le mie amiche è dal primo capitolo circa che mi chiedono il bisbocciamento...io sono andata un po oltre...tanto oltre!!
ahahahahah mi sono divertita a scriverlo...la mia fantasia ha volato parecchio e non vi nego che vorrei essere al posto di Alyssa!
Ok vi lascio...spero di farmi venire in fretta qualche idea per il prossimo capitolo...
Buon Natale fatto e Buon Anno nuovo che verrà!!
Bacioni e passate dalla mia pagina facebook cliccando sul solito logo!!
Ora me ne vado davvero...
Un abbraccio e "Buona Lettura"

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Questo capitolo è dedicato alle mie tre amiche
Eleonora, Daniela e Soriana
che hanno sempre creduto in me,
incoraggiandomi a scrivere ancora.
Vi Amo!!


XVI CAPITOLO

 

 

Era la prima volta che Alyssa metteva piede a Chicago e tra qualche ora sarebbe stata la prima volta che Joe si sarebbe esibito da solo da quando aveva intrapreso la carriera di cantante con i suoi fratelli.

Entrambi i ragazzi stavano vivendo in un certo senso la loro prima volta per qualcosa.

-Cinque minuti di pausa- sentì pronunciare quelle parole in lontananza Alyssa.

Fra le prime volte da sottoscrivere vi era anche la prima volta di Alyssa su un palcoscenico, che fosse anche solo per le prove di Joe.

-E’ enorme qui- esclamò Alyssa mettendo piede sul palco

-E quando c’è la gente sembra ancora più grande….e mette paura- ammise un Joe leggermente sudato.

-Non a te, è il tuo lavoro…- ribatté Alyssa facendo un altro passo verso di Joe, come se lo stesse sfidando.

-Come a te mettono paura gli aerei?- l’atterrò alla fine Joe.

Questo è un colpo basso!

-Questo è un colpo bassissimo!- precisò Alyssa dando fiato ai suoi pensieri.

-Siamo amici…e fra amici si fa la guerra!- l’attirò a sé Joe, bloccandola in un abbraccio.

Già, amici…” si rassegnò a quell’idea Alyssa sentendo le parole di Joe.

Ma quali amci e amici…dovrei iniziare a dire meno frottole!

I loro corpi erano tutto un brivido, due campi magnetici viventi. Se solo loro ne fossero stati a conoscenza.

-Ma potresti sempre lasciare il tuo lavoro pieno di aerei e iniziare a cantare- suggerì Joe, porgendo il microfono ad Alyssa inerme davanti a lui.

Come se fare concerti non comportasse prendere gli aerei

-Scusa tu non ti sposti prendendo gli aerei? Ah, no giusto, tu cambi città strisciando sui gomiti…- lo prese in giro Alyssa.

-Joe, riprendiamo?- chiese un ragazzo muscoloso tornando sul palco con un asciugamano intorno al collo.

Joe annuì scuotendo la testa. Poi si allungò verso Alyssa e le lasciò un bacio sulla sua guancia rosata.

 

 

-Questa è la tua notte!- esordì Alyssa facendo il suo ingresso sul retro del palco.

-La notte è giovane!- ribatté Joe agitato. Continuava a camminare avanti e indietro. Alyssa rimase perplessa da quella frase. Le si poteva chiaramente vedere un punto interrogativo sul viso.

-Non so perché l’ho detto…E’ stata la prima cosa che mi è venuta in mente- continuò a farfugliare Joe           -Come inizia la canzone?- domandò, girandosi di scatto verso il corista poco distante da lui.

-Ma che ne dici di calmarti?- chiese con un filo di voce Alyssa, ma niente da fare, Joe non aveva intenzione di fermarsi, sembrava non aver afferrato il concetto del doversi calmare.

Poi d'un tratto Alyssa si sentì afferrare per il polso: Joe la tirò verso di sé, si sistemò meglio sul bracciolo del divano e la fece appoggiare al suo corpo. Passò un braccio attorno ai fianchi della ragazza stringendola, con la mano libera le spostò i capelli che le ricadevano sul viso portandoli dietro l'orecchio; sfiorò ancora una volta il suo viso, e senza pensarci più di tanto, Alyssa lo nascose sulla sua spalla, all’incavo del collo. Non smise di carezzarle i capelli. Sembrava fosse il suo antistress preferito al momento.

Che strana sensazione...Eppure, mi sento così al sicuro fra queste braccia.

L'adrenalina era padrona di loro: erano circondati da persone che si muovevano senza mai stancarsi, e l'euforia aumentava sempre di più.

-Joe! E’ ora!- disse l’uomo con indosso il più alto numero di auricolari mai esistito sulla terra.

Joe guardò inerme Alyssa che gli mise una mano sulla spalla e gli sorrise. Poi abbassò la testa e salì le scale che lo separavano da quella bolgia di fans che aspettavano da fin troppo tempo quel momento.

Alyssa staccò quasi il cervello abbandonandosi alla musica.

 

 

In quel momento Joe stava cantando “See No More”: era il suo singolo d'esordio, eppure in scaletta era l’ultima canzone.

Ciò vuol dire che ha finito e sta per tornare da me!

Neanche il tempo di finire di formulare quel pensiero, che un Joe sudato ed entusiasta stava scendendo le scale. Aveva un sorriso stampato in faccia che avrebbe potuto illuminare l’intero palco in cui si era appena esibito. Folla compresa.

Quegli occhi scuri mi inchiodano, come fa? Mi chiedo come faccia a capire sempre quale sia la cosa giusta da fare con me. Mi perdo a pensare a tutte le volte in cui da quando lo conosco ho tentato di stargli lontana, finiva sempre allo stesso modo: di nuovo insieme; come amici, ma pur sempre insieme. Ora che le cose procedono per il meglio senza alzate di testa da parte mia, non è cambiato nulla, abbiamo entrambi bisogno l’uno dell’altro. Eppure di solito, i problemi tra di noi si sono sempre risolti in un modo o nell’altro, e spesso io ho fatto ben poco…

Senza dir nulla Alyssa si avvicinò a lui appoggiandosi alla sua spalla, ed un secondo dopo il braccio di Joe le stava circondando le spalle stringendola forte.

Restarono per un po’ così, lasciandosi cullare da quell’abbraccio che li avvolgeva dolcemente.

Continuarono a guardarsi per un po’ perdendosi nei tratti l’uno dell’altra.

Non posso, devo reprimere quest'istinto di attirarlo a me e baciarlo davanti a tutti!

-Dovresti andare dagli altri, vorranno complimentarsi con te: sei stato davvero grande!- cercò di allontanarlo Alyssa.

Lui a quanto pare, sembrò darle retta: la lasciò lì ai piedi della scala di ferro immersa nei suoi pensieri.

Lo vide girare la stanza, stringere mani e abbracciare persone che lei non conosceva ma che lui sembrava conoscesse. Con alcuni si fermò addirittura a parlare per qualche minuto.

L’Iphone di Alyssa vibrò: lo prese dalla tasca del jeans e i suoi occhi catturarono immediatamente la scritta “un messaggio non letto” sul display.

Lo aprì curiosa di sapere chi fosse. Rimase sorpresa e a bocca aperta: Demi le aveva appena mandato un messaggio. Rispose velocemente per paura che Joe potesse accorgersi di qualcosa.

Avrebbe dovuto dirglielo ma, la verità era che aveva una tremenda paura di perdere Joe una volta per tutte.

-Tutto bene?-

Alyssa sentì il viso di Joe poggiarsi sulla sua spalla, sobbalzò voltandosi verso di lui, trovandosi a pochi centimetri dal suo viso. Fissò i suoi occhi per pochi secondi che sembrarono un'eternità, poi tornò a guardare la gente andare via e il palco ormai spento, ma la sua mano la costrinse a tornare nella posizione appena lasciata.

In un secondo le labbra di Joe furono su quelle di Alyssa. Si lasciarono totalmente andare a quel contatto, dando vita ad una danza dolcissima, desiderata, cercata.

Le mani di Joe circondarono il suo viso, le sue labbra morbide non abbandonano quelle di Alyssa che aveva il cuore che le stava per scoppiare. Cinse il collo di Joe con le sue braccia. Joe le cinse i fianchi con le sue mani, avvicinò ancora di più il suo corpo a quello della ragazza e in un nanosecondo tutto accade.

Le sue labbra morbide sfiorano quelle di Alyssa. Un contatto leggero, dolce, breve. Allontanarono i loro visi ma rimasero vicini al punto tale da poter sentire il respiro dell’altro morire sulle proprie labbra.

Alyssa non sapeva cosa fare. O forse si. Si avvicinò e iniziò di nuovo a baciarlo: un bacio, un sol boccone di quelle fantastiche labbra. Un bacio estremo, quasi eterno. Lei morse il suo labbro, come a voler cercare un appiglio d'amore. Aprì gli occhi come a voler cercare qualcosa da amare. Ma a quanto pare lo stava già facendo.

Cosa può mai lasciarmi senza fiato, e farmi tremare le gambe? Una passione che non ho mai conosciuto. Ecco cos’è! E non so quanto tempo durerà, ma non mi interessa. Vedo i miei occhi nei suoi occhi, e  ammetto di essere imbarazzata come non lo sono mai stata, ma non riesco a non perdermi in quello sguardo così magnetico…C'è da dire qualcosa?Quali parole dovrei usare adesso?

Cominciarono a formarsi mille pensieri nella testa di Alyssa: e se fosse tutto un errore? Se si fosse solo lasciato prendere dalla situazione?

Non sapeva come dare vita ai suoi pensieri. Non riusciva a parlare. Le mani e le gambe le tremavano.

Joe sembrava avesse capito tutto dato che strinse Alyssa ancora di più a sé. La guardò negli occhi: quegli occhi sinceri, puliti, limpidi.

-Non è un sogno questa volta...- sospirò Joe.

Non ho la minima idea di cosa stia parlando...

Non posso crederci di averlo fatto sul serio! Non riesco a fare altro se non appropriarmi di quelle labbra calde che per troppo tempo ho desiderato e troppo a lungo ho dovuto resistere. Adesso basta, sono mie...e saranno mie…

 

 

Strane sensazioni pervadevano Alyssa, le sembrava di poter toccare il cielo con un dito. Essere lì insieme a Joe, mano nella mano, la faceva stare bene.

Un secondo dopo ripresero a camminare e il ragazzo le avvolse le spalle con il suo braccio attirandola ancora di più a sé. Corpo a corpo, fianco a fianco ed i loro cuori di nuovo fecero una capriola.

Il concerto finito, Alyssa e Joe, così abbracciati, stretti come non mai, ritornarono in macchina pronti a raggiungere l'albergo per passare la notte.

 

 

Quando aprì gli occhi, Joe capì che tutto ciò che aveva fatto la sera prima non era sbagliato.

-Hai dormito bene?- domandò lui con un filo di voce impercettibile per chiunque, ma non per quella ragazza dai capelli lisci come la seta sdraiata sul suo petto, -Ammetto che ho preferito restare a guardarti- le rispose lei con un sorriso dolce; sentì le sue guance prendere colore, così con la scusa di volersi togliere i capelli dal viso, lo coprì un po’ per quanto le fu possibile.

-Riguardo a ieri sera…..- iniziò a parlare lei, ma lui prontamente la fermò poggiandole un dito sulle labbra morbide.

Già, la sera trascorsa con lui, la notte più bella della mia vita probabilmente.

Erano saliti in camera che erano stanchi ma contenti. Alyssa si era buttata sul letto di peso e in un secondo Joe le fu sopra. La sua intenzione era chiara tanto quanto lo era quella di Alyssa. E proprio lei sapeva perfettamente quello che voleva, ma sapeva anche che prima doveva dire qualcosa a lui.

Alyssa si schiarii la voce alzandosi e scansando il suo corpo da quello di Joe.

 -Io....- cominciò a pensare un modo per dire quello che doveva. -Alyssa che succede? Già ci hai ripensato?- le domandò Joe decisamente preoccupato avvicinando il suo viso a quello della ragazza.

Ha sparato i suoi occhioni nocciola nei miei e ha fatto crollare tutte le mie difese!

-Io...c'è qualcosa che devo dirti...- concluse imbarazzata. Joe le prese il viso tra le mani, baciandola dolcemente. Fu un bacio intriso di dolcezza e desiderio

-Possiamo aspettare?- le chiese Joe maliziosamente poggiando di nuovo le sue labbra su quelle della ragazza come se non riuscisse a saziarsi di quel sapore.

Alyssa lo guardò in silenzio, in preda al panico.

Sarebbe un passo importante dirgli di Demi; forse troppo. Ma so anche che ho desiderato questo per troppo tempo.

Stava succedendo tutto così velocemente, se Alyssa dovesse aspettare a dirglielo non succederebbe niente. “Ma io non voglio aspettare!E poi in fondo so perfettamente qual è il mio unico problema: non essere alla sua altezza, deluderlo. Non saprei davvero cosa fare, cosa dirgli, già solo a pensarci mi sento impacciata. Eppure, non mi sono sentita sempre a mio agio con lui? Perché non dovrebbe essere lo stesso anche per questo?

Continuò a guardarlo combattuta. -Alyssa- la sua voce fu un sussurro, -Tranquilla, abbiamo tutto il tempo del mondo...L'unica cosa di cui mi importa ora è stare con te, nient'altro!-

La sua estrema dolcezza, fece sciogliere ogni minimo dubbio.

-Ti voglio Joe…Ti voglio! Solo….." abbassò lo sguardo presa dalla vergogna -non so cosa fare...-

Joe con la sua mano calda alzò il mento di Alyssa costringendola a non sfuggire dal suo sguardo.

-Ti fidi di me?-

Alyssa gli sorrise in segno di assenso

-Allora lasciati andare!-

Joe la fece stendere sul letto poggiandosi poi dolcemente sul suo corpo. Cominciò a baciarla con passione e le labbra di Alyssa non sfuggirono a quel contatto. Joe cominciò a sbottonare la camicetta di Alyssa: la sua mano calda e morbida entrò in contatto con la sua pelle, e questo le provocò un brivido.

Incerta su cosa fare, Alyssa poggiò le sue mani sul petto di Joe indugiando un momento. Poi prese coraggio e gli sfilò la maglietta scoprendo quel petto che la faceva sentire così sicura.

Alyssa lasciò che le mani di Joe vagassero sul suo corpo.

Chiuse gli occhi abbandonandosi a quelle intense sensazioni che si impossessarono di lei.

Non c'è da ragionare, c'è da seguire l'istinto, c'è da giocare, scoprire, provare….

Le mani di Joe non avevano nessuna intenzione di lasciare il corpo sinuoso di Alyssa nemmeno per un istante. Allora Alyssa, con un gesto deciso lo allontano un po’ da sé; Joe la guardò preoccupato ma cambiò espressione non appena capì le intenzioni della ragazza. Il sorriso di Joe diede fiducia ad Alyssa: si mise su di lui e gli si avvicinò cominciando a baciare le sue labbra con piccoli tocchi, lasciò qualche bacio sulle sue guance, scendendo poi sul collo, e ancora lentamente sul suo petto. Strinse le sue mani bloccando ogni suo movimento, continuando a baciarlo senza stancarsi.

Il ragazzo alzò il viso di Alyssa prendendolo fra le sue mani.

Quello sguardo, non cambia, è sempre dolcissimo, e mi infonde una calma incredibile.

-Dio, sei bellissima Alyssa…sei stupenda!" la baciò lasciandola ancora una volta senza fiato. Lei di rimando gli passò una mano fra i suoi capelli avvicinandolo ancora di più a sé.

In un momento di audacia, Joe alzò la ragazza e la fece stendere di nuovo sotto il suo corpo ed un istante dopo la sua bocca si appropriò nuovamente di quella di Alyssa.

Gli ultimi indumenti volarono sul pavimento, ed i loro corpi nudi finalmente si assaporano profondamente. “Non posso più sfuggire e nemmeno voglio farlo!

Le loro labbra erano continuamente in contatto: sembrava davvero che volessero recuperare tutto il tempo perduto fino a quel momento. Volevano solo quello adesso.

I loro corpi si muovevano lentamente, ad un tempo di una musica che solo loro potevano sentire.

Non posso pensare che tutto sia successo così velocemente eppure...è successo! Abbiamo fatto l'amore...”

Joe sospirò a quel pensiero. Passò le sue mani tra i morbidi capelli di Alyssa, con dolcezza le sfiorò il viso; le  spostò i capelli dietro l'orecchio lasciandole un dolce bacio sulle labbra.

Alyssa lo guardò intensamente, poi si strinse al suo corpo poggiando la testa sul petto di Joe steso al suo fianco, e mentre lui continuava ad accarezzarle i capelli, si addormentò.




   
 
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