Sy Hill: Eccomi qui con una nuova FF. Non linaciatemi se non vi piace, è la mia prima fic con rating rosso, in alcune scene, ma nano quelle iniziali. Siate clementi. A chi non piace questo genere di fic, è pregato di non leggerla o si leggerna e poi fare commenti poco graditi, a dispetto di questo avvertimento.
Fatemi sapere cosa ne pensate, vi prego (ç_ç) o la mia aiutostoma ne risentirà.
Baci,

Sy Hill <3<3<3<3

P.S.: Il personaggio di questa FF sono di proprietà dell'Autrice J K Rowling, questo testo non è a scoppo di lucro e tutto quello che viene riportato nel seguente testo è frutto della mia fantasia.



Neville Paciock
 
Ero sempre stato una figura di sfondo e mi andava bene così. Non dovevo dare retta a nessuno che non fossi io, tutte le mie decisioni le prendevo da solo.
Che diamine, ero diventato un uomo, inseguito all'Ultima Guerra Magica.
Alla fine della guerra, ero dovuto tornare a casa, per accertarmi che tutti stessero bene.
La casa della nonna era ancora in piedi, ma lei non c'era più.
Dannata Bellatrix Lestrange! Se avessi potuto ucciderla con le mie mani l'avrei fatto, ma qualcuno mi aveva sottratto il piacere. Questo, però, non mi impediva di gioirne la morte.
Un mondo senza Bellatrix era sicuramente un mondo migliore.
La sorpresa più grande fu il testamento segreto.
All’insaputa di nessuna,  la nonna aveva redatto un testamento in cui  mi dichiarava il suo beneficiario: mi aveva lasciato la casa,  il suo - sorpresa delle sorprese - ingente patrimonio, inoltre qualcosa che avrei dovuto ritirare solo una settimana dopo il mio diciassettesimo compleanno.
Non avevo mai saputo che la nonna possedesse tutti quegli averi e che avesse deciso di darli a me.
Mi aveva lasciato la sua casa, un sacco di soldi in banca, che erano più di quanto potessi spendere in una vita, e – una settimana dopo il mio compleanno – un diario, in cui aveva rinchiuso tutta la sua vita.
E fu proprio quello che capovolse tutto quello in cui avevo creduto fino a quel momento.
Le parole, scritte nero su bianco sporco, affermavano qualcosa di diverso da quello che mi avevano sempre detto i miei defunti genitori e ora anche la defunta nonna.
Con il cuore in gola, cominciai a leggere...