15/08/2006
5 recensioniFrasi senza senso, buttate giù per il semplice desiderio di farlo.
I grilli, poco lontano dal mio orecchio, sussurrano parole incomprensibili al sole, poesie così soavi, che soltanto la luna, può comprenderne il segreto.
Tu già dormi amore mio, lontano, in qualche stanza isolata.
Lontano dal mondo. Lontano da me.
Non... non c’è niente.... niente, in assoluto, niente, che... che... che... io possa anche solo paragonare al tuo sorriso, al tuo sguardo.
Darei la mia vita, per un tuo bacio... così, una volta arrivato in cielo, potrei vantarmi con gli altri angeli, di aver visto il paradiso, prima di arrivarci.
Stupide. Stupide parole.
Lacrime, frutto di un pianto, che MAI dovrai sentire.
Non voglio il tuo sguardo, così, dolce, così bello, amore, mio. Non lo voglio, pieno di compassione per me, che non valgo nulla.
Non guardarmi.
Non guardarmi mentre piango, non guardarmi mentre soffro.
Sarebbe, per me, la più grande tortura, vederti, accapigliato come al solito... alla ricerca di una risposta, che questa volta, proprio non puoi avere.
Quindi amore, ti prego, quando mi vedrai rientrare, non dire nulla.
Non fare nulla.
Sorridimi, come tuo solito, e fammi un cenno con la mano.
E io capirò che ci sei.
Che sei lì, lì ad aspettarmi, ancora alzato, per parlare una volta di più tutto quello che ci circonda
. E parleremo, ancora una volta.
Di cosa succederà dopo.
Di cosa faremo dopo.
E ti prometto, Blaise, che saremo insieme, come due anime nella notte, come amici, come amanti, se tu lo vorrai.
Buonanotte amore. Tuo, Theodor.