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Autore: _Lily_and_Marauders_    28/12/2011    1 recensioni
Molte donne piangevano stringendosi ai mariti, oppure cercando sostegno accanto ad una compagna, e gli uomini rimanevano impassibili con lo sguardo fisso nel vuoto, mentre si torturavano le mani e fingevano di ascoltare le parole che un ometto vecchio pronunciava.
I protagonisti sono di nuovo Fred e George (che, personalmente, adoro), e un ritorno al passato dai contorni decisamente strani.
In particolare, Fred e George, ricordano un evento molto triste della loro vita, il funerale degli zii Fabian e Gideon, ma, durante quel momento, hanno la possibilità di conoscere una persona che insegnerà loro molto.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred, Weasley, George, e, Fred, Weasley, George, Weasley, Lily, Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Della vostra infanzia c’è un ricordo in particolare che vi è rimasto impresso, non molto felice, né allo stesso tempo particolarmente triste.
È legato al giorno del funerale dei fratelli di mamma, Fabian e Gideon, quando trovaste davanti a voi, all’epoca due bambini spauriti, molta più gente di quanto non aveste mai visto.
Molte donne piangevano stringendosi ai mariti, oppure cercando sostegno accanto ad una compagna, e gli uomini rimanevano impassibili con lo sguardo fisso nel vuoto, mentre si torturavano le mani e fingevano di ascoltare le parole che un ometto vecchio pronunciava.
Non capivate molto di quelle parole, eravate così piccoli e indifesi che il significato di “guerra” e “dolore” non vi era ancora molto chiaro. Sapevate solo che probabilmente non erano parole dal significato gioioso e divertente come “festa” e “torta di melassa”.
Però, in prima fila, vedeste una bella donna dai capelli rossi come voi.
«Forse», pensaste, «Forse è una parente lontana».
Anche quella donna piangeva, ma non cercava conforto in nessuno, né dava segno di voler asciugare gli occhi.
Semplicemente guardava dinanzi a sé, lasciando che le lacrime le scivolassero sugli zigomi coloriti e cadessero nel vuoto.
Non aveva un’espressione triste né concentrata, semplicemente, sorrideva dolcemente all’indirizzo dei fratelli Prewett.
Come se, in fondo, sperasse ancora che fosse uno scherzo.
Il funerale finì, e molti si diressero verso i vostri genitori per far loro le condoglianze.
Tra tutti, vi era anche quella donna così bella, che, guardandovi sorridendo, fece apparire due caramelle e ve le porse, ridendo quando gridaste insieme quel “Grazie!”.
Da quel momento in poi, la donna cominciò a farvi visita spesso.
Arrivava, sorrideva, e ogni giorno vi portava le caramelle che vi piacevano tanto.
Sentendola parlare con vostra madre, avevate saputo che aspettava un bambino, e che era molto felice per questo.
Non vedevate l’ora che il bambino nascesse, per poter giocare con lui insieme a Bill, Charlie, Percy e l’altro bambino che molto presto vostra madre avrebbe partorito.

Eppure, mesi più tardi, la donna cominciò a non venire più a trovarvi, e voi ve ne stavate alla finestra, incerti, sperando che apparisse dietro il vialetto con il suo dolce sorriso e la pancia grande.
Con le caramelle che vi aveva sempre portato.
Questo non avvenne mai.
Vostra madre vi spiegò che era pericoloso, che purtroppo la donna non poteva venirvi più a trovare perché aveva un problema che prima o poi si sarebbe risolto. E, ogni volta che chiedevate della bella donna, vi rispondeva e tirava fuori delle caramelle per voi.
Ma per voi non era lo stesso.
Volevate solo le caramelle che la signora vi portava.

Poi, un giorno, vi ritrovaste per un altro funerale, ma stavolta non era come quello degli zii, lo sapevate anche voi.
Stavolta nessuno piangeva, tutti sorridevano speranzosi, tranne voi.
Guardando il volto di quella donna, l’avevate riconosciuta subito, e vi eravate chiesti perché.
Dov’era il bambino che la donna adorava tanto?
E, soprattutto, come avrebbe potuto darvi le caramelle, adesso che non c’era più come zio Fabian e zio Gideon?
La mamma vi teneva stretti, ma vi sentivate così soli.
Perché, lo sapevate, quella donna non sarebbe mai più arrivata a casa vostra con il suo sorriso e le caramelle che tanto vi piacevano.
Scopriste di non averle mai chiesto il nome, così sicuri che sarebbe venuta sempre.
E allora cominciaste a pensare a come poteva chiamarsi quella donna così bella, fino a che, Percy, stufo di sentirvi parlare nel cuore della notte, ebbe la bella idea di chiederlo alla mamma.
La donna, con un sorriso tremulo, rispose che il nome della donna era “Lily”.
Vi accorgeste che, tra tutti i nomi che avevate pensato fosse quello della donna, nessuno era bello quanto “Lily”, così semplice, e allo stesso momento così dolce.
Proprio come la signora.
Quando poi chiedevate alla mamma come mai “zia Lily” fosse morta, lei vi rispondeva con gli occhi lucidi che «era la donna più coraggiosa che avesse mai incontrato», e voi eravate d’accordo con lei.
Vi eravate ripromessi che avreste superato tutto come quella donna: piangendo, ma allo stesso tempo sorridendo speranzosi per il futuro.
 
Adesso sei qui da solo, Fred se n’è andato, e sai che non tornerà mai più.
Vi torna in mente quella promessa che vi eravate fatti, di essere forti, e non riesci a non pensare che eravate due grandi idioti da bambini.
Non sapevate che un giorno quello che ritenevate impossibile, vedervi separati, sarebbe accaduto, e che tu, proprio tu, George, avresti dovuto essere forte per due.
Avevi sempre sperato segretamente che questo difficile compito toccasse a Fred, così forte, così sicuro di sé.
Non avevi mai pensato che un giorno, né molto lontano, né molto vicino, avresti dovuto comportarti con lo stesso coraggio di quella donna, la zia Lily, e sorridere anche quando tutto stava andando in pezzi.
Ma adesso sei qui, da solo, e rimpiangi mangiare le caramelle tutti insieme, tu, Fred, Bill, Charlie e quell’idiota di Percy.
Felici, incoscienti dei pericoli che c’erano al mondo e, soprattutto, sicuri che zia Lily domani sarebbe tornata di nuovo con il suo bel sorriso e gli occhi verdi raggianti di gioia.




Angolino dell'Autrice:

Premetto che ho scritto tutto senza controllare la data di nascita e di morte di Fabian e Gideon, che, dopo un'attenta ricerca, ho scoperto essere nel 1981, quando Ron ed Harry erano già nati.
Anche dopo averlo scoperto, però, ho deciso di lasciarla così, anche perché, forse per pigrizia o forse per affetto, sembrava che andasse bene anche così.
Il motivo per cui ho deciso di far "incontrare" i miei adorati gemelli Weasley e la mia adorata Lily Evans?

Mi piaceva l'effetto che si veniva a creare, e, inoltre, credo che Lily sia davvero la donna più forte e coraggiosa che abbia mai conosciuto, e, forse, se avesse davvero incontrato i gemelli in qualche momento delicato della loro vita, avrebbe potuto lasciare dentro di loro un'enorme impronta della sua presenza.
Spero che a qualcuno possa piacere la mia ff, per quanto imprecisa e forse banale sia :)
Grazie a tutti per l'attenzione! :)

Buone Feste
Lils

  
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