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Autore: _TheDarkLadyV_    28/12/2011    4 recensioni
"Ti prego Santa Klaus fammi combinare questo misfatto con successo e ti prometto che il prossimo Natale mi vedrai sposata e con tanti figli, ma ti prego al momento aiutami!
Oh mio dio sto chiedendo aiuto a Babbo Natale! Babbo Natale! Non so se rendo l’idea, cioè mi dispiace deludere molti bambini, ma lui effettivamente non esiste! Sto impazzendo, come del resto succede ai grandi artisti.. Okay questa potevo risparmiarmela visto che io non lo sono. Io sono una semplice pazza che sta rischiando davvero con questa sua altrettanto pazza idea."
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ehilà giovincelle!!!
Eccomi qui con il gran finale!! Vi avviso che il capitolo è molto lungo perchè ricco di avvenimenti. Mi dispiace che sia così esageratamente lungo ma non potevo più dividerlo anche perchè non avrebbe reso lo stesso come penso possa fare così. Booo non lo so magari andava ulteriormente diviso, non lo so, l'importante è che voi non moriate, perchè non voglio tenervi tutte sulla conscienza xD!!
Bene buona lettura!!



Il momento perfetto..

Le voci esterne mi scombussolano la mente e mi riportano indietro dalla terra dei sogni in cui la sera prima ero approdata. Piuttosto il mio è stato un sonno senza sogni a pensarci bene, ma forse è stato meglio così perché per tutti i pensieri che ho nella testa non sarei riuscita a dormire. Con il capo chino, mi siedo sul letto e cerco di non guardare la tiepida luce che si è fatta avanti fra le nuvole bianche di neve. Fisso i miei piedi mentre penso a cosa sarà di me anche oggi perché ormai devo fare l’abitudine alle pessime figure che i miei mi fanno fare davanti a Jared.

Mi alzo sospirando e mi dirigo in bagno con la mezza intenzione di farmi fuori tagliandomi le vene, ma purtroppo non posso farlo perché appena apro la porta mi ritrovo Jared mezzo nudo, coperto solamente da un asciugamano al livello dei fianchi che, davanti allo specchio, si sistema i capelli. È difficile trovare le parole per descrivere la mia faccia visto che sono rimasta priva di pensieri coerenti e di aria per quello che sarà stato un’eternità. È come vedere un mostro, ma con la differenza che davanti a questo non scapperei affatto..
“ Io.. Scusa..”- balbetto imbarazzata.
“ Ehi Maggie! Buon Natale!”- esclama come se fosse una cosa normale.
“ B-buon N-natale anche a t-te..”- balbetto cercando di non essere goffa mentre esco e suscitare così ilarità.
“ Stavo uscendo, quindi puoi sistemarti tanto ho finito.”- mi dice bloccandomi il braccio. Sembra davvero vicino al mio viso, ma in realtà è solamente un’illusione ottica dettata dalla mia testa bacata. Lui sorride e va via lasciando il bagno tutto per me. Appoggio le mani sul bordo del lavandino e sospiro.
“ Ma che cavolo mi prende!”- esclamo a bassa voce, temendo che lui possa essere nei paraggi nonostante ci sia la porta chiusa. Mi guardo allo specchio e dopo essermi massaggiata per un’eternità le guance dal colore rosso sangue dico: “ la devi smettere di essere così scema! Perché devi imbarazzarti? Non è il tuo tipo e poi è fidanzato quindi smettila di fare pensieri incoerenti come adesso!”
L’unica soluzione che trovo per liberarmi di tutto questo imbarazzo è farmi una bella doccia, in modo tale che con l’acqua scivolino via anche queste idee bizzarre che affollano la mia testa. Non so per quanto tempo sono restata nel bagno, ma fatto sta che quando esco da lì e scendo in cucina vestita e meno imbarazzata, mia madre mi guarda e dice: “ che ti è successo? Non è da te dormire così tanto..”
“ Oh ehm..”- balbetto sorridendo come una scema.
“ Comunque buon Natale, tesoro.“- mi dice poi abbracciandomi. Faccio il giro degli auguri come se fosse una maratona perché me ne voglio liberare al più presto. Mia nonna poco dopo dice : “ dai piantiamola con questi auguri e scambi di frivolezze che mi danno la nausea.” - poi prende il suo bicchiere di succo d’arancia, lo alza e guardandoci tutti dice: “ salute!”- e lo manda giù come fosse acqua fresca. Mamma la fissa e dice: “ mamma cosa ci hai messo dentro?”
“ Cosa avrei dovuto metterci? È succo figlia mia..”- ma capisco che sta mentendo. Mamma le si avvicina e le controlla le tasche trovando la sua bottiglietta di brandy a metà.
“ E questa?”- le chiede.
“ Era necessario.”- dice sapientemente.- “ devo sopportarvi ancora a lungo quindi ho bisogno di aiuto per combattervi, pazzi che non siete altro!”- e subito strappa dalle mani di mamma la bottiglietta infilandosela di nuovo in tasca. Mamma alza gli occhi al cielo e torna ai fornelli.
“ Ti prego come regalo fammi tua nonna..”- mi sussurra Jared mentre la continua a guardare. Io sorrido e bevo il mio succo.
La prima parte della giornata si svolge come al solito, fra le continue curiosità di mia madre su di me dette al suo prediletto Jared, mia nonna che continua a sclerale, mio padre che ormai non fa altro che circondarsi degli uomini che ormai lo hanno rapito, ovvero mio fratello e Jared e quindi non mi resta che trascorrere un po’ di tempo con mia sorella.
“ Ehi figaccia!”- esclama mentre si siede accanto con una tazza di tè in mano e porgendomene una anche a me. Le sorrido dolcemente mentre distolgo lo sguardo da Jared che si sta divertendo da matti con mio padre.
“ Sei una ragazza fortunata, sai?”- mi dice sorridendomi dopo avermi vista perdermi nei gesti di quello che dovrebbe essere il mio ragazzo.
“ Mai quanto te..”- le dico portandomi la tazza di tè alle labbra e traendone un sorso così lungo da lacerarmi quasi lo stomaco per il bruciore assurdo, ma fortunatamente resisto e per completare le faccio un bel sorriso.
“ Ti sbagli..”- dice.- “ io sono tutto fumo e niente arrosto. La solita ragazza che tutti vogliono scoparsi e poi buttare..”
“ Ma non è vero!”- esclamo.- “ Sei perfetta e non la solita gallina senza cervello. Questo toglitelo dalla testa..”
“ Io vorrei essere come te..”- mi dice con la testa china, senza guardami. Sorrido e accarezzandole i capelli dico: “ tu che vuoi essere come me? Avanti vuoi essere una sfigata? Non ti credo minimamente..”
“ Ma dico sul serio!”
“ Ci perderesti un sacco ad essere come me..”
“ Non è vero, Maggie. Io ti ho sempre adorata e se devo dirtela tutta cercavo sempre di essere come te. Forse non riesci a vederlo, ma tu sei una ragazza d‘oro e un tipo tosto che è riuscita a fare quello che voleva senza essere obbligata a seguire gli ideali dei nostri genitori. Sei una ribelle e ti adoro anche per questo..”
“ Smettila di riempirmi di complimenti, altrimenti finirà che arrossirò come una bambina alla sua prima cotta.”- dico mentre lei sorride.
“ Perché sei triste?”- mi chiede ad un tratto guardandomi meglio.
“ Non sono triste!”- dico fissandola. - “ ho la faccia di una che è triste?”
“ Mi sembri depressa piuttosto. Maggie sono tua sorella e certe cose le riesco a percepire immediatamente..”
“ Ma non sono depressa!”
“ Ah no? E allora perché guardi con sguardo assente il cielo oltre le vetrate come se avessi un peso sulle spalle o una delusione enorme nel cuore?”
La guardo scioccata e penso che sia la ragazza più ficcanaso con cui avessi mai a che fare, ma anche la più dolce del mondo. Mi piace il modo in cui si preoccupa per me anche se è oppressivo, ma non ha tutti i torti. Ormai la presenza di Jared mi sta completamente mandando in confusione e non voglio minimamente che ciò accada perché starebbe a significare una cosa che non voglio nemmeno dire per paura che possa essere davvero così.
“ Per caso hai fatto un sorso di brandy insieme alla nonna?”- le chiedo sarcastica.
“ No, dico quello che vedo e sai che non sbaglio mai.”- mi dice restando seria.
“ Sarah va tutto bene. Se così non fosse saresti la prima con cui mi confiderei e lo sai benissimo che l’ho sempre fatto..”- le dico, sicura di me. Lei alla fine annuisce e mi abbraccia dicendo: “ qualunque cosa tu voglia dirmi io sarò pronta ad ascoltarti..”
Ci districhiamo dall’abbraccio e guardandola meglio direi che anche lei porta un peso insostenibile sulle spalle.
“ Non è che sei tu quella che deve confessarsi?”- le chiedo con aria da indagatrice. Lei china la testa e dice: “ sì. Però usciamo un attimo fuori, non voglio che gli altri ci sentano nonostante il baccano che stanno facendo..”
“ Allora andiamo..”- le dico guardandola preoccupata mentre usciamo fuori in veranda. Lei sospira e dopo aver chiuso la porta dice: “ tu sai che sto a San Francisco e che frequento il college come hanno voluto loro..”
“ Sì..”
Si tormenta le mani e poco dopo continua dicendo: “ beh in realtà è da circa sei mesi che ho smesso di andarci..”
“ Come hai detto?”- esclamo quasi sconvolta.- “ lo sai che se quei due lo vengono a sapere di caccerebbero di casa, vero?”
“ Sì che lo so, ma non posso farci niente! A me non piace quello che ha deciso per me nostro padre. È stato lui che ha dettato le leggi sulla mia vita, tu sei l’unica che l’ha affrontato e combattuto. Io non sono stata brava quanto te e ho dovuto soccombere ma ora ho deciso di ribellarmi e alla fine ce l’ho fatta!”
“ E adesso cosa fai?”
“ Ho aperto una palestra. Sai che a me piace lo sport e tutto ciò che lo riguarda..”
“ Era il tuo sogno.”- dico sorridendo.- “ quindi tutti i soldi che papà ti manda per la retta tu..”
“ Li ho usati per realizzare il mio sogno..”- conclude lei sorridendo.
“ Sono davvero felice per te!”- esclamo abbracciandola.
“ Il fatto è che penso sia giunto il momento di dirglielo. Tu cosa ne pensi?”- mi chiede un po’ preoccupata.
“ Io direi che adesso puoi dirlo. Sei grande e in grado di badare a te stessa, non vedo il motivo per cui devi aver paura di dire questa cosa. Non vai mica a rubare.”- rispondo con un sorriso che serve per farle forza.
“ Tu nei peggiori dei casi mi proteggerai, vero?”
“ E me lo chiedi?”- le domando. - “ quando hai intenzione di dirlo?”
“ Alla cena di stasera..”
“ Non temere io sarò al tuo fianco in caso vorranno sbranarti..”- dico per farla sorridere. La porta in quell’istante si apre e Jared ci guarda sorridendo ed ecco che io ritorno nel mio stato da tipica ragazzina alle prese con la sua prima cotta..
“ Che ci fate qui?”- ci chiede.
“ Avevamo pensato di prendere un po’ di sole, visto il caldo assurdo..”- dico scherzando. Lui si avvicina a me e abbracciandomi mi da un bacio sulla guancia. Seppure lo fa perché sta recitando la sua parte di fidanzato la cosa a me fa male, perché non è reale anche se può sembrarlo e perché in un altro momento non sarei minimamente nei suoi pensieri o fra le sue braccia come adesso. Sarah sorride un po’ imbarazzata per via dell’atteggiamento da perfetti fidanzati, ma prima che possa andare via Jared si allontana da me e guardando entrambe dice: “ vostra madre vi cercava. Ha da dire qualcosa..”
Così lo seguiamo dentro e ci dirigiamo in cucina.
“ Allora..”- dice la mamma appena vede che tutta la famiglia è riunita.- “ ecco il programma per stasera. Aaron e Sarah mi aiuteranno qui in cucina. Richard prenderai un po’ di legna e la mamma..”- guarda la nonna dubbiosa. Alla fine sospira e dice: “ tu fai quello che vuoi..”
“ Musica per le mie orecchie!”- esclama la nonna dileguandosi con il bicchiere ancora in mano. Sorrido e poi torno con lo sguardo su mia madre.
“ Tu e Nick uscite e andatevi a divertire. Ma copritevi bene, mi raccomando.”- conclude contenta.- “ I regali si apriranno alle cinque e si cenerà alle otto. È tutto potete andare..”
Così io e Jared usciamo dalla cucina e ci dirigiamo verso l’ingresso dove ci aspettano i nostri giubbotti. Mentre ci sistemiamo Jared fissa mia sorella che è in salotto a fare quello che suppongo essere stretching. Lo fa sempre quando si sente nervosa, ma in questo momento mi da fastidio che lei lo faccia perché ha catturato l’attenzione di quello che dovrebbe essere il mio fidanzato.
“ Grandioso adesso ti metti a fissare mia sorella!”- esclamo sistemandomi la sciarpa. - “ beh come non darti torto. Lei è bellissima e aggraziata..”
“ Veramente io penso che tua sorella sia molto snodata, per questo la stavo osservando e non fissando come un maniaco..”- dice lui guardandomi.
“ Sì certo!”- esclamo mentre apro la porta.
“ Che c’è, sei gelosa?”- mi chiede con una punta di divertimento nella voce.
“ Io? Assolutamente no!”- rispondo con noncuranza. Sì sono gelosa ma penso che lui l’abbia capito da principio.
“ Sei gelosa sì..”- continua lui mentre ci dirigiamo verso il campetto lì vicino per giocare a hockey. Io vado avanti con l’intenzione di non sentirlo.
“ No non è vero!”- esclamo voltandomi verso di lui.
“ Ma su dì la verità! Che ti costa! Sei gelosa, davvero gelosa!”- continua cercando di portarmi all‘esasperazione.
“ E smettila!”- esclamo colpendolo. Cadiamo e scoppiamo a ridere e poco dopo ci rimettiamo in piedi e arriviamo sul posto. Prendo l’occorrente abbandonato su un lato della pista e quando ci mettiamo in posizione dico: “ le rock star giocano a hockey?”
Jared mi guarda con aria di sfida e dice: “ sono un portento cara..”
Io lo fisso e dico: “ io gioco da quando ho imparato a camminare, quindi se fossi in te non sarei tanto sicuro di vincere..”
“ Non ho paura se è quello che vorresti da parte mia..”
Ci guardiamo in cagnesco e iniziamo a giocare. Beh almeno in questo non mi batte nessuno e la grande sicurezza di Jared man mano comincia ad andare via. Ma ad un tratto passa così veloce accanto a me che mi fa cadere.
“ Oh sei caduta!”- mi dice fingendosi dispiaciuto. Mi alzo e dico: “ sto bene, mi dispiace per te..”
Il gioco prosegue nonostante le scorrettezze di Jared che portano alle mie continue cadute e distrazioni, ma alla fine seppur cadendo faccio l’ultimo tiro e vinco la partita.
“ Sì!”- esclamo trionfante ancora a terra. Lui mi aiuta ad alzarmi e sorridendo dice: “ complimenti! Sei una che non molla..”
“ Che ti serva di lezione..”- dico colpendolo amichevolmente sulla spalla. Mentre vado via dal campo lui scoppia a ridere e io non posso far altro che guardarlo confusa.
“ Perché ridi?”
“ Perché penso a tutte quelle cadute che hai fatto!”
Lo guardo offesa e dico: “ è tutta colpa tua! Sei un’imbroglione, scemo e maniaco!”
Lui  dice: “ penso che ancora una volta tu ci abbia azzeccato..”
Lo guardo e dico: “ che sei maniaco, già lo sapevo..”
“ E come fai a saperlo? Sono davvero curioso di ascoltare la tua risposta..”
“ Beh mio caro brucia nella curiosità tanto non te lo dico!”- e termino facendogli la linguaccia mentre cammino più avanti di lui. Ad un tratto sento i  miei piedi sollevarsi da terra e mi ritrovo in braccio a lui che ha tutte le intenzioni di impedirmi di camminare.
“ Lasciami!”- esclamo ridendo ma i miei continui movimenti mi portano a cadere e lui con me. Rotoliamo nella neve ridendo con due pazzi e finendo per fare una battaglia. Se devo essere sincera non mi ero mai divertita come in questo momento. Ma sarò anche la mia prima ed ultima volta e mi dispiace perché davvero vorrei che durasse in eterno, che Jared continuasse ad essere al mio fianco e a supportarmi quando mi sento una completa sfigata.
Stanchi ma contenti ritorniamo in casa decisi ad approfittare del nostro momento libero e lontano dai miei genitori in qualsiasi modo. Decidiamo così di giocare a scacchi e restiamo per un bel po’ immersi nella partita che sembra non voler finire.
Fisso gli scacchi, decisa a fare una gran mossa, ma la cosa risulta complicata poiché Jared mi sta ostacolando. È molto bravo a quanto vedo.
“ Vuoi fare una mossa?”- mi chiede rompendo la mia concentrazione.
“ Non mettermi fretta.”- gli rispondo seria mentre continuo ad osservare quei maledetti pezzi.
“ Ti vuoi decidere sì o no?”- continua lui impaziente così decido di buttarmi e faccio la fatidica mossa certa di avere la vittoria in pugno, ma mi sbaglio.
“ Oh che peccato!”- dice fingendosi dispiaciuto mentre toglie il pezzo che mi ha mangiato dalla scacchiera.- “ hai fatto la mossa sbagliata e ti ho mangiato..”
“ Non è giusto! Non era quella la mossa che volevo fare.”- e dicendo questo tendo la mano verso il pezzo mangiato, ma lui me la afferra e la porta sulla mia testa insieme all’altra.
“ Maggie cosa ti prende? Ti stai picchiando da sola!”
“ Dai smettila!”- esclamo ridendo e cercando di liberarmi dalle mani che continuano a colpire la mia testa grazie alla sua presa salda.
“ Mi stai facendo preoccupare! Dai Maggie non credi che sia il caso di smettere?”- dice lui serio. Alla fine mi lascia andare e si risiede mentre mi guarda sistemare i capelli completamente in disordine.
“ Ridammelo! Non volevo fare quella mossa!”- esclamo indicando il pezzo.
“ Ma non sarebbe giusto!”- esclama guardandomi.
“ Ho fatto uno sbaglio!”- esclamo.
“ Hai sbagliato e non puoi tornare indietro.”- dice lui fissandomi. Allora assumo lo sguardo del cucciolo ferito, l’espressione irresistibile a tutti e dico: “ ti prego..”
Continua a fissarmi senza dire una parola mentre io cerco di affondarlo.
“ Ti prego!”- continuo ad esclamare. A quel punto Jared mi da il pezzo e dice: “ D’’accordo ecco a te. Ma sappi che sei tu l’imbrogliona..”
Prendo il pezzo tutta contenta e fisso la scacchiera sistemando meglio gli altri scacchi. Jared scuote la testa e dice: “ che disonesta!”
Mentre giochiamo sentiamo la mamma chiamarmi e così a malincuore mettiamo via la scacchiera e andiamo da lei. Mentre ci dirigiamo in cucina Jared dice: “ guarda ho un taglio sul dito!”
“ Forse te lo sei fatto quando abbiamo giocato ad hockey..”
“ Probabilmente sì..”- dice fissandoselo. Ma prima di entrare la mamma ci blocca ed esclama: “ non potete entrare..”
“ Cosa?!” - esclamo confusa.- “ non ci hai appena detto di venire qui?”
Per tutta risposta mia madre, in compagnia naturalmente di Aaron, indica qualcosa al di sopra delle nostre teste. Vischio.
Cavolo è vischio!
“ Non potete entrare se prima non vi baciate..”- dice saggiamente mia madre.
Io e Jared ci guardiamo un po’ sorpresi e anche imbarazzati.
“ Oh non ci piace molto fare smancerie in pubblico.”- dico cercando di salvare la situazione, ma a quanto pare non sono molto brava.
“ E su che sarà mai!”- esclama sorridendo mio fratello. - “ non dovete vergognarvi..”
“ Mi dispiace, ma dovete farlo. Siete sotto il vischio..”- dice mia madre annuendo e avvicinandosi ad Aaron.
Non abbiamo via di uscita e così ci avviciniamo sempre di più fino a quando le nostre labbra non aderiscono perfettamente e si lasciano trasportare quasi incondizionatamente e senza rendercene conto il bacio diventa più appassionato.
“ Okay basta così..”- dice mia madre, forse presa dall’imbarazzato, ma sinceramente quella che sta messa peggio sono io. Se mamma non avesse parlato credo che avremmo continuato a lungo. Imbarazzata mi allontano mentre mamma dice: “ vi ho chiamato per dirvi che è giunto il momento dei regali!”
E così tutti ci dirigiamo in salotto e ci sediamo vicino all’albero. Dopo aver effettuato i passaggi dei regali e averli scartati mia madre mi passa un altro pacco più grande e dice: “ c’è un altro regalo per te. Dai scartalo!”
Non me lo faccio ripetere due volte e così apro la grande scatola portando alla luce una valigetta di lavoro. All’improvviso sento l’aria intorno a me gelarsi così come i sorrisi dei presenti. Solo Jared sembra piuttosto confuso da quel cambiamento improvviso. Il primo a parlare è mio padre che dice: “ tesoro è giunto il momento di tornare con i piedi per terra..”
“ Che cosa significa?”- dico abbastanza nervosa con la valigetta sulle mie gambe.
“ Che devi crescere! Non hai ancora un lavoro e una sistemazione stabile. Devi cominciare a concentrarti direttamente sul lavoro. Trova qualcosa da fare bene..”- risponde.
“ Ma io l’ho già trovata! È la pittura ed è l’unica cosa di cui mi importi e che mi fa sentire me stessa!”- dico quasi urlando e con un tremito nella voce. Sapevo che si sarebbe arrivato a questo! E poi proprio il giorno di Natale e l’unico in cui mi ero sentita diversa, in cui ero stata bene.
“Non è certo di questo che sto parlando, tesoro. Puoi dipingere, disegnare, colorare nel tempo libero te l’ho sempre detto. Io sto parlando della tua vita!”
“Ne sto parlando anche io!”
Papà scuote la testa e dice: “non ti aspetti niente dalla tua vita?”
“Sì, ma io..”
“Tesoro vogliamo solo aiutarti..”- dice la mamma entrando nel discorso per sostenere naturalmente mio padre. Cade il silenzio poco dopo interrotto da Jared che dice: “ Richard se posso vorrei dire una cosa. Ho visto i dipinti di Maggie e sono bellissimi ed espressivi, complessi e anche un po’ strani ma davvero strepitosi.. E ho un altro regalo per lei.”
Si alza e si mette in ginocchio davanti a me e prendendo il cofanetto con dentro l’anello destinato alla sua ragazza dice: “Maggie Mcbeal.. Vuoi sposarmi?”
Mamma ha perso le parole, mio padre guarda la scena come pietrificato e i miei fratelli con la nonna hanno un’espressione indecifrabile sul volto. Io deglutisco e non so cosa dire perché tutto è avvenuto velocemente e soprattutto mi ha colto di sorpresa. Accidenti!
“Sì..”- dico poco convinta ma mostrandomi sorridente. Lo abbraccio mentre mamma arriva all’improvviso e abbracciando Jared dice: “ è il miglior regalo che potessi farmi!”
Nonostante le voci concitate intorno a me sembra che le mie orecchie siano invase dal vuoto e continuo a fissare l’anello ancora stupita.
“ Wow! È un anello stupendo!”- esclama Aaron dietro di me. Poi vengo stritolata da mia madre che dice: “ sono così eccitata all’idea di preparare il matrimonio!”
Tutti ancora felici per me si disperdono per la casa continuando ad essere allegri e contenti, tutti tranne io che in quel momento guardo Jared e dico: “ perché hai fatto questa pazzia?”
“ Volevo difenderti e non sapevo bene come fare, poi mi sono ricordato dell’anello e ho deciso di fare questa mossa. Almeno in questo modo i tuoi la smetteranno no?”
Ha ragione. Lo guardo e dico: “ mi dispiace..”
“ Perché?”
“ Questo anello doveva essere al dito di Alexandra e non al mio. Mi sento in colpa per tutto. Ma ti prometto che questa è l’ultima sera che resterai qui con questi matti. Domani ti riporto dalla tua ragazza così le potrai fare una dichiarazione come si deve..”- dico decisa. In realtà non lo vorrei, ma Jared non è mio, ha una sua vita e soprattutto ha un’altra persona al suo fianco.
“ Non preoccuparti per me. Io sto bene qui e non ho nessuna fretta di ritornare alla mia vita..”
“ E invece devi farlo perché questa è solamente finzione. La realtà ti aspetta lì fuori..”
Cala un lungo silenzio su di noi così lungo da risultare nauseante.
“ Davvero scusami..”- dico e poi vado via dalla stanza lasciandolo solo. Sento le lacrime calde uscire ed irrigarmi il volto. Ma perché sto piangendo? Non devo farlo perché non c’è nulla di cui piangere. Esco fuori in veranda cercando di calmarmi ma non posso farlo come si deve perché trovo mio fratello che fissa il vuoto. Quando mi vede riprende la sua solita espressione allegra e dice: “ ehi sorella siediti vicino a me!”
Eseguo il comando stampandomi un finto sorriso sul volto.
“ Che ci fai qui tutto solo a morire di freddo?”- gli chiedo quando ritorno in possesso della voce.
“ Mi godo un po’ di tranquillità..”- risponde sorridendo.
“ Non male come idea.”- gli dico abbracciandolo e fissando anche io il vuoto.
“ E così sei ufficialmente fidanzata!”- esclama poco dopo. Io istintivamente porto la mano davanti ai miei occhi e fisso l’anello che non mi appartiene.
“ Sono davvero felice per te Maggie..”
“ Grazie.”- rispondo guardandolo.
“ Spero che un giorno succeda anche a me.”- dice sospirando.
“ Ma ti è già successo! Tu sei fidanzato e Jenny è fantastica!”- esclamo.
“ Infatti. A proposito di questo..”- dice Aaron.- “ io e Jenny ci siamo lasciati. Noi due abbiamo rotto circa cinque mesi fa..”
“ Cosa?!”- esclamo scioccata. - “ non mi dire..”
“ E da poco frequento un’altra persona..”
“ Non mi dire!”- ripeto questa volta più curiosa.
“ E il suo nome è Ryan..”- dice con molta calma quasi come se stesse di fronte ad lupo.
“ Accipicchia!”- esclamo senza sapere che parole usare dopo aver saputo ciò. Mio fratello è gay. Sono abbastanza scioccata e penso che qualsiasi persona al mio posto si sentirebbe così.
“ Beh insomma un po’ me l’aspettavo..”- dico poco dopo.
“ Cosa?”
Scoppio a ridere e lui fa altrettanto.
“ Bugiarda! Neanche io lo sapevo, però avevo dei sospetti..”- dice.
“ E chi altro lo sa in famiglia?”
Sospira e dice: “ volevo dirlo a tutti a cena..”
E siamo arrivati a due rivelazioni, a quanto pare manca solo la mia.
“ Tu sei completamente impazzito! Sai che colpo li farai venire a tutti quanti?”
“ Lo so..”
Ed entrambi ritorniamo a ridere. Ma un rumore proveniente dall’interno ci fa smettere e incuriositi entriamo dentro per vedere cosa succede. Mia nonna è tenuta ben stretta fra le mani di Jared e continua a ripetere: “ io voglio tornare a casa mia a farmi una bella bistecca come si deve e a bere tutto il cognac e il brandy che voglio. Dai Nick lascia stare questa gabbia di matti e vieni via con me!”
“ Stephanie andiamo non è saggio da parte tua prendere la macchina in queste condizioni..”- dice Jared faticosamente. Io gli vado vicino e gli do una mano. Poco dopo la nonna si calma e si siede sulla poltrona e prende a fissare il fuoco. Sembra che si sia calmata, ma Aaron decide di starle vicino in caso faccia nuovamente la sua sclerata.
“ Grazie..”- dice Jared massaggiandosi il polso.- “ un altro po’ e mi avrebbe fatto fuori il braccio..”
“ Figurati..”- dico un po’ imbarazzata.
“ Senti scusami per prima..”- dico poco dopo senza preamboli.
“ Tranquilla..”- dice lui sorridendo.- “ non devi scusarti. Hai perfettamente ragione. Io dopotutto sono stato “ sequestrato” ed è arrivato il momento per me di essere liberato..”
Sorrido anche se mi sento mortificata e l’unica cosa che faccio e abbracciarlo anche se non so perché lo stia facendo. Inizialmente è sorpreso ma subito dopo si lascia andare anche lui. Quando ci stacchiamo ci accorgiamo di essere assurdamente vicini con i visi, ma non posso far accadere quello che è successo con il vischio. Così a fatica mi allontano e dico: “ vado a prepararmi, fra poco si cena. Dovresti farlo anche tu, sai?”
E detto questo vado di sopra in camera mia e sospirando appoggio la testa sulla porta mentre la chiudo a chiave. Non voglio pensare a niente, a nulla di quello che invece la mia testa vuole pensare. Faccio la doccia e decido di rendere lisci i capelli neri come il carbone, seguendo così le istruzioni di mia madre e poi metto quell’odioso vestito rosa. Ma guardandomi attentamente allo specchio non penso che sia così male, anzi devo ammettere che è davvero carino e che mi sta bene. Per una volta devo dare ragione a mia madre, ma non lo ammetterò mai in sua presenza. Quando finisco i preparativi apro la porta e mi scontro immediatamente con Jared che mi fissa senza dire una parola. È lo stesso sguardo che aveva riservato a mia sorella.
“ Non volevo spaventarti..”- dico sistemandomi nel frattempo un ciuffo.
“ Non mi hai spaventato..”- sussurra sorridendo. Poi deglutendo dice: “ sei bellissima..”
“ Smettila tanto lo so che non è vero. La stanza è libera preparati anche tu. Io ti aspetto giù..”- dico e lo lascio sul pianerottolo come se fosse indeciso ad entrare. Io nel frattempo entro in cucina e tutti mi accolgono con mille sorrisi, mia madre più di tutti. Mi viene ad abbracciare e dice: “ sei una favola!”- e guardandomi sospira.
“ Su mamma non metterla in imbarazzo!”- esclama Aaron mentre guarda dietro di me. Jared in poco tempo è riuscito a prepararsi ed è una favola con il completo di mio fratello. Spero di non aver la bocca aperta perché sembrerei una ragazzina in calore. Ci sorridiamo e prendiamo posto a tavola.
Mentre diamo via al gran banchetto Aaron si schiarisce la voce e dice: “ devo dirvi una cosa..”
“ Dicci tutto tesoro..”- dice la mamma incitandolo a parlare.
“ Ecco io..”
“ No aspetta.”- lo ferma Sarah.- “ anche io devo dirvi una cosa, sul college..”
Ecco ci siamo.
“ Oh sentiamo..”- dice mio padre interessato.
“ Non lo frequento più..”
“ Cosa?!”- esclama mio padre con un’espressione indecifrabile.
Sarah si alza in piedi e decisa dice: “ sì hai capito bene. Non era quella la mia strada e l’ho capito sei mesi fa. Davvero non faceva per me..”
“ E dove sono finiti i soldi che ti ho mandato?”
“ Li ho continuati ad usare per la palestra..”- risponde sostenendo lo sguardo di mio padre che sembra essere in preda ad un attacco di infarto.
“ La palestra?”- ripete.
“ Sì, ho aperto una palestra, sempre a San Francisco..”
“ Che cosa ti è passato per la testa?”- le chiede mio padre cercando di placare la rabbia. In quel momento la mamma prende la parola e dice: “ Richard smettila. Se Sarah ha voluto seguire questa strada ed è felice lasciala fare. Secondo me Sarah è una cosa molto creativa, brava!”
“ Grazie mamma..”- dice Sarah sollevata.
Papà non risponde anzi si chiude in un lungo silenzio.
“ Adesso tocca a me..”- dice Aaron più deciso di Sarah. Prende un bel respiro e dice: “ io sono gay..”
Quelle parole sembrano riecheggiare per tutta la stanza mentre mia nonna sputa l’acqua che stava bevendo.
“ Wow! I tuoi fratelli hanno deciso tutti di confessarsi il giorno di Natale a quanto pare..”- mi sussurra Jared decisamente sconvolto. Mio padre sembra quasi che voglia svenire. La mamma si alza e lo abbraccia.
“ Tranquillo tesoro, per me sei sempre tu e questa cosa non cambierà nulla fra te, me e tuo padre, vero Richard?”
“ Sì certo..”- risponde mio padre chiaramente ancora frastornato.
“ Toccherebbe solo a me ora..”- dico in un sussurro a Jared. Ma ad un tratto sentiamo un gran rumore alla porta e subito dopo la vediamo spalancarsi e in casa piombano tre poliziotti che con le pistole in mano dicono: “ tutti con le mani alzate e non vi azzardate a fare un solo passo!”
Mia madre sconvolta si alza con le mani in alto e avvicinandosi al primo agente dice: “ ma che ci fate voi in casa mia! Questa è proprietà privata!”
L’agente la guarda e dice: “ si da il caso che quella donna..”- e mi indica.- “ ha rapito Jared Leto..” e indica sempre con la pistola Jared seduto accanto a me.
“ Ma cosa dice agente! Lui è Nick ed è il suo fidanzato!”- esclama mia madre ancora confusa.
“ No mamma..”- dico fissandola.- “ non è così..”
“ Non sono il suo fidanzato..”- dice Jared guardando i miei genitori.
“ E’ una storia assurda!”- esclama mio padre guardandomi.
Ad un tratto vediamo mia nonna con in mano la pistola di collezione di mio padre puntarla contro i tre poliziotti che immediatamente alzano le loro.
“ Non so chi è stato a farvi entrare qui brutti maiali che non siete altro, ma vi prometto che uscirete di qui trasformati in salsicce!”
“ Mamma lascia quella pistola immediatamente!”- esclama mia madre.
“ Qualcuno deve proteggere questa famiglia e visto che voi vegetate ci penso io!”
“ Ha nostalgia della guerra civile?”- chiede l’agente di prima a mia madre.
“ No agente. La prego di scusarla. Mia madre ha bevuto un po’ di più del solito e quella pistola è finta. Lei era un attrice quando era giovane e ogni tanto le viene in mente di fare queste sceneggiate, ma in realtà non fa del male neanche ad una mosca..”- dice mia madre. Jared va vicino a mia nonna e le dice: “ su Stephanie dammi la pistola..”
La nonna lo guarda e poco dopo si arrende e gli da la pistola.
“ Io recitavo a Broadway una volta..”- dice la nonna sull’orlo delle lacrime e alla fine Jared l’abbraccia dicendo: “ va tutto bene..”
Sapevo che tutto questo sarebbe successo, ma non pensavo che sarebbe stato così brutale. Alla fine si finisce sempre per pagare le proprie colpe..

****

La cella non è del tutto accogliente come avevo pensato. È passata un’intera notte e non sono sola, alla fine hanno arrestato anche la mia famiglia ed è davvero una cosa assurda ed umiliante. Se non volevo deluderli più con questa mia azione ho dato il massimo di me stessa nel farlo.
“ Mamma..”
“ Rapimento, eh?- esclama inalterata.
“ Mamma ascoltami..”
“ Dove ho sbagliato con te?”- dice.- “non sono una buona madre?”
“ Sì certo che lo sei..”
“ Non voglio parlarne..”
Guardo mio padre e dico: “ papà..”
“ Non adesso..”- scandisce.
“ Bene!”- esclamo arrabbiata ritornando con la testa ad appoggiarmi al muro. Non vogliono nemmeno ascoltarmi, bella cosa!
Ad un tratto un agente apre la cella e dice: “ il rapito non sporgerà denuncia. Potete andare..”
“ Sia ringraziato il cielo..”- dice sospirando mia madre. Si alza e seguita da tutti gli altri esce fuori sistemandosi meglio i capelli. Io sono l’ultima ad uscire e mi dirigo verso l’ingresso del commissariato dove una poliziotta fruga nella mia borsa. Dopo averla controllata il suo sguardo cade sull’anello. L’anello! Devo restituirlo immediatamente a Jared, sperando di incontrarlo, cosa impossibile.
“ Mio dio che bel brillante!”- esclama porgendomelo insieme a tutto il resto.- “ per me dovresti tenerti stretta quel ragazzo..”
Sorrido prendendo le mie cose e infilando la giacca esco fuori dove neanche a farlo apposta trovo il diretto interessato appoggiato al ferro dell‘enorme scalinata. Non mi vede e così io mi avvicino e dico: “ ciao..”
“ Ciao..”- ripete guardandomi.
“ Ti ringrazio profondamente per non aver sporto denuncia..”- dico rincuorata.- “ non sono mai scesa così in basso in vita mia..”
Lui sorride e dice: “ figurati. Stanno tutti bene?”
“ Sì tutti bene, ma ora sono furiosi con me ed è inutile dire che sono ulteriormente delusi. Volevo ridarti questo..”- dico porgendogli l’anello.
“ Grazie.”- dice mettendoselo in tasca.
“ Maggie devo dirti una cosa..”- dice ad un tratto.- “ lo so che è stata una situazione assurda, ma..”
“ Jared!”
Non termina quello che vuole dirmi poiché viene interrotto da una ragazza che presumo sia Alexandra, la sua ragazza. È davvero una bella ragazza, ci credo che voglia sposarla.
“ Andiamo via di qui..”- dice prendendolo sotto braccio e fissandomi.
“ Dammi solo un minuto okay?”- dice lui.
“ Chi è lei?”- chiede.
Io non rispondo e tanto meno lo fa Jared.
“ E’ lei?”- esclama Alexandra. Si avvicina a me e dice: “ hai davvero una bella faccia tosta..”
“ Volevo chiedere ancora scusa a tutti e due..”- dico quasi supplicante.
“ Tu e la tua banda marcireste in una cella se non fosse stato per la bontà del mio e dico mio fidanzato. Se fosse dipeso da me a quest‘ora staresti a marcire in una cella meno confortante di quella in cui sei stata.”- esclama la ragazza arrabbiata. Ha tutte le ragioni del mondo per esserlo.
“ Andiamo!”- esclama poco dopo a Jared, ma lui sembra essersi incantato e mi guarda come se fossi l’unica cosa vivente presente in quel posto.
Lui si avvicina a me e dice: “ Maggie abbi cura di te e credi sempre in te stessa, capito?”
Annuisco e dico: “ grazie Jared, per tutto. E beh anche tu abbi cura di te..”
“ Mi hai sentita?”- continua Alexandra e a quel punto lo strattona e lo porta via..da me. È ufficiale mi sono innamorata del ragazzo che avevo rapito. Le lacrime prendono il sopravvento su di me e un senso di puro odio per me stessa mi inonda completamente. Cosa ho fatto di male per non riuscire a trovare ancora la pace e la felicità che voglio?
Poco dopo mentre sto ritornando a casa ricevo una telefonata. Stupidamente penso che sia Jared ma lui non ha il mio numero di cellulare, così a malincuore rispondo e mi meraviglio molto quando sento la voce di quella vipera con cui avevo avuto il piacere di colloquiare per quanto riguarda i miei quadri. Parla ma io non la ascolto fino a quando dice: “ .. così abbiamo deciso di mettere in mostra i suoi quadri questo giovedì. Le interessa la proposta?”
Ho sentito bene? Oh mio dio!
“ Certo, per me va benissimo!”- esclamo eccitata. Chiudo la telefonata e comincio a saltellare fino a quando non raggiungo la mia casa. Sono felice e triste allo stesso tempo e non so a quale sentimento dare la precedenza. Ma ricordando quello che mi ha detto Jared, al momento voglio dare spazio alla felicità assurda che sento.


****

Gente di tutti i tipi percorre la galleria immensa e piena di quadri non solo miei, ma per me è un piacere immenso vedere le mie creature appese lì insieme ai nomi più illustri di questo tempo e il solo pensiero di vedere una di loro acquistata mi riempie il cuore di gioia. Sono passati tre giorni ed è inutile dire che lo penso sempre. Penso anche ai miei con la quale ho deciso di tagliare i ponti. Gli unici che mi sono stati vicini anche se telefonicamente sono stati i miei fratelli in particolare Aaron.
La maggior parte delle persone lì presenti continuano a guardare estasiati il mio quadro. Sono davvero soddisfatta delle loro espressione e penso che per una volta sono riuscita davvero a dare il meglio di me.
Mentre sono lì a parlare con quale critico e ad osservare la gente vedo spuntare Aaron con un altro ragazzo, che presumo essere Ryan, il suo ragazzo. Certo dire questa parola mi fa un certo effetto, ma devo farci l’abitudine.
“ Maggie!”- esclama abbracciandomi.
“ Aaron, sono così felice che tu sia qui!”- esclamo abbracciandolo forte.
“ Non potevo mancare..”- dice. L’altro ragazzo si avvicina e Aaron me lo presenta dicendo: “ lui è Ryan.”
“ Ciao Ryan!”- esclamo felice.
“ Ciao Maggie. Aaron non ti ha resa giustizia. Sei molto bella..”
“ Grazie!”- dico sorridendo.- “ sapete sono molto nervosa e non riesco a capire cosa stiano dicendo quelle persone del mio quadro. Potreste origliare per me?”
“ Nessun problema..”- dice Ryan.
“ Certo, ma prima devo dirti una cosa..”- dice Aaron e il suo tono serio mi preoccupa.
“ Che cosa?”
“ Non arrabbiarti però..”
“ Su non farmi stare sulle spine..”
“ Ecco ho portato altre persone con me..”
Mi giro e vedo i miei genitori e Sarah che mi salutano con un gran sorriso. Io mi volto furiosa verso Aaron e dico: “ ti avevo detto che non dovevi dirgli nulla di nulla!”
Loro si avvicinano e prima che possano parlare dico: “ io non voglio discutere con voi okay? Solo per una notte non vorrei sentirmi la pecora nera che sbaglia sempre!”
“ Okay. Noi siamo con te..”- dice la mamma.
“ Eh?”- esclamo scioccata.
“ Io e tuo padre abbiamo capito che tu devi seguire i tuoi sogni e che noi siamo felici solo se lo sei tu..”
“ In tutti questi anni non ho fatto altro che ostacolarti e mi dispiace davvero averti mortificata tutte le volte. Ho sbagliato a comportarmi come ho fatto. Ma sappi che sono sempre stato orgoglioso di te..”- dice mio padre. Resto allibita. Sono anche felice di sentirmi dire queste cose ma allo stesso tempo mi sembra di vivere un sogno.  Entrambi si avvicinano a me e mi abbracciano.
“ Ti vogliamo bene Maggie..”- dice mamma.
“ Anche io..”
Restiamo insieme per un po’ fino a quando vengo a sapere che qualcuno ha acquistato il quadro che più ho amato e sentivo parte di me. Rappresentava una sorta di pista di pattinaggio fatta con una tecnica davvero particolare e con colori chiari e scuri insieme che lo rendevano vivo e quasi reale. Ho amato dipingerlo perché rappresentava la mia parte infantile quella che avevo raccontato a Jared e sono contenta che qualcuno abbia afferrato la sua particolarità.
Mi siedo davanti al muro ormai spoglio e lo fisso come se stessi osservando un quadro anche io. Ad un tratto sento un tocco sulla spalla e mia madre fare capolino e sedersi vicino a me.
“ Va tutto bene?”
“ L’hanno comprato..”- dico accennando alla parete.
“ Lo credo! Era stupendo..”- dice mia madre sorridendomi.
Vede che non le rispondo, ma che continuo a fissare il vuoto e dice: “ che cosa c’è?”
“ Mi sento diversamente da come pensavo..”
“ Come?”
“ Non lo so..”
“ Nick?”
Arrossisco immediatamente e dico: “ no, assolutamente no!”
Mamma mi guarda confusa e così sospirando dico: “ beh non Nick.. Jared..”
“ Ah già devo abituarmi all’idea di chiamarlo Jared..”
“ Non farai nessuna abitudine perché Jared non è il mio ragazzo e mai lo sarà.. Comunque era una stupidaggine..”
“ Non è una stupidaggine tesoro. Tu ti sei innamorata..”
“ No mamma non è così. O invece sì.. Non lo so..”
“ La vita è come un puzzle. Manca sempre quel pezzetto per renderti completa e felice..”
Restiamo in silenzio per un po’.
“ Tesoro, in tutti questi anni avevo cercato di rifilarti qualsiasi ragazzo presentandoti tutti i figli dei vicini e mai dico mai avevo visto quel luccichio nei tuoi occhi quando guardavi Jared. Io penso che lui sia la persona giusta. Non devi pensare che sia una stupidaggine perché non lo è. Penso che sia giunto il momento di farti avanti e di provare un nuovo sentimento che pensavi di seppellire. Guardami Maggie. Tu sei la ragazza più bella e più sensibile che conosca e anche molto testarda e sono davvero orgogliosa di te in tutto. Ti sei sempre rialzata e hai sostenuto situazioni impossibili e sai un po’ ti invidio perché io non sarei riuscita a farlo. Non è mai tardi tesoro e tu che sei ostinata in tutto quello che fai dovresti saperlo meglio di me..
Scoppio a piangere per le belle parole di mia madre che mai avrei pensato di sentire. Quando mi calmo fra le sue braccia dico: “ mamma Jared è occupato e quell’anello che mi aveva dato in realtà era destinato alla sua ragazza. Probabilmente le ha già chiesto di sposarlo..”
“ Oh!”- esclama tristemente mia madre.
“ Beh la speranza è ultima a morire..”- dice incoraggiandomi.
“ E infatti ci seppellirà tutti..”- dico sorridendo.  Quando arriva mezzanotte vedo i miei andarsene e anche tutti gli altri miei tre quadri e soddisfatta, ma con un vuoto dentro vado via e mi dirigo verso la mia auto parcheggiata fuori. Mentre sono intenta a sistemare le cartelle che fino a quel momento erano state occupate dai quadri qualcuno mi benda gli occhi e mi allontana dalla mia auto.
“ Chiunque tu sia lasciami andare!”- esclamo mentre sento questa persona dirigermi verso un luogo sconosciuto. Ho paura se non si è capito..
“ Ti informo che sono cintura nera di karaté quindi non mi sarà difficile farti a fettine!”-esclamo.
“ Oh che paura!”- esclama la voce dello sconosciuto.
“ Jared?”- chiedo sorpresa di sentire quella voce. Il mio cuore batte all’impazzata mentre mi fermo e i miei occhi vengono liberati dal nastro.
“ Che sta succedendo?”- gli chiedo mentre lo vedo, vestito elegantemente, accanto a me.
“ Mi vendico..”- risponde semplicemente.
“ Dove siamo?”- gli chiedo guardandomi intorno. Ci sono candele dappertutto e una vista mozzafiato di Los Angeles.
“ Non importa dove siamo. Io devo dirti una cosa e finalmente sono libero di dirtela..”
“ Cosa mi devi dire?”
“ Maggie tu sei la persona più disorganizzata in fatto di rapine, sei un’imbrogliona e una pazza. E sottolineo l’ultima cosa..”
“ Sì lo so, ma ci sto lavorando..”
“ E poi parli troppo..”- dice lui bloccandomi. Resto in silenzio mentre mi perdo nei suoi occhi.
“ Stando con te ho capito che stavo perdendo molte cose. Tu mi hai fatto vivere dei momenti davvero belli seppur sono stati pochi e non pensavo minimamente di divertirmi così tanto con una sconosciuta. Ma ora non sei più sconosciuta per me e forse non lo sei mai stata. Già dalla prima volta che siamo stati insieme lì nella tua stanza avevo capito che c’era qualcosa di diverso in te, un qualcosa che ero curioso di conoscere e tu pian piano ti sei fatta scoprire e sono stato davvero onorato di conoscerti e di stare con te. Sei speciale Maggie davvero, e io credo di provare qualcosa per te che va ben oltre l’amicizia o la semplice conoscenza..”
In mezzo alla stanza c’è il mio quadro, quello che rappresenta la pista di pattinaggio e quasi non ci credo che sia stato lui a comprarlo.
“ Sei stato tu a comprarlo?”
Lui annuisce sorridendo e dice: “ non te ne sei accorta, ma io sono stato tutto il tempo lì con te. Ti ho osservata mentre eri pensierosa e anche quando sei stata fra le braccia di tua madre. Quando ho visto quel quadro ho ripensato a quello che mi avevi detto e mi sono sentito in dovere di fare qualcosa per te. Quel quadro l’ho preso anche per ricordarmi di una persona speciale e pazza come te..”
Si avvicina di più a me e accarezzandomi la guancia dice: “ Maggie io credo di essermi innamorato di te. Lo so è assurdo una cosa del genere, ma io ormai ti penso sempre. Quando stavo per chiedere ad Alexandra di sposarmi l’ho chiamata come te..”
“ Davvero?”- gli chiedo sorpresa. Lui annuisce e dice: “ sei tu la ragazza che cercavo e finalmente ti ho trovata..”
“ Anche io credo di essere innamorata di te e non pensavo minimamente che una cosa del genere poteva accadermi. E poi avevi ragione. I miei sono stati sempre orgogliosi di me, sono io che non me ne accorgevo. Grazie ancora per tutto..”
Lui mi sorride e per tutta risposta mi bacia. È il bacio più inebriante della mia vita e questa volta nessuno ci può fermare. Ci lasciamo andare lì in quella stanza di cui ignoro ancora l’identità, ma l’unica cosa che mi interessa è stare fra le sue braccia.
Forse non esistono cose come il lavoro perfetto, la famiglia perfetta o la vita perfetta ma esiste
quello che si chiama il momento perfetto, perciò ritiro quello che ho detto all'inizio, fare una cosa pazza rende una persona pazza ma anche infinitamente felice..

FINE




Okay penso che per certi versi è stato tutto abbastanza assurdo, ma infondo siamo a Natale ed è il periodo in cui si sogna di più. Io l'ho fatto in questo modo e spero che vi sia piaciuto lo stesso anche se è stato troppo lungo e mi dispiace per l'enorme capitolo che vi ho rifilato xD!!!
Detto questo ringrazio ancora le persone che mi hanno recensito e quelle che mi hanno seguito.. Davvero grazie^^!
Beh che dite? Piaciuto il finale? Sono curiosa di sapere un pò da voi come vi è sembrato il tutto ^^!
Ora vi lascio in pace xD







   
 
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