• Where is your God ? •
“ Buongiorno signor Leto , abbiamo analizzato i suoi ultimi test”                                                         
Jared aspettava ansiosamente seduto sopra il lettino dell’ospedale, nel mentre ascoltava il Dottor Taylor , alto magro …ma perché i medici son sempre alti e magri ?                                                
“ non ci sono complicazioni ha avuto solo un mancamento.. può benissimo tornare a casa , deve coprirsi bene e fare una dieta equilibrata ,
consiglio la carne rossa che contiene molte vitamine .. aiuterà il suo organismo a stabilizzarsi più velocemente..”                                                                    
 “ mi spiace interromperla Dottore ma io conduco una dieta vegana per cui vorrei fare a meno della carne e di qualsiasi altro animale …c’è un rimedio?”                                                                                             
“ certamente signore le prescriveremo delle vitamine in capsule …oltre a quelle consiglio di mangiare moltissima frutta …e moltissime arance”                                                                                                    
“ la ringrazio”                                                                                                                                                            
 Jared abbandonò l’ospedale. Giacca in pelle , c’era tanto freddo nell’aria …l’unico sollievo per Jared era forse quel
vento fresco e mattutino che faceva svolazzare le sue ciocche rosse . Finalmente un po’ di tempo libero pensò . Stava al semaforo.
La strada era tanto deserta che quasi il silenzio era diventato fastidioso.                                                                                                          
– Beh tanto non c’è nessuno posso benissimo attraversare- pensò Jared                                                            
“ Jared …non farlo …non attraversare”
Sentì nuovamente quella voce , qualcosa questa volta lo spinse ad ascoltarla e ad ubbidire .
Poco dopo un’automobile passò in picchiata travolgendo due delle macchine parcheggiate   affianco a Jared.
Se lui si fosse spostato o se solo avesse osato attraversare , sarebbe morto . L’automobile l’avrebbe investito  violentemente.
Così rimase lì immobile come una pietra .
Perché devono accadere queste cose ? perché ?
“ come facevi a saperlo ? ”
“ io so molte cose …il mio compito è proteggerti Jared”
“ ….grazie”
Posò gli occhi a terra e dopo pochi secondi andò a soccorrere l’uomo che stava al volante .
Il fumo che usciva dall’auto era come la nebbia fitta , a stento riusciva a vedere , per evitare di soffocarsi tentò di avvolgere la sciarpa intorno alla sua bocca.
Corse in soccorso dell’uomo.
“ devi uscire di qua !! l’auto sta per esplodere !!”
L’uomo aveva una grande ferita alla testa grondante di sangue ed era parecchio stordito.
“ sono incastrato !”
Jared allora cercò di entrare dal finestrino. Il busto era tutto all’interno dell’automobile mentre le gambe stavano fuori per fare leva.
Cercò di slacciare la cintura il più veloce possibile, ma non ottenne niente.
Con tutta la forza che aveva tirò fuori l’uomo , che scalciava per liberarsi dalla cinghia. Riuscì a liberarlo.
Subito dopo  bisognava  correre quanto più lontano dall’automobile.
Un tonfo. Un esplosione e gli occhi blu di Jared ora riflettevano una luce rossa, gialla e arancione.
 
                                                                      • • •
Dopo aver scortato l’uomo ferito all’ospedale, Jared se ne andò. Prese un taxi che lo portò dritto all’albergo dove alloggiava.
Entrò nell’hotel è tutto sembrava così calmo e cupo , coem se non riuscisse a sentire niente. Perché questo silenzio?. Prese l’ascensore e salì al settimo piano.
“ stanza 6277 …mi prendono per il culo eh ?”
Entrò nella camera , il simpatico direttore dell’albergo ha voluto assegnare a Jared la camera 6277.E non è certo un caso.
Jared entrò nella stanza , poggiò le chiavi davanti al comò marrone con lo specchio che stava affianco a la porta. La stanza sapeva di nuovo, come l’odore di un libro appena comprato , così ordinata ma un po’ spenta nei colori beige e grigio. L’unica cosa che attirò Jared fu quel mazzo di rose Blu coricato sul letto.
“sono belle vero ?”
Si girò di scatto all’udire quella voce femminile.
“ e tu chi sei ? …mi dispiace ma questa è la mia camera”
Poco dopo si accorse del suo aspetto, davanti a lui stava una ragazza dal corpo esile con pelle candida , bianca come la neve ,
gli occhi blu come l’oceano e una lunga chioma di capelli neri e ondulati che poggiavano sul seno.
“ io non ho un nome …quindi non so dirti chi sono …però mi mandi spesso a quel paese”
“ sei tu ? …tu sei  la voce ?”
“ la voce ?”
“ si …beh ho poca fantasia nel dare i nomi …grazie per questa mattina …per avermi salvato la vita”
“ non c’è di che … è il mio lavoro infondo”
“ sei davvero bella…mai avrei pensato …”
“ vuol dire che mi avresti trattata in modo diverso ?”
Jared restò immobile , in quel momento non riusciva a trovare le parole per rispondere…quindi cambiò discorso.
Girò lo sguardo verso le rose Blu , poi guardò nuovamente verso di lei.
“ penso di aver trovato un bellissimo nome per te “
“ sarebbe ?”
“ Rose “