Il sogno di Laurelin
Il sogno
era sempre lo stesso.
“Ti amo!”
E lei non
riusciva mai a rispondere a quell’elfo che le si dichiarava.
La sua
espressione supplichevole le spezzava il cuore.
Ma questa
volta riusciva ad avvicinarsi a lui.
Non
poteva crederci.
Finalmente
poteva toccarlo. (non fraintendete!!!!! NdFeade)
Era ad un
passo da lui.
Allungò
una mano e…………
“Nooooooo”
esclamò.
Una
fiamma aveva avvolto la figura dell’elfo facendola svanire.
Un’altra
immagine prese posto prepotentemente nella testa dell’elfa: un’isola sotto un
cielo limpido, Tol Falas, ne era certa.
L’isola
venne avvolta dalle fiamme come l’elfo, ma al contrario della prima immagine
essa non scomparve.
Tol Falas
stava veramente bruciando.
Poi
visi……visi di elfi impegnati a combattere contro orde di esseri maligni.
Tutte le
figure apparivano in un cerchio di fuoco caldo, ustionante.
Lei
guardava e, come in ogni suo sogno, non poteva intervenire.
Si agitò
nel letto e cominciò a respirare affannosamente.
Immagini
di distruzione continuavano a susseguirsi.
Sangue,
cadaveri e case distrutte o alle quali veniva appiccato il fuoco sfrecciavano
nella mente di Laurelin.
Velocemente,
ancora più velocemente fino a diventare quasi indefinibili.
La testa
le stava scoppiando.
Un occhio
infuocato.
-
Noooooooooo! - urlò mettendosi a sedere, il petto che si alzava e abbassava
freneticamente.
Elatan si
svegliò sorpreso stringendo la mano di Laurelin.
- Che
succede? - chiese Eryn mentre concitata entrava nella stanza.
La
ragazza tacque.
Si passò
una mano sul viso abbassando il capo.
Era solo
un sogno e…………
- Odore
di fumo… - disse tra sé e sé.
Spalancò
gli occhi.
- Tol
Falas! -
Si alzò
dal letto, scansò Eryn e corse fuori dalla casa fino alla spiaggia della baia.
Guardò in
direzione dell’isola.
Nel
frattempo Elatan ed Eryn raggiunsero l’elfa immobile.
Sorpresi
dal suo comportamento cercarono di chiamarla.
Lei alzò
un braccio dritto davanti a se indicando il mare.
Gli occhi
di Elatan si spalancarono lentamente.
Eryn
venne scossa da un brivido e cadde in ginocchio.
Il mare
era tinto di rosso.
-
Non………non è possibile! - balbettò Elatan.
L’isola
era in fiamme.
CONTINUA……
Dalla
mostruosa lunghezza esasperante del primo capitolo, alla cortezza
impressionante del secondo capitolo.
Spero non
crediate io sia pazza. (Io lo penso!! N.d.FeadecioèIo)
CIAO
Feade