In un mondo fatto di ombre e oscurità...dove regnano, caos e disperazione...rintanato nel profondo di una caverna ai piedi di una montagna di ghiacci eterni dove non splende mai il sole...
seduto su di una pietra, siede Lucas, l'angelo nero...lo sguardo fisso nel vuoto quasi la sua mente fosse assente, gli occhi di un rosso scarlatto iniettati di sangue, colore anche delle perle della sua spada conficcata nel terreno accanto a lui...
la sua armatura fuxia risplende di una tetra luce...le sue immense ali nere si muovono lentamente...attorno a lui il buio più totale, il silenzio più assoluto della solitudine, l'inferno con il suo casino sarebbe una gioia a confronto di questo sinistro spettacolo...
non si avvertono nemmeno i battiti del suo cuore, non ne ha uno, non gli serve...sul suo volto un espressione gelida, di disprezzo per ogni cosa...questo è il cammino dell'oscurità, abbracciare l'ombra senza la luce, esser vuoto fin nella parte più profonda del proprio io...
colui che ha scelto questa strada, rinnegando tutto, sa che non c'è redenzione, sa che non c'è salvezza, sa di non aspettarsi niente da nessuno...può solo rimanere li...fermo, immobile...con la vita che scorre davanti, aspettando il momento giusto,
impugnando la sua arma, per uccidere o essere ucciso...non lotterà ne per qualcuno tantomeno per se stesso...lotterà soltanto per sparire, per auto-distruggersi, mettendo a tacere per sempre gli sguardi dei fantasmi che gli girano intorno, ferendolo nella sua anima nera....
additandogli colpe, imputandolo stolto...per aver creduto in cose senza senso, in cose che non esistono, in utopie dissacranti, di non aver nemmeno il fegato di impugnare la spada per trafiggersi...null'altro egli attende, se non il momento di eclissarsi...
il suo nutrimento è l'agonia, l'esser disprezzato, l'angoscia, l'ansia, il tormento eterno...la porta di questo mondo non è varcabile per nessuno, non esistono parole chiave o gesti propiziatori per creare un varco in questo muro fatto d'ametista,
una pietra tanto bella quanto pericolosa...con leggere imperfezioni che al solo provare a scalarlo provoca profonde ferite non solo fisiche ma anche interiori...non esiste anima che raggiunga la caverna, ne che riesca a ridestarlo...
il percorso ha avuto inizio...la meta sarà l'annientamento di tutto il suo essere, a testimonianza di qualcosa che non è mai esistito, di un essere che non è mai esistito...di un reietto in cerca dell'oblio eterno!!!