Harry.
 
Mi svegliai presto quella mattina, guardavo le tende bianche della mia stanza che lasciavano entrare qualche raggio di sole che si fermava ai piedi del letto, intanto pensavo a cosa avrei fatto quella mattina, come avrei risolto quella situazione?
Se non combino guai ogni giorno della mia vita io non sono proprio contento.
 
Continua così, prima o poi ne pagherai le conseguenze. Non puoi fare cazzate e aspettare che si risolvano da sole, o peggio, fare finta che il problema non ci sia.
 
La sera precedente avevo decisamente esagerato alla festa che si era tenuta a casa Payne, e a quanto pare mi ero portato dietro anche un ricordino. Nell’altra piazza del letto c’era Vanessa. Questa volta l’avevo combinata davvero grossa, se Niall sarebbe venuto a sapere quello che avevo fatto quella notte non mi avrebbe parlato a vita.
Mi alzai cautamente dal letto per non svegliarla, arrivato al ciglio della porta mi soffermai a guardarla… Non mi ero mai accorto di quanto fosse buffa, mi scappò una risata ma riuscii a mettermi la mano davanti la bocca in tempo per evitare di svegliarla. Aveva i suoi lunghi capelli castani lungo la schiena, l’espressione del viso così serena, e anche se coperta dal lenzuolo color blu si poteva notare il suo corpo perfetto.
Vanessa mi aveva sempre attratto come ragazza, ma tutti avevamo evitato di “vederla in quel senso” perché sapevamo che Niall ci stava dietro da più di un anno.
Non potevo averlo fatto davvero, non mi ricordavo perfettamente quella notte, ma ero sicuro che qualcosa c’era stato.
Tanto non l’avrebbe saputo nessuno, di certo Vanessa non andava in giro a raccontare queste cose, sarebbe passata sicuramente per troia.
 
Non puoi passarla sempre liscia.
 
Rimasi per un po’ soffocato dai miei pensieri, pensavo decisamente troppo. Questi però furono interrotti  dal fastidioso suono del mio campanello. Senza pensarci troppo aprii la porta di casa e mi trovai di fronte Niall con il suo solito sorriso a 32 denti.
«Hey Harry» mi salutò Niall entrando in casa,
«Ciao» Dissi io fingendo un sorriso con la voce tremante. Dovevo cercare un modo per cacciare Niall senza creare nessun sospetto, non potevo perdere la sua amicizia, gli volevo bene.
 
Tendi sempre ad allontanare le persone che tengono più a te, quando la smetterai di deludere tutti quelli che ti sono accanto?
 
«Come mai da queste parti?» chiesi io curioso.
«Come mai tutte queste domande? Mi nascondi qualcosa?» disse lui senza sapere che aveva colto nel segno, decisamente. Si lasciò cadere sul divano. Dovevo solo stare tranquillo, non poteva saperlo.
«Louis oggi ha la partita, i ragazzi vanno tutti a vederlo e dato che passavo di qua pensavo di venirtelo a dire.» continuò il biondo.
«Non lo so Niall, oggi ho da fare...» dissi.
«Troppo stanco da ieri sera?» disse fissando il vuoto. Lo sapeva. «Non fare quella faccia, non ti seguo mica. Liam mi ha detto che ti ha visto andare via dalla festa con una ragazza, ma era troppo ubriaco per capire chi fosse» concluse guardandomi negli occhi.
«Scommetto che è la biondina della F.»
 
Presi fiato, ero pronto a dire la prima bugia che mi venne in mente, ma fui interrotto dal cigolio della porta della camera da letto che si apriva e da lì uscì Vanessa in intimo e con i capelli tutti arruffati.
 
Non capisci che non esisti solo tu? Sembra quasi che ti diverta deludere le persone che ti sono accanto.
 
«Sei una merda.» mi disse Niall fissando i piedi del tavolo che gli stava di fronte con voce bassa.
«Niall aspetta, posso spiegarti.» cercai di fermarlo ma ormai era già fuori dalla porta.
I suoi occhi si erano ricoperti di lacrime, non potevo avergli fatto davvero questo.
 
 
Vanessa.
 
«Che cosa succede al tuo amico?» dissi non capendo quello che stava accadendo.
«Non potevi stare lì dentro per altri fottuti cinque minuti?» disse Styles alzando la voce.
«Mi devi dire tu quando uscire dalle camere? Ma chi cazzo sei?»
«Sono quello che ti sei scopata questa notte. Sono un fottutissimo stronzo» disse lui guardando il vuoto.
«Guarda che le cose si fanno in due» dissi tirando del succo d’arancia dal frigo.
Non riuscivo proprio a capire quello che stava dicendo, ma non ci feci tanto caso, il mio problema era un altro: cosa avrei detto a mio fratello? Probabilmente anche lui aveva passato la notte da Hannah. Non si sarebbe neanche accorto della mia assenza a casa.
 
«Allora, mi dici che aveva Niall?» chiesi curiosa a Harry sedendomi vicino a lui sul divano.
«Intendi girare nuda per casa ancora per molto?» disse lui serio.
«Questa notte non ti facevo così tanto schifo.» mi alzai e andai in camera a mettermi i vestiti della sera precedente.
«Smettila di fare la troia. Non capisci, per una volta che una persona provava ad essermi amico io lo tradisco così. Ha ragione, sono una merda.» disse il riccio camminando avanti e indietro per il salotto e per poi fermarsi di colpo a fissare la porta.
«Come sei esagerato..»
«Non capisci proprio un cazzo Vanessa. Niall ti viene dietro da più o meno un anno.» disse lui guardandomi negli occhi. «Come hai fatto a non notarlo?» finì lui.
«Davvero?» Presi la borsa e aprii la porta «Vado da lui, credo che mi divertirò un po’.» dissi ridendo.
«Te l’ho già detto che sei una troia?» Mi chiese serio «Fallo soffrire e io farò lo stesso con Allie.» disse Harry minacciandomi.
 
Dovevo stare attenta a quello che facevo, non potevo permettere che Harry facesse del male a Allie.
Allie aveva sempre ammesso che sarebbe stata ben volentieri con Harry, la faceva letteralmente impazzire. La tentazione di divertirmi con Horan era troppo forte, l’avrei fatto ma sarei dovuta stare attenta.