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Autore: SC_Swami    29/12/2011    1 recensioni
Raccolta di one-shot Brittana e Faberry. Adesso direte..."Wow che introduzione da urlo...molto convincente" xD La verità è che non ha un filo logico quindi non so fare di meglio..accontentatevi! U.U Enjoy it ;)
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note: Siamo di fronte alla mia prima Faberry! Non chiedetemi il perché... ma queste due le vedo molto fluffose *w* Mi piacciono troppo insieme...quiiiindi... Spero di averle rese bene :D Per chi vorrà...Ci vediamo giù u.u
 

The first time


La vide chiudere la porta con estrema lentezza.
Rifletteva. Era certo.
Qualcosa le frullava per quella testolina pazza, la bionda ne era certa, e questa cosa mischiata alla situazione poteva essere, e non solo sembrare, molto pericolosa.
 
< Mi spieghi che diavolo stai tramando? > La interpellò dal bordo del letto sul quale era seduta.
Rachel si girò a guardarla di scatto. Era il primo movimento non calibrato che faceva.
Il primo spontaneo.
Schiuse le labbra nel tentativo di dire qualcosa, ma non riuscì ad emettere alcun suono.
< Ho fatto zittire Rachel Barry… wow… > sorrise Quinn.
La bionda si rilassò, poggiando le mani all’indietro sul letto per reggersi.
Sorrise ancora.
Sorrise all’ingenua faccia della sua Rachel… era dannatamente tenera quando pensava.
Neanche i suoi pensieri probabilmente avevano mai tregua, così come le parole.
Decise di darle tutto il tempo che le servisse per seguire quel turbine chiacchierino che sicuramente le vorticava in testa. Intanto cominciò a guardarsi intorno incuriosita.
Quella camera d’albergo era davvero bella. Il bianco, che prevaleva su tutti gli altri colori, rendeva candida persino l’atmosfera. Sembrava quasi che la rendesse… pura, a confronto col mondo esterno. Non c’erano molti particolari, l’unico colore che staccava da quella purezza era il rosso dei cuscini. Decisamente appropriato, pensò la biondina.
I papà di Rachel avevano avuto davvero una bella idea ad improvvisare quella gita. Ed anche ad invitarla. Sarebbe stato un magnifico weekend. Lo sentiva.
 
La luce soffusa, quei pensieri, lo sguardo perso della sua donna, e quel silenzio carico di parole la fecero teneramente rabbrividire.
 
Ad un tratto Quinn sentì uno strano calore sulle sue cosce e si voltò subito, ridestandosi dai propri pensieri.
Le mancò il respiro quando capì che quella sensazione era provocata da Rachel, la sua casta e pura Rachel, che ora le stava cavalcioni addosso.
La brunetta le tolse velocemente la maglietta, lasciandola sconvolta e in intimo.
< Ma cosa diavol- ? > un bacio prepotente le tappo le labbra.
< Shh… non parlare prima che io ci ripensi. > riuscì a dire la brunetta, intimorita dalla propria ragione. Quinn non se lo fece ripetere due volte e prese a baciarla con estrema tenerezza e passione.
Rachel le si era seduta sulle gambe con delicatezza e la biondina a quel contatto non poté che stringerle le braccia attorno alla schiena per tirarla ancora più a sé. Per sentirla vicina il più possibile.
 
Cogliendola di sprovvista la brunetta poggiò le mani sul letto, dietro di lei, spingendola e invitandola così a stendersi. Quinn sentì il corpo essere invaso da brividi e da un piacevole calore.
 
Le mani di Rachel erano poggiate ai due lati della sua testa ma i loro corpi erano ancora staccati. La bionda riusciva a percepire l’imbarazzo e la paura della sua piccola ragazza, così si adoperò per aiutarla in qualche modo a superare quell’inutile timore.
Le poggiò delicatamente la mani sui fianchi, sfiorando piano quel piccolo lembo di pelle rimasto scoperto tra la maglietta e il pantalone dell’altra. A quel contatto, sentì un piccolo lieve gemito uscire dalla bocca di Rachel, che sussultò nel bacio che si stavano scambiando.
Quinn si fece spazio con le mani sotto la maglietta della compagna, lentamente. Cominciò poi ad accarezzarle la schiena, disegnando piccoli cerchi su quella pelle leggermente ambrata.
Calibrando ogni singolo movimento riuscì a sfilarle piano la maglietta.
Non un attimo i loro occhi si staccarono gli uni dagli altri.
 
Facendo una leggerissima pressione Quinn riuscì poi finalmente a fare adagiare sul proprio corpo la piccola Rachel.
La strinse forte a sé. Il più forte possibile. Quasi a voler imprimere la sua forma sulla propria pelle, ad imprimere il suo odore. E in quell’abbraccio fatto di amore e sospiri in cui mai una volta le loro labbra avevano smesso di cercarsi, Quinn riuscì a percepire l’appagamento dell’essere completi.
Capì per la prima volta cos’era veramente l’amore, fusione di due anime in una, e riuscì ad amplificare ancor di più il suo amarla, cosa che già invece sapeva di fare da tempo.
 
Con delicatezza fece stendere Rachel al suo fianco, tentando di invertire così le loro posizioni, e prese a baciarle dolcemente il collo e le spalle, tracciando un percorso con le labbra roventi fino a tornare alla bocca dell’altra.
Decise poi di prendere definitivamente in mano la situazione e coraggiosamente fece scendere lungo il corpo seminudo della sua ragazza la mano.
Rachel chiuse gli occhi. < Aspetta… > riuscì a mormorare con un filo di voce.
La bionda alzò lo sguardo nel suo e le loro pupille si incatenarono l’una a l’altra, facendo perdere ad entrambe un battito.
< Quinn… tu… tu mi ami? Mi ami, vero? >
< Oh Rach che domanda stup- … >
< Ti prego. Ti prego rispondimi. Ho bisogno di sentirlo. > la interruppe, implorandola.
 
Calò il silenzio. Furono pochi istanti, ma il cuore di Rachel si trovò più volte sul punto di cedere e scoppiare.
 
< Penso… penso di non aver mai amato tanto in vita mia. >
A quelle parole uno schiaffo potente colpì la spalla di Quinn, che sorpresa boccheggiò.
< Ma dico sei impazzita?!?! Mi hai fatto spaventare a morte! Mi sono detta ‘Dio Rachel stai per concederti ad una persona che neanche ti ama ’. Sei proprio una grandissima stro-… >
< Shhh. Shhh > la zittì Quinn. < Sei tu la pazza ad aver dubitato del mio amore! Ora chiudi quell’adorabile boccuccia e baciami. > sorrise.
< Sentitela adesso si mette anche a dare ordini! >
< Berry vuoi chiudere il becco o preferisci che te lo chiuda io?!? > e dicendolo si avvicinò a strapparle un bacetto veloce.
< Dipende da come me lo vuoi chiudere… > fece un sorriso malizioso, l’altra.
Quinn la guardò altezzosa.
< Altra domanda inutile… > lentamente le si avvicino, senza mai interrompere il contatto visivo.
 
A pochi millimetri dalle labbra della brunetta, quando tutto ormai era più che chiaro e mancava un soffio a suggellare quel tenero bacio, la bionda afferrò la propria maglietta abbandonata in precedenza sul letto e gliela tirò in faccia ridendo a crepapelle.
 
Rachel indignata le si fiondò addosso e prese a schiaffeggiarla e contemporaneamente a baciarla, tra le risate ormai condivise.
 
< Ti odio Fabray. >
< Oh, non è vero… mi ami da impazzire. >
 
Sorrisero. Per poi tornare ad amarsi con ancor più gioia di prima.



Angolo Autrice

Questa la voglio dedicare ad una personcina tanto speciale.
Ancora non posso credere a tutto quello che ci sta succedendo piccola puffa... ma grazie, di tutto.

Per le altre signorine che sono arrivate qui giù.. Spero tanto vi sia piaciuta :D E spero anche in un commentino piccolo piccolo magari :D

Grazie a tutti *w*

Stefy
   
 
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