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Autore: luz79    14/08/2006    5 recensioni
Volevo creare la mia prima Remus/Sirius solo che alla fine mi è venuta una doppia coppia con Lily e James in veste di cupido.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Coppie: James/Lily, Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Doppia Coppia


DOPPIA COPPIA

Era l’estate che precedeva l’ultimo anno ad Hogwarts e tre dei Malandrini erano pigramente sdraiati nel giardino di casa Potter.

I genitori di James si trovavano ancora in vacanza e James aveva deciso di ospitare i suoi migliori amici per il resto dell’estate.

Sirius Black si trovava da lui già dall’inizio di giugno, dopo che la sua famiglia l’aveva allontanato come un reietto, mentre Remus Lupin era arrivato solamente da un paio di giorni.

“Ragazzi mi dispiace ammetterlo, ma stiamo diventando vecchi!” disse James sconsolato.

“Parla per te e Moony amico, io non sono e non sarò mai vecchio!” ribatté Sirius.

“Allora dimmi, perché, invece, di fare casino o di andare a combinare qualche scherzo dei nostri ce ne stiamo qui a grattarci?” riprese James annoiato.

“Beh, perché abbiamo fatto anche troppo bordello stanotte ed ora dobbiamo rilassarci!” rispose Black.

“Quindi vuol dire che non abbiamo più il fisico di una volta e che stiamo decisamente diventando vecchi!” riepilogò Remus calmo.

“Io mi tiro fuori dai vostri discorsi, perché sono sempre in forma smagliante. Siete voi i decrepiti qui. Diavolo Moony tu ci sei nato vecchio e senza fisico, per quanto riguarda Jamie è il pensiero di quella isterica della Evans che lo fa invecchiare a vista d’occhio” commentò Sirius sarcastico.

“Ricordami queste cose alla prossima luna piena cagnaccio bastardo ... vedrai come sarai contento, quando ti morderò il sedere” replicò Lupin acido.

“E poi la mia Lily non è un’isterica!” aggiunse Potter, offeso.

“Calma, calma ragazzi ... non ve la prendete stavo solo scherzando!” affermò Felpato.

“Dai meno aria alla bocca la prossima volta che spari stronzate” sbottò James irritao.

“Senti chi parla” - si accalorò nuovamente Black - “il re delle cazzate, che sa dire solo Lily di qua, Lily di là, Evans . . . Evanssss perché non mi vuoi, perché non mi ami come ti amo io?!” lo imitò Felpato.

“Tu dici così solo perché sei un frustrato del cazzo. Io almeno ce l’ho avuto il coraggio di dire alla persona che amo quali sono i miei sentimenti” soffiò Ramoso inalberato.

Black rimase pietrificato, mentre Remus domandò: “E di chi sarebbe innamorato Padfoot?”

“Io non sono innamorato!” sbuffò Sirius.

“Che gran racconta palle Pad ... io so che sbavi dietro a ... tu sai chi...” fece James con un sorriso maligno.

Black era sbiancato alle parole di James.

Come faceva James a sapere che si era preso una grossa sbandata? Come faceva a sapere chi era la persona a cui pensava notte e giorno ultimamente?

“Mi fa piacere che ti confidi con James e con me no!” disse piccato Remus a Sirius.

“Io non ho confidato niente a nessuno, è Ramoso che si inventa queste storie per attirare l’attenzione!” si giustificò Black, lanciando un’occhiata assassina a Potter.

“Bravo, bravo nasconditi coniglio, ma prima o poi dovrai dichiararti!” - fece Jamie - “E lo stesso discorso vale anche per te Rem...”

“Ed io cosa c’entro adesso?” chiese Moony stupito.

“Ma voi credete che io non mi accorga se i miei migliori amici sono innamorati? Anche tu Rem hai un amore segreto, che poi tanto segreto non è!” rincarò la dose Ramoso.

“Ma smettila!” borbottò Moony arrossendo.

“L’unico che qui parla e si confida veramente sono solo io!” fece James lagnoso.

“Allora perché non ci hai detto che tu e Lily vi siete baciati l’ultimo giorno di scuola?” affermò Remus beffardo.

“Cosssssssssssssaaaaaaaa?” urlò Sirius, saltando in piedi.

“E sì caro Pad, Mr Sincerità e Mr Morale ha baciato la sua amata, alla stazione di King Kross. Si sono scambiati un bacio con i fuochi d’artificio a quanto sembra!” disse Lunastorta ghignando.

“Ma, tu ... tu come fai a saperlo?” balbetto Jamie preso con le mani o meglio con la lingua nel sacco.

“Se il mio migliore amico non si confida con me, almeno la mia migliore amica è onesta!” affermò Remus sicuro.

“E’ stata Lily a dirti che ci siamo baciati?” domandò Potter stupito.

“Yes, proprio la tua adorata, raccontandomi tutto per filo e per segno” aggiunse Lupin sornione.

“Cosa hai da dire a tua discolpa Signor L’UnicoCheQuiParla ESiConfidaVeramenteSonoSoloIo? fece Black offeso.

“Ma veramente io, io avrei voluto dirvelo, solo che... che Lily mi ha tenuto a precisare che se lo dicevo in giro mi avrebbe prima schiantato e poi tolto l’uso dei genitali” si giustificò James.

“Ah e adesso Sirius Black e Remus Lupin farebbero parte della gente qualunque a cui non si può andare a raccontare niente?” calcò la mano Felpato.

“No, è che ...veramente...” balbettò Jamie in difficoltà.

“Quello che sta cercando di dirti, Sir, è che non ci ha detto niente, perché non voleva farci sapere che era stata Lily a baciarlo, per farlo stare zitto e che lui è rimasto come un baccalà a fissarla per cinque minuti, dopo il bacio e che prima che lei si allontanasse lui le ha urlato se voleva sposarlo” spiegò Moony, ridendo.

James divenne color porpora, mentre Black prese a rotolarsi per terra dalle ghignate.

“Ah ah ahhhhhhhh ...davvero le hai chiesto di sposarti dopo che ti ha baciato... ahahah ahhhhahhhhhh” ripeté Pad con le lacrime agli occhi dallo spasso.

“Non prendetevi gioco di me” si lagnò Jamie, mettendo il broncio.

Quando Sirius si riprese, andò a sedersi vicino all’amico e dandogli una pacca sulla spalla commentò: “E bravo Ramoso! Dopo sei anni di corteggiamento sei riuscito a baciare quel ghiacciolo... complimenti! Speriamo solo che non ci vogliano altri sei anni per avere il prossimo!”

“Qualcosa mi dice che James quest’anno ce la farà a mettersi con Lily” affermò Remus con l’aria di chi la sapeva lunga.

“Lily ti ha detto qualcosa su di me?” chiese Ramoso eccitato come un bambino.

“Forse, ma più che altro io le ho raccontato molte cose su di te” replicò il mannaro.

“Positive vero?” domandò Jamie ansioso.

“Naturalmente!” rispose l’amico, strizzandogli l’occhio.

James si alzò e corse ad abbracciare Remus.

“Grazie Rem, sei un mito, grazie, ti sarò debitore per tutta la vita!” disse il grifone, saltellando felice.

“Calma Ramoso io ho solo dato un piccolo contributo, ma la maggior parte del lavoro la dovrai fare tu!” spiegò Lupin.

“Lo so, ma grazie ...e per ricambiare il favore ti dico che sono sicuro al 100% che la persona che ami corrisponde” affermò, facendo a sua volta l’occhiolino all’amico, che arrossì.

I tre amici trascorsero il pomeriggio a bighellonare in giro. James era al settimo cielo per la speranza che gli aveva dato Remus ...quest’anno ce l’avrebbe fatta a conquistare la sua splendida prefetto, ne era sicuro.

Gli altri due ragazzi erano, invece, stranamente silenziosi o meglio stranamente silenzioso lo era solo Sirius Black, il logorroico.

Sirius si stava lambiccando il cervello su come James fosse riuscito a capire che era innamorato e soprattutto, come avesse fatto a capire di chi. Era stato sempre attentissimo a non sbilanciarsi per non combinare un casino tremendo.

Era ormai da un po’ di tempo che era perso per uno dei suoi migliori amici...

Remus era così meraviglioso, che aveva sempre voglia di stare con lui.

Lui che sapeva stare ad ascoltare, lui che lo capiva e non si lamentava mai dei suoi colpi di testa o dei suoi discorsi senza senso.

Poi non poteva tralasciare il fatto che Remus fosse bellissimo: quell’aria misteriosa, quelle cicatrici mannare gli conferivano un fascino senza pari.

Black era stato con molte ragazze, ma non aveva mai sentito per loro l’attrazione che sentiva per Moony.

Chiariamo lui non era gay era solo innamorato del suo migliore amico.

Mentre Sirius pensava queste cose, Remus rifletteva sul fatto che James gli avesse detto che la persona di cui era innamorato ricambiava al 100%.

Sirius col suo arrossire di prima aveva fatto chiaramente capire che qualcuno che lo interessava c’era, ma da lì a pensare che ricambiasse i suoi sentimenti ce ne passava di acqua sotto i ponti.

Erano già due anni che sapeva che oltre ad essere mannaro era anche ...insomma gli piacevano i ragazzi, o meglio gli era sempre piaciuto solo un ragazzo, il suo stupidissimo, bastardissimo, coglionissimo amico Sirius Black.

Quando se n’era reso conto avrebbe voluto tentare il suicidio all’istante, ma come avrebbe fatto poi a vivere senza vedere quella faccia da schiaffi e sentire le sue elucubrazioni mentali paranoiche.

Sirius Black per molti era solo uno spaccone borioso, che si vantava di essere bello e migliore di tutti, ma per lui era solo il ragazzo che gli stava vicino nelle notti di luna piena per impedire di ferirsi o di ferire qualche povero sventurato.

Sirius Black sotto quell’aria da stronzo patentato era dolce, sensibile e molto protettivo con lui.

Facendo il punto lui, Remus Jhon Lupin era innamorato di Sirius Black, ma si sarebbe ucciso prima di confessarlo.

***

Quella sera i ragazzi andarono a dormire decisamente presto.

“Ragazzi questa notte dormo nella mia stanza, perché sono veramente stanco e non ho voglia di sorbirmi te, Pad, che parli nel sonno e te, Moony, che digrigni i denti” disse James assonnato.

“E noi non vogliamo sorbirci te che grugnisci in qualche sogno spinto con la tua Evans, vero Rem?!” ribatté Black sarcastico.

“Verissimo!” rispose Lupin.

Quando James se ne fu andato i due amici si prepararono per la notte e si infilarono sotto le coperte.

“Notte Pad” disse Remus dal suo letto.

“Notte a te Moony” rispose Black spegnendo la luce.

Dopo qualche secondo, Sirus mormorò:“E’ vero quello che ha detto Jamie oggi, cioè che sei innamorato?”

Remus Lupin arrossì di colpo e rispose cauto: “E se anche fosse...”

“E di chi saresti innamorato?” chiese Sir d’un fiato.

“Dimmi prima tu, chi ti interessa?” ribatté Lupin per prendere tempo.

“Ok, io sono innamorato di ...di Minerva MacGranitt” affermò Black serio.

“E io di Albus Silente” rispose Remus rilassandosi.

“Waaa, mannaro e finocchio... un bel colpo!” disse ridendo Sirius.

“Sempre meglio che bastardo e pulcioso come te!” rispose piccato Lupin.

“Ti voglio bene Moony” si addolcì Black.

“Anch’io stronzo!” rispose Rem.

Dopo qualche secondo di silenzio Black riprese: “Moon, ma tu vuoi più bene a me o a Jamie?”

“Tengo ad entrambi...” rispose diplomatico il mannaro.

“Si, ma se su una torre dovessi buttare giù uno di noi due, chi salveresti. . . me o lui?” domandò Felpato curioso.

“Credo che mi butterei io. Non vorrei mai avere nessuno di voi due sulla coscienza!” rispose sincero Lunastorta.

“Io comunque voglio più bene a te Moony” dichiarò Black risoluto.

“Se ci fosse stato Jamie al posto mio avresti detto la stessa cosa anche a lui?” domandò Lupin ironico.

“Sicuramente!” confermò Sirius, candidamente.

“Ruffiano!” costatò l’amico.

“Ti amo Moony” replicò Black, prima di cadere addormentato.

“Ti amo anch'io, Pad” ripeté Remus, sorridendo.

***

La mattina dopo, i due ragazzi furono svegliati dalle grida di James.

“Ragazzi sveglia, svegliaaaaaaaaaaaa ...mi è venuta una super megagalattica idea ed ho bisogno del vostro aiuto” urlò James gioioso.

“Jamie è presto, lasciaci in pace ... tornatene a dormire!” mugolò Remus mettendo la testa sotto il cuscino.

“E no! Ragazzi ho bisogno del vostro aiuto, adesso, soprattutto del tuo Rem!” continuò imperterrito il moretto.

“Cosa diavolo vuoi?” chiese Moony rassegnato.

“Devi scrivere una bella letterina alla mia Lily in cui la inviti qui domani pomeriggio, per studiare, così potrò vederla e passare un po’ di tempo da solo con lei” disse James in estasi per la sua geniale trovata.

“E cosa ti fa pensare che accetterà di venire a studiare a casa del ragazzo che da anni la tormenta e la manda fuori dai gangheri?” chiese Sirius sbadigliando.

“E’ per questo che la lettera dovrà scriverla Moony ...lui le dirà che ha qualche problema a finire la ricerca di erbologia, che ha bisogno di aiuto e che ...ci inventeremo qualcosa!” finì James, sbrigativamente.

James aspettava che i suoi amici dicessero qualcosa, invece, Lunastorta e Felpato si accasciarono sul letto per riprendere a dormire.

“Su ragazzi, sveglia!!! Cosa avete combinato stanotte per essere così addormentati? Avete fatto qualche giochetto erotico a due?” commentò in modo sarcastico il grifone.

SBAAM!

Una cucinata colpì in pieno viso Ramoso e Remus dopo il lancio si alzò per andare a scrivere quella benedetta lettera.

“Va bene, scriviamo questa lettera, ma se dice di no...non venire a piangere da me!” disse l’amico esasperato.

“Siriuccio alzati, ci serve anche la tua collaborazione” affermò Jamie entusiasta.

“Lascio fare a Moony che è più bravo di me in queste cose” mugugnò Black con gli occhi chiusi.

“Per fortuna che tu eri quello in forma Sir, se noi siamo decrepiti tu cosa sei?” dichiarò il mannaro che si era accomodato alla scrivania.

“Hm” mugugnò Black cercando di alzarsi dal letto.

Perché Remus doveva sempre ricordarsi alla perfezione tutte le cazzate che sparava ...ma gli piaceva tanto anche per questo!

Alle tante i tre ragazzi finirono di scrivere la lettera a Lily.

Cara Lily,

come stai? Come sono andate le vacanze finora?

Io sto bene e fino al primo settembre rimarrò a casa di James . . . sì proprio il tuo incubo!

Ho qualche problema per finire la ricerca di erbologia e quindi mi chiedevo se potevi venire, domani pomeriggio, qui, a casa Potter per aiutarmi. Ti aspetto per le dieci di domani mattina, così, dopo la ricerca, avremo modo di trascorrere un po’ di tempo insieme. Non preoccuparti per il nostro amico, cercherò di tenerlo a bada. Ti allego l’indirizzo di casa ... a domani!

Con affetto

Remus Lupin

Dopo averla riletta, Jamie la spedì subito via gufo.

“Ramoso non ti fare troppe illusioni!” disse Sirius improvvisamente.

“Perché?” domandò candidamente il ragazzo.

“Perché la Evans è isterica, pazza, perfida, ma non è una stupida ...appena vedrà il tuo nome sulla lettera, partirà per il Burundi per mettere più distanza possibile tra te e lei!” disse poco gentilmente Sirius.

“Per me verrà e poi lei non è né pazza, né isterica, né tanto meno perfida ...quello perfido qui sei solo tu” disse James mettendo il broncio.

“Dai su bambini non litigate . . . fate la pace e andiamo a fare colazione” affermò Lupin scherzoso.

“Sì mamma!” risposero gli altri due in coro.

La giornata dei Malandrini trascorse tranquilla, finché non arrivò la risposta di Lily.

James strappò il foglio dalle mani di Remus e cominciò a leggere ad alta voce.

Ciao cucciolo,

sono felice che tu stia bene anche se non so come tu faccia a trascorrere le giornate in compagnia di quel pallone gonfiato. Io sto meravigliosamente, anche se, ovviamente, mi manchi da morire. Rem, amore, ma quando hai intenzione di dire a quel cretino di Potter che stiamo insieme?

James e Sirius si voltarono e guardarono trucemente Remus. Luiper tutta risposta, con una faccia veramente compiaciuta dichiarò: “Prima che mi uccidiate, finite di leggere!”

Se non lo fai tu glielo dirò io domani pomeriggio, quando verrò per fare la ricerca. Non vedo l’ora di stare un po’ da sola con te.

Baci

Tua Lily

P.s.: James Potter sei il ragazzo più assurdo che conosca! Ma come ti è venuto in mente di servirti del povero Rem per inscenare questa buffonata...la ricerca di erbologia...tu devi fare una ricerca per il tuo cervello. Se volevi invitarmi a casa tua potevi prendere piuma e pergamena e usare le tue belle manine per scrivere! Comunque avremmo modo di parlarne domani ...non fare troppo i salti di gioia, vengo solo per non farti strapazzare troppo il mio Rem. A domani. Mai Tua Lily Evans.

Quando James ebbe finito di leggere vide Remus sorridere beffardo e Sirius ghignarsela alla grande.

“Dovevi vedere la tua faccia, quando hai cominciato a leggere la lettera ...sembrava che ti stessero dando della cicuta!” disse sguaiato Black.

“Non ci scherzare troppo” - ribatté Ramoso - “se la lettera fosse stata vera avresti perso due amici in un colpo solo. Rem sarebbe finito squartato da me ed io mi sarei suicidato subito dopo!” concluse il moro con un sospiro.

“L’avevo detto io che non ci sarebbe cascata” aggiunse ancora Padfoot.

“Sì, ma avevi anche detto che non sarebbe venuta e invece domani la mia Lily sarà qua” disse trionfante James.

“E questo non ti agita nemmeno un pochino?” domandò Remus senza abbandonare un sorriso soddisfatto.

“Domani la mia Lily verrà qui ...aiuto devo risistemare la casa, devo decidere cosa mettere, dobbiamo andare a comprare qualcosa da mangiare ...aiutoooooo!!!!!!” urlò James in preda al panico, prima di allontanarsi dai due amici.

“Rem secondo te questa volta ce la farà James?” chiese Sirius serio.

“Ce la farà, perché Lily vuole che ce la faccia ...anche lei è cotta a puntino ormai” spiegò il mannaro.

“Dovrò farmela piacere allora?!” disse in tono rassegnato Black.

“Ti piacerà, vedrai che è una tipa tosta!” commentò sicuro Lupin.

***

Sirius e Remus quella notte, verso le quattro, dovettero cacciare James dalla stanza, perché con le sue paranoie su Lily non li lasciava dormire.

“… E se domani dovesse andare tutto storto?” diceva James “E se lei vuole dirmi di lasciarla definitivamente in pace? E se quest’estate si è fidanzata? E se davvero è innamorata di Rem? ...E se ...e se...”

Il giovane Potter continuò con queste elucubrazioni anche in camera sua, finché distrutto da tanto pensare non si addormentò.

La mattina dopo Moon e Pad tentarono di svegliarlo con scarsi risultati.

“Jam svegliaaaaaaaaaa!” provarono a urlare.

“James alzati è tardi” provarono a scuoterlo.

“Jamy sono quasi le dieci” provarono a trascinarlo giù dal letto.

Niente da fare Potter sembrava in coma, in catalessi.

Alle tante Sir prese un bicchiere d’acqua e glielo versò sulla faccia gridando: “James Potter alzati immediatamente, perché la tua adorata Evans tra meno di dieci minuti sarà qui!”

Il bell’addormentato alla parola "Evans", sgranò gli occhi e si mise a sedere sul letto.

“Che ore sono? Perché diavolo non mi avete svegliato prima? Sono in ritardo?” chiese terrorizzato il moro.

Remus e Sirius si guardarono sconsolati e poi il mannaro disse: “Alzati, fatti una doccia veloce e quando sei vestito vieni immediatamente giù ...se Lily arriva la intratteniamo noi!”

Alle dieci in punto il campanello di casa Potter suonò.

Remus andò ad aprire, mentre Sirius rimase in soggiorno.

“Ciao Lily” disse allegro Lupin.

“Ciao Remy, come sono felice di vederti!” ribatté la ragazza abbracciando l’amico.

“Vieni accomodati” la invitò ad entrare Remus.

Quando entrarono in soggiorno, Sirius esordì “Buon giorno Evans”

“Ciao Black ...sei qui anche tu vedo” rispose Lily asciutta.

“Sì, ti dispiace?” fece Black indispettito.

Lily lasciò volutamente cadere la domanda e chiese: “C’è anche Minus con voi?”

“No, lui è in Groenlandia con i suoi genitori” disse Remus cercando di smorzare i toni dei due amici.

“Meglio così!” affermò Lily sfacciata.

“Cosa vorresti dire?” ringhiò Sirius.

“Voglio dire che trascorrere la giornata con una persona che non sopporto è più che sufficiente!” sbottò Lily.

“Questo vuol dire che mi ami?” disse James, scendendo le scale vicino al soggiorno.

“Come?” chiese Lily che era arrossita alla vista di James.

“Si Lily cara, hai detto che c’è solo Sirus che non sopporti, quindi vuol dire che mi ami” fece estasiato Jamie.

“Potter tra tollerarti e essere innamorata di te, c’è una bella differenza” tentò di ribattere Lily, che era stata presa in castagna.

“Beh, beh tolleranza, amore ...sono solo dettagli!” affermò sicuro di sé il malandrino.

“Jamie perché non fai vedere a Lily la casa?” propose Remus malizioso.

“Oh sì, vieni Lily” ripetè James prendendo dolcemente la mano della ragazza e allontanandosi dal soggiorno.

“Ma chi si crede di essere?” sbottò Sirius, quando i due amici furono soli.

“Dai Sir, cerca di essere gentile, fallo per James!” lo rimproverò Moony.

“Ci proverò!” soffiò Black.

Intanto al piano di sopra James stava facendo vedere le camere a Lily.

“Questa è la camera dei miei, che si trovano ancora in vacanza ...qui invece c’è la camera di Sirius, che in questi giorni sta dividendo con Rem” spiegò James.

“Perché, Black vive qui?” chiese curiosa la strega.

“Sì, i Black lo hanno cacciato di casa ed ora sta da noi. Senti Lily, lo so, che lui non ti sta molto simpatico, ma è il mio migliore amico e ultimamente sta passando davvero un brutto periodo...”

Senza lasciargli finire la frase, la ragazza mormorò dolce : “D'accordo, cercherò di essere più gentile con lui!”

James le fece un enorme sorriso e continuò la visita guidata verso la sua camera.

“Ed ecco la stanza del mitico James Potter” disse il malandrino, sorridendo.

“E chissà quante ne racconterebbe, se questa stanza potesse parlare” affermò maliziosa Lily.

“Al massimo riecheggerebbe il tuo nome, visto che sono schiavo d’amore per te!” confidò dolce James.

Lily arrossì leggermente e si andò a sedere sul letto del ragazzo.

James, sedendosi vicino a lei, affermò: “Lily Evans seduta sul mio letto ...credo che non laverò più questa coperta!”

La bella prefetto rise divertita, prima di affermare: “Dovrò aspettare ancora molto, perché tu ti decida a baciarmi Potter?!”

Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e posò le sue labbra su quelle della sua amata.

***

Era quasi ora di pranzo e al piano di sotto gli altri due malandrini si perdevano in mille congetture.

“Rem, secondo te cosa stanno facendo quei due di sopra da più di due ore?” chiese Black.

“Sicuramente non parlano di quidditch” rispose ironico Lupin.

“Non è che quei due hanno intenzione di concepire un figlio proprio sulla nostra testa?” domandò schifato il mago.

“Sir, non dire cavolate ...si sono baciati solo una volta e poi Lily non è il tipo” lo informò Remus.

“Caro Rem, ti ha mai detto nessuno che le acque chete corrodono i ponti. La Evans sembra tanto pacata e fredda, ma sotto, sotto deve essere un vulcano” disse divertito Black.

“Idiota! Che acque e che ponti, sicuramente Lily e James staranno parlando ...al massimo si staranno scambiando qualche bacio” lo sgridò il mannaro.

“Andiamo a controllare!” affermò Black.

“Che dici, non vorrai disturbarli?” fece sconvolto Lupin.

“Andiamo su, senza farci sentire, vediamo dove sono e se la porta della camera del vecchio Jam è chiusa, come penso, ce ne torniamo qui buoni, buoni” propose Sirius.

“Ma Sir...” protestò l’amico.

“Dai andiamo!” esclamò Black avviandosi sulle scale.

Quando i due ragazzi arrivarono davanti alla stanza di James, videro la porta leggermente aperta e sentirono le risate del loro amico e di Lily.

“Quindi mi vuoi dire che anche lui ricambia?” sentirono dire dalla strega.

“Ma certo, ne sono sicurissimo. Sono talmente stupidi da non accorgersi che provano gli stessi sentimenti” sentirono dire dall’amico.

“Se Black continua a fare il puttaniere con tutte, col cavolo che riusciranno a mettersi insieme” dichiarò Lily, decisa.

“Non essere sempre così cattiva con lui, quest’estate non ha guardato neanche una ragazza ...mi sembrava di andare in giro con un monaco tibetano” continuò James.

Sirius mosse inconsapevolmente la porta con un piede e quella cigolò.

“Ragazzi siete voi?” chiese James che aveva visto muoversi qualcosa.

Remus e Sirius entrarono nella stanza imbarazzati.

“Sì, siamo noi, vi stavamo cercando ...ma se disturbiamo possiamo tornare dopo” si giustificò Remus.

“Ho sentito il mio nome mentre arrivavamo, stavate parlando di me?” chiese irritato Felpato.

“Ma no Sir, ti sarai sbagliato, stavamo parlando del più e del meno” cercò di cambiare argomento James.

“Ho sentito Black e puttaniere nella stessa frase, non credo di essermi sbagliato” - sbottò Sirius, rivolgendo un’occhiata truce alla bella rossa, poi continuò arrabbiato -“Mi fa piacere che il mio migliore amico sparli con la sua nuova amichetta alle mie spalle”

“No, guarda Pad che stai prendendo un granchio” tentò di dire Prongs.

“No, ho capito tutto benissimo e per quanto mi riguarda, con me, hai chiuso Potter! Vado a fare le valigie ...non vorrei mai esserti di peso!” ribatté sarcastico Felpato uscendo dalla stanza.

James si alzò in piedi per fermarlo, ma Lily lo trattenne per un braccio, dicendo: “Vado a parlargli io!”

Lily seguì Black, lasciando Remus e James increduli.

Quando entrò nella camera di Sirius, Lily vide il grifone che metteva rabbiosamente dei vestiti dentro un borsone.

“Black aspetta, parliamo!” affermò Lily sicura.

“Che vuoi Evans, hai qualche altro insulto gratuito da rifilarmi?” replicò con astio Black.

La ragazza sospirò e iniziò autoritaria, ma gentile: “Black siediti e ascoltami!”

Il moro la guardò negli occhi e decise di darle retta.

“Sirius io e te non ci piacciamo, ma per qualche scherzo del destino, ci stanno a cuore gli stessi due ragazzi, quindi la mia idea è quella di deporre l’ascia di guerra e di cominciare a parlare civilmente” iniziò Lily schiettamente.

“Continua...” borbottò Pad, alzando un sopraciglio.

Lily fece un sospiro e ricominciò: “Hai frainteso il discorso mio e di James prima, le nostre intenzioni erano buone e lui non ha mai, e dico mai, parlato male di te, anzi ...è da questa mattina che mi supplica di essere più gentile con te e di cercare di conoscerti meglio”

“Per quello hai detto quella frase sul mio rapporto con il gentil sesso?!” chiese lui ironico.

“Dai Sirius è stata una frase infelice e poi non venirmi a dire che quello che ho detto in modo poco gentile, in fondo, non corrisponde alle verità?” fece seria.

“Ok, io non sono uno stinco di santo, ma non sopporto di essere messo in cattiva luce davanti ai miei amici” sbottò Pad.

“Ma se James e Remus stravedono per te ...ti difenderebbero a spada tratta anche se tu fossi un maniaco o un terrorista!” affermò sorridendo la Evans.

“Ok, allora spiegami il motivo, perché due ragazzi che si piacciono ...è ormai evidente che James piace anche a te, invece di impiegare il tempo in attività più piacevoli devono parlare del sottoscritto?” disse Sirius curioso.

Lily arrossì e spiegò : “Perché io e James siamo felici e vorremmo che fossero felici anche i nostri due migliori amici”

Black ripensò alla conversazione che aveva avuto con James in giardino due giorni prima e divenne bordeaux dalla vergogna.

“Ti ha espresso la sua teoria sul fatto che sono innamorato?” chiese preoccupato Sir.

“Beh sì e mi ha anche detto chi secondo lui è la persona” biascicò Lily tentennante.

“Io lo uccido, questa volta, giuro che lo uccido!” commentò il moro stringendo i pugni.

“Allora è vero quello che pensa Jamie?” domandò a bruciapelo la ragazza.

“Perché cosa pensa Jam?” chiese Black terrorizzato.

“Beh pensa che tu sia cotto del nostro dolce Rem” affermò candidamente Lily.

Sirius Black si sentì come se gli avessero tolto i vestiti davanti ad uno stadio con centomila persone.

Il suo amico James aveva capito tutto davvero, pensò tra sé e sé guardandosi le scarpe.

“Chi tace acconsente!” fece la rossa entusiasta.

Sirius la guardò trucemente, ma lei contenta aggiunse: “Anche lui è innamorato di te!”

Lo sguardo da cupo si fece sconvolto.

“Ne sei sicura?” chiese Black stupito.

“Come sono sicura di avere i capelli rossi” affermò lei decisa.

“Ma te l’ha detto Rem?” domandò, ancora Sirius.

“Beh diciamo che gli ho estorto una confessione in piena regola” affermò, con aria vittoriosa, la prefetto.

Sirius era rimasto come un ebete seduto sul suo letto a ragionare su quello che aveva sentito.

“Sirius, non stare lì impalato, vai da lui, dichiarati, così saremmo tutti felici e cominceremo ad uscire in quattro” commentò la rossa raggiante.

“Perché dovrei dichiararmi proprio io, se anche Rem ricambia, non potrebbe parlarmi lui?” disse confuso Felpato.

“Ma tu sei quello spigliato, quello che ci sa fare con le parole ...lo sai meglio di me, quanto è riservato e timido Remus” affermò Lily.

“Non ho mai avuto, in vita mia, una conversazione così imbarazzante, come con te Evans” dichiarò Sirius, dopo un pò.

“Allora possiamo dire di essere diventati amici?!” sussurrò la strega, con un sorriso.

“Se due mesi fa mi avessero detto che avrei confidato il mio segreto più intimo a Lily Evans non ci avrei creduto” commentò Black.

“Se due mesi fa mi avessero detto che sarei diventata amica di Sirius Black e la ragazza di James Potter avrei tentato il suicidio!” confermò Lily, ridendo.

“Ma allora state insieme?” chiese Black sensuale.

“E’ già dopo sei anni, ho ceduto al fascino del tuo amico” ribadì Lily.

“Lily stasera parlerò a Remus” fece Black deciso.

“Ottimo Sir ...ora torniamo da quei due, non vorrei che pensassero che ci siamo accoppati a vicenda” sussurrò la rossa divertita.

***

Intanto nella stanza di James, lui e Remus aspettavano.

“Stavate parlando di me e Sirius prima vero?” domandò imbarazzato il mannaro al suo amico.

“Già” si limitò ad affermare James, per non mettere in imbarazzo Remus.

“State insieme tu e Lily?” domandò Lupin

“Sì, Rem le ho chiesto di essere la mia ragazza e lei ha accettato ...non sono mai stato così felice!” affermò James sorridendo.

“Sono contento per voi, speriamo solo che Sirius non la faccia scappare” commentò Remus vedendo che i due amici non tornavano.

“Sai Rem questa volta credo che sia più probabile che Lily metta in fuga Sirius ...se stanno parlando di te poi!” disse schietto Ramoso.

“Spero che Lily non mi tiri in ballo ...non voglio rovinare la mia amicizia con Pad” affermò sconsolato Rem.

“Moony ascolta, so che non ti fa piacere parlarne, ma sappi che prima o poi dovrai dirgli quello che provi, che lui ti ricambi come credo io o no!” fece James sicuro.

Remus stava per rispondere quando Sirius e Lily entrarono nella stanza tenendosi a braccetto.

“Siete ancora vivi!” commentò James.

“Naturalmente, perché ne dubitavi amico?” domandò ironico Sirius.

“Oh, ma che fate abbracciati, Lily sei la mia ragazza, cos’è tutta questa confidenza con Sir?” chiese James divertito.

“Jamie mi hai scoperto, ti ho impunemente usato per arrivare a Sirius” disse ridendo Lily.

“Allora io per dimenticarti dovrò buttarmi tra le braccia di Moony” ribatté il ragazzo.

“Scommetto che non sei il suo ragazzo tipo!” scherzò Padfoot facendo l’occhiolino a Remus che arrossì violentemente.

I quattro ragazzi passarono il resto delle giornata a ridere e a scherzare come non avevano mai fatto.

Si poteva tranquillamente affermare che la giovane Lily Evans stava entrando a far parte del circolo dei Malandrini, combinando scherzi al suo ragazzo e prendendo in giro il suo nuovo amico Sirius Black.

L’unico che sembrava sulle sue e parlava poco era Remus Lupin.

Rem aveva il timore che Lily avesse detto a Sirius dei suoi sentimenti e questa idea lo terrorizzava.

Pad apparentemente si stava comportando naturalmente con lui, ma quella battutina sul fatto che James non fosse il suo tipo gli continuava a frullare nella testa.

Verso le sette del pomeriggio James accompagnò Lily a casa.

Non ce ne sarebbe stato bisogno visto che la strega sapeva benissimo materializzarsi da sola, ma voleva ugualmente stare un po’ da solo con lei e lasciare un po’ soli anche i suoi amici.

Quando Sirius e Remus rimasero da soli, in casa, cadde un silenzio imbarazzante.

“Moony mi aiuti a rimettere un po’ di ordine in giro ...sembra che sia passato un tornato” disse Sirius per rompere la tensione.

“Ok” fece asciutto Remus cominciando a sistemare i cuscini del divano.

“Tutto ok Moony?” domandò Sirius vedendo Remus abbastanza distaccato.

“Bene Pad” rispose laconico il mannaro.

“Moony ti va se parliamo un po’?!” disse Black mettendo una mano sulla spalla all’amico.

Lupin a quel contatto trasalì e senza parlare assentì con la testa.

Sirius fece un grande sospiro e iniziò a parlare: “Stamattina ho parlato un po’ di te con Lily e ...”

Remus tesissimo interruppe Sirius e disse: “Vieni subito al punto ti prego Pad!”

“Ok” disse un po’ sorpreso Felpato.

Ci fu qualche secondo di silenzio e poi Black disse: “Moony penso che tu sappia quello che voglio dirti, non puoi aiutarmi un po’?” chiese speranzoso il moro.

“No” disse asciutto Remus.

“Al diavolo le parole” sbottò Black prendendo l’amico per la camicia e attirandolo a sé per baciarlo.

Remus sentì le labbra di Sirius premere contro le sue e una scarica elettrica gli attraversò il corpo.

Schiuse le labbra e prese ad approfondire il bacio. La lingua di Sirius era morbida e invitante ed il desiderio di averla per sé rese il mannaro più rude a passionale.

Si baciarono con foga per alcuni minuti, prima che Moony si staccasse e sussurrasse all’orecchio dell’altro: “Pad ti voglio!”

“Moony non avrei mai pensato che tu fossi così spudorato” disse divertito Black.

“Pad, te lo ha mai detto nessuno che le acque chete corrodono i ponti?!” fece Rem ripetendo le parole dell’amico.

“E allora buttali giù questi ponti!” rispose Sirius, felice di farsi fare qualsiasi cosa dal suo Moony.


Grazie a tutti quelli che avranno la pazienza di arrivare fino alla fine e sopratutto di recensire!

  
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