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Autore: Rika Chidori    29/12/2011    7 recensioni
La relazione tra Natsu e Lucy si fa sempre più complicata. Che succede se Erza vince un biglietto per le terme, e i due saranno costretti ad affrontare i propri sentimenti?
Una NaLu dolce e calda sul potere delle terme!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Erza Scarlet, Gray Fullbuster, Lluvia, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Serie: Fairy Tail
Genere: Romantico, Sentimentale, Fluff
Pairing: Natsu/Lucy con un piccolo Gray/Juvia
Avvertimenti: Arancione (non nel primo capitolo)

Ciao a tutti! Eccomi con una delle mie coppie preferite, Natsu e Lucy! Dato che nessuno dei due è molto sveglio, ci penserà la sottoscritta a far esplodere la scintilla dell'ammoreH! <3
A parte gli scherzi, godetevi questa fic, commenti (belli e brutti) sono ben accetti!




Capitolo I: Un biglietto fortunato -- Sogno di una notte di mezza estate
 



Era una splendida giornata estiva, calda e assolata, a Magnolia. Lucy Heartphilia, Maga degli Spiriti Stellari, non si stava godendo affatto il sole, né il cielo terso. Avanzava a passo spedito verso la Gilda, con gli occhi puntati sul lastricato della via. Quella notte aveva fatto un sogno strano, davvero troppo vivido per essere dimenticato al risveglio. E quel sogno riguardava lei e Natsu.
Non che fosse troppo stupita del fatto che avesse sognato il suo compagno di team di sempre; era capitato che, in alcuni di questi sogni, lo abbracciasse stretto, tanto da riuscire a sentire il suo battito contro il petto.
Ma quel sogno era... beh, davvero troppo. Lucy si accorse di arrossire al solo pensiero.
Quando arrivò alla Gilda, notò che era quasi deserta. Forse perché era ancora molto presto, e la giornata prometteva temperature piuttosto alte.
Notò che Mirajane era già al banco del bar. Si avvicinò e la salutò con un cenno della mano.
- Oh, buongiorno, Lucy! Come stai oggi? – le chiese Mira, sorridendo.
- Bene... bene, grazie. – rispose la Maga, senza riuscire a nascondere un po’ di imbarazzo.
- C’è qualcosa che non va? – chiese l’altra, che aveva un gran fiuto per le novità e per i cambiamenti d’umore.
- Io... io... no, beh, proprio niente! – balbettò Lucy, mentre sentiva le orecchie diventare insolitamente calde.
- Lucy, non sei proprio capace di mentire! – rise Mira, allungandosi sul banco. Lucy vide che un’espressione complice e maliziosa era comparsa sul volto della ragazza.
- Dì un po’, non sarà per via di Natsu? –
- Co-co-cosa?! – disse Lucy, diventando paonazza. – No, no, ti sbagli. – aggiunse, cercando di correggere il tiro.
- Tranquilla, ho solo cercato di indovinare! D’altronde, è sempre il tuo compagno, no? – rispose Mirajane, ma il suo sorriso diceva tutt’altro.
- Ehm... – fece lei, ma – parli del diavolo! – una figura fiammeggiante si era appena introdotta di soppiatto nella Gilda, e stava per sorprendere Lucy alle spalle.
- Lucy!! – urlò un sovreccitato Natsu, poggiando le mani sulle spalle della Maga Stellare.
- Aaah! – fu la risposta di Lucy, che sobbalzò sulla sedia e quasi non capitombolò fino al pavimento.
- Natsu, sei impazzito? Mi hai fatto prendere un colpo! – urlò Lucy, girandosi di scatto. Si ritrovò il viso del compagno a pochi centimetri, con un sorrisone enorme.
- C-che c’è? – disse lei, in imbarazzo.
- Lucy, ho una grande novità! – disse Natsu, appollaiandosi sul bancone.
- E sarebbe? –
- Ricordi che l’altro ieri c’era quella fiera itinerante nel centro della città? –
- Uhm, sì... mi ricordo... – rispose Lucy, e in effetti ricordava di averci dato un’occhiata insieme a Levy. Era rimasta molto contenta perché era riuscita a comprare alcuni libri introvabili a Magnolia.
- Beh, Erza ha comprato un biglietto della lotteria... e ha vinto! – esclamò Natsu, saltellando. Il suo entusiasmo colpiva sempre Lucy; Natsu riusciva a emozionarsi anche per le piccole cose.
- Wow, davvero? Beh, sono contenta per lei... – rispose Lucy, che non capiva il perché di tanta eccitazione.
- Ha vinto un viaggio pagato di tre giorni alle terme! E, dato che il biglietto è valido per cinque persone, ha invitato anche noi, Gray e Juvia! – spiegò il Dragon Slayer. Ecco spiegato il motivo tanto entusiasmo!
- E’ davvero una bella idea! – esclamò Lucy. Una bella vacanza le ci voleva proprio, dopo tutti quei combattimenti!
- Allora, verrai? Senza di te, Lucy, la vacanza non sarebbe la stessa! – esclamò Natsu. Quel commento, così naturale e spontaneo, la fece arrossire fino alle punte. Sentì Mirajane che ridacchiava silenziosamente.
- Oh... sì, certo, verrò! – rispose lei. Il sorriso di Natsu si allargò ancora di più.
- Allora fai le valigie, si parte stasera! – esclamò lui, saltando giù dal bancone.
- Che cosa?! Stasera? – disse una Lucy incredula. Ma Natsu era già corso dall’altra parte del salone, e non la stava ascoltando.
 


“Non è certo la prima volta che andiamo alle terme. È già successo, non c’è niente di speciale in questo. No, è normale. Siamo compagni, infondo.”
Un turbinio di pensieri affollava la mente di Lucy, che, dopo una giornata tranquilla alla Gilda, era tornata prima a casa per preparare le valigie.
In quel momento era rannicchiata nella vasca, le ginocchia strette al petto. Aveva riempito la vasca di acqua fresca, per attenuare l’afa e per calmare l’agitazione. Da quando era arrivata a casa, non aveva fatto altro che pensare alla gita alle terme, a Natsu, e a quello stupido sogno. Il fatto che quel sogno fosse ambientato proprio alle terme la disturbava parecchio.
Si rese conto che ormai aveva i polpastrelli raggrinziti dall’acqua, e si decise ad uscire. Con un semplice asciugamano rosa stretto sotto le ascelle, iniziò ad esplorare i cassetti del suo armadio.
- Avrò bisogno di un abito da sera? No, non è un posto poi così chic... – disse ad alta voce. Tirò fuori un paio di magliette, qualche gonna e, ovviamente, intimo e asciugamani.
Improvvisamente, sentì come un rumore di nocche che bussano. Dapprima lo ignorò, ma poi il rumore divenne più forte, e non proveniva dalla porta.
Con un vago senso di orrore e premonizione, si voltò verso la finestra, e vide che Natsu era appollaiato proprio lì. Quando i loro sguardi si incrociarono, lui salutò con la mano ed entrò senza fatica dentro l’appartamento.
- Yo, Lucy! – esclamò il Dragon Slayer, lanciandosi – come sempre – sul suo letto.
- Natsu! Quante volte te lo devo dire, di non entrare in casa di altri senza permesso? – sbottò Lucy, irritata.
- Dai, Lucy, ancora te la prendi? – borbottò lui, annoiato.
- Proprio ora che mi stavo facendo la... – iniziò lei, e poi si rese conto che aveva solo un asciugamano addosso. Nonostante non fosse la prima volta che succedeva, si sentì avvampare. D’un tratto, l’asciugamano era troppo corto, la stanza troppo calda e Natsu troppo, pericolosamente vicino.
Con sua grande sorpresa, Natsu non sdrammatizzò, ma distolse lo sguardo da lei, in silenzio.  Era forse in imbarazzo?
- Ah... ehm... e Happy dov’è? – chiese Lucy, per sciogliere l’atmosfera. In effetti, era strano che non ci fosse anche il gatto alato con loro.
- Oh, Happy... è partito con Charle e Wendy per fare un paio di giornate a pescare. Era molto contento di aver convinto Charle. – rispose Natsu – così contento che non è voluto venire con noi! – aggiunse. Sembrava un po’ deluso.
- Ti dispiace? – chiese la ragazza. Natsu e Happy erano davvero inseparabili.
- Beh, un po’ sì... ma che importa, ci divertiremo noi due, no? – disse Natsu, con rinnovata energia.
- Già! – rispose Lucy con un gran sorriso.
- Ora, beh... puoi anche vestirti... – mormorò Natsu. Lucy sobbalzò, arrossendo.
- Sì, sì, certo. V-vado a cambiarmi! Torno subito! – esclamò lei, correndo in bagno con le prime cose che riuscì ad afferrare.
Mentre chiudeva la porta del bagno, si rese conto che il suo cuore stava iniziando solo ora a rallentare i battiti.
Non riusciva a capire. Era sempre stata convinta che quello che provava per Natsu fosse un forte legame di amicizia, ma ora le sembrava di comportarsi come una ragazzina con una cotta. Diede tutta la colpa al suo stupido sogno.
- Lucy, hai finito? – urlò Natsu dall’altra parte della porta.
- Eccomi, arrivo! – rispose lei, cercando di scacciare via tutti quei pensieri fastidiosi.
  
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