Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: snidget7    29/12/2011    2 recensioni
Lucius voleva davvero godersi il momento, ma non riusciva a non pensare all’ultima sera trascorsa insieme a Hogwarts, prima dell’inizio delle vacanze. La faccia in ombra ma chiaramente contrariata della fidanzata mentre lui raccontava ai Serpeverde più piccoli i suoi brillanti progetti per il futuro l’aveva offeso nel profondo.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Andromeda Tonks, Famiglia Black, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



CHRISTMAS CAROLS

 

 

PROLOGO. CORREVA L'ANNO...
 

Correva l’anno 1965, e al numero 12 di Grimmauld Place un’agitata Walburga Black passava in rassegna ogni angolo della sua tenuta, sempre scortata dal fido elfo domestico Kreacher, per controllare che fosse in perfette condizioni.
 

Era la vigilia di Natale, e da lì a pochi minuti l’ingresso sarebbe stato occupato dai suoi parenti al gran completo, pronti per festeggiare a loro modo ma, soprattutto, per lamentarsi ad una sola voce delle recenti leggi emanate dal Ministero e della brutta piega che stava prendendo la prestigiosa Hogwarts sotto la guida di un babbanofilo come Silente. In quegli anni Walburga aveva particolarmente a cuore la reputazione della scuola di magia e stregoneria: Andromeda e Narcissa, figlie di suo fratello Cygnus, la frequentavano, e da lì a pochi anni anche i suoi due piccoli eredi Sirius e Regulus le avrebbero seguite. Aveva grandi progetti per i figli; in quell’ultimo periodo il maggiore mostrava segni di insofferenza, ma con il suo noto pugno di ferro era certa di riuscire a rimetterlo sulla retta via prima della sua partenza per Hogwarts, il settembre seguente.
 

“Ah, dimenticavo Kreacher” borbottò come colpita da un pensiero improvviso “Aggiungi un posto in più! Mia nipote Andromeda porta il fidanzato… un giovane Malfoy! Per fortuna che ha ancora un po’ di buon gusto quella ragazza così ambigua, se avesse cercato di far partecipare un traditore del proprio sangue al cenone di Natale come la mia visionaria cugina Cedrella, che si era presentata con un sudicio Weasley, giuro che questa volta non avrei esitato ad uccidere!”

 

 

 




FUORI FA FREDDO, MA DENTRO DI PIù
 

Un ultimo ritocco alla cravatta verde-argento, ben visibile sopra al suo migliore abito da cerimonia, ed ecco che era pronto. Sapeva che, nascosto agli occhi della gente comune, in quel deprimente quartiere babbano si celava la dimora di una delle famiglie purosangue più prestigiose della storia e, nonostante anche il suo albero genealogico fosse magico fino all’ultima goccia di sangue, doveva ammettere che si sentiva un privilegiato a potervi accedere in veste “ufficiale”, come fidanzato della bellissima Andromeda Black. Bellissima quanto testarda….
 

Lucius voleva davvero godersi il momento, ma non riusciva a non pensare all’ultima sera trascorsa insieme a Hogwarts, prima dell’inizio delle vacanze. La faccia in ombra ma chiaramente contrariata della fidanzata mentre lui raccontava ai Serpeverde più piccoli i suoi brillanti progetti per il futuro l’aveva offeso nel profondo. Aggressivo e sicuro di sè quale era, non aveva esitato un attimo ad affrontarla a quattrocchi, ma la ragazza come al solito non si era esposta, e aveva preferito sviare. “Cosa stai insinuando, Lucius? Sei così fissato con le mie reazioni… non ho fatto nessuna faccia, nessuna espressione particolare… perché dovrei? Sai bene che la cosa non mi sconvolge, anche Bella ormai è una di loro!”
 

Ma non era uno stupido, sapeva che qualcosa, chissà per quale motivo, rendeva Andromeda inquieta ogni volta che lui esternava il desiderio di unirsi all’Oscuro Signore, ed era stanco del suo ridicolo negare davanti all’evidenza. Sei così fissato con le mie reazioni….la frase giusta detta al momento giusto! Andromeda fa sempre così, mi costringe a zittirmi per non fare la figura del fidanzato troppo opprimente, difetto che assolutamente non mi appartiene... ed era così convinta, così innocente mentre lo diceva, che quasi faceva venire dei dubbi anche a lui. Quasi.
 

Il freddo pungente lo riportò in modo brusco alla realtà. Non era tempo di inalberarsi in inutili viaggi mentali solitamente estranei a uno come lui, era tempo di armarsi di tutto il suo fascino e entrare in Grimmauld Place. Avrebbe usato il proprio cognome e l’irresistibile sorriso velato per evitare di inimicarsi i lugubri parenti acquisiti, i cui gusti notoriamente difficili non lo spaventavano, e la situazione con la fidanzata sarebbe migliorata di conseguenza. Non aveva voglia di sprecare altro tempo, così bussò al pesante portone e quello si aprì all’istante, cigolando.
 

Era dentro. L'ingresso buio e misterioso dava i brividi, ma una luce e il suono sommesso delle voci alla sua sinistra indicavano che la grande sala da pranzo era popolata. Andromeda si affrettò ad accoglierlo, lo baciò teneramente, come se la sua precedente sfuriata non fosse mai esistita, e con un leggero imbarazzo lo presentò al resto della famiglia. Lucius sfoggiò i suoi modi impeccabili, e dopo un baciamano discreto alla padrona di casa iniziò il giro delle presentazioni e delle chiacchiere di rito. Si soffermò sui volti dei personaggi che conosceva per fama: il nobilissimo Orion Black, amico di suo padre, Alphard Black, bizzarro personaggio dall'aria quasi gentile... ma soprattutto notò i grandi assenti, trai quali spiccava la sua amica Bellatrix. Sorella maggiore di Andromeda, aveva lasciato Hogwarts solo due anni prima, e ora si trovava già tra le schiere dell'Oscuro Signore insieme ai fratelli Lestrange.
 

Improvvisamente due piccoli fulmini entrarono nella stanza: i figli dei padroni di casa, Sirius e Regulus, avevano improvvisato una battaglia con finte bacchette, e senza accorgersene stavano invadendo lo spazio degli adulti. Un cenno del padre bastò per immobilizzare i due proprio nel momento in cui il più grande, con nerissimi capelli lunghi e occhi accesi, disarmò il più piccolo, e per questione di centimetri non lo spedì dritto contro l'albero di natale al centro della stanza, decorato con le effigi dei Black e così spettrale che per la verità non portava grande allegria all'atmosfera già poco natalizia del luogo.
 

Regulus abbassò lo sguardo dispiaciuto e tornò di corsa davanti al camino; Sirius, al contrario, parve fare un incredibile sforzo per trattenere la rispostaccia che aveva sulla punta della lingua,poi seguì corrucciato il fratello... “Questo sarà un buon Serpeverde!”, pensò il giovane Malfoy sorridendo tra sé e sé, e dopo l'ultimo “Piacere mio” sussurrato a una strega di mezz'età che sorrise arrossendo passò ancora in rassegna la stanza con lo sguardo, mentre Andromeda accennava qualche complimento per il suo eccellente debutto. “Cara” la interruppe con tono distaccato “non posso fare a meno di notare che manca qualcun' altro! dov'è tua sorella Narcissa?”
 

Gli occhi della giovane purosangue erano tristi, come se intuissero le future strade che la sua travagliata storia d'amore avrebbe intrapreso. Amava profondamente il ragazzo che ora stava davanti a lei e la guardava assente, mentre attendeva notizie sulla sua bellissima sorella, e avrebbe fatto di tutto pur di non perderlo. Di tutto pensò osservando con delusione e rimpianto la sua preoccupante famiglia, ormai consapevole dei pesanti cambiamenti ai quali andava incontro tranne scendere a compromessi con me stessa. Di tutto, tranne diventare una Mangiamorte.


 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: snidget7