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Autore: Luna_Love    29/12/2011    2 recensioni
L'eroina è una droga, a quasi tutti fà schifo il solo pensiero, eppure chi l'ha provata, chi sa cos'è non ne riesce più a fare a meno.
Bene per me l'eroina non è solo quella droga che si inietta nelle vene, o che si tira. Ognuno ha la propria eroina, una persona, una canzone, un film o un qualunque appiglio che ci faccia uscire da questa vita di merda.
Lei studia, è rinchiusa in una vita familiare che fà schifo.
Lui fuma erba, si trova sempre in situazioni sentimentali altalenanti.
Così diversi eppure così uguali, ognuno diventerà l'eroina dell'altro.
Spero che vi piaccia e per favore fatemi sapere la vostra opinione
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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                                                                                                     Capitolo 8
 
 
-Dove stiamo andando?- chiede la rossa al moro, lui l'ha trascinata via dopo scuola per portarla dal padre, ma non ha avuto il fegato di dirgli la verità, non ha avuto il coraggio di dirgli dove la sta portando -é una sorpresa cucciola- a lei brillano gli occhi appena sente il suo soprannome preferito.
Arrivano davanti casa di Eric, il ragazzo posteggia l'auto nel vialetto -Ah la sorpresa è casa tua?- la rossa è visibilmente delusa anche se cerca di nasconderlo, si aspettava qualcosa di più romantico.
Eric evita di guardarla negli occhi e prima di aprire la porta le prende le mani, finalmente guardandola e stentando un sorriso, Nicky lo guarda un pò spaventata -Eric va tutto bene?- lui sospira -Si va tutto bene, mi prometti che qualsiasi cosa succeda rimarrai con me?- la rossa lo scruta attentamente -Certo, ma che diavolo sta succedendo?- anche se lei ha promesso lui ha paura di perderla, la stringe forte a se e le da un lungo bacio -Ti amo Nicky- la ragazza lo guarda con i grandi occhi verdi sgranati -é la prima volta che me lo dici- lui abozza un timido sorriso -é la prima volta che lo dico- lei lo abbraccia e lo bacia sta per dire che ricambia il sentimento ma lui la interrompe prima -Mi dirai dopo tutto questo se mi ami o meno- lei annuisce confusa e finalmente Eric apre la porta, c'è silenzio, la casa sembra vuota inizialmente, ma poi appena arrivano in salotto Nicky nota un uomo coperto da un piumoncino che sonnecchia sul divano vicino il pianoforte, ha un cappello nero sulla testa glabra è scheletrico ed è conoscente troppo conoscente -Papà?- chiede inorridita, Eric lascia la mano della sua fidanzata e si avvicina all'uomo, lo scuote delicatamente -Kyle?- l'uomo apre gli occhi e Nicky viene colpita da quell'azzurro profondo che aveva da tempo dimenticato -Te l'ho portata, vado in camera mia- dà un bacio sulla fronte di una Nicky pallida e tremante e và via.
Padre e figlia si osservano -Sei bellissima- la ragazza sussulta a quella parole -Che ci fai qua?- lui sorride gentilmente ma lo sguardo duro della rossa non si ammorbidisce minimamente -Sono il patrigno di Eric- il respiro di Nicky diventa più pesante e discontinuo -Cosa?- sussurra, Kyle sta per ripetere ma la ragazza lo ferma con un gesto brusco della mano -Ho capito! Non c'è bisogno che lo ripeti!- urla -E che cosa vuoi da me?- chiede con le lacrime agli occhi parlando a fatica, lui con un gesto della mano la invita a sedersi sulla poltrona di fronte al divano ma lei resta in piedi a fissarlo, le braccia del padre un tempo forti da violinista che la facevano volare in aria adesso sono smagrite e deboli, il viso è scavato è soltanto l'ombra dell'uomo che lei ricorda -Nicole, perdonami dimenticavo che preferisci essere chiamata Nicky- si corregge sorridendo -Come vedi sto male, volevo vederti prima di lasciare questa terra- la giovane che ormai piange visibilmente pianta i suoi occhi in quelli del padre -Tu non ci sei stato per dodici anni!Sei andato via che avevo solo sei anni, e adesso vuoi vedermi? Magari Eric si è messo con me solo per questo per i tuoi perversi piani! No tu non hai una figlia nello stesso identico modo in cui io non ho un padre! Tu mi disgusti, mi dispiace che stai male, sul serio, ma per me non sei nulla- finisce il suo sfogo tra lacrime e colpi di tosse, l'uomo la continua a fissare silenziosamente, finchè lei non raccoglie la sua borsa da terra e va via sbattendo la porta.
é alla fermata del tram, guarda fisso dinanzi a lei e cerca di trattenere le lacrime ascoltando musica violenta come i Pantera o gli Slayer.
Quello stronzo le ha detto che l'amava solo per farla entrare nella tana del lupo si sente una cretina perchè ci ha creduto, si mette il cappuccio della felpa e appena alza lo sguardo Eric è lì in macchina che la guarda -Sali!- la ragazza gira lo sguardo verso la parte opposta, gli occhi sempre più lucidi, Eric sbatte la portiera e si pianta davanti alla sua ragazza -Nicky io l'ho scoperto solo qualche giorno fà- lei finge di non sentire anche se ha spento la musica, il ragazzo le leva dolcemente le cuffie e gli prende una lacrima solitaria che le accarezza il volto, Nicky sale in macchina senza guardarlo -Accompagnami a casa- Eric sale e mette in moto.
Il viaggio anche se breve sembra durare secoli, la tensione è piu densa di una crema, lei guarda duramente di fronte a se senza mai guardare Eric, lui invece ha lo sguardo malinconico.
Arrivano davanti casa di Nicky, lei sussurra uno ciao stentato e scende sbattendo la portiera, Eric la guarda allontanandosi e da un pugno al volante prima di accendersi una sigaretta e andare a casa di Kevin per farsi dare del fumo.
 
 
***
 
Guarda il soffitto della sua stanza, è arrabiata, triste e malinconica.
é chiusa a chiave, lei non si chiude mai a chiave.
Il telefono continua a vibrare chiamate e messaggi di Eric qualcuno probabilmente anche di Claire, ma lei non lo prende, lo lascia accanto al computer.
Qualcuno bussa alla sua porta -Va via, non ci sono- una voce vellutata e sorpresa ribatte -Nicky apri mi serve il pc- di malavoglia la rossa si alza e apre la porta a Allison accende la tv e si ributta sul letto, la sorella la osserva preoccupata -Va tutto bene?- Nicky annuisce e si copre del tutto con la coperta.
Sente i colpi della tastiera e riemerge dal suo fortino, osserva Allison, in fondo dovrebbe dirglielo è anche suo padre -Ally?- la ragazza volta la testa verso il letto -Dimmi?- è davvero bellissima i lisci capelli legati in una treccia, gli occhi perfettamente truccati -Che faresti se ti dicessi che ho visto papà?- Allison fà spallucce -Ti direi che è impossibile perchè lui è in Argentina- Nicky scende giù dal letto e si mette davanti la sorella -No ti dico che l'ho visto e ho pure parlato con lui- Allison spalanca gli occhi e corre a chiudere la porta della camera, sale poi sul letto della sorella intrecciando le gambe -Dove? Quando e sopratutto perchè?- domanda spaventata, Nicky racconta tutta la storia con le lacrime agli occhi, ma la reazione della sorella è completamente diversa da quella che lei si immagina -Portami da lui-, Nicky resta a bocca spalancata e si asciuga una lacrima -Cosa?? Dopo tutto quello che ha fatto?- Allison annuisce convinta -Si, Nicky anche se ci ha fatto del male, sta per morire e io lo voglio vedere!- Nicky riflette alzando gli occhi al cielo -Mi faccio una doccia e andiamo-.
 
 
NOTE: Allora che ne pensate?? La reazione di Nicky è esagerata a vostro avviso? Recensite e fatemi sapere! Un bacio 
Luna <3
  
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