Ispirato dal Lord e sotto sua richiesta di
creare un mio alter ego sul pianeta di Francis Drake II, ho messo in moto i miei
neuroni e mi son fatto possedere dalle menti delle CLAMP.
Questo pezzo non è
dissimile al cameo di narrazione del background di FD II.
Nella realtà, io
non ho un fratello gemello (anche se mi sarebbe piaciuto. Per esigenze di
copione, invece, qua è così), e molti dei personaggi che appariranno qui sono
miei conoscenti (o altri utenti dell’Exa Slayers World Forum) di cui, per
rispetto della privacy e del ™ sulle loro persone, userò solo nomi o
soprannomi.
Intervista ai veterani, parte
terza
Sistema di Terra 2, orbita marziana…
-Allora, in questo momento Giorgia – sempai stà
intervistando i Crawford, Drake e compagnia bella. Siccome non voglio essere da
meno, ho deciso di intervistare voialtri. Sempre che siate d’accordo.- Disse una
donna dai capelli castani portati corti ad un gruppo di persone non molto
stabili psichicamente.
-Ma certo. Da chi cominciamo?- Disse uno dei presenti,
un uomo vestito di nero dai capelli neri spettinati.
-Direi da Astaroth. A
proposito, può dirmi il suo vero nome?-
-Il mio nome, come per Drake,
È Astaroth. Ciò che ero prima è morto di…
diciamo indigestione. In quel famoso giorno…- Fece un uomo identico al
precedente come faccia, solo un poco soprappeso e vestito di rosso, come i suoi
capelli.
Invasione di Terra 2…
Quel giorno avevo organizzato tutto nei minimi
dettagli.
Niente fratellino rompiscatole tra i piedi, niente grane con il
lavoro…
Avevo programmato un raduno di folli Made in Liguria, per goderci
tutti assieme i quarti di finale dei Mondiali. Certo, il giorno prima io ed il
rompiscatole avevamo sognato (me lo aveva messaggiato il deficiente proprio per
rovinarmi la giornata, e purtroppo gli avevo dovuto dare ragione) alcuni fatti
anomali che mi avevano spinto a prendere dalla cantina un’accetta (ricordo di
mio nonno) ed una katana acquistata ad una fiera (a livello ufficiale non
tagliava manco la carta bagnata, ma in realtà…) ed a portarmeli dietro, ma
cercavo di non badare a quella sensazione di “pericolo imminente”. Eravamo un
gruppetto di circa 50 persone (fidanzate escluse), per la maggior parte
conoscenti di un mio amico d’infanzia noti come Gruppo Ormea; due miei compagni
di superiori noti come Il Furioso e Chris83; la mia fidanzata (che tutti si
chiedevano come fossi riuscito a trovarmi una ragazza così… angelica) Karei e
tre mie conoscenza di Forum, ovvero Vale, Mirkolino e Micol.
Eravamo (come
partita) ai rigori (e stavamo vincendo) quando… quando il segnale s’interruppe e
comparve un messaggio sul video: “La trasmissione è sospesa per invasione aliena
in corso. La partita verrà ritrasmessa in differita alle…” A quel punto peso che
nessuno abbia letto l’orario, visto che solo quel giorno tutti i venditori di
elettrodomestici d’Italia dovettero sostituire un’infinità di apparecchi
televisivi o radiofonici distrutti da scatti d’ira.
-Scommettiamo che è una
bufala?- Disse Bimbo, uno del Gruppo Ormea soprannominato così perché (carattere
un poco infantile a parte) era tutto, FUORCHÈ un bimbo.
-Io invece scommetto
il contrario.- Dissi tranquillo. Ed Il Furioso e Chris83 si affrettarono ad
imitarmi: sapevano bene che di solito ci azzeccavo.
Usciti dal locale
(bestemmiando come turchi), vedemmo atterrare un’astronave.
-Pagare.- Mi
limitai a dire a chi aveva scommesso come Bimbo.
Poi vedemmo il luogo in cui
erano atterrati: il porto cittadino.
Disgraziatamente per loro, lo avevano
fatto demolendo un monumento cittadino noto come “La Torretta”, che sorgeva, in
allora, proprio ai bordi del porto.
Va fatta una precisazione: c’è una legge
non scritta se tenti di invadere l’Italia: farlo solo LONTANO dai pasti e SENZA
interrompere delle partite di calcio in corso.
Se attacchi la Liguria poi,
evita di danneggiare dei monumenti pubblici.
I dementi di AVM non seguirono
nessuna delle regole sopra citate.
Risultato?
Persero circa dieci
trasporti truppe atterrati nel Nord Italia in meno di cinque
secondi.
-Arrendetevi, stolti popolani, alla nostra autorità!-
-Ma quello
non è il Signor Burns dei Simpson?- Mi chiese Il Furioso a nome di
tutti.
-Certo. E quella nave è uno dei trasporti per truppe – droidi
nemoidiani che si vedono in “Star Wars I: La minaccia fantasma”. Evidentemente
quella leggenda scovata da me e [VECCHIO NOME DRAKE ELIMINATO] su un Dio idiota
che ha fuso parecchi universi è vera.- Dissi io, tirando fuori da sotto il
giubbotto l’accetta e tirandola contro l’antenna di controllo del trasporto
truppe, centrandola (lo scudo era tarato su laser, missili e proiettili.
L’accetta da me tirata era troppo lenta ed aveva una massa superiore a quella
dei proiettili ed inferiore a quella dei missili) ed interrompendo il segnale
del veicolo.
Poi quelli del Gruppo presero Burns ed il suo leccapiedi e gli
chiarirono chi, da quelle parti, era il duro.
Tra l’altro Tonno (chiamato
così perché dalle reazioni tardive e per il suo aver dovuto ripetere cinque
volte l’esame per la patente di guida) si esibì nella sua performance della
“Scatoletta di tonno ™” (ovvero il chiudere la vittima in una scatoletta),
mentre Orso (vi lascio intuire il perché) e Gorilla (idem) riempivano di sberle
quei poveri droidi non dipendenti dal segnale della nave – madre che gli
arrivavano a tiro.
Poi Smithers riuscì ad uscire dalla sua scatoletta (non
chiedetemi come, però) ed a ordinare ai droidi di usare le armi.
Iniziammo la
fuga nelle viuzze del centro.
Non ci preoccupavamo molto del resto della
regione: attaccare a scopo di conquista delle zone dove la guerriglia (così come
l’avarizia) è un fattore genetico vuol dire non esser molto intelligenti (seppi
poi che la maggior parte dei reduci della II° Guerra Mondiale aveva tirato fuori
i “ricordini” ed aveva ripassato il Manuale del Movimento di Resistenza fatto in
Casa)… nel resto d’Italia poi, le cose erano anche peggiori.
A Cremona c’era
Drake. Il che equivaleva a dire “C’è un parente sadico di Jack lo Squartatore in
zona.”.
A Torino un mio collega, Donato “LM”, si era fatto prendere dalla
psicosi che gli faceva credere di essere il Demone del Nord (con tanto di
poteri. REALI) ed aveva poi carbonizzato i trasporti truppe in mezzo Nord Italia
ed una decina di incrociatori.
In zona Salerno poi, quelli erano stati così
scemi da atterrare sullo stadio con la partita Salernitana / Lazio in
corso…
Ed a Roma “mat”, trovato CASUALMENTE l’accesso alle frequenze radio di
controllo delle truppe droidi, le aveva rivoltate contro gli
invasori.
Dicevo, le cose per noi stavano andando abbastanza bene… finché i
cretini di AVM non ci stupirono tutti: bloccati in una piazza del centro, uno
dei loro maghi evocò un coso che conoscevo bene, e che avevo sognato il girono
prima.
Un essere umanoide e personaggio di picchiaduro noto come
Astaroth.
Uno dei personaggi della serie Soul Calibur, per
capirci.
-Signori, la via di fuga è da quella parte. Rimango io a
“intrattenere” il signore.- Dissi ai miei compagni.
Franky (il punching ball
ufficiale del Gruppo) aveva notato che l’armeria cittadina aveva preso a
distribuire armi quasi a gratis (dei buontemponi avevano persino preso a fare il
tirassegno dai balconi) e quindi si fiondò a rifornirsi, mentre gli altri mi
facevano le condoglianze e se la filavano.
Se la cavarono bene, mentre io
dovetti vedermela con il gigante.
Non fraintendetemi, lo feci solo perché
sapevo come si muoveva il bestio e come ragionava, altrimenti mi sarei dato
anch’io alla fuga.
Il “coso” era decisamente più grande di me, con un allungo
superiore ed una forza smisuratamente più elevata.
D’altro canto, io ero
decisamente più agile (rispetto a lui) e con una guardia migliore.
Inoltre…
potevo pensare con la mia testa.
Avevo infatti notato un SIMPATICO
dispositivo di controllo mentale sulla testaccia dura del mio
avversario.
Così iniziò la farsa.
Io me ne stavo lì ad attendere il colpo,
lo schivavo all’ultimo e, approfittando dell’arma avversaria incastrata al
suolo, scattavo in avanti e colpivo con la katana, portandomi poi fuori
tiro.
E così via per dieci minuti.
Poi mi stufai.
-Senti cocco bello,
mi stò divertendo… ma preferirei che si facesse sul serio.- Dissi ironico mentre
ripetevo l’operazione… e stavolta colpivo il dispositivo.
Causando un paio di
infarti negli avversari.
-Grrargh… e adesso cosa ci faccio qui?-
-Ben
svegliato, bestione. Che ne dici di fare un duello serio con il sottoscritto…
dopo aver eliminato quegli imbecilli senza spina dorsale né onore che hanno
osato evocarti per combattere al loro posto?- Chiesi ironicamente all’Angelo
Caduto (non so come lo sapessi… ma lo sapevo) incarnato nel bestione di fronte a
me.
-Ma certo. Ho un odio atavico per quelli che osano darmi ordini pur
essendo più deboli di me.- Disse quello impugnando saldamente il suo martellone
/ ascia e voltandosi verso i soldatini AVM…
Che tremando come budini
spararono con degli strani fucili.
Fu la prima volta che vidi dei fucili a
White Magic.
Il gigantone venne colpito da una raffica di energia da far
invidia ad un Chaotic Disintegration.
Io invece fui più
sfortunato: pallottole calibro 9 nella schiena.
Quei b*stardi.
Almeno una
ventina me ne ficcarono in corpo. E tutte a punta morbida e bassa
velocità.
Poi se la filarono, lasciando lì me ed l’Angelo Caduto a morire
lentamente.
-Ehi umano… ho dei vaghi ricordi delle fasi iniziali del nostro
scontro… sei abile, sia? Mi sarebbe piaciuto avere uno scontro serio.-
-Pura
premonizione. Ho sognato il casino di oggi e son venuto preparato, altrimenti
sarei fuggito al solo vederti.- Replicai tossendo. -Comunque temo che si potrà
riprendere la lotta a casa tua… sai, l’Inferno dove stavi prima… a meno che non
avvenga un miracolo…- Aggiunsi ironico.
-Una maniera di sopravvivere entrambi
ci sarebbe.- Replicò quello, la parte inferiore del corpo già svanita.
-Già
sognata anche quella. Purtroppo. Ok, cerchiamo…- Dissi strisciando sui gomiti
verso l’essere, mentre uno strano cerchio con pentacolo compariva sotto di noi
-…di farla rapida.-
-*gocc* Ogni volta che penso di sapere tutto su voi
Mortali, riuscite sempre stupirmi con qualcosa di nuovo…- Disse l’altro “me”
mentre si trasformava in fumo ed entrava nel mio corpo, fondendosi con me.
Niente citazioni da Yu-Gi-Oh!, please.
Per la verità,non ho ben chiaro chi
sia realmente svanito tra noi due quel giorno.
Potrei benissimo essere
l’Angelo Caduto che ha assorbito memorie, carattere ed aspetto dell’Umano,
oppure l’Umano che ha inglobato in sé l’Angelo Caduto.
I miei amici invece se
l’erano cavata abbastanza bene…
Tranne per il fatto che il secondo capoccia
della flottiglia atterrata in zona si era fatto furbo ed era arrivato con cinque
o sei Dragon-Droid Guards alimentati dalla sua energia.
Chi era il signore?
Un certo Ener.
I robottoni draghiformi che si era portato dietro erano
robusti, bene armati ed ottimamente difesi (tant’è che Karei non riusciva a
danneggiarli. Tenete conto però che le avevo chiesto di non usare apertamente i
suoi poteri).
Forse è per questo che le mascelle di tutti i presenti
crollarono al suolo quando ne sfondai uno con una singola mazzata.
Tranne
Karei: lei si limitò a sorridere tristemente, dato che aveva capito cosa era
successo.
Poi sentii uno dei miei conoscenti dire “C*zzo! Noi stiamo provando
da cinque minuti a distruggerli e ******* ci è riuscito al primo colpo”, e
decisi di rispondere nello stesso stile che, a chilometri e chilometri di
distanza, Francis Drake II usava nel dare la risposta ai suoi
conoscenti.
-Colui che avete nominato è morto due minuti fa di indigestione.
Adesso c’è solo uno psicolabile con la fissa degli Angeli Caduti, del Wrestilng
e degli Anime di nome Astaroth. È chiaro a tutti? Chi non ha capito me lo dica,
che m’impegno a fargli vedere il proprio colon retto dall’interno.- Lo capirono
tutti tranne Ener, che fattosi di fulmini cercò di attaccarmi.
Fu
pateticamente semplice sconfiggerlo: modificai la mia energia in maniera tale da
assorbire la sua e me lo succhiai con una cannuccia.
-Sì, è proprio lui, la
Fogna Umana.- Disse Chris83, riconoscendo lo stile della bevuta e citando uno
dei miei soprannomi.
Poi prendemmo le armi dei fuggitivi e riprendemmo la
devastazione degli idioti, ma questa è un’altra storia…
-Terrificante.- Disse la giornalista, rivolgendosi poi
al “sosia magro e nero di capelli” di Astaroth.
-E lei mi dica… cosa le
successe quel giorno, signor D…-
-No. Quel nome appartiene al passato, come
per mio fratello. Adesso il mio nome è Azazel. Punto e basta. Se non le è
chiaro…- Minacciò il moro, prendendosi due pugni in testa dalla donna bionda al
suo fianco e dal fratello.
-Vuoi piantarla di fare queste scenate o devo
arrabbiarmi seriamente?- Domandò Astaroth al fratello, che, lievemente
terrorizzato dalla prospettiva, prese subito a narrare…
Sempre all’epoca dell’invasione…
Per me si trattava di una giornata perfetta: fratello
pignolo rimasto a casa, Rosette (la mia ragazza) aggrappata alla mia schiena, la
moto lanciata a tutta birra verso F***, dove c’era un raduno con altre
“colleghe” mie e di Astaroth, niente rompiscatole… certo, avevo avuto quel sogno
premonitore, al pari di mio fratello, ma ci ero passato sopra… anche se l’sms
per rompergli le scatole lo avevo spedito comunque.
Arrivato a F*** iniziai,
insieme alle ragazze, a discutere di crossover, fanfiction, scherzi assurdi e
simili.
Arrivarono perfino il Della (fidanzato di Giuly) e Moku (un altro
pazzoide di nostra conoscenza).
Ora, devo fare un piccolo appunto.
Il mio
fratellino non era venuto per semplice ripicca.
Le uniche cose che abbiamo
in comune noi due sono la passione politica, quella calcistica, gli Anime e le
fanfiction.
Se uno di noi due faceva (o fa) una cosa, l’altro andava nella
direzione opposta.
Io mi ero dato allo sport, lui ai libri.
Io mi ero
tinto di nero ed ero diventato un biker, lui si era fatto rosso di capelli ed
andava in giro come un manifestante, tenendo un comportamento civilissimo. E
andando in giro rigorosamente a piedi o con i mezzi pubblici.
Tra l’altro io
parlavo in dialetto piemontese (eredità materna), lui ligure misto a sloveno
(eredità paterna).
Mentre il nostro gruppetto delirava, iniziò l’invasione
degli idioti marca AVM.
Ora, se a S****a avevano fatto la c*zzata di demolire
“La Torretta”, lì a F*** furono così scemi da atterrare
nell’unico luogo in cui erano maggiormente
in pericolo.
Davanti a noi.
Li ascoltammo (tanto per farci due risate)
dire le loro sparate… stavamo per far finta di niente, come si fa con i
cerebrolesi, quando uno di loro, vista Francesca, la mia “sorellina pazza”,
mollare un ceffone e subito dopo una martellata alla Kaori Makimura su uno dei
MDB che aveva provato a palparla, fece la sua ultima sparata
misogina.
-Uomini! Bloccate quella ragazza violenta e sottoponetela alla
Correzione Mentale! Le donne devono solo starsene buone buone, farsi rapire dal
Cattivo Di Turno™ e salvare dall’Eroe Figo E Buono Come il Pane™. Così dicono le
Sacre Regole™.-
-In pratica, sarebbero quasi carne da letto. Ho detto bene?-
Chiesi sancendo la loro condanna a morte.
-CertamentAAAARGGGHHHH!- Ora, vi ho
mai detto che Michela (o Miky, come preferivo “chiamarla”) aveva uno
straordinario talento per le evocazioni demoniache? Bhè, i dementi di AVM lo
scoprirono quando la mora, in preda alla sua stessa furia omicida, evocò Lotus
Metallium (incavolato nero perché interrotto durante un appuntamento galante),
che sbranò una decina di soldati usando le sue capacità da licantropo.
Poi
decidemmo di aggiungere disperazione al dolore, e Miky evocò Kurosuzaku No
Shinigami Hiro Hellmaster.
-Ditemi solo perché dovrei aiutarvi.- Disse quello
scocciato.
-Forse perché quei signori vogliono far diventare l’Hellmaster un
demone di seconda scelta con delle brutte abitudini da Anime di serie B.?-
Chiesi ironico.
Per “Abitudini da Anime di serie B.” intendevo, ovviamente,
tutte quelle cose stupide che i cattivi “canonici” fanno continuamente: mandar
un solo demone (o qualsiasi altra cosa) alla volta, perdonare al 98% gli errori
più macroscopici ed i peggiori fallimenti dei propri sottoposti, fare scenate
pubbliche da “Io sono invincibile” o simili, sottovalutare gli avversari,
mandare prima i propri servi più deboli e poi via via i più forti, parlare in
continuazione quando si ha i propri avversari tra le mani anziché ucciderli
subito, e così via.
Non so di preciso COSA Hiro abbia fatto ai poveretti che
cercarono di attaccarlo, so solo che Otto Skorzeny e Simon Wisental apparvero
per prendere appunti insieme a Mulo ed al fantasma di Himmler, che cercava
ispirazione per la nuova versione del “Manuale per Torturare Atrocemente un
Deficiente per Tre Anni Senza Ucciderlo e Senza Farlo Impazzire ma Facendo
Vomitare l'Intero Corpo delle SS dal Disgusto ™”.
Gli altri pazzoidi presenti
si scatenarono in modi più o meno pesanti.
E se Moku aveva trovato
“divertente” scatenare addosso a due trasporti truppe l’Antico noto come
Nyarlatothep (evocato grazie ad una copia del Necronomicon passataci da Shadi);
Francesca scatenava cinque Mazoku alle sue dipendenze (o meglio, del suo “alter
ego” più sano di mente) e Sabrina (altra pazza del gruppo), insieme a Giulia ed
il Della, mollava calci nelle parti basse degli avversari che le arrivavano a
tiro.
Quelli che si avvicinavano a Missy invece subivano incidenti assurdi e
mortali, in cui generalmente veniva coinvolta anche la nostra amica. Non ce ne
preoccupavamo più di tanto, dato che, come sempre, dopo due secondi lei era di
nuovo in vita (al contrario dei MDB).
Altri due pazzi giunti da Lucca invece,
ovvero Petar e Dàvid, scatenarono il loro repertorio di magia nera e “ban”
addosso ad alcuni idioti che gli erano arrivati troppo vicini.
Io e Rosette,
invece, ci divertivamo a scatenare incantesimi di vario genere sugli
sfigati.
Poi quelli passarono ai Droideka, ed io tirai fuori la mia carta
speciale.
Piccola precisazione: Giulia ed il Della partecipavano all’epoca ad
un GDR via chat intitolato Exalted. Con due pg che erano incredibilmente
divertenti.
E combattivi.
Decisi quindi, in accordo con loro, di
“trasformarli” nei due pg in questione.
Ho sempre avuto, infatti, la capacità
di trasformare me stesso od altri in personaggi di fantasia oppure fargli
assumere l’aspetto e le capacità di una precedente incarnazione.
Tempo
limite: un’ora. Poi l’effetto è permanente.
Poi usai i miei poteri su me
stesso.
Assumendo l’aspetto che avevo in una vita precedente.
Chrono, il
Demone Assassino.
Continuammo per mezz’ora la strage.
Poi intervenì il
loro supporto.
L’Angelo Caduto Azazel.
-L’avevo detto ai miei
“collaboratori” che attaccare questo pianeta sarebbe stato difficile, ma a
quanto pare vi ho sottovalutati anch’io…- Disse strafottente, mettendo in mostra
le sue alucce e scendendo in picchiata tra di noi… e mandandomi ad impastarmi
contro un rottame di un trasporto truppe.
Quelli di noi che sapevano bene di
non poter competere con quel peso massimo si fecero da parte.
A me, Rosette,
Giulia ed il Della (nelle loro forme Fivetails e Mikhail Tai Tianna) invece
toccò lo sbruffone.
Tempo presente…
-E cosa successe alla fine?-
-Tornai al mio corpo
normale e trasformai Azazel in un umano mentre i suoi poteri erano al massimo.
Lo shock causato dal riflusso di energia infernale distrusse il suo corpo,
mentre io assorbivo i suoi poteri, rimasti senza un proprietario. Così vincemmo
gli scontri in cui eravamo stati coinvolti.-
-E gli altri?-
-Allora, la
maggior parte di chi combatté nella Battaglia Ligure adesso lavora sulla A.
Miani; Micol fa da direttrice di un giornale locale; Giulia ed il Della, che non
riuscirono a tornar normali, si occupano dei rapporti diplomatici con le
comunità non – umane presenti sul pianeta; Sabrina comanda una Copy Deathshadow,
la Yuri Only; Miky è la nostra cannoniera ed evocatrice sulla
Miani; Francesca è diventata una subordinata del Death Angel con il nome di Shi
no Tenshi Reira Death Angel; mat fa da hacker sulla Miani…- Elencò Astaroth
mentre Karei prendeva uno dei superstiti dell’invasione, tenuti in cella
criogenica, e lo passava ad Azazel perché lo usasse come palla da
baseball.
Astaroth prese un secondo superstite e, usandolo come una mazza da
baseball, fece un fuoricampo.
-Ah, voi cosa mi sapete dire di quello che
successe a Roma al Concilio Vaticano III?- Domandò in ultimo la
giornalista.
-Non ci siamo mai interessati di religione, ma quando c’è stata
la pioggia di fulmini la mia parte “infernale” si è ricordata che lassù qualcuno
è suscettibile…-
-Concordo. E meno male che non si è arrabbiato, altrimenti
tutto ciò che fosse stato vivo nel raggio di una decina di anni luce sarebbe
finito all’altro mondo senza neppure accorgersene…- Aggiunse Azazel mentre la
giornalista si faceva portare un bicchiere d’acqua per non svenire.
…
Cosa
fecero dopo l’intervista quei due pazzi non lo voglio sapere, vi dico solo che
AVM perse cinque basi, quel giorno…